Michele Misseri


Ultimi aggiornamenti su Michele Misseri, zio della piccola Sarah Scazzi uccisa ad Avetrana in circostanze da chiarire.


26
novembre

QUARTO GRADO, IN UNA LETTERA CONCETTA SCAZZI GRIDA DI DOLORE: MISSERI ABOMINEVOLE, FA IL DIVO IN TV

Michele Misseri in tv

Ogni volta è uno schiaffo in pieno viso, una pugnalata al cuore. Mentre Michele Misseri piagnucola in tv, Concetta Serrano soffre in silenzio: non ha più lacrime da versare. Il dolore per la brutale scomparsa di sua figlia si rinnova ogni giorno, davanti al piccolo schermo che trasmette lo show della cronaca nera in diretta. Così, per la mamma della piccola Sarah Scazzi, le apparizioni televisive di “zio Michele” diventano una tortura all’anima, una profanazione dei sentimenti. E’ come se la sua bambina venisse gettata di nuovo in un pozzo, per sempre.

Questo insopportabile tormento si legge nitido tra le righe della lettera che la signora Serrano ha indirizzato all’inviata di Quarto Grado Filomena Rorro. Dalla missiva emergono la rabbia e lo sdegno di mamma Concetta nei confronti di suo cognato Michele Misseri, il quale sta compiendo un grand tour televisivo per dichiarare la sua colpevolezza.

Sono arrabbiata ed indignata da quest’uomo: manca di dignità – prima verso se stesso -  e le lacrime che versa, quando menziona anche solo il nome di Sarah, sono piene di falsità… come quelle che è stato abituato a vedere nella propria famiglia…” scrive la signora Scazzi.




24
novembre

MICHELE MISSERI A MATRIX: IN STUDIO C’E L’ORCO AMMAESTRATO

Michele Misseri, Matrix

Il circo mediatico ha lanciato una nuova attrazione: l’orco ammaestrato. E’ bestiale, vedeste che roba. Il suddetto esemplare si esibisce ogni qual volta si accende una telecamera e davanti alla platea diventa imprevedibile. Sollecitatelo a dovere e darà il peggio di sé, come è accaduto ieri sera a Matrix. La trasmissione di Canale5 ha ospitato in diretta Michele Misseri, per la prima volta presente in uno studio televisivo. Lo zio di Sarah Scazzi ha esposto “la sua verità” in una testimonianza ai limiti della decenza.

Accomodato sul trespolo della guest star, l’ex orco di Avetrana si è presentato al pubblico negli abiti (di scena) del reo confesso. Davanti ad Alessio Vinci, ha dichiarato di soffrire per la detenzione della moglie Cosima e della figlia Sabrina, rinviate a giudizio con le accuse di concorso in omicidio volontario, sequestro di persona e soppressione di cadavere. “Prima avevo solo un peso sullo stomaco, l’Angelo biondo, ora ne ho tre” ha detto Misseri. Nel suo macabro numero da circo (mediatico), Sarah è diventata l’Angelo biondo, anche a seguito della richiesta rivoltagli della famiglia Scazzi affinché non oltraggiasse più il nome della vittima davanti ai microfoni.

Lo zio Michele presente a Matrix è un personaggio pienamente televisivo: accompagna il racconto con un’eloquente mimica facciale e, quando si sente inquadrato, annuisce per rafforzare le proprie tesi. Di fronte alla critica di aver cambiato più volte la sua versione dei fatti, accusa gli ex difensori Roberta Bruzzone e Daniele Galloppa di averlo costretto a testimoniare il falso. Ed il contraddittorio è affidato ai contributi video, visto che il super ospite ha concordato di non voler partecipare al dibattito.


23
novembre

FERMI TUTTI! ZIO MICHELE MISSERI IN DIRETTA STASERA A MATRIX

Michele Misseri

Per la prima volta Michele Misseri parla, in diretta, nello studio di un programma televisivo: succede stasera, mercoledì 23 novembre, a “Matrix”,  in onda alle 23.30, su Canale 5.

Dopo la decisione della Corte d’Assise di Taranto che ha rinviato a giudizio per l’uccisione della piccola Sarah Scazzi, Sabrina Misseri e Cosima Serrano, figlia e moglie del contadino di Avetrana, Alessio Vinci ospita il protagonista, non solo mediatico, di uno dei casi più brutali e controversi della cronaca nera, quello stesso ‘Zi’ Michele’ che, in una vorticosa girandola di ammissioni e ritrattazioni,  continua a professarsi unico colpevole dell’omicidio della nipote.

Oltre a Michele Misseri, saranno presenti nel contradditorio del programma: l’inviata di Matrix, Ilaria Cavo, il generale Luciano Garofano, la corrispondente de ‘La Stampa’, Maria Corbi,  e i legali di Misseri, Armando Amendolito; di Concetta Serrano (madre di Sarah), Nicodemo Gentile; e  di Cosima Serrano, Franco De Iaco.

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3
novembre

IL TATUAGGIO CON LA FACCIA DI ZIO MICHELE FA INFURIARE LA VENIER, E DIACO SI SCHIERA CONTRO “GLI SCIACALLI DELL’INFORMAZIONE”

Mara Venier - La Vita in Diretta

Dalla cronaca nera al rosso livore. Mara Venier, protagonista de La Vita in Diretta e ormai abituata a trattare quotidianamente i casi di nera, si lancia in una dura invettiva appena avuta notizia che “ci sarebbero persone che si sono fatte tatuare la faccia di Michele Misseri sul proprio corpo”.

Io non so nemmeno come definirle queste persone…guardate, io ne vedo tante di cose ogni giorno, ma oggi non ce la faccio. Non si può, non posso stare qua  a chiedervi cosa ne pensate. E’ una vergogna che ci sia chi si fa tatuare la faccia di zio Michele, è una mancanza di rispetto totale verso una povera ragazzina di 13 anni che è morta”.

Le parole della Venier danno l’assist a Pierluigi Diaco per dire la sua su cronaca e televisione. Ospite in studio, l’ex conduttore di Uno Mattina Estate sostiene che in questi casi siano anche i media a speculare in modo indegno su alcune storie, Avetrana in primis. Diaco cita “una trasmissione della concorrenza” (senza però farne il titolo) e la scelta poco rispettosa di mandare in onda il contadino di Avetrana che, corda alla mano, ricostruisce davanti alle telecamere l’omicidio di Sarah.

Scene di quel tipo -conclude Diaco- La Vita in Diretta non le avrebbe mai trasmesse”.

A quel punto è Mara che riprende la parola e, più calma, torna con la memoria alla scorsa stagione.

Guarda Pierluigi. A tal proposito voglio ricordare un episodio dello scorso anno. C’era come me Daniel Toaff e c’era Lamberto…


19
ottobre

PORTA A PORTA: DA VESPA LE DUE VERITA’ SUL DELITTO DI AVETRANA. C’E’ MISSERI MA NON “L’ESCLUSIVA”

Bruno Vespa e il plastico di Avetrana, Porta a Porta

Dunque, dove eravamo rimasti? A Porta a porta si torna a parlare del delitto di Sarah Scazzi. E si riparte da lì, dal plastico dell’abitazione di Michele Misseri che campeggia al centro dello studio come un emblema. Guardi il modellino, così dettagliato, e capisci tante cose. E’ trascorso un anno dal ritrovamento del corpo senza vita della quindicenne di Avetrana e oggi la tv si aggrappa morbosa alle ammissioni di suo zio, il quale si dichiara unico colpevole del misfatto. La trasmissione di Bruno Vespa approfondisce proprio l’aspetto delle due verità attualmente a confronto: quella di Miché e quella di chi accusa di omicidio sua moglie Cosima e sua figlia Sabrina.

Nella puntata di Porta a Porta in onda stasera è atteso un intervento esclusivo dello stesso Misseri. Intanto, parlano i suoi ex difensori Roberta Bruzzone e Daniele Galloppa, i quali sono stati accusati dall’uomo di averlo indotto a dare una versione diversa ai giudici. Accuse false, replicano gli esperti davanti a Vespa, citando incongruenze temporali e testimoniando che zio Michele incriminò sin da subito sua figlia. Salvo poi ritrattare e professare il suo mea culpa in tutte le trasmissioni tv pronte ad accoglierlo.

A beneficio del pubblico, il magistrato Simonetta Matone fa il conto delle versioni che Miché avrebbe cambiato in questi mesi: sono cinque. Arriva pure lo psichiatra Paolo Crepet, che tenta di decifrare i comportamenti mutevoli dell’uomo. “E’ tutta farina del suo sacco?” domanda sibillino. Poi parte l’intervista “esclusiva” di Porta a Porta a Misseri, e dopo pochi minuti lo zio è già in lascrime. Alè. “Non capisco perchè all’inizio ho accusato mia figlia ingiustamente. Sabrina non mi perdonerà mai” piagnucola.





19
ottobre

MICHELE MISSERI IN ESCLUSIVA A PORTA A PORTA. SCAZZI IN DIRETTA CON LA CRIMINOLOGA BRUZZONE?

Michele Misseri

Finalmente a Porta a porta. Stasera Michele Misseri sarà ospite in esclusiva del talk show condotto su Rai1 da Bruno Vespa. Era ora. Dopo un tour che lo ha portato a rilasciare dichiarazioni a destra e a manca (purché ci fossero un microfono e una telecamera acessi), oggi lo zio della piccola Sarah Scazzi approderà nell’autorevole salotto del Vespone nazionale. All’indomani della consegna ai giudici di un fitto memoriale, Miché racconterà in tv la sua verità sull’omicidio di Avetrana. A occhio e croce - pensate che intuito – Misseri si incolperà del misfatto, ricostruirà le tragiche dinamiche dell’uccisione, si commuoverà e scagionerà dalle accuse la moglie Cosima e la figlia Sabrina.

Tuttavia, convincersi preventivamente che si tratterà del solito show potrebbe essere un errore. Zio Michele ‘la star’, infatti, avrà compreso la visibilità offerta del palcoscenico di Porta a porta, e non è detto che abbia intenzione di rilasciare nuove e clamorose dichiarazioni al cospetto di Vespa. Nel programma di Rai1 si parlerà anche degli ultimi sviluppi del processo per l’omicidio di Sarah e delle prove a carico delle due principali indiziate. Per capire se il momento della verità è ancora così lontano come sembra, a Porta a Porta interverrà il solito parterre di tuttologi ed esperti.

A proposito, è prevista in studio la presenza della criminologa Roberta Bruzzone, la quale nei giorni scorsi è stata accusata da Misseri di averlo “indotto durante un colloquio a dare una versione diversa”. L’esperta, da parte sua, ha replicato parlando di “accuse assolutamente false e infamanti” e ha annunciato di voler tutelare la sua onorabilità professionale nelle sedi opportune. Non si esclude che stasera la Bruzzone e Misseri si confrontino in diretta, scontrando due visioni completamente opposte della tragica vicenda.


16
ottobre

“IL TRATTORE NON PARTIVA, COSI’ HO UCCISO SARAH”. ORMAI IL MISSERI SHOW E’ UN’ABITUDINE DELLA TV

Michele Misseri "Esclusivo", Domenica Cinque

La domenica, dopo pranzo, tutti con lo zio. Zio Michele Misseri, ovviamente. Ormai l’ex orco di Avetrana è diventato un habitué degli studi tv e delle famiglie italiane, che frequenta preferibilmente nei giorni festivi. E’ successo anche oggi, durante la puntata di Domenica Cinque. Il programma Mediaset condotto nella sua prima parte da Claudio Brachino ha nuovamente ospitato Michè, in collegamento da Bari, assieme alla giornalista Ilaria Cavo. Davanti alle telecamere si è ripetuto l‘impietoso show di ammissioni e pianti (più finti che mai!) al quale lo zio della piccola Sarah Scazzi ha ormai abituato il pubblico.

Per decenza vi risparmiamo i dettagli dell’intervista, anche perché la sostanza dei mea culpa pronunciati da Misseri la conoscerete già a memoria (per un ripassino, cliccate qui). Segnaliamo solo la motivazione addotta da Miché al suo presunto gesto omicida: “ero nervoso perché il trattore non partiva” ha detto l’uomo in diretta tv. Poi giù lacrime al pensiero di Sarah sotto terra e quello di sua figlia Sabrina e della moglie Cosima ancora in carcere nonostante siano “innocentissime“. Solito copione, solita sceneggiata paradossale. Con la tv che cerca di sondare la verità al pari degli inquirenti.

La sensazione che il Misseri show – spontaneo o artefatto che sia - abbia travalicato i limiti della decenza, si è percepita anche quest’oggi nello studio di Domenica Cinque (e nel salotto di casa di molti italiani). Significativa la reazione di Alessandra Mussolini, che ha definito “superficiale e violenta” l’intervista trasmessa. Poi ha parlato di toni “agghiaccianti. Perplessità anche da Paolo Liguori e da Antonio Marziale dell’Osservatorio minori.


13
ottobre

SABRINA MISSERI ATTENDE LA SCARCERAZIONE: “MI SENTO COME AMANDA KNOX”. CLAUDIO SCAZZI CHIEDE GIUSTIZIA A POMERIGGIO CINQUE

Sabrina Misseri

Mi sento come Amanda, sono in carcere da innocente. Ma quattro anni qui dentro non resisto“. Sabrina Misseri come Amanda Knox. Il paragone se lo cuce addosso la stessa figlia di zio Michele, accusata assieme alla madre Cosima Serrano di aver ucciso la piccola Sarah Scazzi. Prosegue così, tra dichiarazioni spontanee e prove frammentarie, il processo per il delitto di Avetrana, col suo carico di attese mediatiche ed ingerenze televisive. Ad un anno dal truce omicidio, non si spengono i riflettori della cronaca nera raccontata come una fiction e gli obiettivi delle telecamere restato puntati per cogliere l’immagine “esclusiva”, il restroscena inquietante. Quando lo shock fa show.

Il piccolo schermo suggestiona ed influenza la percezione della vicenda giudiziaria, come dimostrano le parole pronunciate da Sabrina Misseri e riportare da Repubblica.

La televisione, i giornali, mi hanno fatto illudere anche quando è venuta fuori la sentenza, ma io e mia madre siamo ancora in questa cella. Ora invece vogliamo essere messe in libertà, noi non abbiamo ucciso Sarah” ha detto la ragazza.

Su tali dichiarazioni è intervenuto anche Claudio Scazzi, fratello della vittima, il quale ieri è stato ospite della trasmissione Pomeriggio Cinque. Il giovane ha affermato di non riuscire a commentare il paragone con Amanda Knox fatto dalla cugina. Su Canale5, Claudio ha anche parlato delle contraddittorie ammissioni di colpa che Michele Misseri sta rilasciando davanti alle telecamere, nel tentativo di scagionare la figlia e la moglie.

“Se crediamo a zio Michele? Sto aspettando il processo, perché lì devi anche motivare quello che dici e allora posso crederci o meno. La soluzione è complicata. Se chi ha commesso il fatto avesse confessato oggi non saremo qua. Lo zio Michele ha promesso di non parlare più di Sarah, io seguo la procura e se accusano Sabrina e Cosima avranno i loro motivi…”. ha dichiarato in diretta tv.