
Luisella Costamagna
20
settembre
LUISELLA COSTAMAGNA CONTRO LUCA TELESE E LA7: “QUELLO DI IN ONDA E’ UN FINALE INSPIEGABILE CHE MI DANNEGGIA”

Luisella Costamagna
Erano considerati i Sandra e Raimondo dell’informazione: Luca Telese e Luisella Costamagna, conduttori di In onda su La7, si sono detti addio dopo l’ultima stagione estiva passata insieme. Per equilibrare il programma più a destra, la Costamagna è stata sostituita dal vicedirettore de Il Giornale, Nicola Porro (buono il debutto di sabato al 5.88%). L’addio era sembrato del tutto pacifico, ma ha lasciato l’amaro in bocca alla bionda conduttrice, soprattutto dopo le parole del collega.
Telese, infatti, commentando la notizia sul suo blog, ha parlato di un’offerta fatta alla Costamagna dalla rete sulla quale lei starebbe riflettendo e ha minimizzato i commenti che sono arrivati in difesa della conduttrice, che ipotizzavano un’epurazione politica, dopo il suo post. Immediata la replica della Costamagna al “Corriere della Sera:”
«Telese raccontava falsità sui miei rapporti con la rete, che peraltro dovrebbero essere riservati. E dette da uno che è dentro La7, che lavorava con te, sono parole che acquistano un valore. Per cui sono stata costretta a smentire. Quello di In Onda è un finale inspiegabile che mi danneggia».
Ora Luisella è in attesa di un’occupazione (ma si ritiene comunque una privilegiata) dopo la sorprendente decisione de La7:


24
agosto
DM LIVE24: 24 AGOSTO 2011. IL DIARIO DI SILVIO, IN ONDA… COSTANZO SHOW, ARRIVA MIA FACCHINETTI

Diario della Televisione Italiana del 24 Agosto 2011
>>> Dal Diario di ieri…
- Il Diario di Silvio
lauretta ha scritto alle 21:27
“Un diario con tutte le mie donne”. L’annuncio che Silvio Berlusconi avrebbe fatto durante una cena al ristorante Giannino di Milano, secondo La Stampa proprio dopo Milan-Juve sta scatenando la curiosità degli utenti web, ansiosi di sapere se le dichiarazioni del Cavaliere avranno seguito. Il premier, che era al tavolo tra gli altri con Nicole Minetti, Emilio Fede, Paolo Berlusconi e Adriano Gagliani, con la solita verve avrebbe fatto riferimento a Cassano, il calciatore barese che ha detto di aver avuto quasi 600 donne, lasciando intuire che potrebbe anche batterlo. “Volete sapere se ne ho avute di più? Non ve lo dico. Lo scriverò in un diario come fece Mussolini”. (fonte Adnkronos)
- Costanzo Show a In Onda
lauretta ha scritto alle 21:58
A In Onda puntata interamente dedicata a Maurizio Costanzo, con filmati e aneddoti della carriera di colui che viene presentato come ‘la televisione’. La Costamagna però non perde occasione per chiedere un giudizio su Berlusconi e lui: “Io gliel’ho detto da subito: non ti voterò mai!”. E sull’opposizione: “Manca un leader… E mi sa che per osa sta ancora facendo il ginnasio”. (o la terza media?).
- Mia Facchinetti
Pare che il nome della figlia di Francesco Facchinetti e Alessia Marcuzzi sarà Mia… almeno così si capisce dal profilo Fb della conduttrice!


22
agosto
IN ONDA VIRA A DESTRA: FUORI LA COSTAMAGNA, DENTRO NICOLA PORRO

Nicola Porro
[Dagospia] Atti di “cannibalismo catodico” a La7: il boss dell’emittente di Telecom Italia, Giovanni Stella, nomignolato per i suoi modi sentimentali “Er Canaro”, s’è magnato la tosta Luisella Costamagna. Anzi, visto che co-conduceva con Luca Telese “In Onda“, l’ha proprio affogata. La striscia di informazione che segue le smorfie tricologiche di Lillibotox Gruber (il volto è da un pezzo “paralizzato”) avrà, a partire dal prossimo ottobre, un nuovo conduttore al fianco di Ciccio Telese: il vispo Nicola Porro.
Essì, sarà il vicedirettore del berluschino “Il Giornale”, ben collaudato da plurimi ospitate ad “Annozero” e a “Ballarò”, a fare il controcanto al “sinistro” giornalista de “Il Fatto”. Telese, da parte sua, appiccicandosi un minuto sì e un altro pure con la precisina Costamagna, aveva lasciato intendere, a dispetto di Aldo Grasso, di possedere una attitudine buffa a fare una “Casa Vianello” in chiave politica.
Non si sa ancora dove verrà ricollocata la signora Costamagna – rispetto a coscialunga D’Amico non ha a disposizione una rete di salvataggio come Sky. Quello che è certo è che l’operazione ‘Porro Seduto’ è stata pensata e condotta a termine dall’amministratore delegato de La7 senza – e sottolineo senza – che ne fosse coinvolto il neo direttore del palinsesto, il transfuga di Rai3 Paolo Ruffini…


17
agosto
LA 7: E’ SCATTATA L’ORA X PER ‘L’ASSEDIO FINALE’ A BERLUSCONI?

Silvio Berlusconi sotto l'assedio di La 7
Giorni caldissimi per la politica e per la storia economica italiana. Mentre cominciano a delinearsi gli effetti di una raffica di misure di austerità per salvare la finanza e l’economia del Paese e lo stesso Silvio Berlusconi ammette di aver dovuto cedere il passo snaturando la sua filosofia liberale (o forse liberista), c’è una sola emittente che sta seguendo in maniera febbricitante ogni piccola sfumatura ed evoluzione del nuovo quadro. Parliamo ovviamente di La 7. Una costruzione sempre più coerente quella dell’astro ‘rinascente’, ben consapevole che solo nel solco di questo momento può diventare veramente il terzo polo televisivo italiano.
Il faro ‘rosso’ della rete è sicuramente il telegiornale di Enrico Mentana, unico baluardo dell’informazione ‘alternativa’ degno di creare un asse con il Tg 3 di Bianca Berlinguer, che ha dedicato un lungo speciale alla riunione fatale del Consiglio dei Ministri sui tagli mettendo in scena la ‘crocifissione’ del ‘povero’ ministro Rotondi costretto a cadere e rialzarsi sotto i colpi di domande e polemiche provenienti anche dagli amici Tosi e Formigoni, opportunamente stuzzicati dal padrone di casa.
Non è da meno però la pungente intraprendenza giornalistica di Luisella Costamagna. Se per Luca Telese eravamo abituati a un profilo di osservatore abbastanza frizzantino nelle ultime sere la bionda compagna d’avventura ha ben affilato le lame verbali non arrendendosi di fronte al politichese dei suoi ospiti. E’ apparsa incalzante, a tratti quasi stizzita dinanzi agli artifici retorici dei malcapitati mandati a giustificare l’apoteosi dell’impopolarità: le tasse. Quasi un sarcasmo santoriano, come a voler far capire da che parte pendesse e quanto poco tollerasse questa retromarcia politica di coloro che dovevano liberare dalle tasse e che invece ora sono esattori come e peggio degli altri.


29
luglio
IN ONDA, MARIO BORGHEZIO ALLA GOGNA: “L’HO FATTA FUORI DAL VASO MA NON MI DIMETTO”

Mario Borghezio
Fora dai ball per tre mesi. Il Consiglio federale della Lega Nord ha deciso di sospendere dal partito l’europarlamentare Mario Borghezio per le imbarazzanti dichiarazioni rilasciate sulla strage in Norvegia. Il corpulento esponente del Carroccio, in particolare, aveva definito “condivisibili” le idee del terrorista Breivik, spiegando che ”è per colpa dell’invasione degli immigrati se poi sono sfociate nella violenza“. Parole che hanno scatenato una bufera politica e mediatica, di fronte alla quale il movimento di Bossi non ha potuto che prendere le distanze con il provvedimento odierno. Stasera Borghezio è stato ospite di una incandescente puntata di In Onda durante la quale l’onorevole ha (s)parlato soprattutto della sua sospensione.
Di fronte alla punizione infertagli dal Consiglio della Lega, l’esponente ‘celodurista’ ha detto a La7: “Obbedisco, come disse il famigerato Garibaldi. Ma obbedisco anche se la sanzione è totalmente ingiustificata nelle sue dimensioni“. Innanzi alle telecamere l’europarlamentare si è dimostrato pentito per i toni utilizzati nelle dichiarazioni incriminate, ma non per i loro contenuti. “Premesso che ritengo di non aver detto niente di censurabile dal punto di vista né penale, né morale, sicuramente dal punto di vista dell’opportunità e della comunicazione, ho comunicato molto male un’idea che ritengo giusta” ha affermato, richiamandosi al pericolo fondamentalista di cui parlò anche Oriana Fallaci.
Di fronte alle espressioni quasi sbalordite di Luca Telese e Luisella Costamagna, conduttori di In Onda, Borghezio ha ribadito che su quelle idee la base leghista è con lui, “basta registrare Radio Padania e sentirete voi stessi…“. Il dibattito si accende quando Nunzia De Girolamo (Pdl) e Marco Rizzo (Sinistra Popolare) esprimono il loro disappunto sferrando un attacco incrociato che ha quasi il sapore di un involontario ed improvvisato compromesso storico in diretta tv. La deputata di centrodestra ha definito “giusto” il provvedimento contro l’europarlamentare, mentre Rizzo ha parlato di “teatrino” in riferimento a certi slogan propagandistici utilizzati dalla Lega. In quel momento Borghezio avverte di essere stato messo alla gogna dall’eco mediatica delle sue stesse affermazioni e ammette: “forse l’ho fatta fuori dal vaso ma ho chiesto scusa“.

