Massimo D’Alema



2
giugno

Piazzapulita, D’Alema si infuria con Damilano: «Lei è uno stupido!» – Video

Piazzapulita, Massimo D'Alema

Massimo D’Alema ha perso la pazienza. E in diretta su La7 ha sbottato contro il giornalista Marco Damilano, che lo aveva provocato scomodando episodi politici del passato. Ma soprattutto paragonandolo a Matteo Renzi. A mandare in bestia ‘Baffino’, ospite ieri sera – 1 giugno – a Piazzapulita, forse è stato proprio l’irriverente accostamento con il detestato rottamatore fiorentino. “Lei è uno stupido” ha detto l’ex premier al vicedirettore de L’Espresso. 




16
maggio

1993: i personaggi. Paolo Pierobon è Berlusconi, Vinicio Marchioni è D’Alema – Foto

1993 - Silvio Berlusconi e Stefano Accorsi

Silvio Berlusconi (Paolo Pierobon) e Leo Notte (Stefano Accorsi)

Scopriamo nel dettaglio come i personaggi di 1993 si evolveranno, nella seconda stagione della saga iniziata con 1992, e quali saranno le new entry della fiction del martedì sera di Sky Atlantic, a partire dal 16 maggio 2017. Per la trama, invece, cliccate qui.


3
dicembre

DMLIVE24: 3 DICEMBRE 2013. RENZI IMITA BERLUSCONI (VIDEO), D’ALEMA A LE IENE: VOTERO’ RENZI SE CANDIDATO ALLE ELEZIONI

Matteo Renzi a Piazzapulita imita Berlusconi

Matteo Renzi a Piazzapulita imita Berlusconi

Il DM Live 24 è un post pubblicato ogni giorno (a mezzanotte circa) nel quale, tramite i commenti, vengono raccolte in tempo reale le segnalazioni degli utenti su qualunque programma in onda e, più in generale, in relazione a qualsivoglia notizia televisivamente rilevante. I più interessanti verranno pubblicati nel DM Live 24 del giorno successivo.

Renzi imita Berlusconi a Piazzapulita

“Io non faccio lo slogan dicendo: ‘ti prometto 1 milione di posti di lavoro’. Io dico che se ce la mettiamo tutta sul turismo si creano posti di lavoro”. Così Matteo Renzi a Piazzapulita in diretta su La7 che, nel rispondere, imita Silvio Berlusconi.

D’Alema a Le Iene: voterò Renzi se candidato alle elezioni

Oggi nell’ultimo appuntamento stagionale in prima serata con “Le Iene show”, Enrico Lucci intervista Massimo D’Alema. A seguire alcuni passaggi:

Enrico Lucci: Hai visto che a Renzi ho fatto dire che non ti deve più rompere i co***i?
Massimo D’Alema: Si. Ma l’ha detto proprio perché gliel’hai estorto tu. Comunque se lui non li rompe a me, io non li rompo a lui. Parliamoci chiaro: io non sapevo manco chi era Matteo Renzi. Lui si è affermato sulla scena politica avendo come principale parola d’ordine “rottamare Massimo D’Alema”. Mettiti nei miei panni. Arriva uno che dice: voglio rompere le ossa a quello là. Tu come ti metteresti?
Lucci: Io me sarei incaz***o
D’Alema: Te saresti incaz***o? E pure io.
Lucci: Ti rode che non stai più in Parlamento perché lui ti ha rotto i co***i?
D’Alema: Assolutamente no. Faccio cose che mi interessano di più, viaggio molto di più. Ho meno vincoli, meno obblighi. Il Parlamento purtroppo, a me dispiace, è talmente screditato che una signora mi ha detto: onorevole! Ed io: “Io non so più onorevole, io non sto più in Parlamento”. E lei: “Bravo”, mi ha detto, come se avessi fatto chissà cosa”.
Lucci: Cos’è che non ti piace di Renzi?
D’Alema:  Io preferisco Cuperlo perché è un ragazzo serio, profondo. Renzi concepisce il partito come un trampolino di lancio per volare su Palazzo Chigi. Gliel’ho detto: tu sali sul trampolino per tuffarti. Ma la piscina è vuota perché le elezioni ancora non ci sono.
Lucci: Se Renzi sarà il candidato alle elezioni tu lo voterai?
D’Alema: Ah certamente, certamente. Io penso che Renzi sia molto più adatto a fare il candidato alle elezioni
Lucci: Con Renzi  segretario, c’è un rischio scissione nel  Pd?
D’Alema: No, la scissione dovremmo promuoverla noi.
Lucci:  Promuoveresti mai una scissione nel Pd perche c’è Renzi segretario?





20
ottobre

D’ALEMA IN PENSIONE, TROTA NON ALL’ALTEZZA, CHIESA DA TASSARE. LA POLITICA IPOCRITA CADE ANCORA NEL TRANELLO DELLE IENE

Le Iene- Scilipoti cade nel tranello

Nanni Moretti sarà saltato sulla poltrona con uno dei suoi ghigni proverbiali: D’Alema si ritira dalla politica. Peccato che sia solo un tranello, l’ennesimo colpaccio che Le Iene mettono a segno smascherando vizi e difetti dell’italica politica. Si fa proprio fatica a contare tutti i deputati del Pd che accolgono con approvazione il passo indietro del compagno baffetto, uno stuolo che con ricami di parole non indifferenti manda un chiaro messaggio al principe della sinistra salottiera.

Ma nell’ottica del politically correct l’inviato in abito nero sguinzagliato da Parenti a Montecitorio porta scompiglio anche all’interno della Lega che già di suo vive un periodo turbolento tra fazioni e fazioncine, correnti e distinguo, rospi da mandar giù e turatine di naso. L’argomento è di quelli che funziona sempre. Nella stessa sera in cui Geppi Cucciari pungola il Trota da La 7 ci pensano i ragazzacci di Mediaset a dimostrare la diffidenza verso il piccolo Bossi in seno al Carroccio stesso.

Non viene risparmiato nemmeno il Pdl che viene irriso proprio nel terreno più delicato: la soggezione dei suoi appartenenti al carisma del leader. Basta che una finta agenzia riporti una fasulla dichiarazione del Premier che dà il via libera alle tasse per la Chiesa per scatenare un’ondata di ripensamenti davvero eloquente. L’eroico Scilipoti, solo per citarne uno, non ci pensa due volte a concordare con Berlusconi, peccato che lo scenario è solo di pura fantasia.


5
gennaio

SILVIO BERLUSCONI A KALISPERA: I COMUNISTI ESISTONO, E USANO I PM CONTRO DI ME (VIDEO)

Silvio Berlusconi

Magari non mangiano più i bambini, ma solo perchè  preferiscono pasteggiare a caviale e champagne. Magari sembrano più sinistrati che sinistrorsi… Ma non illudetevi: “i comunisti ci sono, esistono eccome!“. Parola di Silvio Berlusconi. Il premier ha ribadito la sua ancestrale convinzione intervenendo telefonicamente al programma di Alfonso Signorini Kalispera, durante la registrazione della puntata che andrà in onda stasera su Canale5. La ‘comparsata’ televisiva di inizio anno è stata l’occasione in cui il Cavaliere ha rispolverato un altro dei tormentoni che caratterizzano la sua presenza sulla scena politica, quello dei magistrati pilotati dalla sinistra per farlo fuori.

Tutta colpa di Signorini. Il conduttore di Kalispera, gran cerimoniere del gossip italico, ha mostrato a Berlusconi una fotografia di Massimo D’Alema con la moglie a Saint Moritz e gli ha chiesto se i comunisti esistano ancora, visto che ormai anche gli ex-Pci fanno vacanze da vip, vestono cachemire e vanno in barca a vela. Figurarsi, appena gli mostri qualcosa di ‘rosso’ il Cavaliere fa come i tori: inizia a scalpitare e via, a testa bassa. Da qui la sua risposta: “Non è un cachemire che può cambiare il cervello e il cuore della gente. I nostri post-comunisti fanno finta di avere abitato su Marte e dicono anche di non essere mai stati comunisti, ma non hanno mai fatto i conti con il loro passato e con gli orrori di una ideologia spaventosa. Ricordiamo sempre che è stata l’ideologia più disumana e criminale della storia dell’uomo che ha prodotto solo miseria e disperazione e più di 100 milioni di morti“.

Poi l’attacco alla classe dirigente di sinistra e all’uso politico che farebbe della magistratura. “I comunisti italiani, come hanno sempre fatto, mistificano la realtà, demonizzano l’avversario, cercando di farlo fuori, come fanno con me, utilizzando i magistrati a loro vicini, perché mi considerano un ostacolo da eliminare assolutamente per arrivare al potere. Purtroppo non sono cambiati, e temo che non cambieranno mai” ha affermato Berlusconi. Signorini ha poi ironizzato sul fatto che il premier non sembri intenzionato a cedere loro il potere, e il Cavaliere: “Non sono io, sono gli italiani che, per fortuna non si riconoscono in questa sinistra”.





13
luglio

DM LIVE24: 13 LUGLIO 2010

Diario della Televisione Italiana del 13 Luglio 2010

>>> Dal Diario di ieri…

  • Un italiano vero

mcooo ha scritto alle 02:57

Colpo di scena all’acquario tedesco di Oberhausen! Il nostro caro amico polpo Paul e’ italiano. Verena Bartsch, istruttrice del polpo, sostiene infatti di averlo catturato ad Aprile nelle acque toscane dell’Isola d’Elba! Inoltre, data l’enorme fama del polpo, alcuni imprenditori spagnoli hanno offerto 30mila euro per portare l’oracolo dei mondiali come “guest star” di un importante Festival gastronomico. L’Acquario risponde:”Possiamo capire che tutto il mondo voglia Paul. Lui pero’ appartiene a noi e restera’ con noi”.

  • DiacoGaffe

lauretta ha scritto alle 13:09

Ad Uno mattina estate, Diaco presentando Dario Salvatori: “Secondo me Napolitano ti dovrebbe dare un’onoreficenza perché sei archivista come un topo di fogna!”. Solo più tardi, quando qualcuno glielo fa notare si scusa con il critico per il ‘topo di fogna’.

  • Vada a farsi fottere

lauretta ha scritto alle 14:31

Il ‘giornalista’ Massimo D’Alema è stato sanzionato dall’Ordine dei Giornalisti del Lazio per quel ‘vada a farsi fottere’ rivolto al ‘collega’ Alessandro Sallusti durante la puntata di Ballarò del 4 maggio scorso. In cosa consiste la sanzione però non è dato saperlo.


10
maggio

DM LIVE24: 10 MAGGIO 2010

>>> Dal Diario di ieri…

  • Chiaramente omosessuale!

lauretta ha scritto alle 15:32

Sgarbi a Domenica 5 parlando di Sallusti e della vicenda ‘Ballarò’: ”e pensare che D’alema ha parlato anche di donnine non sapendo che Sallusti é chiaramente omosessuale. Tant’è vero che oggi è qui dalla D’urso che é la patrona di tutti gli omosessuali!

  • Mandarsi affaxxxxx

lauretta ha scritto alle 15:40

A Domenica 5 Vinci: “… ma la rissa va bene in tv, sono le parolacce che non ci devono essere!”. Della serie, si possono menare basta che non si mandino affxxxxlo!

  • Verificare le promesse

lauretta ha scritto alle 18:20

Domenica 5 dietro le quinte c’era il figlio di Barbara D’urso. Ma che per caso è andato a controllare se mamma D’urso mantiene le ‘promesse’?

  • Ricicli

lauretta ha scritto alle 20:35

Al TG1 delle 20 hanno mandato un servizio in cui una mamma orsa aiutava il suo cucciolo a scendere da un albero. Peccato che lo stesso servizio era stato trasmesso ieri anche da Studio Aperto! Siamo davvero alla frutta!


5
maggio

“VADA A FARSI FOTTERE”, A BALLARO’ D’ALEMA SI INFURIA CON SALLUSTI. TORNA LA TELERISSA POLITICA (VIDEO)

Anche Baffino perde le staffe. Se gli ricordi di aver abitato la casa di un ente previdenziale, pagando affitti stracciati, lui dà in escandescenza, si mette a strillare peggio di Francesca Cipriani a Domenica 5. E se gli gira, ti insulta pure. Ieri sera acceso diverbio tra Massimo D’Alema e Alessandro Sallusti nel corso di del talk show politico Ballarò, dove si parlava della vicenda del ministro dimissionario Claudio Scajola. Durante il dibattito, il vicedirettore de Il Giornale ha accusato di “moralismo” D’Alema, definendolo “uno dei protagonisti di Affittopoli”,  scandalo degli anni ’90 in cui finirono alcuni politici (tra cui lo stesso esponente della sinistra) che abitavano in affitto case di enti previdenziali pagando l’equo canone. L’accostamento ha scatenato il putiferio, sotto gli occhi di un Giovanni Floris quasi impietrito.

Vada a farsi fottere, bugiardo e mascalzone!”. In un momento di acceso dibattito, Baffino è andato giù pesante, manco fosse uno sprovveduto tronista di Uomini e donne. Le parole di Sallusti, che ha solo ripescato vicende degli anni Novanta del tutto accertate, non sono proprio piaciute a D’Alema, che ha esclamato:“L’accostamento è del tutto improprio. Io come migliaia di persone pagavo ciò che era previsto dalla legge, e non troppo poco”. A quel punto il vicedirettore de Il Giornale ha ricordato che D’Alema lasciò la casa dell’ente che aveva in affitto, e sono partiti gli insulti da osteria. “Vada a farsi fottere, bugiardo”. Con voce alterata l’esponente di sinistra si prodigava dunque nel respingere le accuse, riservando nuove ‘cortesie’ da inoltrare di lì a poco all’interlocutore.

Mentre il conduttore di Ballarò Giovanni Floris tentava di abbassare i toni della conversazione, Sallusti ha azzardato un paragone tra il ministro dimissionario Scajola e D’Alema. Non l’avesse mai fatto. Baffino, infuriato, ha rincarato la dose, tuonando: “Lei si guadagna lo stipendio dicendo mascalzonate, la pagheranno mandandogli signorine”. Con tempi di reazione quasi da record è arrivata la replica del giornalista:” Le signorine le usavano i suoi uomini in Puglia”. Tra accuse reciproche e insulti mancava poco che venissero alle mani.

VIDEO dopo il “Continua a leggere”:


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