Rifiuti



14
aprile

UN POSTO AL SOLE VICINO ALLA SUA NAPOLI: DA DOMANI ANCHE L’EMERGENZA RIFIUTI NELLA SOAP

Patrizio Rispo

Il successo ultra decennale di Un Posto al Sole, la soap opera targata Rai 3 (anche ieri 2.692.000 spettaori col 9,65% di share) va ricercato in molti aspetti: la genuinità dei personaggi, la semplicità di storie e vicende quasi mai banali e scontate, ma soprattutto la capacità di riuscire a stare sempre al passo coi tempi, oltre che col calendario. Ed è sull’affascinante collina napoletana di Posillipo, tra le famiglie che abitano Palazzo Palladini, che ruotano tutte le dinamiche della soap, alle quali da domani si aggiugerà l’emergenza rifiuti che colpisce tutt’ora la città di Napoli.

Il tentativo, oltre quello di rimarcare agli italiani un problema ancora irrisolto, è di mandare un messaggio a tutti i cittadini partenopei, spronandoli a reagire e invitandoli ad una collaborazione generale per la raccolta differenziata. Portavoce di questa iniziativa è Raffaele Giordano (interpretato da Patrizio Rispo), il portiere di Palazzo Palladini, diventato anche personaggio televisivo grazie al suo amore calcistico per la squadra del Napoli. E proprio dal canale sportivo col quale collabora, si rivolge ai suoi concittadini:

“Tutti quanti insieme dobbiamo imparare ad amare di più questa città, perché il riscatto e l’orgoglio partenopeo non vanno cercati solo in una partita di calcio”.

Un appello che sicuramente verrà apprezzato non soltanto dai napoletani, ma da tutti coloro sono vicini a questa emergenza. Ne è convinto Fabio Sabbioni, produttore creativo della soap, orgoglioso di far emergere non soltanto le problematiche della vita di tutti i giorni, ma anche le eventuali possibili soluzioni:




7
dicembre

UN TEMPO SI LANCIAVANO DAI BALCONI LE LAVATRICI, ADESSO SI EVOLVONO ANCHE I RIFIUTI: A NAPOLI, CAUSA SWITCH OFF, CENTINAIA DI TUBI CATODICI IN STRADA

Switch off Digitale Terrestre Napoli e Campania, Abbandono Tv per Strada

Anche la Campania è assediata dallo Switch Off. Dal 1 dicembre e fino al 16 dicembre tutti i segnali analogici delle tv nazionali e delle tv private locali verranno progressivamente spenti per lasciare il posto ai rispettivi segnali digitali.

Oltre ai trascurabili problemi tecnici, risolvibili con piccole modifiche all’impianto d’antenna o con una semplice risintonizzazione del decoder, la città partenopea ha, nuovamente, a che fare con l’emergenza rifiuti che oggi, per adeguarsi al cambiamento, si sta “evolvendo”: dall’abbandono di rifiuti domestici all’abbandono dei vecchi tubi catodici per le strade.

Ancora memori dell’emergenza rifiuti, che ha attanagliato città e borghi campani per tutto lo scorso anno, da qualche mese le strade della periferia napoletana si sono trasformate in discariche a cielo aperto dove abbandonare, indisturbati, i vecchi apparecchi televisivi ormai obsoleti. Ne sanno qualcosa gli abitanti del rione Cavalleggeri d’Aosta a Bagnoli. «Qualcuno ne recupera le parti in rame e poi getta le carcasse ed i tubi catodici sui marciapiedi, accanto a sacchi di materiale di risulta e altra immondizia che rendono l’intera zona una vera e propria discarica a cielo aperto», dice al Mattino l’avvocato Ermelinda Di Palma, residente nel quartiere.