Vincent Perez



16
settembre

CESARE MORI – IL PREFETTO DI FERRO: VINCENT PEREZ E GABRIELLA PESSION DANNO IL VIA ALLA NUOVA STAGIONE DELLE MINISERIE RAI

Vincent Perez e Gabriella Pession in Cesare Mori - Il Prefetto di Ferro

Con la stagione televisiva entrata ormai nel vivo, torna puntuale l’appuntamento con le miniserie in due puntate targate RaiFiction. Si parte questa sera e domani, in prima serata su Rai1, con Cesare Mori – Il Prefetto di Ferro, fiction che, attraverso il volto dell’affascinante Vincent Perez, ripercorrerà le gesta del celebre funzionario dello Stato che spese tutta la sua vita contro la mafia.

Diretta da Gianni Lepre, con soggetto e sceneggiatura di Antonio Domenici, Pietro Calderoni e Gualtiero Rosella, e con le musiche del maestro Pino Donaggio, la miniserie vedrà nel cast anche Gabriella Pession nei panni della Baronessa Elena Chiaramonte, e Anna Foglietta in quelli di Angelina, la moglie di Mori.

Il  Prefetto “di ferro”, così definito in quanto uomo tutto d’un pezzo, con le sue operazioni in Sicilia rappresentò negli anni venti dello scorso secolo una lezione di dedizione e grande determinazione. Cesare Mori s’impegnò da subito per riaffermare in Sicilia l’autorità dello Stato, e fu tra i primi a capire che la mafia andava colpita nella consistenza patrimoniale e nella rete di interessi economici ad essa legati. Con il suo lavoro cercò in tutti i modi di creare intorno alla malavita isolana un ambiente culturalmente ostile, combattendo l’omertà e curando l’educazione dei giovani.




17
gennaio

LO SCANDALO DELLA BANCA ROMANA: CORRUZIONE, DISGREGAZIONE DEI COSTUMI E LA CATASTROFE POLITICA E FINANZIARIA DEL 1983 NELLA FICTION DI RAIUNO IN ONDA STASERA E DOMANI

Quanti sarebbero disposti a rinunciare al lusso, al successo, al potere in nome di principi sani, di grandi valori, dell’etica e della coerenza? E quanti possono affermare che l’integrità morale non ha prezzo?

Questi i dubbi che tormentano la coscienza di un giovane giornalista. Mattia, arrivato a Roma dalla Sicilia alla fine dell’Ottocento, viene assunto come cronista in un grande quotidiano della Capitale. La sua ascesa professionale è inaspettatamente rapida e brillante. Presto conquista anche l’amore di Renata, una cantante già legata segretamente al suo direttore. Una romantica storia d’amore dolorosamente avvolta a loschi interessi, alla corruzione di alcune fra le più alte cariche politiche e al riciclaggio di denaro da parte di cosche mafiose.

Affascinato dal potere, Mattia perde l’ingenuità e l’idealismo. Si lascia gradualmente trascinare in un vortice d’illegalità, in un mondo che produce e accumula ricchezza a discapito dei riconosciuti valori morali. Sarà solo l’indignazione di fronte alla crudeltà del sistema, la perdita del lavoro per migliaia di operai e il vero e proprio furto dei risparmi della gente comune che farà recuperare a Mattia l’integrità e l’onestà. E sarà costretto a pagare in prima persona pur di smascherare i responsabili del malaffare.