Mediaset



14
ottobre

SWITCH OVER CAMPANO: DA OGGI RAIDUE E RETE4 SONO SOLO IN DIGITALE

Switch over RaiDue ReteQuattro Campania (Napoli, Salerno, Avellino, Benevento, Caserta)

Se voi lettori campani vi aspettavate un mare di eventi emozionanti al pari dei colleghi “digitali” torinesi e romani per salutare l’arrivo del Digitale Terrestre, dovrete ricredervi. Stanotte, infatti, i segnali analogici di RaiDue e Rete4 sono stati sostituiti dai rispettivi multiplex digitali: è il primo passo allo switch off definitivo del prossimo dicembre.

Nei comuni del salernitano, napoletano, casertano, avellinese e beneventano (elenco completo qui) i segnali della seconda rete Rai e quelli della rete “minore” del gruppo Mediaset sono stati definitivamente spenti per lasciar spazio al multiplex Rai A, nel primo caso, e al multiplex Mediaset 4 nel secondo. Sulle vecchie frequenze di RaiDue sono trasmessi i segnali di RaiUno, RaiDue, RaiTre e Rai4 e la radio Fd Leggera, mentre sulle frequenze di Rete4 oltre alla stessa Rete4, anche in versione +1, sono trasmesse Canale5 e Italia1 in due versioni: “normale” e timeshift +1.

Come accennavamo in apertura per questo importante switch over che tocca ben 5 province e più di 200 comuni, non è stato fatto alcuno sforzo promozionale. Se per Torino e Roma, Mediaset (per entrambi) e Rai (solo per Roma) avevano organizzato i loro “days” con tanto di padiglioni in piazza, stand informativi e copertura televisiva a Napoli e alla maggior parte della Campania è stato riservato solo un piccolissimo spazio nei tg e qualche piccolo convegno organizzato dagli enti locali.




18
settembre

SKY VS MEDIASET: LA BATTAGLIA MEDIATICA APPRODA IN TRIBUNALE

Sky denuncia Mediaset

Abuso di posizione dominante, è questa l’accusa con cui News Corp vuole demandare ad organi terzi la valutazione del comportamento di Rti e Publitalia, diatriba che infuoca ancora di più il clima già rovente che si respirava negli ultimi tempi tra Sky e Mediaset e tra i magnati che in qualche modo sono alle loro spalle.

Facendo riferimento all’articolo 82 del Trattato Europeo che disciplina la concorrenza a tutela dei consumatori, la News Corporation di Murdoch accusa Mediaset di avere impedito l’accesso alla pubblicità nelle sue reti sfruttando abusando, per certi aspetti, di posizione dominante. La normativa fa infatti esplicito riferimento al divieto per le società integrate verticalmente, che quindi detengono contemporaneamente i circuiti di produzione e distribuzione,  di creare barriere di accesso ai competitor di mercato.

Rti e Publitalia avrebbero dunque, secondo la società murdochiana, messo in atto una politica di concorrenza sleale favorendo di fatto Mediaset Premium e andando contro ogni tutela al pluralismo del mercato stabilito dalle normative antritrust. La querelle in questione però è solo l’ultimo episodio di una serie di battaglie e accuse reciproche scatenatesi dopo la decisione del governo di ritoccare le aliquote Iva, andando così a influire di riflesso sulla politica di mercato di Sky.


13
settembre

NEGLI OCCHI DELL’ASSASSINO: UN SERIAL KILLER E UN DETECTIVE TORMENTATO PER UN GIALLO CLASSICO DAI TONI NOIR

Negli occhi dell’assassino Canale 5 Film Tv

Andrà in onda stasera alle 21.30 su Canale 5 il film tv “Negli occhi dell’assassino“, un giallo per la regia di Edoardo Margheriti che ambienta le sue vicende nella Roma eterna, terrorizzata da uno spietato killer seriale.

Impegnato nelle indagini vedremo il sostituto procuratore Visconti, interpretato da Antonio Cupo, insieme al commissario di polizia Andrea Baldini, che a dispetto del nome è una donna, interpretata da Antonella Troise. Con loro anche Luca Ward, nei panni di Giona De Falco, importante criminologo che in passato ha prestato il suo fiuto anche all’FBI, ora in carcere in attesa di processo per l’omicidio della moglie Laureen. Quando Giona accetterà l’incarico, ottenendo gli arresti domiciliari, vedremo l’inedito trio alle prese con un giallo dai toni misteriosi, come nel più classico dei casi.

Mi sono fatto aiutare da chi fa questo mestiere – ha spiegato in conferenza stampa Luca Ward – contattando una donna che studia criminologia e un criminologo gia’ affermato e facendomi spiegare il loro lavoro, un mestiere complesso perche’ per riuscire a identificare un killer seriale devi entrare nella sua mente. Giona De Falco si trova in una situazione molto pesante, accusato dell’omicidio della moglie della quale era molto innamorato ma la cosa strana e’ che non fa’ nulla per difendersi. Solo alla fine del film si capira’ il perche’ di questa scelta“. Dunque un intreccio narrativo che si sviluppa su due piani; quello delle indagini sul serial killer e quello personale, della battaglia legale dello stesso detective.





13
settembre

CI SIAMO!, LO SPOT PER IL LANCIO DEL DTT AMAREGGIA LA DALLA CHIESA E FA DIMENTICARE ALLA RAI LA SUA STORIA

gli spot per il digitale fanno discutere 

Lo switch off, che spegnerà dopo più di 50 anni di trasmissioni la tv analogica, incombe e le emittenti, per informare il pubblico e limitare un prevedibile calo d’ascolti, stanno programmando appositi spot dedicati allo spegnimento. Ma a volte qualcosa sfugge.

Iniziamo dalla campagna cardine dell’intera offerta televisiva digitale. Promossa da Tivù, società che riunisce Rai, Mediaset, Telecom Italia Media e vede affiliati anche altri piccoli gruppi, fa urlare a presentatori e presentatrici dei più importanti programmi della tv italiana, lo slogan “Ci siamo!”. Ci sono proprio tutti: dallo zio Gerry alla Bislacca, dal sempre più abbronzato Conti all’impegnato Gad Lerner, dalla Carlucci a Feltri e sono tutti impegnati con i rispettivi programmi, in prima linea nel passaggio al digitale. Ma qualcuno manca e lo fa notare sul numero in edicola di Sorrisi. Parliamo di Rita Dalla Chiesa conduttrice di Forum, l’unico programma bi-rete della tv che quest’anno compie ben 25 anni.

Con Mediaset ho ottimi rapporti - ha sottolineato la conduttrice - ma mi hanno amareggiata gli spot ‘Ci siamo’ del digitale terrestre, quelli con tanti personaggi. Forum non c’era, non sono stata chiamata. E forse avevamo più titoli di altri. Pazienza. [...] Forum a volte fa share di 30-32% su Canale 5 – ha aggiunto - siamo secondi solo al Grande Fratello.

Ma se c’è qualcuno che si lamenta, c’è qualcuno che sbaglia. Scopri chi:


4
settembre

PAOLA PEREGO TORNA IN TRIBU’

Paola Perego OK Tribù

Paola Perego condurrà il reality La tribù in onda su Canale 5 dal 16 settembre: dopo la rottura di ieri (“rinuncio al programma, Mediaset non mi tutela“), conseguenza di alcune dichiarazioni di Barbara D’Urso, la conduttrice, attraverso il suo agente Lucio Presta, si è detta “motivata a riprendere con entusiasmo” la preparazione del programma dopo il chiarimento di Mediaset che le aveva rinnovato stima e fiducia. “A seguito della dimostrazione di forte fiducia e stima professionale di Mediaset – dice Presta -, che ha anche preso le distanze da dichiarazioni ingiuste e ingenerose nei confronti del suo lavoro, Paola Perego si sente motivata a riprendere con entusiasmo e determinazione la preparazione del nuovo programma di Canale 5“. [Ansa]





4
settembre

MEDIASET RIBADISCE PIENA FIDUCIA A PAOLA PEREGO. “GESTO RIPARATORIO” SUFFICIENTE?

Mediaset ribadisce piena fiducia a Paola Perego

Lucio Presta, agente di Paola Perego, l’aveva detto dichiarato a chiare lettere sulle pagine di questo blog: (La situazione, ndDM) è risolvibile qualora l’azienda ponesse in essere un gesto riparatorio nei confronti di Paola Perego, ma non dovrebbe esserle molto difficile visto che nel privato ha sempre manifestato apprezzamento, stima e rispetto per il lavoro svolto dalla mia assistita. In assenza la situazione rimarrà invariata

La situazione cui si fa riferimento è, come noto, l’improvviso abbandono de La Tribù – Missione India da parte di Paola Perego, per “esser stato violato – affermava Presta – il rapporto di fiduciario indispensabile tra l’artista e l’azienda“ a causa del mancato sostegno alla conduttrice de La Tribù da parte di Mediaset in relazione ad alcune dichiarazioni rilasciate da Barbara D’Urso al Corriere della Sera, goccia che ha fatto traboccare un vaso già colmo di rancori che si protraggono da svariati mesi (info qui).

E il “gesto riparatorio” non ha tardato ad arrivare. Questa sera, dall’headquarter di Cologno, è stato diramato un comunicato con il quale “Mediaset ribadisce piena fiducia a Paola Perego“:

Paola Perego è una professionista di alto livello. Lo dimostra il fatto che Mediaset da anni le affida produzioni importanti come il nuovo reality in partenza il 16 settembre su Canale 5. I malintesi che hanno ingenerato comprensibili tensioni sono frutto di un eccesso di esternazioni personali a cui Mediaset è estranea, che non corrispondono al pensiero dell’azienda e rispetto alle quali da sempre Mediaset è solita non intervenire. Confidiamo in una responsabile composizione della vicenda e confermiamo che il programma andrà regolarmente in onda nella data prevista“.

Per la verità, a cercare un salvataggio in extremis era stata la stessa D’Urso che in una più recente intervista spendeva (incomprensibilmente, quanto meno sino al “terremoto mediatico” di ieri mattina) parole positive nei confronti della “titolare uscente” andando, per certi versi, a ritrattare quanto dichiarato al Corsera:


2
settembre

COLORADO CAFE’: DEL BASSO, FICO, TONIOLO E FIORETTI IN LOTTA PER UN PRIMO PIANO

Colorado Cafè (Francesca Fioretti, Cristina del Basso, Raffaella Fico, Melita Toniolo)

Update del 2 settembre.

All’improvviso la BlogRissa! La DIAVOLITA contro TUTTI nei commenti!  

Eva Harrington è un’acerba attricetta di provincia approdata a Broadway sulle orme della sua adorata, la superstar Margo Channing. Assunta come factotum da quest’ultima, la giovane Eva attira subito le attenzioni di Bill, premiato regista (e compagno di Margo) che fa di lei la nuova stella dei teatri della Grande Mela; in logica conseguenza, Margo dà di matto. Dunque: se questo è il risultato quando sono solo due le primedonne a darsi di borsettate on e off stage - come nel film Eva contro Eva, appunto - figurarsi quando la lotta “genocida” raddoppia! Stando ad indiscrezioni, infatti, dietro le quinte di Colorado Cafè pare che stia facendo scintille il quartetto di starlette messo insieme per affiancare Rossella BresciaNicola Savino nella nuova edizione dello show. Si, non una e nemmeno due “vallete” ma ben quattro. Quale collocazione, dunque, per evitare il sovraffollamento tettonico sul palco?

Non chiedetelo alle interessate - che poi sarebbero Cristina Del Basso, Raffaella Fico, Francesca Fioretti e Melita Toniolo: rischiereste il linciaggio (a suon di borsettate, ovviamente). Secondo Dagospia, alla vigilia della messa in onda del programma di Italia 1, tra le quattro sarebbero scoppiate le inevitabili quanto prevedibili scaramucce per amor di visibilità. Per prima avrebbe dato fuoco alle polveri (phard, forse?) Melita Toniolo: “Mi sembra un programma un pò troppo affollato”, andrebbe dicendo in giro la meno parvenu del fastoso gineceo, dimostrando già la sua insofferenza per la troppa carne sul fuoco. Nicchia, invece, Francesca Fioretti: onde rischiare la magra figura di un rifiuto sulla pubblica piazza, la gieffina fidanzata con Ferdi Berisa (il vincitore dell’ultima edizione del reality), gioca d’anticipo e per ora nega di aver dato conferma della propria partecipazione a quelli di Colorado.

Di Raffaella Fico sappiamo che si sarebbe fidanzata con Cristiano Ronaldo. E che per il portoghese del Real Madrid sarebbe addirittura disposta a mettere da parte le sue ambizioni artistiche. Aldilà dell’ormai datato ritornello (ma Ronaldo sa di te, Raffaella?), lei intanto s’è messa a studiare lo spagnolo e riguardo il Cafè comico di Mediaset finge distaccata superiorità. Che dietro questa levata di scudi tutta al femminile ci sia una mal celata invidia nei confronti della quarta del gruppo?


2
settembre

TIVU’SAT STENTA A PRENDERE IL VOLO: I POCHI DECODER COSTANO TROPPO

TivùSat stenta a prendere il volo 

Ad un mese dal lancio, TivùSat, piattaforma satellitare gratuita promossa da Rai, Mediaset e Telecom Italia Media, non ha ancora preso il volo e, forse, ci vorranno ancora molti mesi affinchè possa farlo. La piattaforma è nata lo scorso 31 luglio con lo scopo primario di raggiungere le aree più impervie del territorio italiano dove il digitale terrestre non potrà mai arrivare.

Negli annunci di lancio si parlava di una piattaforma completamente gratuita ma, a guardare gli scaffali dei negozi di elettronica, non è realmente così. All’assenza di canoni di abbonamento corrisponde, infatti, il costo elevato dei decoder per il decriptaggio delle trasmissioni. I canali sono fruibili solo con l’uso dei decoder marchiati TivùSat e della smart card venduta in abbinamento. Tutti gli altri decoder, da quello di Sky a quelli free, non possono leggere la nuova codifica Nagra e quindi i loro utenti non possono usufruire dei canali della piattaforma.

La “questione codifica” è venuta alla ribalta il 12 agosto scorso quando gli italiani che guardavano RaiUno con il decoder Sky o con un semplice decoder gratuito, a pochi minuti dall’inizio della partita Svizzera-Italia si sono trovati davanti uno schermo completamente nero, sintomo di assenza di trasmissione decriptabile. Solo i decoder della piattaforma gratuita hanno potuto decriptare il canale ma, vista la scarsa diffusione, pochissimi italiani hanno beneficiato dell’offerta e sabato prossimo con Italia-Georgia potrebbe ripetersi quanto accaduto.