NBC



17
novembre

MY NAME IS EARL: NELLA TERZA STAGIONE IL PROTAGONISTA SI TROVA IN CARCERE. GIOVANNI RIBISI GUEST STAR DI LUSSO.

My name is Earl: la guest star Giovanni Ribisi vestito come il protagonista

L’abbiamo lasciato in carcere, autoaccusatosi del furto di un camion per evitare che l’ex moglie Joy finisse dietro le sbarre: un gesto che gli è costato una condanna a due anni da scontare nel penitenziario di Camden Country. Proprio in questa location inizia l’inedita terza stagione di My name is Earl, la divertente sit com che sembra aver trovato un po’ di pace nella collocazione pomeridiana (la media giornaliera si è assestata intorno al 10% di share) dopo tanti spostamenti di giorno e di orario che avevano fatto imbufalire i tanti appassionati del baffuto Earl J. Hickey.

I nuovi episodi, e qui ci troviamo a ripetere le stesse considerazioni già fatte per Ugly Betty, vengono mandati in onda a partire da oggi dalla rete di Tiraboschi a distanza di ben tre anni dalla prima visione statunitense sulla NBC. Il protagonista della serie trascorrerà qualche puntata in prigione dove, comunque, cercherà di compiere le 260 azioni della famosa lista che gli permetterebbero di redimersi secondo i principi del Karma che Earl segue fedelmente.

Assisteremo anche all’ingresso della guest star Giovanni Ribisi (già fratello di Phoebe Buffay in alcuni episodi di Friends e protagonista di pellicole di successo come Fuori in 60 secondi, Lost in Translation e Ritorno a Could Mountain), che per quattro puntate vestirà i panni di Ralph Mariano, compagno di cella e amico di vecchia data di Earl. Tra gli episodi da segnalare, menzione speciale per il settimo e l’ottavo di questa terza stagione dal titolo “Ancora Cops”, girato in modo da sembrare un satirico documentario sui poliziotti con le avventure di Earl e degli altri protagonisti che si inseriscono all’interno dello storico Cops, uno dei programmi più longevi della Fox.




4
giugno

ASCOLTI USA STAGIONE 2009/10: AMERICAN IDOL SEMPRE AL NUMERO 1. NCIS PRIMO TRA I TELEFILM, HOUSE ASSENTE DALLA TOP 20

Ascolti Usa stagione 09/10 (AMERICAN IDOL)

American Idol per l’intrattenimento, NCIS per i telefilm sono i vincitori della stagione tv americana 2009/10. Il talent show più famoso al mondo, in particolare, risulta il programma più visto in assoluto, e nel target 18-49, con oltre 25 milioni di spettatori. Seppur con un ascolto in calo rispetto al passato, lo show con Simon Cowell occupa le prime posizioni della classifica con i due appuntamenti settimanali.

Al terzo posto, tra i programmi più visti, svetta la versione locale di Ballando con le stelle, seguita dall’appuntamento del sabato con il football di NBC. Solo la quinta piazza per il telefilm che ha raccolto più spettatori, NCIS, seguito dalla novità Undercover Boss e da The Mentalist che rifila un milione di spettatori a CSI. Assente dalla top 20 il Dr House, ottavo nella classifica dei programmi più visti nella fascia 18-49 anni, così come l’ultima stagione di Lost che nei 18-49 anni ottiene la sesta posizione (pari merito con Grey’s Anatomy). Al nuovo Merlose Place va la palma di telefilm meno visto con 1,3 milioni di spettatori di media raccolti su The CW.

Per quanto riguarda i network, leader per la settima volta in otto anni, con un rating del 7.2% (12% di share), è CBS, che altresì agguanta una serie di primati. Il canale del gruppo Viacom ha trasmesso il  programma di informazione (60 minutes), il drama e  la sitcom (Due Uomini e mezzo) più vista in assoluto e nei 18-49 anni (The Bing Bang Theory) ma soprattutto, quest’anno, ha ospitato il programma più visto della storia della televisione americana, il Super Bowl che ha totalizzato 106,5 milioni di spettatori. Non solo, ha quattro programmi tra i dieci più guardati nella fasce ad ampio reddito, e altrettanti ai primi posti della classifica dei nuovi show. CBS non riesce ad imporsi nel target 18-49 dove è seconda con il 3.2% di rating (9% di share), alle spalle di FOX (rating 3.7%, share 10%).


11
aprile

ANGEL’S FRIENDS: IL CARTONE ANIMATO MADE IN MEDIASET, SBARCA SULLA NBC

Ve ne abbiamo parlato come il primo cartone animato coprodotto da Mediaset: il primo tentativo del network del Biscione di entrare nel mercato “animato” nazionale ed internazionale. E così è stato. “Angel’s Friends”, la serie andata in onda su Italia 1 a partire dallo scorso autunno, sbarca negli USA.

Nato da un accordo tra Mediaset e Play Entertainment per una co-produzione con Mondo Home Entertainment, il cartone ideato dall’italiana Simona Ferri andrà in onda sulla NBC, sancendo definitivamente l’approdo dei prodotti italiani per bambini nel panorama mondiale. L’obiettivo iniziale di “Angel’s Friends” è quello di fare da contraltare al successo internazionale delle Winx made in Rai. Ed infatti, la serie parte su Italia1 nell’autunno del 2009 e pur senza ottenere un enorme successo in termini di ascolti riesce a guadagnarsi un notevole riscontro sul terreno del merchandising.

I 52 episodi di “Angel’s Friends” saranno programmati, a partire dal 29 giugno 2010, nello spazio per ragazzi del sabato e della domenica mattina targato NBC, con una copertura iniziale di circa 72 milioni di famiglie. L’accordo firmato dal Gruppo Mondo Tv e la società Showplace Television Syndication per una durata di 12 mesi prevede anche la vendita di spazi pubblicitari all’interno del programma per la partnership italiana, nonché la distribuzione della serie su altri canali, incluso l’home video e, cosa ancor più importante, la gestione del licensing e del merchandising negli Stati Uniti.





6
dicembre

CARA PUBBLICITA’, QUANTO MI COSTI! UNO SGUARDO OLTREOCEANO SUI COSTI DEGLI SPOT DURANTE I PROGRAMMI DI PUNTA

Spot USA

Grey’s Anatomy, Flash Forward, CSI, American Idol: la sorte di molti di questi programmi, oltre a dipendere dagli ascolti, è legata a doppio filo ai guadagni che il network incassa dagli spot trasmessi durante gli appositi intervalli. Un’interessante indagine di Advertising Age, che vi riportiamo di seguito, svela alcuni retroscena sui costi degli spot durante i programmi di punta e ci permette di comprendere l’appeal che questi hanno sul pubblico americano.

Per il secondo anno consecutivo NBC detiene il primato della rete con gli spot più costosi, grazie soprattutto al grande sport. In vetta alla classifica dei programmi più costosi veleggia quindi il Sunday Night Football, in onda su NBC la domenica, per cui gli investitori devono spendere, per ogni spot da trenta secondi, 339.700 dollari. Escludendo lo sport, a dominare la topten sono comunque le serie tv, apprezzate ed esportate in tutto il mondo. Trenta secondi durante Grey’s Anatomy (in onda su ABC) costano ben 240.462$ mentre durante Desperate Housewives (sempre su ABC) 228.851 dollari. Per Two and a Half Men (CBS) gli investitori spendono 226.635$, per Family Guy su Fox (in Italia I Griffin) 214.750$ mentre per i Simpson il costo è leggermente più basso: 201.920$. Durante CSI (CBS) trenta secondi di spot si assestano sui 198.647$ mentre durante The Bing Bang Theory (CBS) sui 191.900$. Con 135.357$ si posiziona per ultima la serie targata NBC The Office.

La nuova serie ABC Flash Forward è l’esordio più costoso per gli investitori (175.724$ per spot), a cui seguono Glee (Fox), la serie animata The Cleveland Show (Fox) e Modern Family (ABC). Male, invece, il nuovo “anti-Letterman” in onda su NBC Jay Leno Show i cui spot costano tra i 48.803 e i 65.678 dollari (in base al giorno di programmazione).

Dopo il salto una panoramica generale.

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8
agosto

TELEFILM USA, LE NOVITA’ 2009/10: LA CRISI OMOLOGA LE PRODUZIONI, OCCHI PUNTATI SU NCIS LOS ANGELES E SU FLASH FORWARD, L’EREDE DI LOST

Serie Telefilm USA Novità 2009 2010

La parola crisi, in cinese, è un ideogramma composto da due segni, uno che indica il pericolo, l’altro l’opportunità. Ciò a sottolineare che i periodi bui possono fare da preludio, se ben sfruttati, a una rinascita. Rinnovamento per uscire dalla crisi che ci si sarebbe aspettato dai broadcaster e produttori televisivi statunitensi ma che non c’è stato. Per la prossima stagione  tv 2009/10, infatti, si è deciso di evitare la crisi, puntando sul sicuro, scampando il pericolo e non cogliendo le opportunità che potevano risiedere, ad esempio, nell’anteposizione di tematiche e contenuti alla produzione o al cast. A spopolare, infatti, remake, spin off, telefilm nati sulla scia di trend cinematografici o incentrati su tematiche classiche. A tal proposito, passiamo ora in rassegna le principali novità dei prossimi palinsesti a stelle e strisce.

Ncis Los Angeles, con Chris O’ Donnel, è lo spin off più atteso, incentrato su una divisione NCIS che si occupa di catturare criminali pericolosi e fuggitivi che mettono a repentaglio la sicurezza nazionale. Altre “costole” saranno Universe tratto da Stargate e  Caprica, prequel di Battlestar Galactica, ambientato circa cinquanta anni prima, che racconta degli eventi che portarono gli umani a creare i Cyloni, futuri distruttori della civiltà. Tratto, invece, dai Griffin, Cleveland Show, protagonista l’amico e vicino di casa di Peter Griffin, Cleveland Brown che va a vivere nella cittadina di Stoolbend, in Virginia.

Il successo di 90210, non poteva, poi, non fare proseliti, così ecco spuntare Melrose Place, in versione 2.0. Al centro delle vicende, ancora una volta, Melrose, quartiere trendy di Los Angeles, dove un gruppo di ventenni vive in un elegante condominio in stile spagnolo, di proprietà dell’ormai quarantenne Sydney Andrews (Laura Leighton, che già interpretava il ruolo nella serie originale). Remake, di sicuro richiamo,  V, rifacimento all’insegna della sofisticatezza e del glamour, pur nel rispetto dell’originale, della celebre serie Visitors. Remake, o quasi ma di film, Parenthood (Parenti amici e tanti guai, titolo italiano del film) prodotto dal regista del film Ron Howard, con Peter Krause (Dirty sexy money) e Maura Tierney (ER) tra i protagonisti, ed Eastwick sulla Abc.





14
aprile

LIFE: RIUSCIRA’ CHARLIE A RITORNARE ALLA VITA? LO SCOPRIREMO SU JOY

Life - Cast

“Un moderno Conte di Monte Cristo alla ricerca del riscatto”. Questa la suggestiva e calzante definizione che il settimanale americano Variety ha dato di Charlie Crews, protagonista di Life. Il personaggio interpretato da Damian Lewis, infatti, condivide una missione ed un passato molto simile a quelli dell’eroe di Dumas; il suo scopo è pertanto scoprire e consegnare alla giustizia i responsabili della cospirazione che lo hanno privato di 12 anni di vita che egli ha trascorso in carcere. Perchè solo verità e giustizia potranno finalmente far ritornare Charlie alla Vita (Life).


28
febbraio

LAW AND ORDER SVU: DA STASERA TORNANO LE INDAGINI DELL’UNITA’ SPECIALE

Law & Order

I crimini sessuali, efferati e crudeli, sono al centro dell’indagini dell’Unità speciale del dipartimento di polizia di New York che da stasera riprendono su Rete 4 con gli episodi inediti dell’ottava stagione di Law and Order Unità speciale (Law and Order Special Victims Unit è il titolo originale). Ancora una volta i detective Stabler (Christopher Meloni) e Benson (Mariska Hargitay) ci mostreranno il lato più oscuro della mente umana, quello che trasforma persone apparentemente normali in mostri capaci di macchiare la loro anima perpetrando i più atroci tra i crimini, quelli a sfondo sessuale.

La serie, giunta con successo alla decima stagione oltreoceano, è il più celebre degli spin-off tratti da Law and Order, addirittura più popolare della serie madre. Il serial, in effetti, è stato concepito in modo diverso rispetto al format originale, la parte giudiziaria è quasi del tutto assente con il preciso fine di avvicinarsi il più possibile a un poliziesco tradizionale e al tempo stesso distinguersi da questo attraverso la trattazione dei soli reati a sfondo sessuale. Inoltre, se Law & Order ruota esclusivamente attorno alle vicende di una doppia coppia (due poliziotti e due procuratori), in Unità Speciale ci sono due coppie di poliziotti, il loro comandante e un membro della procura, anche se, in verità, quest’ultimo ha un ruolo assai poco rilevante.

Pilastro della Nbc, l’ottava stagione ha raccolto una media di 11 milioni e 900 mila spettatori, in calo rispetto agli anni precedenti, piazzandosi così al trentesimo posto del ranking degli show più visti.


30
gennaio

ER-MEDICI IN PRIMA LINEA: AL VIA LA 14^ STAGIONE IN ATTESA DELLE PRESTIGIOSE RENTREE DELLA FINAL SEASON

E.R. Medici in prima linea @ Davide Maggio .it

Non si trovano mai abbastanza parole per descrivere un capolavoro. Personaggi che non potremmo mai dimenticare, fervide emozioni incise nei nostri cuori, ricordi indelebili nelle nostre menti. Tutto questo e ancora di più è Er-Medici in prima linea, da venerdì 30 gennaio in prime time su Raidue con gli episodi inediti della quattordicesima stagione.

ER è il telefilm dei record che ha rivoluzionato non solo il genere medical ma l’intera serialità televisiva sia per i temi trattati che per la struttura narrativa. Più di 300 episodi in 15 anni di messa in onda, 22 Emmy Awards vinti, punte di quaranta milioni di americani incollati al video, telefilm più visto in Italia negli ultimi quindici anni e con record di permanenza in prime time, budget di due milioni di dollari a puntata. Questi solo alcuni degli innumerevoli primati del miglior medical drama mai realizzato.

Sieropositività, omosessualità, eutanasia, le guerre in Iraq e in Darfur, sono le tematiche inusuali e ad alto impatto emotivo per cui la serie si è distinta negli anni. Pur rispettando quasi pedissequamente le canoniche unità aristoteliche di tempo, luogo e spazio, ER rifugge i canovacci prefissati di ogni serie tv, non esiste una struttura lineare, come in un reality tutto può succedere da un momento all’altro e il ritmo e l’adrenalina sono dietro l’angolo. A riprova di ciò, il primo episodio della quarta stagione fu trasmesso in diretta negli Stati Uniti.