Marika Lermani era l’ultimo cavallo di battaglia per la giudice Anna Tatangelo, che sperava di poter rimanere in gara con la sua new entry. Ma il pubblico di XFactor ha punito sia Lady Tata che Marika, così il sogno della ventiquattrenne si è infranto dopo una sola settimana dal suo inizio. Ai microfoni di DM, Marika non si tira indietro quando c’è da lanciare qualche frecciatina contro i belloni del loft: Davide e Ruggero, ma non solo…
Sei entrata ad X Factor4, all’ottava puntata. Alla nona sei stata eliminata. Era inevitabile secondo te?
Sicuramente ero svantaggiata. Mettersi al pari con gli altri che erano dentro da due mesi ed erano già conosciuti non è stato facile. Dovevo sbloccarmi subito per far conoscere anche il mio carattere. Non pensavo di finire al ballottaggio in quella prima puntata in cui mi sarei esibita. Mi aspettavo che mi dessero la possibilità di farmi conoscere ma la gente ha ascoltato molto le critiche dei giudici. Nathalie era già conosciuta, aveva fatto un bel percorso dentro, con l’inedito avrebbe potuto farcela lo stesso se fosse uscita. Era la mia preferita!
Vuoi dire qualcosa a Maionchi, Elio e Ruggeri, i giudici che hanno preferito Nathalie a te?
Non lo so… Mi sono trovata tra due fuochi. Da una parte, non vedevo una bella atmosfera tra i giudici, Anna non piaceva ai tre colleghi, come persona, forse perchè ha solo 24 anni. Anche molte persone sul web hanno creduto che la mia eliminazione fosse dovuta al fatto che Anna stesse antipatica a molti, invece è una persona semplice, onesta, a posto e ci è rimasta male per la mia uscita
Anna Tatangelo aveva puntato su di te per poter rientrare in gara come giudice. Una bella responsabilità. Ti è pesato?
Era una grande responsabilità! Son salita su quel palco con ansia e agitazione, mi sono emozionata per la responsabilità di essere sola nella mia categoria. Avrei preferito cantare un pezzo in italiano, son passata per una cantante troppo tecnica quando invece sono un’autodidatta. Per sabato, se fossi rimasta, avevano scelto per me “Vorrei che fosse amore”, un pezzo di Mina, la mia cantante preferita, ma avrei preferito cantarlo subito. Anche “Summertime” era un pezzo troppo di nicchia per me, ci voleva un pezzo in cui avrei potuto dimostrare più grinta