nuova serie



22
giugno

THE MIDDLEMAN: DA FUMETTO A SERIE TV, DA DOMANI SU FOX

The Middleman @ Davide Maggio .it

Il suo nome è Middleman, mostri e alieni sono il suo pane quotidiano. Di professione fa il supereroe, pronto a neutralizzare tutti i pericoli dell’umanità. Curiosi di conoscere le sue gesta? Allora, basterà sintonizzarvi su Fox ogni martedì, da domani, alle ore 22.

The Middleman è la nuova serie statunitense, tratta dai romanzi grafici di  Javier Grillo – Marxuach, che mescola, con umorismo, horror e fantascienza. Malgrado tali caratteristiche e l’indiscusso successo del fumetto, però, la serie non ha avuto negli States, in onda su Abc Family, il successo sperato, tant’è che n’è stata prodotta una sola stagione.

Protagonista del telefilm è Wendy Watson (Natalie Morales) che, nonostante nutra aspirazioni d’artista, trova un lavoro temporaneo in un laboratorio. Durante un esperimento, però, qualcosa va storto e davanti a lei si palesa un orribile mostro geneticamente modificato. A difendere la ragazza dalla tremenda creatura, ecco spuntare The Middleman (Matt Keeslar), affascinante e tenebroso agente di polizia, specializzato in casi a dir poco singolari che coinvolgono scienzati pazzi, alieni, mostri. Da quel momento, Wendy finisce per collaborare con il suo salvatore nelle più bizzare avventure allo scopo di difendere l’umanità da ogni tipo di pericolo. Tale collaborazione, non manca di attirare le ira di Ida (Mary Pat Gleason), un robot assistente di Middleman contrario all’assunzione di Wendy.




7
giugno

LIFE ON MARS: TRA CRIME E FANTASCIENZA, IL NUOVO SERIAL CULT TARGATO RAIDUE

Life On Mars

“Il mio nome è Sam Tyler, ho avuto un incidente e mi sono risvegliato nel 1973. Sono matto, in coma, indietro nel tempo. Qualunque cosa sia accaduta è come se fossi atterrato su un altro pianeta. Forse se riesco a capirne la ragione, riuscirò a tornare a casa”. Queste le parole, con cui comincia ogni episodio di Life on Mars, nuova serie televisiva britannica, da stasera in onda su Raidue alle 22.35. Parole che sintetizzano, altresì, l’essenza di un telefilm che riesce perfettamente a combinare la fantascienza al genere polizesco.

Infatti, la serie, pluriosannata dalla critica d’Oltre Manica, narra la storia di Sam Tyler (John Simm), ispettore capo, della Polizia di Manchester improvvisamente investito da un’auto in corsa mentre investigava sul rapimento della sua fidanzata e collega. Caduto sull’asfalto, quando si risveglia si accorge di non essere più nel 2006, ma nel 1973. Il suo lavoro non è però cambiato, l’uomo continua a lavorare per il dipartimento di Polizia sotto la supervisione dell’ispettore Gene Hunt (Philip Glenister). L’ennesima singolarità viene dal fatto che Tyler si troverà a investigare su un caso che ha molti legami con un altro del 2006. Il ritorno al passato è fonte di non pochi problemi per il nostro ispettore che sul lavoro si troverà più volte in difficoltà per via delle differenti tecniche di indagine tra la polizia moderna e quella degli anni settanta.

Life on Mars, il cui titolo si rifà all’omonima canzone di David Bowie che fa da colonna sonora al telefilm, è stata oggetto di remake: ha, infatti, una sua versione americana, dallo stesso titolo, in onda con scarso successo, per una sola stagione, sulla Abc (è tuttora in onda, in Italia, su Fox Crime). Ma, Life on Mars, potrebbe, altresì, avere una versione italiana prodotta da Paypermoon e intitolata 29 settembre, titolo “preso a prestito” dalla canzone portata al successo da Lucio Battisti. La fine della serie di cui parliamo, inoltre, arrivata dopo sole due stagioni per la volontà dell’attore protagonista di uscire dal cast, ha dato vita a uno spin off di successo dal titolo Ashes to Ashes, con protagonista Gene Hunt catapultato dagli anni ‘70 agli anni ‘80, da Manchester a Londra.


6
maggio

SONS OF ANARCHY: PRIMA REGOLA NESSUNA REGOLA. DA DOMANI SU FX

Sons of AnarchyDenaro e potere, sangue e violenza a intorbidire la vita di una cittadina di provincia della California il cui destino è indissolubilmente legato a quello di una famiglia mistificatrice di segreti e peccati. Questi in breve i contenuti a tinte forti di Sons of Anarchy a partire dal 7 maggio, ogni giovedì alle 23:00, in prima visione assoluta su Fx (canale 119 di SKY).

La serie, scritta e ideata da Kurt Sutter, già creatore di “The Shield”, narra di un gruppo di motocliclisti denominato Motocycle Club Redwood Original che ogni giorno si trova a combattere, con il tacito assenso dello sceriffo, spacciatori, microcriminalità e mafie locali che ”infestano”  la cittadina di Charming in California. Tale attività, fatta di spedizioni punitive e truculenti vendette, è una vera e propria fonte di guadagno per i membri del club che però ufficialmente prestano lavoro nelle aziende locali. Sons of Anarchy oltreoceano ha incontrato il favore del pubblico, sul canale FX, raggiungendo circa 6 milioni di telespettatori, e della critica.

Il telefilm è anche la storia di una famiglia, quella del protagonista, Jackson ‘Jax’ Teller (Charlie Hunnam), figlio del fondatore del club, John, che pur essendo totalmente dedito al ”lavoro” è spaventato dalla crescente piega malavitosa che la gang sta prendendo. Sua madre Gemma Teller Morrow (Katey Sagal) in seguito alla morte del primo marito ha sposato Clarence “Clay” Morrow (Ron Perlman) da poco divorziato dalla moglie Wendy (Drea De Matteo), tossicodipendente e che ha da poco dato alla luce un loro bambino. Ma un oscuro legame destinato inevitabilmente col passare del tempo a venire a galla, intercorre tra madre, figlio e patrigno.

Di seguito la trama dell’episodio pilota in onda stasera:





22
aprile

LA VITA SEGRETA DI UNA TEENAGER AMERICANA: LA STORIA DI AMY 15 ANNI E INCINTA, DA STASERA SU MTV

La Vita Segreta Di Una Teenager Americana Mtv @ Davide Maggio .it

Una tipica realtà americana di provincia, uno scandaloso e inconfessabile segreto, un’ adolescente come tante: sono questi gli ingredienti su cui si dipana La Vita Segreta di una Teenager Americana, nuova seria in onda da stasera su Mtv in prime time. Nata sulla scia del successo del film Juno e ideata da Brenda Hampton, già creatrice di “Settimo Cielo”, “La Vita Segreta” volge, con chiarezza narrativa e un pizzico di buonismo, lo sguardo verso tematiche di stretta attualità sociale come una gravidanza prematura, i contrasti tra genitori e figli, le amicizie e gli amori adolescenziali, le paure e le insicurezze legate al sesso.

Tale mix di argomenti ha consentito al telefilm di conquistare l’affetto del pubblico statunitense, la serie in onda sulla cable Abc Family ha infatti fatto segnare una media nella prima stagione pari a 3,5 milioni di telespettatori (con picchi di 4,5 milioni nell’episodio che conclude la stagione), ottimi risultati confermatasi nella seconda stagione che ha altresì raggiunto il vertice del ranking dei programmi più seguiti dal pubblico teen femminile. Inoltre, nonostante il low budget e la collocazione su una rete satellitare, “La Vita Segreta” ha sempre battuto, in termini di ascolti, serie come 90210Gossip Girl. A tal proposito verrebbe da chiedersi il perchè Italia uno o Raidue “si siano lasciati scappare” un telefilm che sulla carta ha tutti gli elementi per conquistare il pubblico italiano.

The secret life of an American Teen Ager, questo il titolo originale dello show, offre un ritratto dell’America ben diverso da quello dipinto da altri teen serial come Gossip Girl. Al bando ogni parvenza di glamour, infatti,  siamo in presenza di un’America puritana dove la provincia diviene pretesto per descrivere le contraddizioni etiche e morali intessute nella realtà sociale statunitense.


23
marzo

KYLE XY: LE AVVENTURE DEL RAGAZZO SENZA OMBELICO NEL POMERIGGIO TEEN DI ITALIA UNO

Kyle XY

Svegliarsi nel ben mezzo di una foresta, completamente nudo, affetto da amnesia e soprattutto senza ombelico, è quello che succede a Kyle (Matt Dallas) protagonista del teen-drama di fantascienza Kyle XY, in onda a partire da oggi dal lunedì al venerdì, con gli episodi inediti della prima stagione, alle 15 e 50 su Italia uno.

Kyle non ha alcun ricordo della sua vita passata, non sa chi è nè dove si trova. Ha sedici anni ma il non saper nè mangiare nè bere e nè tanto meno parlare lo rendono più simile ad un neonato. E’ dotato, però, di capacità straordinarie che nessuno apparentemente è in grado di spiegare. Chi è veramente Kyle e da dove viene? Sono gli interrogativi su cui i dieci episodi della prima stagione cercheranno di far luce.

Prima stagione che inizia, come pocanzi accennato, con Kyle che dopo essersi svegliato nel bel mezzo di una foresta, comincia a vagare, senza vestiti, per la vicina città fin quando il suo stato, a dir poco, confusionale non attira le “attenzioni” polizia che decide di prenderlo in custodia, prima e portarlo, poi, in un centro per ragazzi a rischio. Qui Kyle conoscerà Nicole Trager,  sua terapista, la quale capisce subito che Kyle non è un ragazzo come gli altri e che per questo motivo non può rimanere al centro. Ragion per cui decide di portarlo con sè, a casa dalla sua famiglia. Per Kyle l’ingresso in famiglia segnerà l’inizio di una nuova vita, di sicuro non facile e non senza difficoltà per uno che come lui ignora ogni regola del comportamento sociale. Nel frattempo, però, c’è un uomo che pare osservarlo e che potrebbe avere delle risposte sul suo misterioso passato…





12
febbraio

JACK & BOBBY: LA GRANDEZZA NON CADE MAI DAL CIELO, VA CONQUISTATA

Jack & Bobby @ Davide Maggio .itDue fratelli, Jack e Bobby, e un’eccentrica madre. Il primo più estroverso, eroe e leader nato; il secondo generoso, intelligente ma anche disadattato. Entrambi sono giovani e brillanti ma solo uno di loro è destinato a cambiare il mondo. Solo uno tra loro diverrà Presidente degli Stati Uniti d’America.

Il racconto della nascita di un leader, un ritratto a tutto tondo, fin dalla sua giovinezza, è, in estrema sintesi, Jack & Bobby, telefilm in onda in anteprima assoluta ogni giovedì alle 21, su Joy (un’ora dopo su Joi + 1). La serie, prodotta dai geniali Greg Berlanti (Everwood e Dawson’s Creek), Mickey Liddell (Everwood) e da Thomas Schlamme (The West Wing, Ally McBeal) è andata in onda sul canale americano Warner Bros, per una sola stagione (2004/2005).

Un chiaro presupposto è sotteso al telefilm: quello che accade oggi nella vita di un ragazzo potrebbe avere degli effetti e delle ripercussioni sul mondo intero. Dunque, fondamentale risulta concentrarsi sugli eventi che contribuiscono alla formazione del carattere e dei valori dei nostri protagonisti. Perché come asserito dal Presidente Obama “la grandezza non cade mai dal cielo, va conquistata”… A sorpresa, infatti, il futuro capo sarà Bobby, il più problematico e introverso dei due fratelli.


31
gennaio

FRINGE: LA SOTTILE LINEA TRA LA SCIENZA E IL PARANORMALE. SU STEEL DA STASERA

Fringe @ Davide Maggio .it

L’atteraggio di un aereo con l’intero equipaggio e tutti i passeggeri deceduti è l’enigma che da il là a Fringe, la nuova serie in onda da stasera, quasi in contemporanea con gli States, in prime time su Steel. Scienza e fantascienza che si fondono e confondono al discrimine tra realtà e ignoto, nel telefilm che sta appassionando l’America.

Fringe è l’ennesima creatura di J.J. Abrams che dopo Alias, Lost e Mission Impossible, si conferma sopraffino genio del genere “mistery”. Questa volta, però, l’obiettivo dell’autore era di creare una serie accessibile, dove, a differenza di quanto avviene in Lost, non è necessario seguire tutti gli episodi per capire le intricate vicende.

Oltreoceano, Fringe è in onda su Fox, proprio come X Files, il telefilm di cui idealmente si propone di raccogliere l’eredità a distanza di anni, e raggiunge poco più di nove milioni di spettatori. Fringe segue le vicende dell’agente speciale dell’FBI, Olivia Dunham, del Dottor Walter Bishop, reduce da diciasette anni di reclusione in un centro di igiene mentale, e suo figlio Peter (interpretato da Joshua Jackson, il Pacey di Dawson’s Creek), intenti a investigare su casi riguardanti la cosiddetta scienza fringe, la scienza di confine, che si occupa di fenomeni come la telepatia, la lievitazione e l’invisibilità. Una serie di eventi misteriosi si succedono in giro per il mondo e loro tre sono chiamati a capirne il perchè.


30
gennaio

ER-MEDICI IN PRIMA LINEA: AL VIA LA 14^ STAGIONE IN ATTESA DELLE PRESTIGIOSE RENTREE DELLA FINAL SEASON

E.R. Medici in prima linea @ Davide Maggio .it

Non si trovano mai abbastanza parole per descrivere un capolavoro. Personaggi che non potremmo mai dimenticare, fervide emozioni incise nei nostri cuori, ricordi indelebili nelle nostre menti. Tutto questo e ancora di più è Er-Medici in prima linea, da venerdì 30 gennaio in prime time su Raidue con gli episodi inediti della quattordicesima stagione.

ER è il telefilm dei record che ha rivoluzionato non solo il genere medical ma l’intera serialità televisiva sia per i temi trattati che per la struttura narrativa. Più di 300 episodi in 15 anni di messa in onda, 22 Emmy Awards vinti, punte di quaranta milioni di americani incollati al video, telefilm più visto in Italia negli ultimi quindici anni e con record di permanenza in prime time, budget di due milioni di dollari a puntata. Questi solo alcuni degli innumerevoli primati del miglior medical drama mai realizzato.

Sieropositività, omosessualità, eutanasia, le guerre in Iraq e in Darfur, sono le tematiche inusuali e ad alto impatto emotivo per cui la serie si è distinta negli anni. Pur rispettando quasi pedissequamente le canoniche unità aristoteliche di tempo, luogo e spazio, ER rifugge i canovacci prefissati di ogni serie tv, non esiste una struttura lineare, come in un reality tutto può succedere da un momento all’altro e il ritmo e l’adrenalina sono dietro l’angolo. A riprova di ciò, il primo episodio della quarta stagione fu trasmesso in diretta negli Stati Uniti.