Telefilm



15
giugno

DEFYING GRAVITY – LE GALASSIE DEL CUORE: L’AMORE AI TEMPI DELLO SPAZIO DA STASERA SU FOXLIFE

Defying gravity

La definizione di Grey’s Anatomy dello spazio fa impallidire così come il sottotitolo utilizzato per la versione italiana (“le galassie del cuore“). Sarebbe sbagliato, però, a causa di pessime scelte di marketing, non dare un’opportunità a Defying Gravity soprattutto se è in onda in questo periodo in cui l’offerta televisiva scarseggia. La serie, coproduzione internazionale  che ha coinvolto Canada, Stati Uniti, Germania e Gran Bretagna, arriva, infatti, da stasera alle 21.00 in prima visione assoluta su FoxLife (canale 112 di Sky).

Di originale Defying Gravity ha il declinare in chiave romantica, attraverso l’utilizzo di una voce fuori campo, dei momenti musicali e il racconto di travagliate storie d’amore (da qui il richiamo al famoso medical drama), un fantascientifico contesto come quello della vita in una stazione spaziale. Ambientata nel 2052,  la serie narra, per l’appunto, le avventure di otto astronauti, 4 donne e 4 uomini, di 5 nazionalità diverse, nel corso di una missione della durata di sei anni che attraversa il sistema solare, a bordo della stazione spaziale Antares. Si tratta della missione più ambiziosa mai realizzata dopo lo sbarco su Marte.

Le vite degli astronauti sono costantemente monitorate dalle telecamere e le immagini sono inviate sulla terra attraverso un sistema di comunicazione in tempo reale, capace di rilevare non solo i comportamenti, ma anche le emozioni dei membri dell’equipaggio. Il gruppo è guidato dai due astronauti veterani Ted Shaw (Malik Yoba) e l’affascinante Maddux Donner (Ron Livingston, nominato ad un Golden Globe per Band of Brothers), già reduci da una missione su Marte di dieci anni prima, di cui sono gli unici sopravvissuti. I restanti membri sono alla prima esperienza e sono stati selezionati dopo aver preso parte a un durissimo training durato cinque anni.




12
giugno

90210: AL VIA SU RAI2 LA SECONDA STAGIONE DEL DELUDENTE SPIN OFF

90210

E’ passato un anno ma gli ingredienti non sono cambiati: ricchi adolescenti alla prese con improbabili e improponibili situazioni. Lontana ancora anni luce dalla serie madre, riprende su Rai2, oggi alle 14.50, 90210, con la seconda stagione inedita. Nei nuovi episodi ci sarà più spazio per la viziata e capricciosa  Naomi (AnnaLynne McCord), a discapito della scialba Annie (Shenae Grimes) costretta da sceneggiature poco benevole a piangere, e male, in ogni puntata. Se la singhiozzante Annie voleva essere la nuova Brenda, dobbiamo constatare il fallimento definitivo di un personaggio che ha fatto tutto fuorchè fatto centro nei cuori degli adolescenti del 2010.

A proposito della vecchia star, Shannen Doherty, di lei si perderà traccia nella seconda stagione, così come degli altri veterani, interpreti di Donna e di Nat. L’unico personaggio ad essere presente è Kelly (Jennie Garth), anche se dagli States arriva notizia che l’attrice, insieme a Bob Estes (il preside Wilson), non prenderà parte alla prossima stagione in programma su The CW, a  partire da settembre in accoppiata con Gossip Girl.

Non bisognerà attendere la terza serie per dire addio ad Ethan: l’attore che lo interpretava, Dustin Milligan, ha lasciato la serie al termine del primo ciclo di episodi. Al suo posto, promosso a membro fisso del cast,  Matt Lanter, che dà il volto a Liam, nuovo interesse amoroso di Naomi. Da segnalare, poi, tra le new entry, Rumer Willis,  la figlia dell’ex coppia d’oro di Hollywood Bruce Willis-Demi Moore, nei panni di una lesbica innamorata di Adrianna, e l’attore e modello, Trevor Donovan.


30
maggio

NUMB3RS: LA QUINTA E PENULTIMA STAGIONE DA STASERA SU RAIDUE

Numb3rs

Chissà cosa avrà pensato Giorgio Buscaglia quando ha saputo che gli upfronts CBS 2010/11 non prevedevano alcuni telefilm, preziosi tasselli nel mosaico seriale di Raidue. La prossima stagione televisiva a stelle e strisce  farà, infatti, a meno de La complicata vita di Christine, Ghost Whisperer, Cold Case e Numb3rs. Proprio quest’ultimo telefilm, terminato lo scorso 12 marzo, è stato il prescelto della rete 2 per dare il la, stasera in prime time, alla scorpacciata a base di serialità statunitense inedita prevista nell’estate di Raidue.

Da sottolineare che l’Italia avrà ancora un po’ di tempo prima di salutare definitivamente il matematico Charlie Eppes (David Krumholtz) e suo fratello Don (Rob Morrow), agente speciale dell’F.B.I.; quella che Raidue manda in onda da stasera, preceduta dall’ultimo episodio andato in onda lo scorso anno, è la penultima stagione, la quinta. Nei 23 episodi che la compongono assisteremo a nuovi casi risolti sempre applicando complesse equazioni ai comportamenti criminali. Inoltre, avremo modo di fare conoscenza con due nuove “guest”: la prima è il premio Oscar Keith Carradine, la seconda è Henry Winkler, meglio noto come Fonzie.

Numb3rs ci terrà compagnia per tutta l’estate, all’inizio di domenica e successivamente in collocazione infrasettimanale per esigenze di palinsesto legate ai mondiali di calcio. Ben prima della Fifa Worlf Cup, però, a rendere insidiosa la collocazione festiva ci sarà il “vecchio” House, su Italia1 da domenica prossima con gli episodi inediti rimanenti della sesta stagione.





9
maggio

PERCHE’ A MEDIASET SONO COSI’ LIBERI CON I BONOLIS E I POMERIGGI E CON I TELEFILM SONO MORALISTI? AL TELEFILM FESTIVAL SI DISCUTE DELLA CRISI DEI TELEFILM SULLE GENERALISTE

Telefilm Festival - Buscaglia-Freccero-Grasso-Leonardi

E’ già finita la Golden Age dei telefilm in Italia? Se lo chiedevano ieri Giorgio Buscaglia (Responsabile Programmazione Cinema e Fiction RaiDue), Laura Corbetta (Amministratore Delegato YAM112003), Carlo Freccero (Direttore Rai4), Marco Leonardi (Direttore contenuti Mediaset Premium), Carlo Panzeri (Vice Direttore Rete4), Alberto Rossini (Direttore editoriale Canali televisivi – Digicast spa), Fabrizio Salini (Vice Presidente Fox Channels Italy) e Luca Tiraboschi (Direttore Italia 1), ospiti del dibattito moderato da Aldo Grasso nel corso del Telefilm Festival. Alla base della domanda gli ascolti in calo della produzione telefilmica sulla tv generalista, passati dall’11.09% di share di due anni fa all’attuale 9.81%. La kermesse ha provato ad analizzare, con l’aiuto del CERTA (Centro di Ricerca sulla Televisione e gli Audiovisivi dell’Università Cattolica di Milano), le ragioni che hanno determinato la flessione negli ascolti. Un calo generalizzato che, però, come la ricerca ha evidenziato, non ha colpito il genere procedural.

A tal proposito, Giorgio Buscaglia non può che ammettere il buon funzionamento dei polizeschi, frutto altresì del lavoro di Cbs che ha deciso di puntare sul genere riscuotendo notevoli successi. “I polizieschi – continua Buscaglia – si concludono in una puntata; il pubblico non ne può più ed è difficile far capire che la serie continua. Lost su Raidue ha perso audience dalla prima puntata della seconda stagione cioè da quando si è scoperto che c’era una botola”. Alle affermazioni di Buscaglia fanno eco quelle di Fabrizio Salini, convinto che il procedural sia un genere capace di catturare più pubblico; ciò malgrado nel caso di Fox e della sua molteplice offerta il problema della supremazia di un genere non si pone. Sullo stesso argomento, Freccero ritiene che il procedural sia un genere da sempre radicato nei gusti del pubblico: “credo che ci sia un consumo stabile della tv generalista di alcuni generi. Tutti questi telefilm della Cbs hanno preso il posto di Derrick”. Chiamato a rispondere, invece, sulla crisi dei telefilm in generale, il guru di Rai4 parla di mancanza di editorialità delle generaliste e, lanciando una frecciatina a Tiraboschi, aggiunge: “Chi vede il telefilm nella generalista è un disgraziato, perchè glielo spostano continuamente. Rabbrividisco con Dr. House, prima su Italia 1, poi su Canale 5, poi ancora su Italia 1. Dicono che ci sia il coordinamento palinsesti, e chi fa tv sa che chi ci lavora è gente che non fa nulla”.

Non coglie la provocazione, però, il direttore di Italia 1 che si limita ad individuare le tre cause alla base della crisi. Queste sono individuabili nel mutuato scenario competitivo (“una volta Italia 1 era la matrice da cui uscivano le grandi serie televisive, oggi i telefilm sono trasmessi da tutti”), nell’usura del prodotto e nel download (“alle generaliste il prodotto arriva per ultimo; inoltre la differenza tra un successo di una serie e l’insuccesso è di circa 400 mila telespettatori, gli stessi - pressapoco – che seguono il telefilm sulle altre piattaforme”) e nella sceneggiatura (“negli ultimi anni non ho visto niente di forte, solo scimmiottamenti”).


5
maggio

LA VITA SEGRETA DI UNA TEENAGER AMERICANA: TORNANO LE AVVENTURE DELLA BABY MAMMA AMY. SU MTV LA SECONDA STAGIONE DEL TEEN DRAMA

La vita segreta di una teenager americanaBaby mamme, amori adolescenziali, storie di provincia e rapporti familiari intricati: riparte stasera alle 21, su Mtv La vita segreta di una teenager americana. Il telefilm, giunto alla seconda stagione e firmato Brenda Hampton, già creatrice di Settimo Cielo, si promette nuovamente di appassionare gli adolescenti d’Italia, ogni mercoledi, raccontando le avventure dell’adolescente Amy Juergens (Shailene Woodley), ormai diventata mamma.

Il teen drama, che vanta orde di fans, in America è un vero cult in quanto tratta un tema molto attuale per la società americana, ossia le numerose gravidanze indesiderate delle adolescenti americane.  La serie, infatti, ambientata in California narra le vicende di una quindicenne rimasta incinta in una notte d’amore con il compagno di campo della banda musicale. Le vicende che ne susseguiranno saranno cosi intricate che il “pancione” passerà in secondo piano rispetto agli intrecci interpersonali. In questa seconda stagione al centro troveremo le difficoltà di Amy alle prese con il difficile e nuovo mestiere di mamma.

Nel primo episodio intitolato “Il grande giorno“, Anne, la madre di Amy, scopre di essere incinta, ma non sa se il bambino è di David o di George. Grace e Jack finalmente coronano il loro amore andando a letto insieme mentre Ruben cerca di impedire che Adrian e Ricky facciano lo stesso. Ben è sempre più geloso di Ricky mentre suo padre  si scopre innamorato di Betty, la quale, però, a sua insaputa fa la prostituta. A seguire nell’episodio, intitolato “Quel che è fatto è fatto“, Ben e Amy litigano, tra le ragioni il fatto di non fare sesso insieme. David è entusiasta della gravidanza di Anne mentre Grace si colpevolizza per la morte del padre. Leo chiede a Betty di sposarlo.





26
aprile

LOST BY NIGHT: IN ATTESA DEL GRAN FINALE, RAIDUE RIPROPONE LA SERIE DALLA PRIMA STAGIONE

Lost

Poco più di qualche settimana e Lost, il telefilm più acclamato dalla critica, letteralmente definito capolavoro senza precedenti, dirà definitivamente addio ai suoi telespettatori. Un finale attesissimo perchè dovrebbe, il condizionale è d’obbligo vista l’elevata complessità del racconto, svelare tutti i misteri che hanno avvolto i passeggeri del volo Oceanic 815.

Per accompagnare i fan nel conto alla rovescia definitivo, Raidue - detentrice dei diritti della serie per la trasmissione in chiaro - ha pensato bene di riproporre, a partire da stanotte alle ore 01.55, le prime cinque stagioni del telefilm creato da J.J. Abrams, Damon Lindelof e  Jeffrey Lieber. Ogni notte, infatti, dal lunedì al venerdì ci sarà sulla rete 2 Lost By Night, con due episodi per sera. Al termine della maratona, il 5 luglio prossimo, troveranno spazio – sempre su Raidue, in prima serata - i 18 episodi dell’ultima stagione proposti in sei serate.

Un’iniziativa lodevole, quella della rete diretta da Massimo Liofredi, e che siamo sicuri farà felici, malgrado l’orario di messa in onda, i numerosi fan della serie, ansiosi di ripercorrere “per l’ultima volta” le vicende di Jack, Sawyer e Kate. Ma Lost by night potrà offrre l’occasione per una “scorpacciata di Lost tutta d’un fiato” a chi non l’avesse mai seguito.


15
aprile

10 COSE CHE ODIO DI TE, LA SERIE: DA STASERA SU MTV.

Il giovedì si fa ricco su Mtv con la più classica delle commedie soft americane rivisitata in chiave televisiva. Gli ingredienti ci sono tutti: due sorelle, una agli antipodi dell’altra, un padre iperprotettivo, la capocheerleaders, il più ambito della scuola, una trappola ai danni del brutto anatroccolo. Il risultato è 10 cose che odio di te, la serie televisiva tratta dall’omonimo film del 1999 con Heath Ledger, Julia Stiles e Joseph Gordon-Levitt, prodotta dal network ABC per il canale Family e lanciata per l’ Italia da Mtv.

Il canale giovane per antonomasia presenta da stasera alle 21, ogni giovedi, le 10 puntate della prima stagione della serie “adolescenziale” che già da un anno impazza negli Stati Uniti, dove sono già in corso le riprese per la nuova stagione. Mentre il film fu un riadattamento della commedia “La Bisbetica domata”, la serie si concentra più sui personaggi delle sorelle Kate (Lindsay Shaw) e Bianca Stratford (Meaghan Jette Martin), la prima, femminista e anticonvenzionale, determinata a combattere per i propri ideali, la seconda, interessata alla popolarità e al proprio aspetto fisico. I loro problemi iniziano quando si trasferiscono con la famiglia in Ohio e l’integrazione in nuovo liceo acuisce le loro diversità. Se Kat è seria e studiosa, piena di ideali e con il sogno di cambiare il mondo; Bianca pensa solo a diventare popolare e ad entrare nel corpo delle cheerleader. Per questo motivo Bianca cerca in tutti i modi di diventare amica di Chastity, la più popolare della scuola. Ciò malgrado Cameron, un ragazzo impopolare, s’innamora di lei e farà di tutto per conquistarla.

Ad interpretare il ruolo di Patrick Verona, ragazzo cui Kate è interessata, che fruttò la popolarità a Heath Ledger, è il ventitreenne Ethan Peck, nipote di Gregory, mentre Chastity Church, la capo cheerleader, ha le sembianze di Dana Davis, ormai famosa sul piccolo schermo grazie ad un curriculum di tutto rispetto: Heroes, Veronica Mars, CSI, O.C. , Una mamma per amica, Cold case.


13
aprile

COMMUNITY: COME VI SENTIRESTE A RIPETERE L’UNIVERSITA’?

Faceva l’avvocato, era bravo, ma non era un avvocato. Sì, questa la paradossale storia di Jeff Winger (Joel McHale) che malgrado una brillante carriera alle spalle da Principe del Foro si vede revocare la sua laurea in giurisprudenza. Non gli resta allora che tornare, a distanza di anni, tra i banchi dell’università al Greendale Community College del Colorado. Sarà l’occasione per rivivere la vita del college assieme ad un gruppo di improbabili nerd di cui Jeff diverrà leader.

Questo, in sintesi, il concept di “Community”,  la nuova serie tv che andrà in onda sul canale più divertente della piattaforma Sky, Comedy Central,  a partire da stasera ore 21. Rivelazione comica della stagione USA 2009/2010, la serie si è guadagnata – da subito - ottime critiche e una media di spettatori attorno ai 6 milioni su NBC.

Merito anche dell’esperienza del protagonista Joel McHale, conosciuto al grande pubblico statunitense per l’irriverente telefilm di culto The Soup e della sua partner femminile, Gillian Jacobs, nel ruolo dell’affascinante Britta.  Ma Community segna anche il ritorno di uno dei comici più noti degli anni Ottanta, Chevy Chase: vincitore di due Emmy Awards e di un Golden Globe, è stato uno dei personaggi di punta delle prime stagioni del Saturday Night Live e protagonista di svariate commedie. Il suo ruolo è quello di Pierce, attempato e pluridivorziato.