Serie TV



9
novembre

TRUE BLOOD: DA STASERA LA SECONDA STAGIONE SU FOX, L’IMPORTANTE E’ CHE NON SI DICA IN GIRO

True blood-stagione 2-bill-and-sookieL’eccesso e la violenza, la lussuria e l’innocenza; tinte forti a tratteggiare le umane contraddizioni della società moderna. I vampiri come i neri, gli omosessuali o gli ebrei, una minoranza cattiva da combattere, o peggio ancora estirpare. A Bon Temps, cittadina di provincia della Lousiana, si odiano i cattolici, i metodisti, gli afroamericani, ma ciò che importa è che non si dica in giro.

True Blood ritorna su Fox, da stasera alle 22.00, con gli episodi in anteprima assoluta della seconda stagione. Tratta dai bestsellers di Charlaine Harris e portata sul piccolo schermo da Alan Ball, già creatore di Six Feet Under, True Blood ha saputo cavalcare il filone vampiresco in maniera assolutamente originale, mescolando, non senza un pizzico di kitsch, dramma e comedia, satira sociale ed erotismo. Dimenticatevi, dunque, le edulcorate storie di Twilight: in True Blood il confine tra bene e male, buoni e cattivi, non è mai netto e sesso e sangue si mescolano, sintesi perfetta tra amore e morte.

Tali peculiarità sono valse, oltreoceano, alla serie un gran successo di pubblico. Era dai tempi de I Soprano, infatti, che il network via cavo HBO non raggiungeva ascolti simili. Al successo di pubblico è corrisposto un buon successo di critica (per Aldo Grasso la serie è “potente”), ottenuto malgrado l’eccessiva presenza di scene di sesso e turpiloquio che hanno fatto gridare allo “scandalo” l’America puritana. Tali elementi, però, il più delle volte, sono metafora di una società ambivalente e “sporca” dove sono i pregiudizi a generare mostri e non viceversa.




7
novembre

V – VISITORS: IL REMAKE DELLA SERIE CULT ANNI 80 ARRIVA SU JOI.

V VISITORS REMAKE JOI MEDIASET PREMIUM

Lo scorso 3 novembre gli alieni hanno preso possesso delle case di 14 milioni di Statunitensi, dando la possibilità a V, il remake della serie cult “Visitors“, di stabilire un traguardo decisamente eccezionale: per la ABC si è trattato, infatti, del miglior debutto di una serie tv dai tempi della seguitissima e pluripremiata Lost.

Ad assicurarsi che l’invasione potesse replicarsi in Italia è stato Joi, il canale pay del digitale terrestre Mediaset Premium, che ha acquistato i diritti per la messa in onda del telefilm, puntando su un’idea che ha spopolato negli anni ‘80 e non sembra essere passata di moda. La serie, che si compone al momento di quattro episodi, ma che arriverà a 13 con la messa in onda americana di marzo, è un remake che non ha deluso le aspettative dei fan degli alieni originali; come nell’originale, infatti, anche in “V” tutto comincia con l’arrivo sulla terra di navi spaziali, tanto grandi quanto minacciose. A fare la sua comparsa attraverso un video proiettato da una nelle astronavi sarà Anna, l’affascinante Morena Baccarin di Dirt. Le sembianze di Anna sono tutt’altro che spaventose, e le intenzioni pacifiche espresse dalla sexy aliena non sembrano preludio di una trama così interessante.

Ma ad aver visto l’originale “Visitors“, si intuisce benissimo che quella scena non è che l’inizio di un’invasione annunciata come vantaggiosa per un pianeta arretrato come il nostro, e che invece si rivelerà essere cosa ben diversa. A scoprire che in realtà i Visitors erano già fra i terrestri, e lavoravano da tempo nell’ombra, ci saranno i tre protagonisti della serie, attori già affermati e acclamati in altri telefilm di successo. In primis Erica, la bella Elizabeth Mitchell, che in Lost si è fatta apprezzare come dottoressa Juliet, e che in questa nuova avventura vestirà i panni di un personaggio dalle tinte molto più definite. A lei spetterà il compito di indagare sugli invasori; ma non sarà l’unica “terrestre - protagonista” dello show.


4
novembre

HUNG: BELLO, DISPERATO E SUPERDOTATO. SU SKYUNO LA PROSTITUZIONE SI DECLINA COSI’.

HUNG SUPERDOTATO ESCORT SERIE TV SKYUNO

Nel Belpaese si fa sempre più viva la convizione che, fra escort e transessuali dediti alla prostituzione, il tema del mestiere più vecchio del mondo sia destinato ad essere al centro dell’attenzione ancora per molto.

E se i media non fanno altro che sviscerare l’argomento, condendo talk e contenitori con storie più o meno piccanti o morbose, i cieli di Sky sembrano voler cavalcare la scia del sesso a pagamento in modo, permetteteci di dirlo, decisamente “più alto“. Approda su Skyuno il 12 novembre, infatti, una serie tv che per la sua qualità si è già fatta apprezzare negli Stati Uniti, dove la HBO ha proposto una stagione iniziale, per poi confermarne una seconda a soli quattro episodi dalla messa in onda del primo. Il titolo è Hung, che in italiano significa superdotato. E il sottotitolo scelto per la messa in onda nel bel paese è proprio “ragazzo squillo“; l’universo della prostituzione, infatti, questa volta è osservato dal punto di vista di un ragazzo etero, che una vita difficile spinge ad una scelta alquanto inusuale.

Ray, il protagonista della serie interpretato da Thomas Jane, è un ex-campione di basket, costretto da un infortunio a ripiegare sul lavoro di allenatore di una squadra di liceo. Come la carriera, anche la vita sentimentale di Ray va a rotoli: il divorzio da sua moglie e l’abbandono dei figli non aiutano a sopportare il peso di una vita che sta mettendo lo sportivo a dura prova. E’ proprio questa serie di sventure, complice anche un incendio che devasta la sua casa, a spingere Ray a dare una svolta alla propria esistenza, frequentando un seminario dal titolo “Tira fuori l’imprenditore che c’è in te“. E quale miglior investimento se non quello di puntare sul dono di natura della propria “dotazione personale”?





27
ottobre

BELEN RODRIGUEZ E FABRIZIO CORONA IN “GOSSIP”. QUANDO UN’ATTITUDINE DIVENTA UNA FICTION.

BELEN RODRIGUEZ FABRIZIO CORONA GOSSIP FICTION

Come se quello sui giornali scandalistici non bastasse. Ora le storie gossippare di Fabrizio Corona e Belen Rodriguez sbarcano ufficialmente sul piccolo schermo.

Lei, è ormai chiaro, ha scelto la strada della recitazione, rendendosi piuttosto credibile anche nei panni di una professoressa che tira fuori l’incubo della perifrastica in uno spot e diventa il sogno erotico del papà di uno dei suoi studenti. E i progetti per il futuro vanno tutti in quella direzione, una via che passa per il set di Love Bugs, insieme a Teo Mammucari, con il quale ha già lavorato a Sarabanda, e quello di una nuova fiction per Taodue, che a dispetto delle origini della bella ex-isolana, si chiamerà “Una Famiglia Italiana“. Lui, diviso fra i processi, le scorribande in auto, e le poco distensive ospitate nei salotti televisivi, sembra averle fatto perdere del tutto la testa. E probabilmente i comuni intenti professionali aiutano l’amore, e il profitto della coppia.

Infatti, dopo aver dichiarato di essere pronto alla nuova avventura di “Squadra Antimafia – Palermo Oggi”, nei panni di un boss, il Corona attore non ha intenzione di fermarsi. E se la carriera nel mondo della recitazione s’ha da fare, che almeno sia al fianco della sua Belen. Insieme i due, una coppia un vero e proprio stereotipo, non potrebbero essere i più adatti a fare da protagonisti ad una serie intitolata “Gossip“. A renderlo noto è La Repubblica, paventando a noi poveri telespettatori un’ipotesi che, più che una notizia, sembra quasi una vera e propria minaccia di invasione. Perchè per tenersi alla larga dal pettegolezzo non basterà evitare le riviste e i siti internet più patinati, bisognerà tenere pronto anche il telecomando.


26
ottobre

LA SIGNORA DEL WEST NEL POMERIGGIO DI RAIDUE, CROLLA COSI L’ULTIMO BALUARDO (I TELEFILM) PER I GIOVANI DELLA RETE

La Signora del West

Fino all’ultimo momento avevamo sperato si trattasse di un errore. Uno di quelli che capitano alle guide tv. Mai e poi mai avremmo immaginato che per sostituire il vuoto di palinsesto lasciato dal soppresso Scalo 76 Talent approdasse, su RaiDue, La Signora del West, vecchio telefilm in replica di RaiUno. E, invece, a poche ore dal debutto siamo a constatare “l’agghiacciante” verità: le repliche, dal primo episodio, di Dr. Quinn – Medicine Women (questo il titolo originale della serie) arricchiranno il variegato palinsesto della rete, per la contentezza di tutte le madri e, soprattutto, nonne d’Italia. Difficile trovare un telefilm che abbia un pubblico più geriatrico: la serie è stata, infatti, negli anni programmata da RaiUno, in estate, tra UnoMattina e La Signora in Giallo; d’altronde, anche negli stessi Stati Uniti, malgrado i numerosi apprezzamenti ricevuti, la serie era seguita da un pubblico prevalentemente femminile ed over 40. 

E dire che la seconda rete della TV di Stato aveva un ricco carnet di telefilm su cui puntare. Dal teen drama, in prima visione, One three Hill ai classici della rete, in replica, come StregheDesperate Housewives; ai generi crime/legal, come Practice Professione Avvocati, Law and Order e Numbers; le opzioni che Liofredi aveva erano non poche. Invece il direttore ha preferito “scippare” a RaiUno (come se già la Setta e la Bianchetti non fossero bastate) il telefilm senza che ce ne fosse bisogno, facendo crollare, così, anche l’ultimo baluardo della “RaiDue giovane”, la programmazione seriale.

Se pensate, però, che nello slot successivo a quello occupato dalla serie con Jane Seymour, ci sia L’Ispettore Derrick o l’ennesimo “programma per vecchi”, vi sbagliate. Per la serie la coerenza è d’obbligo e il marketing è un’opinione. La Signora del West, infatti, farà da traino agli episodi in replica di Las Vegas (sì proprio quelli trasmessi solo qualche mese fa dalla rete) e agli episodi inediti della quinta stagione di Due uomini e mezzo. La sitcom più seguita d’America, interrotta alla fine dell’estate per dare spazio ai programmi del palinsesto autunnale, andrà in onda alle 17.40 a rappresentare  l’unica nota positiva del pomeriggio della rete.





18
ottobre

“UNA SERA D’OTTOBRE” PER VANESSA HESSLER E GABRIELE GRECO

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Dopo l’ottimo riscontro della Puccini traditrice (e desnuda) di “Tutta la verità” (che ha registrato più del 27% di share durante le due puntate, battendo addirittura la corazzata “Intelligence” il lunedì), Raiuno continua a puntare sulla “fiction della domenica” e schiera la serie in due puntate “Una sera d’ottobre” con Vanessa Hessler e Gabriele Greco (mentre slittano Morandi e “Pinocchio”).

La bionda protagonista di “Per una notte d’amore” e l’attore che ha già al suo attivo partecipazioni in “Vivere“, “Butta la luna 2″ e la prossima “Capri 3″, reciteranno sotto la regia di Vittorio Sindoni la proverbiale “favola moderna”, che tanto piace al pubblico tradizionalista della prima rete Rai.

Prodotta da Edwige Fenech per Immagine e Cinema -Rai Fiction, la serie parla di una travolgente storia d’amore tra una studentessa di buona famiglia di nome Giulia (la Hessler) e il tecnico informatico Alessandro (Greco): i due si conoscono casualmente su un treno e si ritrovano altrettanto casualmente a Firenze; per lui, Giulia lascia il fidanzato Lorenzo (Luca Bastianello) e delude tutta la famiglia. Quando finalmente arriva la prima notte d’amore, all’alba i due vengono arrestati.


15
ottobre

SCRUBS E REAPER: OTTIMA ACCOPPIATA MA MTV NON PUO’ VALORIZZARE IL MEDICAL

scrubs-cast

A vederli non si direbbe, e in effetti rigore e serietà non sono il loro forte. Eppure sono medici e le loro avventure movimentano l’ospedale più esilarante e dissacrante della televisione. Continua, dopo il debutto della scorsa settimana, Scrubs. Ironica, tagliente e originale, per molti la migliore serie comica a stelle e strisce, Scrubs ha un solo difetto, o quasi: la rete di messa in onda in Italia, Mtv. ”L’Ally Mc Beal della medicina” avrebbe, infatti, meritato una visibilità maggiore rispetto a quella che la rete giovane del gruppo Telecom può offrirle.

Con l’arrivo dell’ottava stagione, la medical comedy più famosa ripropone il suo cast al completo ed è portatrice di una piacevole sorpresa per gli aficinados di serie tv. Ad indossare, infatti, il camice bianco troviamo una guest d’eccezione, Courtney Cox, nuovo primario dell’ospedale, al posto dell’odiato Dottor Kelso. D’altronde la serie non è nuova a personaggi d’eccezione: ad aggirarsi, tra gli altri, tra le corsie del Sacro Cuore ci sono stati Colin Farrell, Brendan Fraser, Michael J.Fox, Heather Locklear, Matthew Perry e, nel ruolo di se stesso, David Copperfield. Accanto al neo primario il solito JD (Zach Braff, negli ultimi giorni oggetto di una falsa notizia riguardante la sua morte) alla prese con i nuovi tirocinanti, e Elliot (Sarah Chalke), cui toccherà fare i conti con il suo ego. 

In accoppiata con Scrubs, dalle 22, la rete trasmette, in esclusiva, in chiaro, Reaper In Missione per il Diavolo. La serie, trasmessa in America da The Cw, narra la bizzarra vita di Sam Oliver (Bret Harrison) che al suo ventunesimo compleanno scopre quello che nessuno si aspetterebbe dai propri genitori: sua madre e suo padre hanno venduto la sua anima al demonio. E quando Satana, un fascinoso sessantenne dal look un pò da italo americano, torna a riscuotere ciò che gli è stato promesso, il povero Sam non potrà far altro che lavorare per lui. Con l’aiuto dei suoi 2 migliori amici, Sock e Ben, Sam sarà costretto a rimandare all’Inferno le anime scappate.


15
ottobre

ITALIANI PER FICTION? ATEI E DIVORZIATI. PER L’ONORE E IL RISPETTO INVECE…

L-onore e il rispetto angela molina

Il maledetto fascino della mafia, il magnetismo dei protagonisti, un intreccio appassionante e coinvolgente, o la sublimazione del brutto, per rifarsi in qualche modo alle parole di Aldo Grasso. Detrattori e ammiratori potrebbero disquisire a lungo sul successo della fiction di Canale5 L’Onore e il Rispetto.

Noi che non biasimiamo entrambe le parti, scegliamo di focalizzarci su un incontrovertibile pregio, tale da oscurare gli innegabili limiti della fiction: l’aver intessuto le trame di elementi emozionali non ritrovabili altrove. L’amore per la famiglia e per i figli che va oltre qualunque cosa; la presenza della Fede, sempre e comunque; il rumoreggiare popolare che influenza le nostre scelte. Caratteristiche, queste, della nostra società che l’atavica miopia della fiction nostrana fa spesso, troppo spesso, dimenticare ma che L’Onore e Il Rispetto ha, con fermezza, saputo rappresentare, complice l’ambientazione storica.

La fierezza mafiosa di Donna Rosangela capace di farle ordinare i più crudi delitti ma che nulla può dinnanzi all’amore per suo figlio, l’indissolubile legame tra Santi e Tonio nonostante le diverse scelte di vita, la ricerca di aiuto e sostegno che solo un Prete può dare sono solo alcuni esempi che palesano quanto detto e che hanno differenziato L’Onore e il Rispetto da altre fiction italiane. Per la finzione televisiva made in Italy, infatti, l’Italia è un paese di famiglie di fatto dove non esistono zii e cugini, divorziati, giovani quarantenni alla ribalta e atei. Tutte balle: l’Italia è una grande provincia.