Serie TV



11
ottobre

TUTTA LA VERITA’: LA DOMENICA SERA DI RAIUNO SI TINGE DI SESSO, TRADIMENTO E OMICIDI, CON VITTORIA PUCCINI E CINZIA TH TORRINI (DI NUOVO INSIEME)

tutta_la_verità_puccini

Il tradimento in una coppia è sempre una questione molto spinosa e difficile da affrontare: c’è chi si vendica, chi perdona, c’è chi fa finta di non sapere e chi mette in discussione l’intero rapporto. Ne sa qualcosa Vittoria Puccini, di recente comparsa su molte copertine di gossip, nel ruolo di “presunta donna tradita” dal compagno-attore Alessandro Preziosi; la vicenda è stata considerata “chiusa” per bocca degli stessi interessati e presto spiegata come un naturale momento, di un rapporto che procede tra ”alti e bassi”.

Se nella vita reale della Puccini dunque “tradimento” fa rima con “perdono”, ben diverso è il destino del suo personaggio fedifrago cha sta per sbarcare sulla prima serata di Raiuno. Vittoria Puccini è infatti la protagonista della serie tv in due puntate “Tutta la verità, in onda stasera  e domani in prime-time sulla rete ammiraglia Rai; sotto la regia di Cinzia TH Torrini (s ricompone quindi parte della “squadra delle meraviglie” di “Elisa di Rivombrosa“), la serie parla di Paola (Vittoria Puccini) che, pur amando il marito (Filippo Nigro) e la sua famiglia, viene travolta dalla passione per il chirurgo (Daniele Pecci) che ha operato sua madre, trovandosi infine coinvolta in un’accusa di duplice omicidio.

Senza troppi “se” e troppi “ma” e soprattutto senza un adeguato battage pubblicitario (considerata la qualità del cast e della co-produzione Rai Fiction/Cattleya), “Tutta la verità” è quindi l’ennesima pedina giocata dal direttore Mauro Mazza nella riorganizzazione del claudicante palinsesto di Raiuno. Dopo lo spostamento del “Medico in famiglia 6” al martedì, la serie della Torrini ne raccoglie la pesante eredità e si confronterà, tra gli altri, con lo speciale  ”Checco Zalone show” su Canale5 e con la prima puntata di “Report” su Raitre.




5
ottobre

FLASH FORWARD: E SE POTESSI VEDERE IL TUO FUTURO PER 2 MINUTI E 17 SECONDI? L’EREDE DI LOST DEBUTTA STASERA SU FOX

Flash-forward

E se un giorno il mondo intero si fermasse per 2 minuti e 17 secondi? E se in quegli attimi tutti vedessero il loro futuro? Questo, il misterioso e affascinante accadimento alla base della nuova serie di fantascienza Flash Floward, in onda su Fox da stasera, alle ore 21. Liberamente ispirato a un romanzo di Robert J. Sawyer (edito in Italia con il titolo Avanti nel tempo) Flash Forward racconta il pre e il post di un blackout della durata di 2 minuti e 17 secondi, in cui l’intera umanità ha una visione degli stessi 137 secondi spostati in avanti nel tempo al 29 aprile del 2010. Al termine del flash forward 7 miliardi di individui cercheranno di scoprire, talvolta cambiare, cosa è successo nel loro futuro.

D’ora in poi la domanda sarà una sola: Tu cosa hai visto? E ciò che ha visto l’agente FBI Mark Benford, interpretato da Joseph Fiennes, potrebbe essere la chiave per spiegare il criptico fenomeno. Sarà proprio lui il protagonista della serie che ci guiderà alla scoperta dell’intrigante mistero. Al momento dell’incidente Mark era con il collega Demetri (John Cho) all’inseguimento di un gruppo di presunti terroristi, subito dopo si trova, invece, in un auto rovesciata con il volto cosparso di sangue. Quei 137 secondi gli sono bastati per capire che sua moglie lo lascerà, lui riprenderà a bere, il suo collega rimarrà assassinato e che, soprattutto, sarà lui a condurre le indagini relative al blackout.

Flash Forward arriva sul piccolo schermo italiano a pochi giorni dal debutto sulla Abc. Oltreoceano la serie ha incontrato il favore del pubblico, ben 12,4 milioni di americani hanno seguito la premiére, e della critica che l’ha ribattezzato miglior nuovo drama della stagione. Ma non solo: nell’anno della fine di Lost, Flash Forward si pone l’ambizioso obiettivo di esserne l’erede. A tal proposito nel pilot ci sono alcuni “omaggi” alla serie.


5
ottobre

SIN TETAS NO HAY PARAISO: FINALMENTE ANCHE IN ITALIA SENZA TETTE NON C’E’ PARADISO

sin tetas no hay paraiso

La prostituzione come viatico per scampare alla povertà materiale, ma non a quella dell’anima; il traffico di droga e la violenza per ottenere un riscatto, che però è solo apparente; l’innocenza perduta, impossibile da riacquistare; tutti questi elementi a intessere un’appassionante storia d’amore tra due giovani. Una passione maledetta da tutto e tutti, quella che trafigge Catalina, ragazza acqua e sapone, di umili origini, e Rafa, per tutti El Duque, narcotrafficante di fama.

Questa volta dobbiamo proprio sbilanciarci. Siamo letteralmente entusiasti. Dopo anni di attesa la versione spagnola di Sin tetas no hay paraiso avrà la sua versione italiana e proprio noi, per primi, avevamo parlato dello scandaloso originale colombiano (clicca quiauspicandone un remake in salsa nostrana, non lesinando critiche all’italico piattume in materia di fiction. Non possiamo, dunque, che accogliere con piacere la notizia rimbalzata dal blog tvblog, e pare confermata da Grundy Italia, società produttrice della serie.  Sì, perchè Sin Tetas è una serie innovativa, tristemente attuale, e capace di “parlare” a target diversi e giovani. In Sin tetas Spagna nulla è bianco e nero: gli opposti non solo si attraggono ma si fondono e confondono. Così il boss della malavita è giovane e attraente, non si sottrae dinanzi a omicidi ed efferatezze ma allo stesso tempo è capace dei più gentili gesti verso la ragazza della porta accanto, la quale, accecata dall’amore, rimarrà immischiata in un “mondo sporco” da cui sarà impossibile uscirne.

Sin tetas, le cui riprese dovrebbero iniziare l’1 febbraio prossimo, vedrà la luce nell’autunno 2010 e sarà composta da 6 puntate (contro le 12 spagnole di 70 minuti, magistralmente prodotte e lanciate dalla stessa Grundy Italia per Telecinco). La serie, a dispetto dell’iniziale interessamento di RaiDue, a quanto pare sempre meno propensa a investire su programmi che svecchino il brand, andrà probabilmente in onda su Canale 5, decisa ad abbracciare il progetto sulla scia del successo del Garko mafioso ne L’Onore e il Rispetto.





3
ottobre

MAD MEN: RAI4 PUNTA ANCORA UNA VOLTA SULLA QUALITA’ DELLA PROGRAMMAZIONE

mad_men

Osannato dalla critica, pluripremiato, innovativo e intelligente. Poteva un telefilm così mancare in quel piccolo gioiellino dell’etere che è Rai4? No, proprio no, Carlo Freccero, guru della televisione, non poteva lasciarselo scappare e così, da stasera, ore 21.10 Mad Men terrà compagnia ai sempre maggiori telespettatori della quarta rete di Mamma Rai. La rete, che in quanto a qualità della programmazione, ha solo da insegnare alle sorelle maggiori, arricchisce così la già nutrita offerta, in tema di serialità americana, con il telefilm fresco vincitore dell’Emmy Awards 2009 (Per conoscere gli altri vincitori clicca qui) come migliore serie drammatica.

Mad Men, infatti, è un telefim, proprio come la rete che lo ospiterà, di nicchia ma che ha saputo richiamare l’attenzione dei media e di un certo tipo di pubblico. La serie di elevata fattura volge un accorato sguardo all’America degli anni ‘60 che affronta con malcenato cinismo e forte disillusione i tanti cambiamenti in atto nella società.

Il tutto viene narrato attraverso gli occhi di un gruppo di rampanti pubblicitari dell’agenzia Sterling Cooper, situata nella Madison Avenue neyorkese. Protagonista indiscusso è Donald Draper (Jon Hamm) direttore creativo dell’agenzia pubblicitaria. La sua vita borghese è perfetta, ma solo in apparenza, perchè Donald nasconde più di uno scheletro nell’armadio; a cominciare dal suo misterioso e ombroso passato.  Per altri dettagli sulla serie clicca qui.

Condivi questo articolo:
  • Facebook
  • Twitter
  • Digg
  • Wikio IT
  • del.icio.us
  • Google Bookmarks
  • Netvibes

, , , ,


22
settembre

INTELLIGENCE: AZIONE E ADRENALINA RIVOLUZIONANO LA SERIALITA’ ITALIANA

Intelligence (Raoul Bova)Oggettive irreali spettacolari, ritmi vorticosi con delle buonissime dinamiche di montaggio, punteggiatura filmica all’insegna di una multimedialità avvolgente. Azione e adrenalina a tutto spiano, anche a costo di infrangere le barriere della verosimiglianza. Intelligence in effetti rispetta tutte le aspettative che ne annunciavano la rivoluzionarietà rispetto al canone seriale italiano, sia per quanto riguarda le dimensioni dell’investimento sia per le modalità narrative.

Taodue si conferma come casa di produzione di avanguardia nell’innovazione del linguaggio televisivo proseguendo nella direzione, già introdotta con Ris, della convergenza nella regia delle dinamiche di interattività dei new media digitali. Nonostante ci siano meno riferimenti diretti alla semiotica del videogame rispetto alle indagini della polizia scientifica, permane comunque un’esperienza immersiva e una velocità di scorrimento che tanto richiama la logica dei più coinvolgenti giochi d’avventura per consolle.

Intrigante il labirinto di false piste in cui è intrappolato il personaggio tragico di Raoul Bova, suggestivo l’intreccio dei segreti, spettacolari ma troppo avvenieristici gli environment dell’azione (troppi loft e palazzi di vetro che ammiccano più ad un paesaggio manhattiano per supereroi Marvel), positiva la scelta di produrre in formato panoramico 16:9.





21
settembre

INTELLIGENCE: ANCHE L’ITALIA AVRA’ I SUOI AGENTI SEGRETI IN FICTION. A SETTEMBRE CON RAOUL BOVA

Raoul Bova (Intelligence)

E’ la serie più attesa dell’autunno: Intelligence – Servizi e segreti aprirà la stagione delle fiction di casa Mediaset, inaugurando allo stesso tempo il filone della spy story. Sei puntate in onda da lunedì 21 settembre su Canale5 per una delle fiction più costose della storia della produzione seriale Mediaset: dichiarati venti milioni di euro (anche se c’è chi parla di oltre 30 mln). Ma pare che l’ingente somma di denaro sia stata spesa bene, come affermano i fortunati che hanno potuto vedere le prime immagini.

I Servizi segreti targati Taodue, da sempre garanzia in termini di qualità e modernità, per la regia di Alexis Sweet, mescolano azione, spionaggio, colpi di scena e un uso delle tecnologie più avanzate per una fiction che si allontana dai canoni delle produzioni nostrane, su cui Canale5 punta il tutto per tutto per un brillante inizio d’autunno, come dimostrano i promo bombardanti di queste settimane. Se tutto questo non bastasse, un motivo in più per seguire Intelligence è dato dal personaggio chiave della storia, Raoul Bova, maestro di fascino e bravura. Di ritorno alla fiction di casa nostra (indimenticabile “Ultimo”), Bova si cimenta in un ruolo d’azione ispirato ai celebri personaggi dello spionaggio internazionale come James Bond e il protagonista di Mission impossible.

Del resto i numeri della fiction che vi riportiamo non hanno nulla da invidare alle grandi produzioni cinematografiche: 36 settimane di riprese, 500 stuntman, 5000 comparse e partecipazioni speciali, 320 location distribuite tra Italia, Tunisia, deserto dello Yemen, Romania, Svizzera e Siria, 1000 tra automobili, moto e mezzi speciali e 30 elicotteri.


6
settembre

RITORNANO “GOSSIP GIRL” (CHE INTERROMPE DAWSON’S CREEK) E “90210″, I TEEN-DRAMA GIA’ BOCCIATI IN PRIMA SERATA

teen_drama030909.jpg

From the east-side, to the west-side”: con la nuova stagione ripartono, con tanto di riepilogo delle puntate precedenti, i patinati telefilm adolescenziali “Made in U.S.A.. L’appuntamento per la “scorpacciata” è fissato a Lunedì 7 settembre: alle 15 su Italia 1, riparte la prima serie di “Gossip Girl” che ha il duplice compito di fare da traino alla seconda già trasmessa su Mediaset sul Digitale terrestre, e interrompere nel bel mezzo della storia tra Joey e Pacey, l’apprezzatissima replica di “Dawson’s Creek” (oltre il 12% di share); alle 17 invece su Rai2, riprendono “ex novo” le vicende di “90210” e del suo West Beverly High.

Ritorna la bionda Serena (Blake Lively), la sua amica Blair (Leighton Meester), Chuck (Ed Westwick) e tutto il carrozzone di “upper-east-siders” commentati dalla misteriosa blogger “Gossip Girl”: amori, tradimenti, misteri e vita spericolata da rivivere puntata dopo puntata, aspettando la seconda serie in cui il leit-motiv sarà ancora la contrastata relazione tra Serena e Dan (Penn Badgley) e, in un facile parallelismo, quella tra i loro genitori, Rufus (Matthew Settle) e Lily (Kelly Rutherford), che si avvicineranno dopo una rivelazione fatta da lei.

Sulle sponde di Rai2 invece attracca di nuovo il c.a.p. più famoso del mondo: dopo la battuta d’arresto estiva, ritorna “90210” e tutte le vicissitudini della famiglia Wilson appena trasferitasi dal Kansas. Il life-style, gli amori e la nuova quotidianità dei fratelli Annie (Shenae Grimes) e Dixon (Tristan Wilds), della madre fotografa Debbie Wilson (Lori Loughlin – Summerland), del padre Harrison Wilson (Rob Estes – Merlose Place), ex diplomato della West Beverly Hills High e ora nuovo preside della scuola, e della nonna Tabitha Wilson (Jessica Walter). Tutto intorno, gli intrecci di un manipolo di sedicenni e il ritorno di due guest stars (Shannen Doherty alias Brenda Walsh e Jennie Garth nei panni di Kelly Taylor) che avevano fatto grande la serie originale “Beverly Hills – 90210”.


3
settembre

SURVIVORS: STASERA IN PRIMA SERATA SU RAITRE IL REMAKE DELLA CELEBRE SERIE DEGLI ANNI ‘70

Survivors Raitre

Negli anni ‘70 Survivors, giunto in Italia con il titolo “I Sopravvissuti”, incantò il pubblico di tutto il mondo raccontando la storia dei pochissimi scampati all’epidemia causata da un virus altamente letale, colpevole della morte del 99% della popolazione mondiale.

Oggi, grazie ad un remake fortemente voluto dal network inglese BBC, Survivors torna ad appassionare milioni di spettatori, vecchi e nuovi, in tutto il mondo, rimanendo fedele all’idea iniziale della terribile pandemia, e adattando personaggi e dinamiche ai cambiamenti subiti dal nostro pianeta nel corso degli anni. La paura, lo sconcerto e le incertezze vissute dai fortunati scampati al virus approderanno su Raitre stasera alle 21:10, quando anche in Italia potremo seguire le vicende di una Londra dagli scenari post-apocalittici. Gli otto protagonisti, scampati per diverse ragioni alla morte, devono fare i conti con una società che non ha più regole, nè risposte alle tante domande scatenate dall’epidemia.

Fra loro, come nella serie originale, figura Abby Grant, fondatrice del primo gruppo di sopravvissuti e determinata a ritrovare a tutti i costi il figlio Peter, di 11 anni. Con l’episodio pilota faremo la conoscenza di Abby e di tutto il gruppo di protagonisti, molto più eterogeno di quello che negli anni ‘70 fece sognare il pubblico, specchio di una società, quella inglese, multietnica e variegata. A differenza dell’originale, inoltre, Survivors concentra tutta la sua forza narrativa in un numero più esiguo di episodi, 6 (da 60 minuti) a fronte dei 13 della prima versione, assicurando così alla serie un ritmo serrato, senza i temutissimi cali di tensione, e mantenendo il suo appeal intatto dall’inizio fino alla fine.

Dopo il salto scopri protagonisti e interpreti di Survivors: