Sanguepazzo



31
maggio

IL TELECOMANDO, LA GUIDA TV DI DM: 31 MAGGIO 2010

Guida tv 31 maggio 2010 (Sanguepazzo)

..:: Prime time ::..

Raiuno, ore 21.10: Sangue Pazzo - Seconda puntata

In onda la seconda puntata della versione estesa del film diretto da Marco Tullio Giordano con Monica Bellucci e Luca Zingaretti nei panni rispettivamente di Luisa Ferida e Osvaldo Valenti.

Raidue, ore 21.05: Voyager

Roberto Giacobbo indaga sul terribile segreto che nascose l’Argentina alla fine della Seconda Guerra Mondiale. E’ possibile che tra i gerarchi nazisti scappati in Sud America nel 1945, ci fosse anche Adolf Hitler? E’ possibile che il dittatore nazista fosse riuscito a raggiungere l’Argentina e a vivere in Patagonia? Una testimone sembrerebbe confermare l’incredibile fuga del Fuhrer, una testimone che lo avrebbe visto a Cordoba: una testimone che le telecamere di Voyager sono riuscite a raggiungere. Indizi che portano ad una casa inaccessibile su un lago vicino alla città di Bariloche. La casa di Hitler? Ma non solo: ci sono dei bambini che sembravano possedere, sin dalla più tenera età, caratteristiche tali da distinguerli nettamente dai coetanei. Conoscenze recondite, spiccata sensibilità, forti poteri psichici e soprattutto una innata consapevolezza di sé e del mondo. Chi sono? Perché c’è chi ritiene che questi ragazzi possano essere i precursori di una nuova civiltà? Li chiamano i Bambini Indaco. E infine: cos’è il Bosone di Higgs, quella che viene chiamata “la particella di Dio”. Si tratta di una particella elementare ancora mancante, che secondo i fisici potrebbe spiegare l’origine di tutto l’universo.

Raitre, ore 21.10: Chi l’ha visto?

A nove anni dalla morte di Serena Mollicone – la diciottenne scomparsa da Arce nel giugno 2001 e ritrovata morta due giorni dopo, tra le sterpaglie di un boschetto – “Chi l’ha visto?”, su Raitre, riprende il filo delle indagini ripartendo dalla caserma dei carabinieri dove la ragazza è stata vista per l’ultima volta. Nella puntata, il racconto della figlia del sottufficiale che aveva partecipato alle indagini sul delitto e che alcuni anni dopo si è ucciso.




30
maggio

SANGUEPAZZO, MONICA BELLUCCI E LUCA ZINGARETTI NELLA MINISERIE TRATTA DAL FILM DI MARCO TULLIO GIORDANA

Valenti e Ferida, amanti belli e dannati. Divi del cinema mussoliniano dei “telefoni bianchi” avvolti da un fascino ambiguo e licenzioso, poi accomunati da una tragica fine. La loro vita depravata viene raccontata da Sanguepazzo, opera del regista Marco Tullio Giordana che andrà in onda su Raiuno oggi, domenica 30 maggio, e domani in prima serata. Quella proposta dalla tv come miniserie in due puntate sarà la versione integrale dell’omonimo film che Giordana presentò con successo al Festival di Cannes del 2008. Una storia intensa e poco conosciuta che si snoda tra le turbolenze passionali dei due protagonisti e gli eventi concitati dell’Italia ribaltata dai partigiani negli anni della Liberazione.

Osvaldo Valenti (Luca Zingaretti) e Luisa Ferida (Monica Bellucci) sono due star del cinema dei telefoni bianchi, quello che il fascismo promuoveva come mezzo di propaganda, per creare l’immaginario di una nuova Italia. Valenti, dandy dal fascino mefistofelico, e Ferida, bellezza provocante, trascorrono una vita di eccessi  tra il consumo di cocaina e la lussuria di una sessualità promiscua. Dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943 aderiscono alla Repubblica di Salò, spostano la loro attività cinematografica a Venezia e poi tornano a Milano, dove vengono arruolati in una banda di torturatori. Pochi giorni prima della Liberazione si consegnano ai partigiani respingendo le accuse e giustificando gli affari loschi del mercato nero col bisogno di procurarsi stupefacenti. Al Comitato di Liberazione decidono di infliggere loro una punizione esemplare: saranno fucilati. I loro cadaveri sono rinvenuti alla periferia di Milano all’alba del 30 aprile 1945, cinque giorni dopo la fine della guerra.

Sanguepazzo è un’opera di valore cinematografico e soprattutto storico. Non certo una forma di revisionismo, ma anzi il tentativo di indagare la Storia e le sue cause passando per le vicende di una coppia ‘maledetta’, vittima più o meno consapevole di eventi che hanno trasformato il Paese. “Chi non conosce la storia è destinata a ripeterla” ha spiegato il regista Marco Tullio Giordana, aggiungendo: “Vorrei che questo film non apparisse solo come la fedele ricostruzione, un estetizzante film in costume, ma fosse invece incisivo e “contemporaneo” come un qualcosa che faccia rima coi nostri giorni, col nostro presente solo in apparenza meno infuocato”.


19
maggio

IL SANGUEPAZZO DI MONICA BELLUCCI

Un metro e settanta, misure perfette, capelli castani, occhi marroni, un corpo morbido, un fascino senza tempo. Monica Bellucci, la musa umbra che fa impazzire Hollywood, la Francia e milioni di uomini, per una strana legge del contrappasso, impazzisce d’amore, ma solo per copione. Dopo aver interpretato Cleopatra, Maria Maddalena, Malèna e altri ruoli importanti per il Cinema internazionale, la bella attrice di Città di Castello, che fa la spola tra Roma e Parigi, come una Gioconda vivente, per la prima volta, sbarca sul piccolo schermo, con la versione integrale del film del 2008 di Marco Tullio Giordana: “Sanguepazzo“.

La storia è di quelle strappalacrime, della diva del regime fascista Luisa Ferida 0 del collega Osvaldo Valenti (interpretato da Luca Zingaretti), arrestati e fucilati dai partigiani nel 45, dopo un processo sommario. Furono accomunati, fino alla fine, dallo stesso destino. In un’intervista a “Tv Sorrisi e Canzoni”, la protagonista parla del personaggio interpretato: “Un’avventuriera autodistruttiva. Vive una di quelle storie di passione che ti portano all’inferno. Lui drogato di morfina, lei drogata di lui”.

Se le si chiede, però, se guarda la tv italiana o se preferisce quella francese, risponde: “Poco tutte e due. Mi piacciono le serie americane e “Romanzo criminale”. Per il resto mi informo su internet”. Vedremo, anche noi, se la Monica-nazionale riuscirà a stregare i telespettatori o se preferiranno informarsi su internet dell’appuntamento in palinsesto previsto per il 30 e 31 maggio, alle ore 21:30, su Raiuno.

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