TG4



18
marzo

EMILIO FEDE ATTESO A CENA DA BERLUSCONI PER PARLARE DEL SUO ADDIO AL TG4?

Emilio Fede, Silvio Berlusconi

Se ne va o non se ne va? Sulla notizia che Emilio Fede potesse abbandonare il Tg4 per raggiunti limiti di età si sono scritti fiumi di parole, senza però avere mai certezze. Da parte sua, infatti, il direttore aveva sempre dissimulato le proprie reali intenzioni, parlando di un addio imminente, ironizzando e subito dopo smentendo. Tuttavia, pare che adesso per l’ottantenne giornalista sia arrivato il momento di decidere una volta per tutte.

Si vocifera infatti che stasera Emilio Fede sia atteso a cena da Silvio Berlusconi. Ovviamente, non è dato sapere di cosa potrebbero parlare i due, ma pare che tra gli argomenti che verranno serviti a tavola ci sia proprio il Tg4. Dicono che il direttore si consulterà col Cavaliere per decidere effettivamente (se e) quando lasciare il timone del notiziario. A proposito, nelle scorse settimane si mormorava di un suo addio nel mese di giugno.

Forse si parlerà anche del futuro professionale dello stesso Fede, al quale Mediaset potrebbe affidare il ruolo di opinionista politico, magari all’interno di un nuovo format creato ad hoc. E chissà che al desco del Cavaliere non si facciano anche i nomi degli eventuali successori di Emilio, visto che nei mesi scorsi il toto-direttore veniva aggiornato con scadenza settimanale e lo stesso giornalista aveva stilato una classifica dei suoi possibili eredi.

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1
marzo

MALORE IN DIRETTA PER EMILIO FEDE. IL DIRETTORE AFFUMICATO INTERROMPE IL TG4

Emilio Fede affumicato al Tg4

Momenti di panico nell’edizione del Tg4 di ieri sera. Emilio Fede ha terminato anzitempo il notiziario dopo essere stato colto da quella che è sembrata una crisi respiratoria. Mentre lanciava un servizio, il giornalista ha accusato un improvviso calo di voce che gli ha quasi impedito di parlare. Visibilmente affaticato, il direttore è stato costretto ad andare in pubblicità e al rientro in studio la situazione non era affatto migliorata. Così, il Tg4 si è concluso in anticipo. Che è accaduto al povero Emilio?

Alcuni avranno pensato ad una macumba comunista ai danni di Fede (che fino a pochi minuti prima stava benissimo) altri invece avranno sùbito temuto per la salute dell’80enne giornalista. Fortunatamente, pare che il ‘malore’ lamentato da Emilio sia stato passeggero e che tutto si sia risolto, anche se non sono ancora chiare le dinamiche del fattaccio. A ricostruire la faccenda ci ha però pensato Ezio Greggio, dalla sua pagina Twitter.

E’ passato qua Fede, aveva gli occhi rossi, rauco, capelli diritti in testa, era allucinato come quando è obbligato a intervistare Bersani” ha twittato ironico il conduttore di Striscia, spiegando:“pare ci sia un incendio in un capannone industriale non lontano dagli studi: c’è una puzza pazzesca e bruciano un po’gli occhi“.

A tradire il direttore del Tg4, dunque, sarebbe stato l’impianto di ventilazione di Mediaset che avrebbe diffuso un gas fastidioso. Anzi, soffocante.

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24
gennaio

TG4, EMILIO FEDE DA’ I VOTI AI SUOI POSSIBILI EREDI: 8 A MINZOLINI, MA VORREI LIGUORI O UNA DONNA

Emilio Fede

Emilio Fede ha dato i numeri, e i soliti maligni commenteranno: dov’è la novità? Nossignori, stavolta il direttore del Tg4 si è superato e si è messo a distribuire le pagelle ai suoi possibili eredi. Da Claudio Brachino a Vittorio Feltri, non ha dimenticato nessuno. Le indiscrezioni dicono che il giornalista sarebbe pronto a lasciare il timone della testata di Rete4, ma per il momento l’interessato si limita a dire a Radio24 che l’abbandono potrebbe avvenire a giugno, in occasione dei suoi 81 anni. Poi potrebbe siglare un contratto di consulenza, ma l’unica certezza è che non lascerà Mediaset.

Commentando ad Adnkronos le voci sulla sua succesione, Fede si è messo a sparare giudizi sui possibili candidati. A cominciare da Augusto Minzolini, al quale ha assegnato “un 8 e lode, perché è capace, intelligente e con un discreto fascino televisivo”. Secondo Italia Oggi, l’ex direttore del Tg1 sarebbe stato segnalato come erede di Emilio dallo stesso Silvio Berlusconi. Tuttavia, il Minzo ha assicurato che al momento la sua unica preoccupazione è il ricorso aperto con la Rai. A proposito: anche a Viale Mazzini l’argomento Tg1 sta creando qualche grattacapo. Il DG Lei, infatti, sarebbe favorevole ad una proroga dell’interim ad Alberto Maccari, ma il Presidente Garimberti e una parte dei consiglieri non sarebbero d’accordo.

Ma torniamo alle pagelle di Fede. Da 1 a 10, il timoniere del Tg4 ha attribuito un 6 a Maurizio Belpietro, “ma dovrebbe rifarsi le labbra“, ed un misero 2 a Franco Bechis, vice direttore di Libero. “Ha un’aria intelligente, vivace quanto basta, l’anagrafe a suo vantaggio, ma c’è chi televisivamente ne sa più di lui” ha detto Emilio. E Giorgio Mulè? “Quanto a professionalità direi 8 ma quanto a impatto televisivo deve fare un po’ di allenamento, per correggere l’inflessione dialettale“.

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22
gennaio

EMILIO FEDE: ADDIO AL TG4? DECIDO IO QUANDO, SILVIO NON MI SCARICA

Emilio Fede

Emilio Fede è convinto di avere il coltello dalla parte del manico: come e quando abbandonare il timone del Tg4 lo vuole decidere lui. Il popolare giornalista è tornato a commentare le ipotesi di un suo possibile addio alla testata di Rete4, che secondo alcune indiscrezioni sarebbe imminente, secondo altre il ‘matrimonio’ sarebbe invece già finito. Fede, tuttavia, si è messo a temporeggiare. Stando alla sua versione ‘ufficiale’, infatti, Emilio non avrebbe intenzione di mollare l’osso. Non ora, almeno.

‘Può darsi che l’azienda decida che nella ristrutturazione io possa essere destinato ad altro incarico. Non è escluso e non mi troverebbe sul piede di guerra. Comunque deciderò io quando, ma a tenersi larghi entro l’anno‘.

E’ questo ciò che ha dichiarato il giornalista all’Ansa, provando a dissipare i rumors di tutt’altro avviso che si sono susseguiti negli ultimi tempi. A proposito, si era anche detto che Fede fosse vicinissimo a firmare un accordo risolutorio con tanto di lauta buonuscita. E il direttore ha commentato:

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21
gennaio

TG4, EMILIO FEDE PRONTO A LASCIARE?

Emilio Fede

A dispetto delle ultime dichiarazioni, nelle quali pareva intenzionato a non mollare la sua poltroncina, Emilio Fede sarebbe pronto a fare un passo indietro. Di un suo possibile abbandono si vociferava ormai da mesi, ma ogni volta anche i rumors più insistenti cadevano nel vuoto: alla fine nisba, il direttore non si schiodava manco per sbaglio. Stavolta invece pare che la decisione sia definitiva, almeno stando a quanto riporta il sito del settimanale Oggi.

In questi giorni, il direttore del Tg4 avrebbe tenuto dei fitti colloqui col presidente di Mediaset Fedele Confalonieri e con  il direttore generale Mauro Crippa per definire un accordo. Secondo le indiscrezioni, nel futuro di Fede ci sarebbe un contratto di consulenza col Biscione della durata di cinque anni, nell’ambito del quale l’ottantenne giornalista potrebbe diventare direttore editoriale di tutta l’area news di Mediaset. Insomma, il pensionato non lo vuole proprio fare.

In ogni caso, c’è una mezza certezza: anche senza Tg4 Emilio non abbandonerebbe il video. Da tempo infatti si parla della possibilità di collocarlo alla guida di uno spazio d’approfondimento politico, e ci sarebbe anche allo studio un apposito format. A proposito, c’è chi parla di un nuovo rotocalco (magari pure in prima serata) composto da analisi politiche, interviste, commenti e brevi inchieste.

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20
gennaio

EMILIO FEDE POLEMICO SU TGCOM24: IMPAREREMO DA LORO COME SI FA UNO SPECIALE

Emilio Fede

Il vecchio capitano Emilio Fede non le manda a dire, soprattutto quando teme che qualcuno gli freghi il timone dell’informazione. Ieri il direttore del Tg4 ha polemizzato sulla decisione di affidare a Tgcom24 lo speciale Il naufragio della vergogna, dedicato alla tragedia del Concordia e trasmesso su Rete4. Vista la collocazione, l’approfondimento  avrebbe dovuto realizzarlo la sua redazione, ma al Biscione hanno deciso diversamente. Ed Emilio ha sbottato.

Stasera dal Tg4 guarderemo lo speciale TgCom24 sulla tragedia del Giglio e impareremo. Faremo il centro d’ascolto. Prenderemo appunti su come si fa uno speciale” ha detto il giornalista all’Adnkronos.

Il timoniere del Tg4 ha poi scelto la cifra dell’ironia per esprimere il suo disappunto. Per la prima volta, infatti, uno speciale di Rete4 non è stato curato dalla sua testata giornalistica. E ciò ha innescato il corto circuito.

Siamo tutti stagisti, d’altronde questo speciale è stato affidato ad una super-redazione, con giornalisti super-bravi e super-giovani. Mi piacerebbe farne parte ma alla mia età… Poi, in effetti, non ho tanta esperienza di dirette a Mediaset: ho cominciato solo 25 anni fa con la Guerra del Golfo ma senza successo… In più alla mia età la diretta può essere pericolosa per le coronarie”

Ha commentato Emilio Fede, rinfacciando la sua lunga esperienza al neonato Tgcom24 di Mario Giordano. Parole che mettono in luce la questione delle competenze che spettano al nuovo canale all news di Mediaset.

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11
novembre

EMILIO FEDE ANNUNCIA: A GIUGNO LASCIO IL TG4, CON SILVIO FINO ALLA FINE

Silvio Berlusconi, Emilio Fede

Nella buona e nella cattiva sorte, Emilio Fede non abbandonerà il Cavaliere. Altro che sicofanti e malpancisti: il direttore del Tg4 ha deciso di condividere sino in fondo il destino di Silvio Berlusconi, anche nei giorni cupi del tracollo, quando l’Impero sembra sgretolarsi a vista d’occhio. L’ottantenne giornalista ha annunciato che il suo futuro professionale sarà indissolubilmente legato a quello del premier dimissionario. Una vita in simbiosi. “Se Berlusconi lascia la politica, io lascio il Tg4” ha dichiarato ieri Fede intervenendo alla trasmissione di Radio2 Un Giorno da Pecora. (AUDIO: Un giorno da pecora (10/11/11) – Emilio Fede)

Nonostante le cronache politiche raccontino di un Berlusconi ko, Emilio si è detto convinto che l’epoca del Cav non sia ancora finita. “Prima di vedere Silvio finito io avrò superato i 120 anni. Lui ha una forza pazzesca” ha commentato il responsabile del Tg4, aggiungendo che l’unica colpa imputabile al Presidente del Consiglio sarebbe squella di aver premiato i suoi nemici, quando invece avrebbe dovuto “prenderli a calci lì dove non batte il sole“. Poi una stoccata ai cosiddetti ‘traditori’ che hanno compromesso la maggioranza. Fede, in particolare, se l’è presa con “quella che fa la showgirl, come si chiama… Gabriella Carlucci. Ancora scrive lettere sul giornale… ma basta, per piacere!” ha chiosato.

Ora si parla di un Governo tecnico guidato da Mario Monti, ma poi il Cavaliere si ricandiderà? “Spero di si, non posso pensare ad altro. Se lui dovesse uscire da questo ruolo, lascerei la cosa a cui tengo di più al mondo dopo la famiglia, cioè il lavoro” ha affermato ieri Fede. L’addio, però, non sarebbe definitivo visto che il giornalista ha aggiunto di voler condurre un’altra trasmissione, un settimanale. “Non è che lascerei la televisione. Ma mi piacerebbe fare un bel rotocalco, come è stato Tv Sette, di cui fui protagonista” ha precisato il direttore. Poi, in serata, a Radio24 ha annuciato quando esattamente abbandonerà la direzione Tg4.

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29
luglio

LELE MORA FA CRACK, EMILIO FEDE INDAGATO PER CONCORSO IN BANCAROTTA

Lele Mora, Emilio Fede

La “cresta” di Emilio Fede si alza o si abbassa? Dipende dalle versioni, che sono contrastanti. Nel prestito di denaro che Silvio Berlusconi versò a Lele Mora tramite il suo fiduciario Giuseppe Spinelli, infatti, qualcosa non torna. I pm di Milano hanno deciso di vederci chiaro, e alla fine il direttore del Tg4 si è ritrovato iscritto nel registro degli indagati per il reato di concorso in bancarotta della LM Management, la società gestita dal manager dei vip. Secondo l’accusa Fede avrebbe intascato una parte dei 2 milioni e 850 mila euro prestati da Silvio a Lele proprio mentre era in corso la procedura di fallimento della sua impresa.

Nei giorni scorsi i pm Eugenio Fusco e Massimiliano Carducci hanno interrogato il direttore del Tg4 sulla vicenda, mentre ieri hanno ascoltato Mora, che attualmente è detenuto nel carcere di San Vittore per bancarotta fraudolenta aggravata. Da quanto si apprende, però, le versioni fornite dai due sono contrapposte. Il popolare giornalista avrebbe detto di avere ricevuto 400 mila euro come restituzione di un vecchio prestito, mentre il talent scout avrebbe spiegato che Emilio avrebbe preso poco meno della metà della cifra totale. Le deposizioni di Fede e Mora divergono anche sul fatto che Berlusconi abbia promesso o meno un ulteriore prestito al manager dei vip.

Queste incongruenze hanno indotto la Procura a disporre ulteriori accertamenti che si aggiungeranno alla documentazione ottenuta tramite rogatorie in Svizzera, dove Mora potrebbe aver trasferito eventuali fondi. I pm accusano il direttore del Tg4 di aver trattenuto parte del prestito di Berlusconi nel gennaio 2010, proprio nei 30 giorni concessi dal giudice fallimentare per evitare il crack della Lm Management. “Quei soldi sono un prestito che avevo fatto a Lele e che lui mi ha restituito, sapevo che lui era in difficoltà ma non in bancarotta” ha dichiarato Fede all’Ansa, respingendo così il coinvolgimento nelle vicende patrimoniali.