Ricky Tognazzi



13
settembre

Scherzi a Parte: ecco le prime vittime della sedicesima edizione

Enrico Papi

Enrico Papi

Per il secondo anno consecutivo sarà Enrico Papi a condurre Scherzi a Parte, lo storico programma Mediaset arrivato alla sedicesima edizione. In onda da domenica 18 settembre, per cinque prime serate su Canale 5, il programma è pronto a “terrorizzare” con i suoi scherzi i personaggi del mondo dello spettacolo, alcuni dei quali sono stati già resi noti.




9
agosto

Sabrina Ferilli in una nuova fiction Mediaset di Ricky Tognazzi e Simona Izzo

Sabrina Ferilli (da Instagram)

Sabrina Ferilli (da Instagram)

La collaborazione tra Sabrina Ferilli, Ricky Tognazzi e Simona Izzo non era finita, bisognava solo aspettare l’annunciato terzo atto. Ed è arrivato: nei prossimi mesi dovrebbe arrivare sul set la nuova fiction che vede impegnati la prima come attrice protagonista e gli altri due dietro la macchina da presa. Il titolo è ancora top secret ma ciò che è certo è che si tratterà di un nuovo racconto sociale, dopo quelli de L’Amore Strappato nel 2019 e Svegliati, Amore mio nel 2021.


26
novembre

Live – Non la D’Urso, Predolin vs Ricky Tognazzi: «Finalmente posso guardare in faccia questo stron*o». Lui ribatte: «Incapace. Stai molto attento a dove esci»

tognazzi contro predolin, live

Izzo, Tognazzi, Predolin

Vecchie ruggini rinverdiscono. Era il 2017 quando – durante la seconda edizione del Grande Fratello Vip 2 - si accendeva lo scontro tra Simona Izzo e Marco Predolin che nel corso del reality non aveva riservato parole lusinghiere nei confronti dell’attrice. In quel caso Ricky Tognazzi, marito di quest’ultima, aveva difeso la moglie e attaccato pesantemente l’ex conduttore (qui le dure parole). Ieri i coniugi Tognazzi, ospiti di Live – Non è la D’Urso, hanno affrontato Predolin per mettere una volta per tutte la parola fine al ‘macello’ avvenuto due anni fa. Quando Marco prende la parola, però, i suoi propositi si dimostrano tutt’altro che pacifici:





10
ottobre

GF Vip 2017, Ricky Tognazzi pesantissimo contro Predolin: «E’ un fallito». Poi le scuse

Simona Izzo - GF Vip 2017

Simona Izzo - GF Vip 2017

L’eliminazione di Simona Izzo dal Grande Fratello Vip 2017 ha portato ad un acceso faccia a faccia tra la regista e Marco Predolin. Tra i due non c’è mai stata molta simpatia, ma ieri sera l’ex conduttore, presente in studio nonostante la squalifica, ha tentato di prendere la scena attaccando quella che definirà come una “pessima attrice”. E su Twitter è esplosa l’ira del marito Ricky Tognazzi.


3
aprile

ALTRIMENTI CI ARRABBIAMO: IN GIURIA TERESA MANNINO, CRISTINA PARODI E RICKY TOGNAZZI

Cristina Parodi

Messo a punto il meccanismo, selezionati i dieci piccoli insegnanti e scelti i concorrenti famosi chiamati a gareggiare da sabato 6 aprile su Rai 1, all’appello mancavano soltanto volti e nomi dei giurati che, in ogni puntata di Altrimenti ci Arrabbiamo, sono chiamati a valutare le performance dei singolari allievi.

Sono tre e uno di loro è stato poco fa twittato da Milly Carlucci: “E’ una donna. Giovane, simpaticissima… e sicilianissima. Ha lavorato con un mago, ma non è stata tagliata, né fatta sparire”. Si tratta di Teresa Mannino, reduce dal lunedì sera di Zelig al fianco del Mago Forest. Per la comica attrice e conduttrice, dunque, una stagione tv 2012/2013 da record, che l’ha vista in prima linea su tutta la tv generalista: prima su La7 con lo spettacolo Se stasera sono qui; poi padrona del teatro comico di Canale 5; ora in giuria nel nuovo sabato sera di Rai 1.

Un percorso simile, ma più sofferto, è quello intrapreso dal secondo personaggio chiamato in giuria dalla Carlucci. Ha abbandonato Mediaset dopo una lunga carriera passata tra gli studi del Biscione, per approdare a La7 con l’ambizioso (e non riuscito) obiettivo di dare nuova linfa al pomeriggio della rete terzopolista. E’ Cristina Parodi che presterà per la prima volta il proprio volto alla tv di Stato.





30
settembre

IL CASO ENZO TORTORA: LA VICENDA GIUDIZIARIA DEL CELEBRE PRESENTATORE RIVIVE SU RAI1

Il Caso Enzo Tortora - Dove eravamo rimasti?

E’ il 17 giugno 1983 quando il Tg2 apre la sua edizione delle 13 annunciando con queste parole l’arresto del conduttore tv Enzo Tortora.

“Enzo Tortora è stato arrestato in uno dei più lussuosi alberghi romani, il Plaza; ordine di cattura nel quale si parla di sospetta appartenenza all’associazione camorristica Nuova Camorra Organizzata (N.C.O), il clan cioè diretto e capeggiato da Raffaele Cutolo: un’associazione per delinquere finalizzata al traffico di droga e dei reati contro il patrimonio e la persona”.

Le immagini del conduttore con le manette ai polsi e lo sguardo confuso rimangono da subito impresse nella memoria di tanti italiani. Gli stessi che per anni l’hanno seguito nelle sue numerose trasmissioni televisive. E proprio da quella terribile giornata parte il racconto de Il Caso Enzo Tortora – Dove eravamo rimasti?, la miniserie in due puntate in onda questa sera e domani in prima serata su Rai1.

La fiction, liberamente tratta dai libri “Applausi e sputi – Le due vite di Enzo Tortora” di Vittorio Pezzuto e “Fratello segreto” di Anna Tortora, vedrà Ricky Tognazzi impegnato nel duplice ruolo di regista e protagonista.

“Per il personaggio di Enzo ho provinato moltissimi attori ma sembrava quasi che ci fosse un sortilegio sul ruolo… tutti quelli che mi piacevano non erano, per un motivo o per l’altro, disponibili: chi impegnato con le riprese in altri film, chi a teatro … insomma mentre cercavo senza sosta un protagonista, mi calavo nella storia, studiavo, preparavo il film, a seguito di un suggerimento di Giancarlo De Cataldo, ho cominciato a valutare il fatto che forse, avrei potuto interpretarlo io, l’età c’era e anche la settentrionalità… E così è stato, con un po’ di incoscienza forse… perché curare la messa in scena e, allo stesso tempo, interpretare un ruolo di tale spessore non era impresa facile…” (note di regia)


28
settembre

ENZO TORTORA – LA FIGLIA GAIA POLEMIZZA CON LA FICTION DI TOGNAZZI: “NON SO SE LA GUARDERO’”

Ricky Tognazzi in Il Caso Tortora - Dove eravamo rimasti?

Domenica 30 settembre e lunedì 1° ottobre andrà in onda in prima serata su Rai1 l’attesa fiction Il Caso Enzo Tortora – Dove eravamo rimasti?. La miniserie in due puntate, diretta ed interpretata da Ricky Tognazzi, ripercorrerà la vita pubblica e privata del popolare presentatore televisivo, ponendo naturalmente l’attenzione  sulla triste vicenda giudiziaria che lo vide protagonista. Tortora venne arrestato il 17 giugno del 1983 in seguito alle dichiarazioni di alcuni pentiti che lo accusarono di far parte di un’associazione a delinquere (la Nuova Camorra Organizzata capitanata da Raffaele Cutolo). Seguì una lunga battaglia politica e mediatica che vide il presentatore, uno dei padri fondatori della nostra tv, condannato in primo grado, e in seguito, nel settembre del 1986, assolto con formula piena.

La fiction prodotta da Fulvio e Paola Lucisano non ha trovato però l’appoggio della famiglia di Tortora, che già in fase di realizzazione dichiarò di non essere d’accordo sull’impronta data alla miniserie. Dubbi e perplessità che Gaia Tortora, figlia di Enzo e volto noto del TgLa7, ha ribadito alle agenzie di stampa in occasione dell’imminente messa in onda.

“Ho manifestato in più occasioni i miei dubbi a Ricky Tognazzi e ai produttori, sull’opportunità di realizzare una fiction su mio padre Enzo Tortora. Certe storie vanno raccontate con attenzione senza scivolare nel romanzetto d’appendice. Io ho il dovere di tutelare i sentimenti dei miei familiari. Nessuno ci ha fatto vedere il girato. Il rischio è quello di svilire la figura di mio padre in una fiction romanzata.”

La secondogenita del presentatore prosegue dichiarando che la seconda stesura della sceneggiatura le è arrivata subito dopo l’anticipazione fatta lo scorso febbraio dal Corriere della sera.


5
febbraio

GAIA TORTORA SI SFOGA: NON ROMANZATE LA FICTION SU MIO PADRE, VOGLIO RISPETTO

Applausi e sputi - Le due vite di Enzo Tortora

Certe storie vanno raccontate con cura, perché non se ne perda il valore. E’ il caso della vicenda giudiziaria che coinvolse Enzo Tortora, padre fondatore della tv italiana. Il presentatore fu vittima di un vergognoso episodio di malagistizia che oggi la Rai intende ricordare con una fiction: Il caso Tortora. Un’opera meritoria, sulla quale però tira aria di polemica proprio nei giorni delle riprese a Napoli.

Gaia Tortora, figlia del conduttore e giornalista del TgLa7, si è infatti lamentata per alcuni aspetti legati alla sceneggiatura diretta e interpretata da Ricky Tognazzi (maggiori dettagli qui):

Mi hanno fatto leggere la sceneggiatura e non la condividevo. Ho manifestato i miei dubbi a Ricky Tognazzi, ma da allora nessuno si è più fatto vivo con me”

ha detto la secondogenita del presentatore al settimanale Gente. Il motivo dello sfogo risiederebbe dunque nella trama, sulla quale la stessa Gaia ha puntualizzato: