Raitre



10
settembre

AGRODOLCE, IL NUOVO ROMANZO POPOLARE DI RAITRE

Agrodolce @ davidemaggio.it

Non chiamatela soap opera ma romanzo popolare, altrimenti si arrabbiano. È con questa premessa che lunedì ha debuttato sul piccolo schermo Agrodolce, la nuova fiction di RaiTre ambientata in Sicilia. Si tratta di un format tutto italiano, voluto fortemente da Giovanni Minoli, qui in veste di responsabile editoriale.

La storia sembra ripetersi. Come avvenne per Un posto al sole, che debuttò nel lontano 1996, anche per Agrodolce troviamo Minoli a metterci lo zampino. Chissà se anche stavolta l’esperimento si trasformerà in un successo.

Certo l’esordio di lunedì non è stato dei migliori (un milione circa di telespettatori e il 5.41% di share) anche e soprattutto a causa di un competitor non trascurabile (la più rodata Tempesta d’amore, in onda su Rete 4) ma la qualità del prodotto è innegabile: bravi attori, belle scenografie, ottime le ambientazioni in esterna e piacevolissime le musiche di Andrea Guerra.




21
giugno

IL RITORNO DI ALESSANDRO GRECO. CONDURRA’ “MA CHE MUSICA MAESTRO”

Alessandro Greco (Ma che Musica Maestro) @ Davide Maggio .it

Mentre il resto dei media si affannava a caccia di indiscrezioni e dettagli relativi all’annunciato ritorno di un pilastro della televisione italiana come Raffaella Carrà, all’interno di questo sito si andava ben oltre, offrendone addirittura un inatteso prologo. In assoluta esclusiva, infatti, veniva annunciato che “Miss Tuca Tuca”, ancora prima di tornare in video tra lustrini, intrattenimento e Lotteria Italia, rispolverava una sua vecchia passione, quel ruolo di autrice poco sfruttato e, tutto sommato, a suo tempo svolto senza grandi pretese ma con risultati soddisfacenti. E, pure questa volta, Raffa non sembra smentirsi firmando un lavoro autorale in collaborazione con l’orchestra sinfonica della Rai di Torino per una trasmissione incentrata sulla musica classica e la cui messa in onda, prossimamente, troverà spazio nella domenica mattina di Rai Tre. Nome previsto? “Ma che musica Maestro!”, titolo di un’intramontabile sigla-cult della soubrette, tanto per calcarne ulteriormente quel filo d’appartenenza che, in fin dei conti, resta il principale punto di forza su cui i vertici di viale Mazzini puntano per decretarne un successo.

Ma a chi andrà il compito di dirigere l’orchestra?

Stando al conduttore in pole position per la firma del contratto è facilmente ipotizzabile che la Pelloni abbia accuratamente rovistato tra gli scheletri del suo armadio, ripescando la “promessa mancata” Alessandro Greco. Al conduttore tarantino, persosi per strada dopo il travolgente successo di “Furore” (firmato appunto dalla premiata ditta Carrà-Japino) seguito da una repentina serie di flop per ‘Mamma Rai’, un’infinità di imbarazzanti televendite sulle emittenti locali, un’occasione mancata a livello contrattuale con Mediaset (ridottasi alla sola, e non certo indimenticabile, partecipazione al reality show “La Talpa”) ed una collaborazione radiofonica con RTL 102.5, dovrebbe ora spettare il ruolo di divulgare il fascino del ‘bel canto’ ai bambini. Un ruolo inedito, per certi versi non facile che potrebbe tuttavia ridare lustro ad un personaggio che, negli ultimi anni, ha oscillato vorticosamente tra gli status di “meteora” ed “eterno emergente”.

Due i quesiti. “Raffa-autrice” riuscirà nuovamente a convincere ancor prima della “Raffa-show girl”? Ma, soprattutto, riuscirà a miracolare per la seconda volta Alessandro Greco? Premettendo che quest’ultimo avrà ben poco da perdere e tanto da sperare, è più che mai evidente che per la prossima stagione la Carrà auspica di non dover ripreparare le valigie per la Spagna.


15
maggio

MA CHE MUSICA MAESTRO! LA CARRA’ TORNA IN RAI CON UN PROGRAMMA MUSICALE.

Raffaella Carrà (RaiTre) @ Davide Maggio .it

Pensavate di dover aspettare il sabato sera di RaiUno per avere notizie del ritorno in Rai di Raffaella Carrà?

Bene! Vi sbagliavate.

Si dice, infatti, che la nota showgirl si stia dedicando ad un nuovo progetto di RaiTre che si propone l’ambizioso obiettivo di avvicinare i ragazzi alla musica classica.

Un obiettivo che da una parte conferma l’attenzione della terza rete di Viale Mazzini nei confronti dei più giovani e dall’altra avrà l’onore di riportare sulla tv di Stato una delle icone del varietà nostrano.

Non in video, però.

Se in veste autorale, di consulente o di curatrice non è dato sapere ma l’unica certezza sembrerebbe riguardare la “non visibilità” dell’artista destinata a ricoprire, per l’occasione, vesti insolite.

Le registrazioni del programma dovrebbero prendere il via quest’estate presso il CPTV RAI di Torino.

A far da cornice la prestigiosa Orchestra Sinfonica Nazionale della Radio Televisione Italiana.





21
marzo

ANTEPRIMA DM : SU RAITRE ARRIVA “GARGANTUA”. PER DIGERIRE LA FRETTA DI CONSUMARE… ANCHE LA CULTURA.

Giovanna Zucconi @ Davide Maggio .itLa novità? Niente auto promozioni, niente ammiccamenti al “leggi questo, ascolta quello.. che è appena uscito”.

Non male per essere un programma Tv. Un programma che parla di Cultura, o forse in cui parla la Cultura, intesa nel senso più ampio : film, mostre, concerti, opera, balletto, teatro, e ciò che di culturale accade su giornali, riviste, web. Ma, per assurdo, niente televisione.
Dovrebbe succedere a partire dalll’8 aprile a “Gargantua”, il nuovo programma nella seconda serata di Raitre condotto, stando ad indiscrezioni, da Giovanna Zucconi. Ma – a dispetto del titolo – nessuna abbuffata : anzi, il tentativo di “digerire” le migliaia di informazioni quotidiane, di “leggerle” da punti di vista inconsueti, senza essere snob. Con ospiti (scrittori, registi, attori, musicisti, artisti a 360 gradi) che parlano tra loro, che raccontano le proprie passioni anche al di là della propria quotidianità (o etichetta) più nota, che spiegano la propria chiave di lettura della vita. Quella che poi diventa cultura senza doversi dichiarare per tale.
C di cultura, ma soprattutto C di curiosità, insomma. Quella della conduttrice, Giovanna Zucconi, curiosa per natura (forse per questo dimentica gli occhiali qua e là), capace di non spaventarsi a fare le domande che farebbe il pubblico, capace soprattutto… di ascoltare.

E poi ci sono altri personaggi: un cast fisso di giovani, che partecipa alla creazione delle puntate, facce nuove (incredibile, ma esistono anche quelle…) con le proprie passioni dai libri alla visual art.

Che c’entra tutto questo con la Tv di oggi? Niente. Almeno fino all’8 aprile…


9
giugno

MOMENTI DA (NON) DIMENTICARE : L’AFFANNO DI ALESSANDRA CANALE

Alessandra Canale @ Davide Maggio .it 

Cari Lettori,

perdonate la mia assenza durante la settimana appena trascorsa ma, come sapete, alcuni impegni mi stanno trattenendo a Milano.

Spero, tra l’altro, che siano forieri di piacevoli novità anche per voi. Ne parleremo a tempo debito.

Fatta questa doverosa premessa, passiamo al consueto appuntamento settimanale con i Momenti da (NON) Dimenticare della TV Italiana.

Protagonista del video che sto per riproporVi è Alessandra Canale.

Dovete sapere, infatti, che all’ex annunciatrice di Mamma Rai è accaduto anche questo…

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21
febbraio

GOVERNO SOTTO : SPECIALE BALLARO’ ALLE 21.05

Oggi è accaduto questo…

Per quanto avete visto, questa sera ci sarà una puntata speciale di Ballarò su RaiTre alle 21.05.

Mentre Vi scrivo (h. 19.48) il Presidente del Consiglio Prodi ha appena lasciato il Quirinale.

Secondo un’agenzia, Antonio Di Pietro ha annunciato : Prodi ha deciso di rimettere il mandato nelle mani del presidente Napolitano.

Aggiornamento delle 20.00 : Prodi si è dimesso (TG1)

Ci sarà da ballare!


12
dicembre

CHE FAZIO…SITA’!

Che Tempo Che Fa @ Davide Maggio .it

RaiTre è una rete palesemente di sinistra. E fin qui, per quanto la Radio Televisione Italiana dovrebbe essere assolutamente super partes, diciamo che potrebbe parlarsi, seppur forzatamente, di espressione di un pluralismo che, al pari della terzietà, deve (o dovrebbe) essere garantito.

Allo stesso tempo RaiTre rappresenta la terza e la minore delle 3 emittenti della TV pubblica.

Probabilmente se lo stesso “atteggiamento” caratterizzasse la prima rete della RAI non si riuscirebbe a tollerare una situazione di parte qual è quella di RaiTre.

Ultimamente, però, c’è qualcosa che non va e questo “qualcosa” si chiama “Che Tempo Che Fa“.

A prescindere da valutazioni strettamente artistiche sul conduttore che, fosse stato per me, dopo la realizzazione della più pietosa edizione della storia del Festival di SanRemo, non gli avrei affidato nemmeno la conduzione dell’oroscopo che segue SottoVoce di Gigi Marzullo, c’è da dire che i conti non tornano.

L’aver sottolineato, infatti, che RaiTre rappresenta la terza e la minore delle emittenti della TV pubblica non è stato fatto a caso.

Gli ascolti di un programma (ed in generale di un rete) sono quelli che determinano il budget di cui la rete stessa può disporre per la produzione dei propri programmi. Tra questi costi ci sono, ovviamente, anche quelli che vengono spesi per gli ospiti da invitare nei suddetti programmi.

E’ una regola abbastanza ovvia e comprensibile che a rete “maggiore” corrisponda ospite di levatura maggiore e a rete minore ospite di levatura minore. 

In questo caso, guarda un po’, le cose stanno diversamente! Che Tempo Che Fa è diventato un programma in cui Fabio Fazio, in barba alle regole fondamentali dello showbiz, regala ai propri telespettatori ospiti e rivelazioni eccellenti.

Ospiti e rivelazioni eccellenti destinate ad un pubblico di nicchia qual è quello di RaiTre.

Non è naturalmente nemmeno un caso che ad essere ospitati con incredibile disponibilità e garbo siano personaggi vicini alla sinistra italiana.

Riuscire ad ospitare nientepopodimenoche Adriano Celentano ha rappresentato l’elemento di spicco di questa esclation.

Un corteggiamento durato mesi ma che, alla fine, ha dato i Suoi frutti.

Come dire : “Lo so che non degni della Tua presenza nemmeno il più prestigioso dei programmi perchè devi mitizzare il Tuo personaggio, ma non puoi non venire ospite in quello che è ormai il tempio della faziosità. Quel programma che rispecchia appieno le Tue ideologie politiche nel quale non puoi non sentirti a casa”.

Non trascurabile nemmeno l’ultima ospitata da urlo con scoop compreso : il ritorno di Enzo Biagi in RAI.

Un ritorno in video di cui non sono per niente contento. Assolutamente d’accordo nel riconoscere a Biagi l’eccellenza in campo giornalistico ma a me non piace, anzi mi urta, il modo in cui quest’eccellenza viene “gestita” e portata in video. D’altronde sarebbe stato più saggio, vista la veneranda età di 86 anni, rimanere a casa e lasciar spazio a giornalisti in erba (sono, come saprete, un forte sostenitore dello svecchiamento delle nostre tv). 

Ma anche in questo caso c’è poco da scandalizzarsi. Il ritorno di Biagi come quello di Santoro & Co è una questione strettamente politica. E al telespettatore tocca accettare passivamente le scelte di una politica televisiva, poco televisiva ma molto politica dove la faziosità partitica ruba la scena alla qualità.

Ne è un chiarissimo esempio, d’altro canto, una risposta che il giornalista ha dato a Fazio. Alla domanda su quale sarebbe il suo nome in codice se dovesse collaborare con i servizi segreti (riferendosi ai recenti casi di giornalisti che collaborano con i servizi segreti ed ai nomi in codice usati) un affaticato e poco brillante Biagi risponde “COGLIONE”. 

A questo punto mi sento di appoggiare Luttazzi che in un’intervista pubblicata oggi su Repubblica dichiara di vedere difficile un Suo ritorno sulla TV di Stato e non a caso il quotidiano titola ”Luttazzi non crede alla nuova Rai”. Anche in questo caso non sarei favorevole ad una disepurazione di un personaggio che esordiva in ogni puntata del suo Satirycon con queste testuali parole : “Attenzione! Il programma che sta per andare in onda contiene fellatio, cunnilingus, masturbazione, feci, urina, sadomasochismo, Bruno Vespa e qualsiasi altra cosa la fetida mente di Daniele Luttazzi abbia fermentato in quest’ultimo periodo. Il suo linguaggio esplicito è fatto apposta per turbare gli imbecilli. A tutti gli altri, buon divertimento.”

Diamine! E’ questione di buongusto! Non solo di politica.

Mi viene da sorridere pensando alla possibili reazioni che potrebbero scatenarsi se a realizzare un programma come il “meteo di Fazio” (e relativi ospiti) fosse stato Emilio Fede su Rete4. Con un indirizzo politico completamente opposto, sia chiaro! Si griderebbe allo scandalo, si parlerebbe di regime, si parlerebbe di stumentalizzazione delle emittenti di Berlusconi, si tornerebbe a ciò che ha caratterizzato gli ultimi 5 anni della vita politica di questo paese. Si tornerebbe a spargere O D I O!

Tuttavia ho cercato di chiedermi il perchè. Sapete com’è, forse non è mai accaduto che un programma della terza rete goda di tutti questi apprezzamenti e sia tenuta in così alta considerazione da vertici dell’azienda e dagli stessi personaggi ospitati.

Escluderei che si tratti di semplice benevolenza nei confronti di un programma “compagno” da parte dei rinnovati vertici RAI.

Credo che la questione sia ancora più sottile.

Come saprete, con la proposta di legge Gentiloni, nel 2009 RAI e Mediaset dovrebbero spegnare il segnale terrestre di una emittente per portarla in via definitiva sul digitale.

Bene! Se da una parte c’è certezza sul fronte Berlusconiano in relazione allo spostamento di Rete4, dall’altra non c’è assolutamente la certezza che ci si aspettava.

C’è, infatti, chi sostiene che ad essere spostata potrebbe benissimo essere RaiDue e non RaiTre (l’ipotesi più plausibile).

Chissà per quale motivo!

Nella situazione attuale, però, uno spostamento sul digitale della seconda rete invece della terza, significherebbe un vero e proprio suicidio (in termini di ascolti e, dunque, di profitti) per la televisione di Stato. 

La voglia di mantenere in chiaro, per tutti, sul terrestre la rete dagli accenti purpurei è forte. Così forte che si è riusciti addirittura a pensare di preferire per lo spostamento l’ “anonima” RaiDue. Tanto, qualora le cose andassero male, si può sempre aumentare il canone, figuriamoci. Ci sono i telespettatori a pagare!

Proprio per questo mi viene da pensare che un “rafforzamento” della terza rete possa essere dettato da queste necessità. Garantire ascolti degni di nota a giustificazione di un’eventuale permamenza di quella sembrava la prima destinataria del provvedimento di Gentiloni sul terrestre.

Qualora così dovesse essere prevedo anche la scusa che sarà fornita agli ignari telespettatori. RaiTre bisognava lasciarla lì dov’era poichè caratteristica saliente dell’emittente è l’informazione regionale che non può venir meno!

Prima di chiudere, do un’occhiata fuori dalla finestra. Che Tempo Che Fa? Sembra che si stia per abbattare un temporale!

  • UPDATE del 12 dicembre 2006, h. 20.35

Due precisazioni :

  1. Non mi si venga a dire che il salotto di Fazio sarebbe destinato a divenire il nuovo “centro del confronto politico in TV” se soltanto i politici di destra si degnassero di accettare gli inviti che lo stesso Fazio non tarda ad inviare. Sarebbe come chiedere ad Eva Henger di girare un film porno in un convento sotto l’occhio vigile di una “squadra” di Suore.

  2. Da non trascurare la modifica di palinsesto che il ritorno di Biagi potrebbe comportare. Non è un’ipotesi così remota la sottrazione di una seconda serata a Porta a Porta per cederla all’anziano ed affaticato giornalista.


30
novembre

UN PONTE DELL’IMMACOLATA…SPETTACOLARE!

Pubblico TV @ Davide Maggio .it

Non avete ancora programmato il Vostro 8 dicembre?

Perchè non passare una serata divertente e sicuramente originale andando in TV?

E’ con piacere che Vi segnalo che ci sono posti a Vostra disposizione per :

“LE INVASIONI BARBARICHE” LA7

Quando : venerdì 8 dicembre 2006, si arriva in studio alle ore 20,00 e si termina per le ore 23,50 circa (IL PROGRAMMA VA IN ONDA IN DIRETTA)

Dove : Milano, studi “Cinevideo Studio“, via Gioacchino Belli 14 (vicino a viale Padova)

Età minima per partecipare : 18 anni

Età massima : 50 anni

“GLOB” RAITRE

il simpatico programma condotto con ironia da ENRICO BERTOLINO in onda su “Rai tre” ogni venerdì in seconda serata!

Quando : venerdì 8 dicembre 2006, si arriva in studio alle 14,30 e si termina alle ore 17,30

Dove : Milano, studi “Rai – Radio Televisione Italiana“, corso Sempione 27

Età minima per partecipare : 18 anni

Età massima : 65 anni

Per ogni puntata sono previsti ospiti VIP!!!

“CANDID CAMERA SHOW” ITALIA1

Il fortunato programma condotto da GIACOMO VALENTI approda alla prima serata con una puntata speciale.

Quando : mercoledì 6 dicembre 2006, si arriva in studio alle ore 14,00 e si termina per le ore 19,30

Dove : Cologno Monzese (MI) presso “Studi Robinie“, via Michelangelo Buonarroti 31/A

Età minima per partecipare : 16 anni

Età massima : non prevista

TRA TUTTI COLORO CHE INTERVERRANNO SARANNO SORTEGGIATI MOLTI PREMI E GADGET TELEVISIVI!!!

La registrazione sarà poi trasmessa in prima serata su Italia1 l’ 11 dicembre.

Tra gli ospiti VIP della puntata, ALDO MONTANO

Qualora foste interessati, per prenotare GRATUITAMENTE il Vostro posto potete contattare ANTONIO :

chiamando il numero 339.1042048 dalle ore 13,00 alle ore 20,00

oppure

inviando un’email cliccando qui

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