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16
ottobre

FICTION NEWS: LA PAYPERMOON STA LAVORANDO ALLA VERSIONE ITALIANA DI FAIS PAS CI, FAI PAS CA

Il cast di Fais pas ci fais pas ça

Allargata, disgregata, al centro d’inquietanti misteri, alle prese con i fornelli, o distrutta dalla mafia, la famiglia continua a rappresentare uno dei capisaldi della fiction di casa nostra. Sono decine e decine le serie tv che nel corso degli anni hanno raccontato la vita familiare nelle più svariate sfaccettature. Tra le produzioni più recenti non si può non ricordare il successo ultradecennale di Un Medico in Famiglia, o l’exploit de I Cesaroni, piuttosto che l’originalità dei nuclei familiari di Tutti Pazzi per Amore. Tre serie di successo accomunate da un’unica casa di produzione, la Publispei. La società fondata da Carlo Bixio non è però l’unica ad aver puntato con successo sul genere family. Anche la Paypermoon, casa di produzione di Mario Mauri si è, infatti, distinta in queste ultime stagioni per la realizzazione di fiction a tema familiare come Raccontami e Questo Nostro Amore, entrambe ambientate nel recente passato.

Si gira Questo Nostro Amore 2

Di quest’ultima serie, con protagonisti Neri Marcorè e Anna Valle nel ruolo di una coppia non sposata, con tre figli, costretta ad affrontare la diffidenza di un’Italia provinciale e bigotta degli anni 60, sono partite lo scorso lunedì 14 ottobre le riprese della seconda stagione. Le vicende della famiglia Costa – Ferraris e di quella dei vicini di casa, gli Strano, che torneranno a far compagnia al pubblico di Rai1 la prossima stagione, non sono gli unici impegni a cui la Paypermoon Italia sta lavorando. La casa di produzione ha, infatti, recentemente stretto accordi con la società di produzione francese Elephant, dando così vita alla Elephant Moon.

In arrivo la versione italiana di Fais pas ci, fais pas ça

Come rivelato dal mensile Tivù, l’obiettivo di Mauri è quello di andare ad intercettare il mercato internazionale, e di aprirsi allo stesso tempo anche all’intrattenimento. Su quest’ultimo fronte non si hanno ancora notizie ufficiali, mentre per la serialità c’è un progetto che avrebbe già destato l’interesse della Rai. La neonata società sta sviluppando una nuova serie destinata alla prima serata, ispirata a un format francese: Fais pas ci, fais pas ça (Non fare questo, non fare quello), titolo di punta di France 2, canale sul quale la quinta stagione ha registrato una media di circa 4.700.000 spettatori, e nel quale a breve debutterà il sesto capitolo.




17
agosto

TUTTI I GIORNI DELLA MIA VITA: NERI MARCORE’ E ANNA VALLE INSIEME NELLA TORINO DEGLI ANNI 60.

Anna Valle e Neri Marcorè

Estate al lavoro per Neri Marcorè e Anna Valle, impegnati in queste settimane in quel di Torino sul set di Tutti i giorni della mia vita, miniserie in 6 puntate destinata alla prima serata di Rai1. A produrre la nuova fiction è la Pay Per Moon, che per la Rai ha già firmato con successo due stagioni di Raccontami. Come nella fortunata serie con protagonisti Lunetta Savino e Massimo Ghini, anche in questo nuovo progetto la casa di produzione, fondata dall’ex volto di Studio Aperto Roberta Cardarelli e da Mauro Mauri, ha deciso di puntare sull’effetto amarcord spostando le lancette indietro nel tempo. 

Siamo nel 1967 e il boom dell’industria, quella automobilistica su tutte, porta intere famiglie a trasferirsi in cerca di fortuna nel capoluogo piemontese. Tra le tante storie di “miseria e nobiltà” c’è anche quella di Vittorio (Neri Marcorè), agente di commercio sposatosi giovanissimo con Francesca (Debora Caprioglio), una donna che l’ha poi abbandonato.Vittorio s’innamora in seguito di Anna (Anna Valle), donna borghese e di larghe vedute, con la quale mette al mondo tre figli. La loro unione non ufficializzata (il divorzio arriverà soltanto con il referendum abrogativo del 1974) dà così vita a una famiglia che la società e la morale dell’epoca non  riconoscono come tale. 

Grigie palazzine e modesti ballatoi sono lo scenario sul quale si muovono i protagonisti, che nell’anonimato offerto da una grande città come Torino, cercano di nascondere la loro “diversità”. Il progetto, che vede alla regia Luca Ribuoli, si propone di raccontare con i toni della commedia sentimentale una pagina difficile della storia italiana, per certi versi, come racconta lo sceneggiatore della fiction Stefano Bises, ancora attuale. 


7
giugno

LIFE ON MARS: TRA CRIME E FANTASCIENZA, IL NUOVO SERIAL CULT TARGATO RAIDUE

Life On Mars

“Il mio nome è Sam Tyler, ho avuto un incidente e mi sono risvegliato nel 1973. Sono matto, in coma, indietro nel tempo. Qualunque cosa sia accaduta è come se fossi atterrato su un altro pianeta. Forse se riesco a capirne la ragione, riuscirò a tornare a casa”. Queste le parole, con cui comincia ogni episodio di Life on Mars, nuova serie televisiva britannica, da stasera in onda su Raidue alle 22.35. Parole che sintetizzano, altresì, l’essenza di un telefilm che riesce perfettamente a combinare la fantascienza al genere polizesco.

Infatti, la serie, pluriosannata dalla critica d’Oltre Manica, narra la storia di Sam Tyler (John Simm), ispettore capo, della Polizia di Manchester improvvisamente investito da un’auto in corsa mentre investigava sul rapimento della sua fidanzata e collega. Caduto sull’asfalto, quando si risveglia si accorge di non essere più nel 2006, ma nel 1973. Il suo lavoro non è però cambiato, l’uomo continua a lavorare per il dipartimento di Polizia sotto la supervisione dell’ispettore Gene Hunt (Philip Glenister). L’ennesima singolarità viene dal fatto che Tyler si troverà a investigare su un caso che ha molti legami con un altro del 2006. Il ritorno al passato è fonte di non pochi problemi per il nostro ispettore che sul lavoro si troverà più volte in difficoltà per via delle differenti tecniche di indagine tra la polizia moderna e quella degli anni settanta.

Life on Mars, il cui titolo si rifà all’omonima canzone di David Bowie che fa da colonna sonora al telefilm, è stata oggetto di remake: ha, infatti, una sua versione americana, dallo stesso titolo, in onda con scarso successo, per una sola stagione, sulla Abc (è tuttora in onda, in Italia, su Fox Crime). Ma, Life on Mars, potrebbe, altresì, avere una versione italiana prodotta da Paypermoon e intitolata 29 settembre, titolo “preso a prestito” dalla canzone portata al successo da Lucio Battisti. La fine della serie di cui parliamo, inoltre, arrivata dopo sole due stagioni per la volontà dell’attore protagonista di uscire dal cast, ha dato vita a uno spin off di successo dal titolo Ashes to Ashes, con protagonista Gene Hunt catapultato dagli anni ‘70 agli anni ‘80, da Manchester a Londra.