Lorenza Lei ha imbracciato il fucile a pallettoni, si salvi chi può. In versione Terminator, il DG Rai ha infatti annunciato tolleranza zero nell’intenzione di accertare l’esistenza e le diramazioni della cosiddetta Struttura Delta, il gruppo di dirigenti e giornalisti che avrebbe lavorato per indirizzare la tv pubblica a favore di Silvio Berlusconi. I volti, i nomi, i contatti e le attività più o meno lecite di questo comitato strategico, però, sono in parte ancora da riscontrare, e per questo la Direzione Generale della Rai ha dato incarico all’Internal Auditing di avviare “le procedure necessarie per l’acquisizione di tutta la documentazione per aprire l’indagine“. L’obiettivo, almeno nelle intenzioni, è quello di fare chiarezza su episodi che potrebbero gettare fango ed inquietanti ombre sull’operato del servizio pubblico.
La Lady di ferro di Viale Mazzini, a proposito, ha oggi dichiarato che non dovrà esserci “nessuna esitazione all’attività di accertamento di eventuali comportamenti scorretti“, spiegando che ciò avverà comunque nel rispetto ”delle indagini svolte dall’autorità giudiziaria“. All’inizio di questa ‘operazione trasparenza’, Lorenza Lei ha precisato di voler evitare processi sommari che pregiudichino l’immagine dell’azienda e dei suoi dipendenti “prima ancora che siano accertate eventuali responsabilità sulla base di fatti puntualmente dimostrati“. Intanto, però, il fucile a pompa del DG ha già sparato il primo colpo: tra le candidature a nuovo capo del Personale della Rai non è prensente il nome di Carlo Nardello, il dirigente che nel 2005 sarebbe stato parte attiva della Struttura Delta. Bang!
Se intrapresa fino in fondo, la linea della tolleranza zero potrebbe regalare nuovi colpi di scena, anche a discapito della popolarità della stessa Lei. D’altra parte non è una novità che l’operato del nuovo DG stia già suscitando qualche malcontento, soprattutto in relazione al rapporto con il Cda. Finita la luna di miele iniziale, infatti, la relazione con il Consiglio non si è rivelata poi così diversa da quella intrattenuta con l’ex responsabile Mauro Masi, tra rinvii, ostacoli, veti, ordini del giorno andati a ramengo. C’è di più. Secondo indiscrezioni riportare da Dagospia, qualcuno starebbe già preparando (o perlomeno auspicando) un ribaltone nel Cda per sbalzare dalla poltrona Lorenza Lei.