“Porterò di nuovo sullo schermo Bravo Bravissimo“: sono le parole con cui Gerry Scotti, in una chiacchierata con Chiara Besana di Tgcom, ha ufficializzato il passaggio del testimone con Mike Bongiorno; “Se la famiglia – che detiene i diritti di tutte le trasmissioni ideate dal Re del quiz - darà il consenso definitivo farò una decina di puntate celebrative, in memoria di Mike, sotto le festività natalizie“. Così, dopo la Corrida di Corrado, Scotti si candida di nuovo a – concedetecelo - resuscitare un programma dopo la scomparsa del suo storico conduttore. D’altronde “è la gente a chiederlo”, ha detto Gerry. Ma prima di tutto siamo stati noi di DM poco più di un mese fa ad auspicare un ritorno in grande spolvero del capostipite dei baby-talent (qui il link al post) di fronte al recentissimo fenomeno di Ti lascio una canzone.
Si va così chiudendo il cerchio apertosi quando, qualche anno fa, fu Mike in persona a insignire Scotti del titolo di suo ‘delfino’ – e gli dà ragione un sondaggio appena realizzato da Swg commissionato dal settimanale Oggi: per il 58% degli intervistati, infatti, sarebbe il corpulento presentatore di Pavia il legittimo erede della professionalità, del garbo e della cifra stilistica di Bongiorno. Ed è lo stesso Gerry, lusingato, a spiegare il perché di un tale plebiscito: ”Il pubblico nota delle somiglianze tra lui e me. Quello che ci accomunava di più era lo stakanovismo, siamo entrambi dei grandi lavoratori e questa vicinanza si percepisce”.
A patto di improbabili colpi di scena, il primo banco di prova per testare queste somiglianze dovrebbe quindi essere proprio il palco di Bravo Bravissimo: “L’ho sempre trovato bello perché portava nelle case degli italiani emozioni genuine e i talenti di giovanissimi artisti”, ha detto ancora il ’dottor Scotti’ al Tgcom, aggiungendo “Sarebbe un grandissimo onore riportare il mitico Rischiatutto ma serve tempo. E poi è Bravo Bravissimo il programma di Mike che mi sento più addosso“.