Telenorba



4
novembre

BUON POMERIGGIO: MICHELE CUCUZZA TORNA IN TV SU TELENORBA (MA IL PROGRAMMA E’ VISIBILE IN TUTTA ITALIA AL 510 DI SKY). ECCO LO STUDIO IN ESCLUSIVA

Buon Pomeriggio

Buon Pomeriggio

Per TeleNorba sarà un Buon Pomeriggio quello che Michele Cucuzza, da lunedì prossimo, condurrà in diretta per tre ore, dalle 16 alle 19, sull’emittente barese visibile in sud Italia. Una finestra di cronaca e di attualità che segna il ritorno in video di colui che è stato padrone di casa del pomeriggio di Rai 1 e Rai 2 per oltre dieci anni con la sua Vita In Diretta, e ancora presentatore di Uno Mattina per altri tre, ma fermo ai box da un lustro, dopo le brevi parentesi del Premio Letterario La Giara (Rai 1, 2012) e Mission, l’ultimo programma condotto con scarso successo assieme a Rula Jebreal per due prime serate su Rai 1 nel 2013. Adesso, la rentrée con un contenitore di informazione e intrattenimento del tutto simile a quello già condotto sulla TV pubblica, in onda ogni giorno sulla prestigiosa TV locale dei Montrone e, in tutta Italia, al canale 510 di Sky.




22
novembre

FABIO E MINGO RIPARTONO DA TELENORBA CON LUCIANO, L’AMARO QUOTIDIANO (VIDEO ESCLUSIVO)

Luciano, L'amaro quotidiano - Fabio e Mingo - Telenorba

Luciano, L'amaro quotidiano - Fabio e Mingo - Telenorba

Fabio e Mingo ripartono da Telenorba con ”Luciano, l’amaro quotidiano“, un tg satirico che strizza evidentemente l’occhio al programma che li ha resi celebri e si propone di portare all’attenzione del pubblico ciò che non funziona nell’Italia del sud, dove l’emittente di Montrone la fa da padrona.


26
marzo

CUCINA CRISTEL: LA FIGLIA DI AL BANO E ROMINA SI DA’ ALLA CUCINA PER TELENORBA. (ANTEPRIMA VIDEO)

Cucina Cristel - Telenorba

Cucina Cristel - Telenorba

E’ evidente che Telenorba abbia a cuore la famiglia Carrisi. La cosa, tra l’altro, dev’essere vicendevole: se, infatti, qualche mese fa vi abbiamo parlato dell’approdo del docureality ‘Casa Carrisi’, adesso possiamo annunciarvi che la rete di Luca Montrone è pronta a lanciare Cucina Cristel.

Proprio così, la figlia di Al Bano e Romina, dall’alto dei suoi Master culinari seguiti a Los Angeles, si dedicherà alla cucina per l’emittente pugliese; Cristel, tuttavia, non sarà la classica cuoca che prepara e spadella, ma una padrona di casa che accoglie ogni settimana un ospite diverso, con cui passare mezz’ora di grande divertimento tra taglieri e fornelli. Un modo per divertirsi, più che per insegnare a cucinare.

Del resto bastano i nomi degli ospiti per raccontare il tono della trasmissione. Accanto alla padrona di casa troveremo personaggi come Mingo de Pasquale, Antonio Stornaiuolo, Gianni Ciardo, Ciccio Giacomo Valenti, Pino Campagna, Stefano Chiodaroli, e tanti altri attori e cabarettisti con cui Cristel deve fare i conti per poter realizzare in pace le sue ricette. Ricette semplici, nulla di ricercato o di particolarmente complicato. Suggerimenti per chi vuole cucinare in fretta, o per chi vuole sorprendere utilizzando in maniera creativa elementi classici.

Per dirla con Gauguin, “Cucinare suppone una testa leggera, uno spirito generoso e un cuore largo.” Per farvene un’idea, ecco un’anteprima video per DavideMaggio.it.

Cucina Cristel: anteprima video





10
dicembre

LEO ZANI, DIRETTORE DI TELENORBA, A DM: DA CASA CARRISI A IL BIANCO E IL NERO, DA MASSERIE MISTERIOSE ALLA LIBRARY MEDIASET, VI PRESENTO LE NOVITA’ DEL GRUPPO

Leo Zani

Leo Zani, direttore di Telenorba (courtesy Emma Maugeri)

TeleNorba è sempre stata monitorata con attenzione, a causa delle origini di chi vi scrive. I recenti sviluppi, però, meritavano un approfondimento più organico: non poteva passare inosservato l’approdo della library Mediaset su una tv privata. Il nostro interesse non era malriposto: il Gruppo Norba ha messo in atto una profonda ristrutturazione delle attività televisive, affidando la direzione di rete (anzi, delle reti) a Leo Zani, ex braccio destro di Fatma Ruffini a Mediaset, ora in pianta stabile a Conversano. Proprio Leo ci racconta (e documenta con dei video) le novità di TeleNorba.

Tanto per iniziare, Leo, ti sei ambientato?

Mi sto adattando agli orari diversi della Puglia. Si chiude l’ufficio verso le 14 e si riapre alle 15.30, mentre a Milano mangi un panino e tiri dritto. Fai un po’ di fatica ma alla fine ce la fai.

Da quando sei in Puglia?

Ho accettato l’incarico il 23 di luglio e una settimana dopo, vista l’urgenza di mettere mano al gruppo, ero già a Bari.

Urgenza per?

La situazione di Telenorba si stava un po’ avvitando; Marco Montrone, figlio del famoso ingegnere Luca Montrone, artefice dell’impero di Telenorba, dopo aver rimesso in piedi RadioNorba e RadioNorba Tv con eccellenti ascolti ha messo mano alla televisione; ci siamo conosciuti e mi ha coinvolto in questo progetto.

Cosa porta un ex Mediaset ad approdare ad una realtà come quella di Telenorba?

E’ veramente un cambio di paradigma. Esco dopo vent’anni da Mediaset, dove ero diventato l’uomo di Fatma Ruffini: dirigevo la struttura sitcom. Nel momento in cui hanno chiuso la struttura di Fatma – la direzione programmi – non avevo voglia di “riciclarmi” in altro e così ho preferito tornare alla mia professione di autore. Dopo una ricca transazione (ride, ndDM), ho fatto prima l’autore per Cielo che Gol con la Ventura, successivamente ho ricominciato su Italia 1 con la Casa degli Assi, su Italia 2 con l’Itunes Festival e mi sono inventato Urban Wild. La cosa interessante è che uscire da Mediaset bene, ti permette di lavorare ancora molto bene a Mediaset. Poi, mentre facevo i miei programmini, Gennaro Nunziante mi dice che a Telenorba c’era bisogno di una consulenza; incontro così Marco Montrone e dopo un mese di chiacchiera mi dice “a sto punto, vieni a farla tu sta tv“. E gli rispondo: “figurati se mi trasferisco a Conversano“. Invece una settimana dopo ero lì.

In questi casi, senza volerti fare i conti in tasca, la pecunia fa la differenza…

Vengo pagato esattamente quanto venivo pagato a Mediaset. Ma la cosa affascinante è ridisegnare un gruppo storico come Telenorba. Sono arrivato in un momento in cui il gruppo si era un po’ seduto sugli allori. Il palinsesto aveva e ha un fortissimo appeal sulle news: hanno un telegiornale che spacca, oltre a un canale all news fortissimo, ma il palinsesto che seguiva non era all’altezza delle news. C’erano telenovelas, televendite e vecchi film anni 70 che, per carità, realizzavano buoni ascolti ma facevano leva principalmente su un pubblico in là con gli anni e che cerchiamo di scolarizzare un po’.

E adesso?

E adesso ho disegnato quattro mezzi televisivi uno diverso dall’altro. Telenorba che, più che generalista, è diventata una televisione veramente familiare. Poi ho spostato su Tele2 (ex Telenorba 8 che è tornata a chiamarsi con il nome originario) il vecchio pubblico di Telenorba con quella programmazione fatta di novelas, pellicole anni 70 e film scollacciati che fanno un botto d’ascolto… Telenorba è diventata una televisione che puoi tener accessa dalla mattina sino a tarda sera senza sentire il bisogno di cambiare canale. Hai un flusso di programmazione molto bello. Mi sono molto appoggiato alla library Mediaset che conoscevo come le mie tasche e mi sono rimesso a produrre. Abbiamo applicato le ricette nazionali al territorio.

Ovvero?

Nel corso di due convention pazzesche che abbiamo fatto qui con forza vendite e investitori, ho fatto proiettare una famosa clip virale di qualche anno fa con navi della marina americana che andavano a sbattere contro un faro. Ciò che volevo sintetizzare è che attorno a noi c’è la tempesta perfetta (crisi economica, battaglia per LCN, grandi network che tentano di entrare anche nei più piccoli mercati) ma noi siamo il faro che illumina il territorio. E infatti tutte le produzioni che abbiamo messo in piedi sono di una qualità pazzesca…

Per esempio?

Beh, la prima cosa sana e sensata è un docu reality su Casa Carrisi. Albano è molto legato alla famiglia Montrone e ha accettato di fare una cosa che non ha prezzo. Non potevo offrirgli dei soldi perchè avrei dovuto mettere sul piatto milioni di euro; e invece, entusiasta dell’idea di raccontare come vivono a Cellino San Marco, come fanno il vino, come fanno l’olio, come tengono i cavalli, come crescono i loro figli, come tengono il ristorante, l’albergo e così via… ha detto “OK”. Così ho lasciato un paio di mesi a girare Eddi Berni e abbiamo fatto 40 puntate da 24′. Un successo clamoroso.

E’ esportabile…


18
marzo

TG D’ORO: LA MIGLIORE INFORMAZIONE LOCALE E’ DI TELENORBA

Tg d'oro, la Statuetta

Sono stati assegnati il 15 marzo, nel corso del convegno “La nuova informazione televisiva nazionale e locale – Il diluvio digitale” i TG d’oro, il concorso organizzato della rivista del Gruppo 24 ORE Millecanali” e dedicato ai telegiornali delle televisioni locali italiane.

La giuria, presieduta da Giorgio Simonelli, docente di Giornalismo radiofonico e televisivo dell’Università Cattolica e composta, oltre che dallo stesso Simonelli, da Mauro Roffi, responsabile di Millecanali,  Francesco Siliato, partner e socio fondatore dello Studio Frasi, Emanuele Bruno, giornalista Millecanali, Piero Degli Antoni, critico televisivo de “Il Giorno” e Matteo Scanni, docente di Giornalismo d’inchiesta presso la scuola di giornalismo della Cattolica, ha scelto, tra 75 emittenti che hanno aderito al concorso, il miglior Tg regionale italiano, il miglior Tg provinciale/cittadino e la miglior emittente locale d’informazione in assoluto.

Nella categoria Miglior Tg regionale, il primo premio è stato assegnato all’emittente “Telecolordi Catania. La giuria ha apprezzato particolarmente e voluto premiare con il Tg d’Oro la scelta di uno stile giornalistico che spesso lascia la parola ai protagonisti degli eventi, consentendo a chi li ha vissuti direttamente di raccontarli ‘dal vivo’. Sempre in questa categoria il secondo premio è stato assegnato ad “Antenna Tre Nordest”, giudicata un’emittente capace di porsi come alternativa al Tg regionale della Rai, valorizzando la realtà e l’informazione di ogni provincia del Triveneto, con redazioni radicate nel singolo territorio; il terzo premio è stato assegnato a “Italia 7 Toscana”: il ‘TGT’ di Italia 7 è stato giudicato un punto di riferimento assoluto a Firenze e in Toscana per impegno, qualità e vivacità dell’informazione offerta al pubblico.

Nella categoria Miglior Tg provinciale/cittadino il Tg d’Oro è stato assegnato a “Sesta Rete”, Tv “rinata” di recente nel Catanese ma subito segnalatasi per qualità, professionalità, linea grafica, impegno e passione dei giornalisti che in essa operano. Particolarmente felice è stata giudicata la scelta di far presentare ogni servizio del sommario iniziale del Tg dal giornalista che ha realizzato il relativo servizio. Il secondo premio è stato assegnato alla lombarda “Espansione Tv”, che da anni ha fatto la precisa scelta di occuparsi in modo capillare e professionalmente ineccepibile di tutto quel che succede a Como e provincia. Il terzo premio è stato assegnato a “Teleuniverso”, Tv del basso Lazio che ha dimostrato con i Tg inviati a Millecanali di coprire con grande attenzione e capillarità la sua area di servizio, estesa alle provincie di Frosinone, Latina e Roma.

Per quanto riguarda il premio per la miglior emittente locale d’informazione in assoluto, il Tg d’oro è stato assegnato a “TeleNorba”: il premio le è stato conferito per il complesso dell’informazione prodotta, sempre ad un livello di qualità altissimo, degno di Tv nazionali di primo livello; sono state anche prese in considerazione le nuove iniziative in digitale dell’emittente, coerenti con la scelta di privilegiare l’informazione.

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24
dicembre

TV LOCALI, CRESCE SOLO TELENORBA

Telenorba @ Davide Maggio .it

Ennesimo attestato di stima, da parte di un sempre più numeroso pubblico, per TeleNorba. Un ulteriore incremento dello 0,5% che permette alla storica rete leader del sud-Italia, diretta da Luca Montrone, di svettare nella sezione apposita redatta da Auditel per le emittenti locali.

Nelle stesse rilevazioni, comprendenti tutti e trenta i giorni del mese di novembre, seguono sul podio Telepadova e Telelombardia. Nello specifico, la fortunata emittente pugliese ha avuto una media di 1.524.293 contatti al giorno (+0,5% su ottobre), con una penetrazione del 42% sulla popolazione coperta.

Un vero e proprio trionfo che coincide con il recente coinvolgimento di firme di prim’ordine del piccolo schermo all’interno del sempre più articolato palinsesto. Prima la collaborazione di Lamberto Sposini, la scorsa stagione in prime time con “Versus” (poi proseguita con la trasmissione “Controvento” sull’affiliata RadioNorba), dopo con l’appuntamento quotidiano col “Diario romano” di Maurizio Costanzo. E, per l’immediato futuro, c’è da giurare che la premiata ditta “Montrone&Co.” sia già in trattative con altri personaggi di tutto rispetto.


5
settembre

COME DM-ANTICIPATO, MAURIZIO COSTANZO SPEGNE LE 70 CANDELINE A TELENORBA

Maurizio Costanzo @ Davide Maggio .it

Ogni tanto un pizzico di autocelebrazione, diciamocelo, ci sta tutto. Specialmente quando le anticipazioni, come spesso accade tra queste pagine, vengono date riguardo a notizie che, in un primo momento, potrebbero sembrare molto improbabili o addirittura destinate ad essere smentite nel giro di poche ore. Invece, noi di DM, l’avvicinamento di Maurizio Costanzo a “Telenorba” lo avevamo segnalato già dallo scorso 1 luglio. E, proprio come annunciato in un post estivo, il popolare giornalista in occasione del raggiungimento dei suoi primi 70anni, si è regalato un contratto nuovo di zecca con la più seguita emittente delle tv locali presenti sul territorio italiano.

Dal 15 settembre, tutti i giorni, dal lunedì al sabato, leggerà agli ascoltatori del TG Norba il suo “Diario Romano”. Direttamente dagli studi, a lui più congeniali, del Teatro Parioli Costanzo offrirà un commento ed alcune considerazioni sui principali eventi della giornata. Un desiderio a lungo inseguito in passato e, solo oggi, concretizzato. La svolta è arrivata proprio con TeleNorba, come lo stesso giornalista di Mediaset ha affermato nel corso della conferenza stampa avvenuta stamane nella capitale: “Anni fa sognavo di fare un terzo polo televisivo con Santoro, ma non e’ stato possibile. In parte, oggi, il tele-sogno si e’ realizzato“.

Che sia il miglior corso per una carriera, anche per questioni anagrafiche, in via di ridimensionamento oppure un riempitivo “alla Sposini”? L’ex mezzobusto del Tg5, una volta presentatasi l’allettante conduzione de “La vita in diretta”, ha abbandonato la stessa rete locale che lo ha ospitato in quella precedente stagione nera, ricca di ospitate e collaborazioni inconcludenti ma del tutto priva di progetti a tutto tondo a livello nazionale. ostanzo seguirà l’esempio del collega oppure offrirà un coraggioso spunto per un’inattesa sinergia tra differenti realtà televisive? Vedremo, intanto da buon stakanovista non trascura neppure il satellite, con “Raccontando” su Sky Vivo ed il limbo della Sanguinaria consorte, con un contentino su Canale 5 che si chiama “Maurizio Costanzo Show“.


1
luglio

COLPO DI SCENA: MAURIZIO COSTANZO SI RIFUGIA A TELENORBA

Maurizio Costanzo (Telenorba) @ Davide Maggio .it

Un inaspettato corso sembra aprirsi per la carriera di Maurizio Costanzo in concomitanza con l’irresistibile ascesa dell’emittente locale Telenorba. E’ ormai certo, giurano i beninformati, che il veterano artista per festeggiare i suoi “primi” settant’anni sia prossimo alla firma del contratto con una delle più seguite tv locali dell’intera penisola. Tramontato l’impegno con il satellite che, salvo sviluppi dell’ultima ora dovrebbe ridursi alla riproposizione del solo MCS su Sky, il poliedrico personaggio è già al lavoro con il suo staff per definire gli ultimi dettagli relativi a progetti in partenza tra settembre e ottobre.

Una nuova rubrica che dovrebbe andare in onda tutte le mattine, probabilmente in appendice al telegiornale della rete ed un rotocalco d’inchiesta e attualità, a cadenza settimanale o bisettimanale, in seconda serata. Indubbiamente un bell’ingaggio che coincide con la crescita esponenziale di Telenorba, sempre più premiata dagli ascolti riferiti al bacino di utenza di Puglia, Basilicata, Molise e versante jonico della Calabria. Un’ascesa che lo scorso anno aveva già prodotto qualche arruolamento eccellente con la messa in onda in prime time di Versus, condotto da uno spaesato Lamberto Sposini. Un fortunato episodio che con ogni probabilità, a causa dell’immane impegno dell’ex colonna del Tg5 con “La vita in diretta” su Rai1, non avrà un seguito.

Ai vertici di Telenorba, quindi, non è rimasto che optare con una sostituzione altrettanto di lusso. Non resta altro che chiedersi se, in fin dei conti, all’emittente barese si punti esclusivamente all’ennesimo allargamento degli orizzonti territoriali con uno dei nomi di maggiore richiamo del nostrano show business. Oppure se il Costanzo televisivo, contrariamente a quello giornalistico-editoriale, sia destinato a concludere la longeva carriera con progetti ridimensionati rispetto al passato o con “contentini” affidatogli di riflesso ai meriti della Sanguinaria consorte. Ai posteri l’ardua sentenza.

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