Pippo Baudo



20
maggio

TELERATTI 2011: GLI SCOPPIATI DELL’ANNO (OVVERO LA PEGGIOR COPPIA TV)

Teleratti 2011 Scoppiati dell'anno

Two is megl’ che one, recitava un famosissimo spot di gelati sul finire degli anni ‘90. Talvolta la professionalità di un conduttore emerge più vivida, se accompagnata dal talento di una spalla formidabile. Sandra e Raimondo, Luca e Paolo, Ficarra e Picone: in oltre mezzo secolo di trasmissioni televisive non sono di certo mancate celebri coppie di successo. Ma i tandem possono funzionare male se le pedalate perdono sincronia. La stagione televisiva agli sgoccioli finirà negli annali anche per la bizzarra composizione di alcuni abbinamenti catodici. Gli scoppiati dell’anno hanno lasciato il segno. Quali, secondo voi, meritano di emergere nella terna dei nominati?

Numero Uno: Bruno Vespa Pippo Baudo (CENTOCINQUANTA). Insieme hanno 142 anni, chi meglio di loro avrebbe potuto regalare lustro e dignità al centocinquantenario dello Stivale unito? In realtà la batosta sarebbe arrivata, sonora, nel volgere di poche settimane. Eppure il lieto fine era ad uno sputo (non solo metaforico, purtroppo). Dopo lo start abbastanza gradevole dello show celebrativo in salsa tricolore, una repentina escalation di tensioni e incompatibilità. Due mostri sacri del piccolo schermo diventano improvvisamente primedonne al Delle Vittorie. Sovrapposizioni, frecciatine, battute avvelenate: l’immagine di Santoro sul vidiwall dedicato ai grandi di Viale Mazzini porta la tensione alle stelle, determinando di fatto la fine del progetto. Un vero peccato, vista la crescente fame di patriottismo primaverile, dalle Alpi a Lampedusa.

Numero due: Francesco FacchinettiBelen Rodriguez (CIAK… SI CANTA). Archiviati Sanremo e X-Factor, l’accoppiata tra il “figlio dei Pooh” e la sensuale argentina pareva, quantomeno sulla carta, esplosiva. In realtà si trattava solo di un fuoco di paglia, come ogni passione bruciante che si rispetti. I limiti di questa alchimia creata in vitro sono venuti a galla solo dopo pochi fotogrammi di diretta. Entrambi preferiscono adagiarsi sui roboanti risultati del passato, lasciando che il venerdì sera trionfino le gesta dei poliziotti antimafia targati Taodue. Curve mozzafiato e scanzonata  serenità da capovillaggio un po’ cresciuto non sono bastate ad ammaliare i telespettatori di Rai1, che dall’Auditorium di Napoli preferiscono Antonella Clerici.

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19
maggio

TELERATTI 2011: IL FLOP DELL’ANNO

TeleRatti 2011

I numeri sono numeri. Quando l’asticella dello share scende a picco e gli spettatori fuggono di puntata in puntata, il flop è dietro l’angolo. Tolte le scuse del digitale terrestre e della frammentazione dell’offerta, anche in questa stagione tv il tanto temuto flop ha colpito senza guardare in faccia Rai o Mediaset. Siamo di fronte a una delle categorie più importanti per i Teleratti 2011 poichè dietro al flop si potrebbe celare una pessima conduzione, uno scarso autorato o perfino una insufficiente idea di base. La risultante? Il Flop dell’anno. Vediamo quali sono le nomination che la giuria di qualità ha individuato dopo le vostre segnalazioni.

Centocinquanta (Rai1) – Doveva essere il programma celebrativo dei 150 anni dell’Unità d’Italia, ma dopo una prima puntata convincente (oltre il 24% di share alla vigilia della festa nazionale) Pippo Baudo e Bruno Vespa, candidati anche come ‘Scoppiati dell’anno’, hanno visto dimezzarsi lo share in concomitanza con lo scemarsi dello spirito patriotico che in quei giorni aveva invaso la penisola. Delle sei puntate previste, solo quattro sono andate in onda, toccando nell’ultimo appuntamento solo il 12.13% di share con meno di 3 milioni di spettatori. Numeri da rete minore che hanno siglato il netto flop per la trasmissione.

Stasera che sera (Canale5) – Era carica a pallettoni per il suo ritorno in prima serata dopo che le era stata tolta la domenica pomeriggio. Ma Barbara d’Urso non è risucita nel suo intento e il suo talk&show si è rivelato un’accozzaglia di momenti già visti nei suoi impegni precedenti. Il pubblico non ha gradito l’esperimento e dopo due puntate (media del 12% di share circa) il programma è stato chiuso. Nonostante la breve vita della trasmissione le polemiche non sono mancate: su tutte la presenza di Aldo Busi e l’intervista all’attore Francesco Nuti, che guarda caso, si sono meritati una nomination per i nostri Teleratti. Ancora una volta la nostra Maria Carmela ha fatto incetta di candidature. Riuscirà ad accaparrarsi un premio?

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13
aprile

DONAT CATTIN NON PERDONA LO SPUTO DI BAUDO: “A CENTOCINQUANTA AVEVA METODI AUTORITARI”

Centocinquanta: Pippo Baudo, Bruno Vespa

Lo sputacchione no, non l’aveva considerato. Claudio Donat Cattin, autore della trasmissione Centocinquanta, mai si sarebbe aspettato di ricevere uno sputo da parte di un professionista della tv come Pippo Baudo, ed ora non è intenzionato perdonare la reazione del salivatore di Militello. Il gesto del conduttore Rai, lo ricordiamo, era avvenuto dietro le quinte del programma sull’Unità d’Italia, a margine di uno scontro verbale con Bruno Vespa (di cui Donat Cattin è storico autore). “E’ stato un episodio assurdo, che non voglio commentare perché si commenta da solo. Per me la vicenda si è chiusa lì. Metto una pietra sopra allo sputo e al mio rapporto con Baudo” ha affermato il capostruttura in un’intervista pubblicata dal settimanale Oggi.

Lo sputo non mi ha colpito, ma resta un comportamento allucinante, seguito peraltro a una raffica di insulti che non avevano alcuna motivazioneprosegue Donat Cattin, spiegando che i dissidi con il Pippone nazionale sono iniziati proprio sul programma patriottico di Rai1. “Baudo lo conosco da vent’anni, abbiamo sempre avuto uno splendido rapporto. Ma da quando lavoravamo a Centocinquanta ce l’aveva con me. Forse aveva capito che non condividevo alcune sue scelte, il suo metodo autoritario. Evidentemente, in questa fase della sua vita gli è difficile accettare le critiche“.

Le opinioni diverse ci stanno, il confronto acceso pure, ma lo sputacchione no: l’autore Rai insiste sulla gravità di quella reazione e rifiuta l’eventualità che Baudo si scusi con lui.”So che ha detto a Vespa che sarebbe pronto a farlo. Ma, sinceramente, non mi interessa” ha commentato. A Viale Mazzini, intanto, sembrano intenzionati a voler sanzionare quell’episodio. Se da una parte Baudo ha risposto ad un’offesa (Donat Cattin lo aveva accusato di tenere “comportamenti mafiosi“, ndDM), dall’altra lo sputo potrebbe costargli una multa vicina ai 100 mila euro.





13
aprile

DM LIVE24: 13 APRILE 2011. LA BRIGLIADORI ‘CORROMPE’, LA PEREGO DIMENTICA, DONAT CATTIN NON PERDONA, IL PUBBLICO DI POMERIGGIO CINQUE…

Diario della Televisione Italiana del 13 Aprile 2011

>>> Dal Diario di ieri…

  • Non è la Rai anche la domenica

mats ha scritto alle 02:47

Stando alla guida tv di Mediaset, Non è la Rai andrà in onda anche la domenica alle 16.20.

  • Captatio benevolentiae

lauretta ha scritto alle 09:22

Nel day time dell’Isola dei famosi Emanuele Filiberto ad un meravigliato Laerte Pappalardo, racconta di un dialogo avuto con la Brigliadori in cui lei gli avrebbe detto: “Tu devi parlare bene di me in tutti i confessionali, mi devi aiutare, ti prometto che ti ricompenserò molto bene”.

  • E la Talpa?

Phaeton ha scritto alle 14:24

La Paolona Nazionale ‘entra in polemica’ durante la nuova rubrica rosa. Viene mandato un filmato dell’isola e lei ritornando dal filmato dice: “a me questi programmi dove si mangiano schifezze non mi piacciono per nulla”. La Flavi risponde: “ma tu non sei stata la prima che avevi un reality del genere”.

  • Beh va beh

lauretta ha scritto alle 17:45

A pomeriggio cinque, Agostino, l’ex della gieffina Rosa: “Io col Grande fratello c’ho solo rimesso… Ho rinunciato ad un contratto come animatore… Sono stato preso in giro”.

  • Pubblico

lauretta ha scritto alle 17:52

A pomeriggio cinque la D’Urso rivolta ai suoi ospiti: “ma si può sapere che c’avete contro il mio pubblico?”. Prende la parola il fratello di Davide Baroncini: “Beh, c’è una signora che prima fischia e poi vuole farsi una foto”.

  • Sputi imperdonabili


8
aprile

CENTOCINQUANTA AFFONDA E CHIUDE IN ANTICIPO. BAUDO SPUTA A UN AUTORE, VESPA LASCIA LA TRASMISSIONE PER COLPA DI SANTORO

Bruno Vespa, Mauro Mazza e Pippo Baudo

Bruno Vespa, Mauro Mazza e Pippo Baudo

Volano stracci a Centocinquanta. Come riportato da Maria Volpe sul Corriere della Sera, pare che al Teatro delle Vittorie ci fosse maretta tra Bruno Vespa e Pippo Baudo nell’ultima puntata del varietà-approfondimento dedicato ai 150 anni dell’Unità d’Italia. Tutto nasce da una scelta degli autori, coadiuvati dal Pippo nazionale probabilmente, che durante l’esibizione della banda dei carabinieri hanno deciso di mandare in video le fotografie dei personaggi di punta dell’azienda pubblica.

 Un omaggio simpatico volendo, peccato che tra questi, anche se i telespettatori non hanno avuto l’onore di vederlo, è stato inserito anche Michele Santoro. “La serata si conclude qui”: il conduttore di Porta a Porta, in segno di protesta con la “trovata geniale”, ha lasciato la baracca e si è rinchiuso in camerino. Con molta nonchalance Baudo ha continuato tranquillamente la puntata che, una volta conclusasi, è sfociata in un piccolo party con brindisi annesso. Un clima del tutto surreale, racconta la Volpe, anche perché già dalla seconda puntata, sprofondata ad un preoccupante 14% di share, si erano create due fazioni in pieno conflitto all’interno della trasmissione.

Da un lato i sostenitori del “varietà puro” con in testa Pippo Baudo, dall’altro Bruno Vespa e il suo autore storico Claudio Donat Cattin, convinti che il crollo degli ascolti fosse dovuto proprio alla parte di “intrattenimento”. Dopo la seconda puntata pare ci sia stata una riunione di “fuoco” in cui Cattin ha tacciato Baudo di avere un comportamento mafioso e Baudo di tutto punto ha risposto con un elegantissimo sputo in faccia (mancato, però).





6
aprile

CENTOCINQUANTA: BAUDO E VESPA PUNTANO SUL PICCANTE E SU BALLANDO CON LE STELLE PER RISOLLEVARE IL PROGRAMMA IN ODORE DI CHIUSURA ANTICIPATA

Centocinquanta

Ci si gioca il tutto per tutto. Se gli ascolti non dovessero aumentare il quarto appuntamento con Centocinquanta, in onda stasera alle 21:10 su Rai1, potrebbe esser l’ultimo. Non sono bastate le prodezze di Belèn Rodriguez, né gli impolverati filmati dal sapore amarcord a risollevare, nella scorsa puntata, le sorti di un prodotto debole già dall’esordio.

In apertura la celebrazione della storia del ballo italiano: a rileggere un secolo e mezzo di valzer, tango e mambo saranno i protagonisti di Ballando con le Stelle, capitanati, come prevedibile, da Milly Carlucci. Il piatto forte, però, si preannuncia quello legato al pruriginoso tema della censura, da Paola Borboni all’esordio della rivista Playboy, passando per i primi seni nudi della cinematografia nostrana. Edwige Fenech e Gloria Guida affiancheranno Pippo Baudo e Bruno Vespa nel piccante percorso, catapultando i telespettatori nel magico mondo della commedia sexy all’italiana. Per chi avesse fame di dibattiti politici in salsa celebrativa, a chiudere la serata un confronto sull’eterna lotta tra partigiani e Repubblica Sociale, con Mario Pirani, Giampaolo Pansa, Lucio Villari e Pierangelo Buttafuoco.

Basterà tanta carne al fuoco per mettere a segno il sospirato gol della bandiera? Sicuramente il palinsesto non ha strizzato l’occhio allo show del Delle Vittorie, visto che la data scelta per la partenza, il 17 marzo, ha bruciato sul nascere qualsiasi prospettiva di cliffhanger. L’incompatibilità tra i conduttori e l’eccessiva pesantezza del prodotto hanno dato, infine, il colpo di grazia. C’è da chiedersi cosa resterà di Centocinquanta. Il gigantesco topless di Sophia Loren, gli scatoloni pieni di souvenir e i monologhi da terza serata ci dimostrano quanto l’enorme potenziale legato alle emozioni per il compleanno del nostro Paese sia stato rovinosamente sprecato, nonostante le ottime premesse.


30
marzo

CENTOCINQUANTA: RIUSCIRANNO BELEN RODRIGUEZ E IL DUO MUSSOLINI – FILIBERTO A FRENARE L’EMORRAGIA DI TELESPETTATORI?

Belen Rodriguez

Il 17 marzo è ormai solo un lontano ricordo, lo spirito patriottico è stato riposto dentro i cassetti insieme a coccarde e bandiere tricolore, pronto a esser ritirato fuori non prima del campionato europeo del 2012. Passata la festa, gabbato lo santo, suggerirebbe il noto proverbio. Dei grandi discorsi sull’Italia e delle promesse su un futuro sempre più unito del Paese, sembra non importare più nulla a nessuno. Anche la televisione dopo i doverosi festeggiamenti è tornata alla sua normale programmazione, fatta eccezione per Rai1, dove al mercoledì prosegue l’avventura di Centocinquanta, il varietà dedicato all’unità nazionale, condotto da Pippo Baudo e Bruno Vespa.

Il programma, dopo una puntata d’esordio (concisa con la serata inaugurale delle celebrazioni) in grado di ottenere 5.401.000 spettatori e il 24,11% di share, con picchi di oltre 7 milioni e del 26%, nel suo secondo appuntamento ha visto letteralmente crollare gli ascolti. Soltanto 3.521.000 mila spettatori (14.15% di share) hanno seguito Baudo e Vespa nel loro viaggio dedicato agli ultimi centocinquanta anni del nostro Paese. Priva di quell’aurea da grande evento, fatta di collegamenti con il Quirinale e con le più importanti città d’Italia, la trasmissione ha perso tutto il suo appeal, mostrando numerosi limiti, a partire dai due conduttori.

La coppia Baudo-Vespa appare decisamente poco assortita; entrambi, da sempre primedonne nei rispettivi campi, non riescono a trovare un affiatamento, coprendosi l’un l’altro in più di un’occasione.  Non aiuta di certo la formula del varietà amarcord ormai più che abusata in tv. Idee e formule puzzano di visto, rivisto e stravisto, anche per un pubblico di bocca buona come quello di Rai1, abituato da anni a cenare con la stessa minestra. Ai balli e canti in costume in pieno stile Bagaglino, frutto dell’apporto autorale di Pier Francesco Pingitore, di ritorno in Rai dopo diversi anni d’assenza, si aggiungono continue gaffe e amnesie storiche.


16
marzo

150° ANNIVERSARIO DELL’UNITA’ D’ITALIA: TUTTI GLI APPUNTAMENTI IN TV

Unità d'Italia, 150 anni

Ormai da mesi le celebrazioni del 150° Anniversario dell’Unita’ d’Italia hanno coinvolto le maggiori istituzioni e tutti i media. Una ricorrenza che non può naturalmente non vedere in prima linea la Rai. La tv di Stato, fedele al suo ruolo di servizio pubblico, ha già da tempo previsto una serie di eventi e offerte che accompagneranno i telespettatori nel corso di tutto l’anno. Molteplici proposte, molte delle quali concentrate in questa settimana e in particolare domani, giovedì 17 marzo. Tra gli appuntamenti più attesi c’è sicuramente il programma Centocinquanta, affidato all’inedita coppia di cerimonieri, composta da Pippo Baudo e Bruno Vespa (per maggiori info clicca qui).

La giornata di giovedì 17 si aprirà con una lunga diretta da Roma, in onda su Rai 1 dalle 8.55 alle 13.30 a cura del Tg1 e di Rai Quirinale. Si partirà alle 9,00 con la cerimonia al Vittoriano per la deposizione di una corona alla Tomba del Milite Ignoto da parte del Presidente Napolitano; alle 9.35 collegamento con il Pantheon dove il Presidente della Repubblica deporrà una corona sulla tomba di Vittorio Emanuele II; si proseguirà alle 10.05 al Gianicolo, per un omaggio ai monumenti di Anita e Giuseppe Garibaldi e di Giuseppe Mazzini, per concludersi alle 12.00 con la diretta della Santa Messa dalla Basilica di Santa Maria degli Angeli a Roma. Nel pomeriggio dalle 15.50 alle 17.30 a cura di Rai Parlamento sempre in diretta su Rai1 e in contemporanea, sul canale digitale Rai Storia, sarà inoltre trasmessa la seduta a Camere riunite, durante la quale il Presidente della Repubblica aprirà le celebrazioni con un intervento alla presenza dei Presidenti di Camera e Senato, Renato Schifani e Gianfranco Fini, dei Deputati, dei Senatori e delle più alte cariche della Repubblica. In prima serata su Rai 3 dalle 20.20 alle 24.00 andrà in onda la serata di gala al Teatro dell’Opera di Roma, per l’esecuzione del Nabucco, l’opera di Giuseppe Verdi nell’esecuzione diretta dal Maestro Riccardo Muti.

Nella mattinata di venerdì 18, Tg1 e Rai Quirinale cureranno la diretta da Torino, alle 10.55, per seguire l’intervento del Presidente della Repubblica al Teatro Regio del capoluogo piemontese. Sempre Rai 1, proporrà in prima serata, uno speciale crossover tra L’Eredita e Fratelli di Test dove i concorrenti del quiz condotto da Carlo Conti dovranno rispondere a domande legate alla storia del nostro Paese. Nel corso della settimana, ampia informazione sulle celebrazioni e numerosi omaggi saranno inoltre forniti da tutte le testate giornalistiche Rai in tv e alla radio, e dai principali programmi quotidiani come: Unomattina, Mattina in famiglia, Agorà, Apprescindere, Le Storie – Diario Italiano e Geo&Geo, che beneficeranno dell’importante contributo dato dalle Teche della Rai, con i materiali del suo archivio storico. Un grande impegno coinvolgerà il canale digitale Rai Storia, che già dall’anno scorso dedica gran parte della programmazione all’evento dei 150 anni.