Testi Sanremo 2018



6
febbraio

Sanremo 2018, canzoni: il testo di «Arrivedorci» di Elio e le Storie Tese

Elio e Le Storie Tese

Elio e Le Storie Tese

Chi l’avrebbe mai detto che, agli albori della loro carriera, i membri degli Elio e Le Storie Tese erano “ragazze demenziali che volevano cambiare l’universo”. Difficile da credersi, ma l’incipit di Arrivedorci, il brano con cui la band fondata da Stefano Belisari si presenta al Festival di Sanremo 2018, narra proprio di questo bizzarro aneddoto. Autoreferenziale, ironica e graffiante, proprio come lo stile del gruppo, la canzone, il cui titolo è ispirato al film Tempo di pic-nic di Stanlio e Ollio, ha tutto l’aspetto di una sorta di ultimo commiato. Atto finale (ma ne siamo proprio sicuri?) di un percorso artistico avviatosi nel 1980, con Arrivedorci gli Elio e Le Storie Tese celebrano e al tempo stesso sbeffeggiano loro stessi, mettendo in scena la “fine drastica, leggermente comica” di una “storia unica”.




6
febbraio

Sanremo 2018, canzoni: il testo di «Adesso» di Diodato e Roy Paci

Diodato e Roy Paci

Diodato e Roy Paci

Al Festival di Sanremo 2018 c’è anche chi se la prende con l’utilizzo smodato della tecnologia. Stiamo parlando del duo composto da Diodato e Roy Paci, che con il brano dal titolo Adesso pongono l’accento sull’importanza di nutrirsi a pieno dell’esistenza, denigrando schermi, tastiere, computer e compagnia bella. Dall’immagine poetica della luna a quella di una passeggiata all’aria aperta; dal sussulto prodotto da un’emozione in gola all’auspicio di tornare a scrutare le meraviglie del cielo: l’appello di Diodato e Roy Paci si rivolge a tutti coloro che, spesso senza rendersene conto, vengono quotidianamente assorbiti dalla realtà social, rinunciando a vivere in maniera autentica. Mentre Diodato si è occupato in particolar modo delle parole, è spettato a Roy Paci, con il quale l’altro intrattiene un rapporto di amicizia, curare la parte relativa all’arrangiamento.


5
febbraio

Sanremo 2018, canzoni: il testo di «Ognuno ha il suo racconto» di Red Canzian

Red Canzian

Red Canzian

Alla sua prima da solista al Festival di Sanremo 2018, Red Canzian – ex cantante e bassista dei Pooh – porta a sorpresa un brano che definisce molto ritmato ma pulito. Si intitola Ognuno ha il suo racconto, perché ognuno vive la propria storia. La canzone parla proprio del percorso della vita di ognuno di noi, fatto di traguardi, errori ed ostacoli. Un vissuto che, dice, non potrebbe cantare un diciottenne.





5
febbraio

Sanremo 2018, canzoni: il testo de «Il mondo prima di te» di Annalisa

Annalisa

Annalisa

Per la sua quarta partecipazione al Festival di Sanremo, Annalisa propone un brano che racconta della rinascita al termine di una relazione amorosa. Lasciatasi da poco alle spalle un rapporto di coppia, la cantante ligure traccia attraverso le parole de Il mondo prima di te la traiettoria da percorrere per riprendere a vivere, lontani da chi si è amato. Se in un primo istante voltare pagina può sembrare difficile, tanto che il vuoto sperimentato può essere paragonato ad “una casa senza le pareti“, la consapevolezza di aver acquisito una nuova forza interiore costituisce lo stimolo principale per andare avanti. Tra gli autori del brano, accanto alla stessa Annalisa e ad Alessandro Raina, figura anche David Simonetta, ex fidanzato di Nali, che ha firmato anche il suo singolo Direzione la vita.


1
febbraio

Sanremo 2018: nelle canzoni tanto amore e nostalgia

Sanremo 2018

Sanremo 2018

Possiamo tirare un sospiro di sollievo: l’amore c’è. Quantomeno al Festival di Sanremo 2018, dato che la parola “amore” è presente nei testi dei big in gara ben 19 volte per un totale di otto canzoni, quelle di Annalisa, Zilli, Caccamo, Barbarossa – che usa anche “amato” e “amati” – Gazzè, Canzian, The Kolors e Fogli/Facchinetti. E se a loro aggiungiamo la Vanoni, con Bungaro e Pacifico, che cantano proprio come Imparare ad Amarsi e perdonarsi, le “quote cuori” all’Ariston sono salve. Il romanticismo vince ancora una volta, dunque, anche se spesso è legato ad un‘intima inquietudine, al bisogno di aggrapparsi ai sentimenti per non perdersi nel caos della quotidianità.