Morte



19
agosto

BEAUTIFUL: RIPOSA IN PACE STEPHANIE!

Susan Flannery e Katherine Kelly Lang

Una volta fatta la festa di addio, era solo questione di puntate. Sapevamo tutti che sarebbe accaduto. E oggi, 19 agosto, Stephanie Forrester di Beautiful passerà a miglior… sceneggiatura. No, scherziamo. A meno che Mediaset non la faccia diventare protagonista di una delle sue fiction di successo, una di quelle tipo “Stephanie: la tenerezza e la bontà”, da oggi in poi Stephanie Forrester sarà solo un nome che i protagonisti ricorderanno di tanto in tanto. Magari la rivedremo in qualche flashback, ma niente di più. Stephanie Forrester oggi morirà. E precisamente, lo farà a Big Bear, tra le braccia di Brooke. Praticamente, Crudelia Da Mon che muore tra le leccate di un cucciolo di dalmata. Prendendo con le pinze il paragone, perché, diciamoci la verità, pure Brooke non è che sia una santa martire. “Brooke: la purezza e il pudore”, potrebbe essere la sua fiction.

“Mi ricordo quando tentò di strangolarmi con il filo del telefono”, racconterà Brooke al pronipote di suo figlio tra 4567 puntate, ricordando aneddoti su quella che per il figlio potrebbe essere stata una nonna o una matrigna, a seconda dei risultati del test del DNA. Infatti, a seconda del laboratorio scelto e della persona che decide di corrompere l’analista, i figli di Brooke possono essere indistintamente di Eric, Ridge o Thorne, giusto per restare nella famiglia Forrester. I rapporti di parentela, dunque, sono sempre molto relativi. D’altronde se aveste voluto delle certezze, avreste guardato CSI, mica Beautiful.

Comunque, abbiamo deciso di sdrammatizzare il momento della morte di Stephanie Forrester ed evitare i luoghi comuni, quelli che, lo sapete, no, che quando qualcuno muore diventa “quello che non se lo meritava”. Quello che i vicini di casa descrivono sempre come persona per bene, persona di classe e dotata di buon gusto. E invece poi si scopre che, una volta messi i calzini bianchi di spugna, forzava le infradito e usciva a fare due passi. Diciamoci la verità, Stephanie Forrester era una str*nza. E pure un’impicciona. Oltre che egoista. Una che “ama il prossimo tuo come te stesso”, ma che per prossimo intende i parenti stretti. Ridge, in particolare, poi Eric e ogni tanto Thorne.

Condivi questo articolo:
  • Facebook
  • Twitter
  • Digg
  • Wikio IT
  • del.icio.us
  • Google Bookmarks
  • Netvibes

, ,




23
luglio

GREY’S ANATOMY 10: AL VIA LE RIPRESE CON DUE NEW ENTRY

Bobby Campo e Heather Hemmens (da pagina fb ufficiale di Grey's Anatomy)

Lo sappiamo. Adesso, pensando a Grey’s Anatomy, vi trovate in quel limbo tra la voglia di sapere quello che succederà e il desiderio di non lasciarvi rovinare la sorpresa. Tagliamo corto con la suspance. Non sappiamo se il dottor Webber passerà a miglior vita oppure no. Con i tempi che corrono è più facile sapere cosa si sono detti a telefono Obama e la Merkel piuttosto che avere una soffiata sulla sceneggiatura dei primi due episodi della nuova stagione. Insomma, se avete qualche segreto da tutelare, più che sulla CIA, noi punteremmo su Shonda Rhimes.

Ma andiamo con ordine. Riguardo al dottor Webber, interpretato da James Pickens jr, non ci sono tracce di lui durante il “table read” dello scorso 15 luglio. Non compare nelle foto pubblicate dal cast, durante la giornata dedicata alla lettura dei copioni delle prime due puntate della decima stagione che andranno in onda il 26 settembre sulla ABC. Ma questo non è un indizio. Shonda è furba. Le uniche anticipazioni, criptiche, le dà Ellen Pompeo, Meredith, che con un tweet dice che nelle prime due puntate si piangerà molto, ma si riderà anche molto. Come dire, 1 pari, palla al centro. Il nostro parere è che Richard Webber sopravviverà. Se non altro perché bisognerebbe aggiungere un altro cognome al Grey Sloan Memorial Hospital, con tutti i conseguenti cambi di targhe e di carta intestata.

In compenso, però, sappiamo con sicurezza che nel cast entreranno due nuovi personaggi ricorrenti, Brian, un vigile del fuoco particolarmente appassionato al suo lavoro, interpretato da Bobby Campo, e la sua fidanza Sasha, una poliziotta severa ma dal cuore tenero, interpretata da Heather Hemmens (una delle protagoniste della teen serie “Hellcats”).


17
luglio

VINCENZO CERAMI E’ MORTO. STASERA SU RAI1 LA VITA E’ BELLA

Vincenzo Ceramo

Vincenzo Cerami

E’ morto Vincenzo Cerami. Lo sceneggiatore e scrittore, nato a Roma nel 1940, candidato all’Oscar nel 1999 per La vita è bella con Roberto Benigni, era malato da tempo. Assistente di Pasolini nella regia di Uccellacci e uccellini, ha scritto il romanzo Un borghese piccolo piccolo, portato al cinema da Monicelli con Sordi. Nella sua vita ha incontrato i grandi del cinema e della letteratura, da Moravia a Fellini. Con Benigni ha scritto anche Il piccolo diavolo, Il mostro e Pinocchio. (Ansa)

Il direttore di Raiuno Giancarlo Leone ha comunicato poco fa su Twitter che Rai1 stasera riproporrà La Vita è bella.





16
luglio

GLEE 5: LA PREMIERE SLITTA PER LA MORTE DI CORY MONTEITH?

Glee - Lea Michele e Cory Monteith

Glee - Lea Michele e Cory Monteith

UPDATE DEL 20 LUGLIO 2013: La premiere americana di Glee5 slitta al 26 settembre 2013 (tutte le info qui).

Preso atto dell’improvvisa – e ad oggi ancora poco chiara – morte di Cory Monteith, dalle parti di Fox hanno iniziato a ragionare veramente sul futuro di Glee, che ora si ritrova senza uno dei protagonisti principali, sul quale – dopo un periodo di stop forzato per la nota riabilitazione dell’attore – la produzione era seriamente intenzionata a puntare per ridare smalto alla serie. Glee, infatti, dopo l’ultima stagione un po’  fiacca, aveva perso buona parte dei fan che si erano appassionati alle gesta delle Nuove Direzioni.

E se è vero che i nuovi episodi avrebbero visto un reset drastico del cast, è altrettanto vero che il network era ben cosciente del forte legame tra il pubblico e Finn e Rachel, su cui – che piaccia o meno – ha ruotato gran parte della trama. E lunedì, stando quello che rivela Perez Hilton, ci sarebbe stata una riunione urgente tra i vertici del network che fa capo a Rupert Murdoch, i produttori e gli sceneggiatori di Glee, per trovare la soluzione più idonea per il proseguimento della serie.

Cosa ne sarà di Glee è ancora un gran bel mistero, ma è certo che bisognerà rimettere velocemente mano ai primi due episodi, basati proprio sul ritorno in pompa magna di Cory Monteith alias Finn Hudson, che gli spettatori hanno lasciato felice al college per seguire le orme del suo ex “prof” di spagnolo, Will Schuester, fortemente intenzionato a dedicarsi all’insegnamento. Non solo: la scomparsa mprovvisa dell’attore potrebbe scombinare del tutto i piani di Fox, facendo anche saltare la messa in onda “anticipata” della nuova stagione.

Condivi questo articolo:
  • Facebook
  • Twitter
  • Digg
  • Wikio IT
  • del.icio.us
  • Google Bookmarks
  • Netvibes

, , ,


14
luglio

GLEE: FOX E MEDIASET GIA’ IN FERIE IGNORANO LA MORTE DI CORY MONTEITH

Glee su Fox

Glee su Fox

Si dirà: c’è ancora tempo. Fatto sta che né Fox né tantomeno Mediaset hanno per ora omaggiato uno degli attori più in voga negli ultimi anni, morto a sorpresa in circostanza ancora poco chiare: Cory Monteith. Ed è vero che non parliamo di una colonna portante del piccolo e grande schermo internazionale, ma sarebbe stata cosa gradita che i due network che hanno trasmesso Glee in questi quattro anni fossero usciti come di consueto dal loro orticello, come già avvenuto in passato per altri casi, anche meno noti, dove hanno fatto letteralmente a gara.

Invece tutto tace, e dire che siamo nel periodo estivo, e oggi è per giunta un giorno festivo. La generalista ha chiuso per ferie, la pay tv anche, e i palinsesti – riempiti con le solite repliche in mancanza d’altro – scorrono veloci sui nostri schermi. Ma nè Fox, che ha trasmesso Glee in contemporanea con gli Stati Uniti in prima tv assoluta, né tantomeno Italia1 e La5, che hanno replicato la serie in prima tv in chiaro, si sono sforzate di mettere mano alle rispettive programmazioni in seguito alla morte dell’attore. C’è da scommettere peraltro che la variazione avrebbe pagato anche in termini di ascolti. Come se non bastasse Fox Italia, solo parecchie ore dopo la divulgazione della notizia, si è ricordata si segnalarla sulla propria pagina Facebook.

E se il Biscione quasi potrebbe sentirsi giustificato, lo stesso non si può dire per la piattaforma satellitare, che ha costruito la propria identità sull’”amore” per le serie tv e ha senza dubbio gli spazi per cambiare in corsa: possibile che tra tutti i canali in pancia, non ce ne fosse manco uno che potesse ospitare una mini maratona o quantomeno una serata speciale con il pilot della nota serie?

Condivi questo articolo:
  • Facebook
  • Twitter
  • Digg
  • Wikio IT
  • del.icio.us
  • Google Bookmarks
  • Netvibes

, , , , ,





14
luglio

CORY MONTEITH: IL CORDOGLIO DEI COLLEGHI E DEI FAN. LEA MICHELE CHIEDE RISPETTO PER LA SUA PRIVACY

Cory Monteith

Update delle 19.50: A People, tramite un suo rappresentante, Lea Michele chiede rispetto per la sua privacy.

“We ask that everyone kindly respect Lea’s privacy during this devastating time”

Una delle inevitabili conseguenze della passione per una serie televisiva è quella di empatizzare con i suoi protagonisti. E così, capita di apprendere della morte di Cory Monteith alias Finn Hudson, una delle colonne portanti di Glee, e chiedersi se sia vero, come sia potuto accadere e quali saranno le ripercussioni che la serie che gli ha conferito la fama dovrà affrontare. A soli 31 anni e, nella piena solitudine di una stanza d’albergo, Cory ci ha lasciato in punta dei piedi e circondato dai commenti stupiti e dolorosi di colleghi, conoscenti e di quanti vedevano in Finn un amico di famiglia anziché un semplice eroe delle Nuove Direzioni.

Capita, così che l’hashtag #RipCoryMonteith sia balzato in cima ai Trend Topic di Twitter e che molte star del mondo dello spettacolo si siano unite al cordoglio espresso dai fan per l’improvvisa scomparsa dell’attore canadese. Certo, un po’ stupisce e spiazza che i suoi compagni d’avventura come Naya Rivera e Chris Colfer o di vita come Lea Michele non si siano ancora pronunziati in merito (intanto su Twitter è nato l’hashtag #prayForLea), rendendo la tragica notizia ancora più palpabile e reale di quanto non sia.

A spezzare il silenzio dei componenti del Glee Club e del suo ideatore Ryan Murphy, ci pensano amici ed estimatori come Rihanna, Kaley Cuoco, interprete dell’esuberante Penny in Big Bang Theory, la cantante Demi Lovato, la collega Kristin Chenoweth, interprete di April Rhodes nella prima stagione di Glee, Nina Dobrev di The Vampire Diaries, Katie Cassidy di Arrow o della nostra connazionale Elisabetta Canalis che, oltre a ribattezzare l’attore “Corey”, dà per scontato che la sua fine sia stata dettata dalla dipendenza da droghe che l’ha afflitto per anni. La verità è che le cause del decesso non sono state ancora appurate e che l’autopsia è prevista per lunedì.

Condivi questo articolo:
  • Facebook
  • Twitter
  • Digg
  • Wikio IT
  • del.icio.us
  • Google Bookmarks
  • Netvibes

, ,


14
luglio

GLEE SENZA CORY MONTEITH: QUALE FUTURO PER LA SERIE?

Finn e Rachel - Glee

Finn e Rachel - Glee

Una notizia terribile per Fox, ma soprattutto per Ryan Murphy che ha sempre seguito con cura i suoi figli artistici. La morte improvvisa di Cory Monteith, la star della serie di successo Glee in cui come noto ha ricoperto il ruolo di Finn Hudson, il quaterback  più “figo” poi datosi alla musica entrando tra gli sfigati delle Nuove Direzioni, non potrà far altro che rivoluzionare la sceneggiatura della quinta e della sesta stagione, confermate a sorpresa dal network che fa capo a Rupert Murdoch nonostante gli ascolti in caduta libera (ma il merchandising ancora alle stelle).

Se già il pubblico aveva tutt’altro che apprezzato il deciso cambio di rotta attuato nella quarta stagione, ironia della sorte influenzata sul finire proprio dai problemi dell’attore finito in riabilitazione per liberarsi dal legame con la droga che ha caratterizzato la sua vita sin dall’adolescenza, la quinta stagione parte senza dubbio con il piede sbagliato e con non poche soluzioni credibili da trovare. E per chi sperava di rivedere al centro della trama i protagonisti storici, e in particolare Finn e Rachel la cui storia d’amore ha fatto senza dubbio da collante nelle prime tre stagioni, dovrà mettersi l’anima in pace.

E così i fan si dovranno accontentare del solo ricordo di quell’ultima scena della season finale della terza stagione, con Finn e Rachel (peraltro gli attori erano fidanzati anche nella vita) pronti a salire sull’altare per dirsi definitivamente “sì”. Poi la decisione improvvisa: ognuno per la propria strada, alla ricerca di quel futuro personale che alla fine del liceo, insieme, non poteva essere realizzabile. Con la promessa di ritrovarsi, il prima possibile. E se una è quindi volata a New York, per sfondare nel mondo dei musical, l’altro – dopo aver provato l’ebbrezza della guerra convinto che fosse quello il suo destino – è tornato su suoi passi, al liceo, dove è stato poi ingaggiato come assistente del Professor Schuester per il Glee Club, per poi iscriversi al College. Ma la distanza dalla sua metà aveva iniziato a farsi sentire. E ora, invece? Chissà. Passato lo shock, Fox dovrà mettersi seriamente al lavoro per garantire una sceneggiatura il più possibile all’altezza.

Condivi questo articolo:
  • Facebook
  • Twitter
  • Digg
  • Wikio IT
  • del.icio.us
  • Google Bookmarks
  • Netvibes

, , ,


14
luglio

GLEE: CORY MONTEITH E’ MORTO

Cory Monteith

Dopo la scomparsa di James Gandolfini un altro lutto si abbatte sul mondo della serialità a stelle e strisce. Cory Monteith è morto. La star di Glee è stata trovata senza vita sabato a mezzogiorno nel Pacific Rim Hotel di Vancouver dove soggiornava dal 6 luglio. Ad annunciare la triste notizia Doug LePard, vice capo di polizia, nel corso di una conferenza stampa. Le autorità stanno indagando sulle circostanze del decesso. Per l’autopsia bisognerà però aspettare domani. Il corpo non presenterebbe tracce di violenza.

Questa primavera il trentunenne attore era stato ricoverato in rehab per dipendenza da sostanze stupefacenti. Un ricovero che aveva costretto gli sceneggiatori a riscrivere la trama del telefilm cult. L’abuso di droghe ha condizionato l’intera vita dell”interprete del bravo ragazzo Finn Hudson che ha ammesso di aver iniziato ad usare stupefacenti a 13 anni mentre il primo ricovero risale all’età di 19 anni.

Secondo gli investigatori l’attore era solo nel momento del decesso. Cory era legato sentimentalmente a Lea Michele, interprete di Rachel Berry in Glee che per ora non ha rilasciato nessun commento. Il collega di set Mark Salling (Puck) ha invece commentato su Twitter con un semplice “No”. Ma poco dopo il tweet è stato rimosso.

Condivi questo articolo:
  • Facebook
  • Twitter
  • Digg
  • Wikio IT
  • del.icio.us
  • Google Bookmarks
  • Netvibes

, ,