“Voglio al più presto un confronto televisivo carte alla mano con Travaglio“. A lanciare il guanto della sfida è stato il neoeletto Presidente del Senato Piero Grasso, intervenuto telefonicamente nel corso della puntata di Servizio Pubblico in onda ieri sera. La seconda carica dello Stato ha chiesto diritto di parola su La7 dopo che il vicedirettore del Fatto Quotidiano lo aveva chiamato in causa con un intervento molto critico sul suo passato da magistrato. Grasso, che è parso molto infastidito dalle parole del giornalista, ha invitato Travaglio ad un faccia a faccia televisivo da tenersi al più presto, prima di una settimana.
“Sono state fatte nei miei confronti delle accuse infamanti (…) vorrei invitare Travaglio a un confronto televisivo con le carte alla mano su tutto quello che di infamante che è solito dire o scrivere nei miei confronti, soprattutto della mia nomina a Procuratore Nazionale Antimafia. Si parla di libertà di informazione ma è brutto sentirsi accusare senza poter rispondere” ha esordito Grasso.
A quel punto, Michele Santoro si è offerto di ospitare il contraddittorio richiesto ma il Presidente del Senato ha replicato: “non posso aspettare la trasmissione della prossima settimana. Io inviterò Travaglio ad un confronto in un luogo televisivo perché queste cose vanno fatte a caldo. Il contraddittorio è una regola di civiltà“. Parole accolte con un certo disappunto dal conduttore di Servizio Pubblico, il quale ha poi ironizzato sul luogo del possibile duello: “Mentana pensaci tu…“.