Luigi De Magistris



11
novembre

De Luca contro Cartabianca: «Aggressione mediatica. Non resta che la querela»

Vincenzo De Luca

Per scagliarsi contro , Vincenzo De Luca non ha usato il lanciafiamme. Ma un tweet di fuoco, quello sì. Ieri sera il governatore della Campania se l’è presa con il programma di Rai3, che proprio in quel momento stava ospitando – tra gli altri – il sindaco di Napoli Luigi De Magistris. Tra i due, lo ricordiamo, è in corso un acceso scontro sulla gestione dell’emergenza Covid. Sui social, il Presidente di Regione ha parlato di “aggressione mediatica” e minacciato querele.




3
ottobre

UN POSTO AL SOLE: LA RAI BLOCCA IL CAMEO DEL SINDACO SOSPESO LUIGI DE MAGISTRIS

Luigi De Magistris

Luigi De Magistris

A Giggino De Magistris, diciamolo, ultimamente non gliene dice bene manco una. Il Sindaco arancione di Napoli, infatti, è stato appena sospeso per via dell’inchiesta Why Not, per cui è stato accusato in primo grado di abuso d’ufficio assieme al consulente informatico Gioacchino Genchi, e costretto a lasciare la “carica” di primo cittadino al suo vice. Per lui, poiché si potrebbero sospettare 18 mesi di sospensione, è già pronta la soluzione, come già paventato più volte in televisione dove in questi giorni si è dato un bel gran da fare: si torna a fare il Sindaco per strada, tête-à-tête con i suoi cittadini ed elettori.

Al di là delle dichiarazioni spot, a De Magistris è arrivata nel mentre un’altra bella tegola in testa, come riportato da La Repubblica: dovrà infatti rinunciare anche alla carriera d’attore. L’ex magistrato era stato recentemente ingaggiato da Fremantle per un cameo ad Un Posto al Sole. Il Ruolo? Semplicemente sé stesso, per celebrare un matrimonio civile in qualità – appunto – di Primo Cittadino. Chi meglio di un Sindaco nel ruolo del Sindaco, avranno pensato giustamente al centro di produzione di Napoli?

Il 22 settembre, per evitare qualsivoglia problema, Rai Fiction ha dunque avvertito il Direttore Generale che però, di tutta risposta, ha rispedito al mittente la proposta, dichiarandola inammissibile. Non solo, perché Luigi Gubitosi ha pure avvertito la Commissione di Vigilanza Rai: “Mi hanno segnalato un cameo. Un sindaco vero in una nostra fiction. Ho bloccato tutto. La politica deve stare al suo posto”.


3
novembre

SERVIZIO PUBBLICO: OSPITI E ARGOMENTI DELLA PRIMA PUNTATA

Michele Santoro - Servizio Pubblico

Alle 21 si accendono i riflettori su Servizio Pubblico, il nuovo programma di Michele Santoro che vedrà la luce su un network di televisioni locali, satellite ed internet, puntando tutto sulla crossmedialità per tener testa ai più navigati canali nazionali. (Qui l’elenco completo delle emittenti che trasmetteranno il programma).

La puntata di apertura si intitolerà “Azzerare la Casta” e, tra i suoi pezzi forti, avrà un argomento che Santoro non ha mai trattato: i Bunga bunga dell’agonizzante Silvio Berlusconi. Stavolta il teletribuno proporrà un’intervista a Chiara Danese, la 19enne che, assieme ad Ambra Battilana, si è costituita parte civile nel processo sulle notti di Arcore a carico di Emilio Fede, Lele Mora e Nicole Minetti. Servizio Pubblico racconterà poi la rivolta degli indignados, dando voce alle motivazioni della loro protesta. Lo studio3 di Cinecittà, dal quale verrà trasmesso il programma, sarà un groviglio di tubi innocenti e di gru, a conferma del concetto di “tv che sale sulla gru, come hanno fatto tanti per far sentire loro voce” teorizzato da Santoro.

Gli ospiti della serata saranno Diego Della ValleLuigi De Magistris e il faccendiere Valter Lavitola, che sarà collegato da Panama come aveva fatto con Mentana. Saranno presenti in studio anche Paolo MieliLuisella Costamagna(tornata da ‘papà Michele’ dopo l’estromissione da La7), Franco BechisSergio Rizzo. Ovviamente non mancheranno Marco Travaglio, che racconterà “la balla della settimana’, il vignettista Vauro e Sandro Ruotolo.





10
giugno

FRATELLI E SORELLE D’ITALIA: VERONICA PIVETTI PARTE CON DE MAGISTRIS INTERVISTATO DA VERGASSOLA (VIDEO)

Veronica Pivetti

Non è mai troppo tardi per celebrare il 150°anno dell’Unità d’Italia. Su La7, la rete più chiacchierata degli ultimi tempi, arriva in prima serata la trasposizione televisiva di Fratelli e Sorelle d’Italia, lo spettacolo teatrale di Veronica Pivetti che si pone l’ambizioso obiettivo di approfondire nel corso delle 6 puntate previste i temi che simboleggiano le peculiarità del Popolo Italiano, nella sua accezione originale e nel suo contrario.

Un’iniziativa lodevole per il ‘terzo polo’ che propone qualcosa di originale nonostante la calura estiva abbia costretto gli altri canali ad infarcire i propri palinsesti di repliche e premi patrocinati da località turistiche. Certo, la poca concorrenza (non tanto per la prima puntata di stasera che vedrà in onda l’ultima puntata di Squadra Antimafia e della penultima di Quarto Grado) e il 10% sfiorato da Maurizio Crozza con Italialand nella medesima collocazione del venerdì sera fanno ritenere che da Fratelli e Sorelle d’Italia ci si aspetti un buon risultato anche in termini di ascolti, a fortiori se si pensa alla platea di ospiti con la O maiuscola previsti per la prima puntata.

Il neo sindaco di Napoli Luigi De Magistris (intervistato da Dario Vergassola), l’indimenticabile Libanese di Romanzo Criminale Francesco Montanari e il talentuoso Giovanni Allevi si alterneranno in un eccentrico studio disegnato prendendo ispirazione dalle forme tipiche del circo contemporaneo. Impressionante l’elenco di comici chiamati a offrire al pubblico un ironico affresco del nostro paese con Antonio Cornacchione, Paolo Hendel, Dario Vergassola, Dario Cassini, Ugo Dighero, Lillo e Greg e la bravissima Virginia Raffaele.


23
marzo

QUI RADIO LONDRA, FERRARA SFIDA SANTORO SUL FLOP GIUDIZIARIO DI DE MAGISTRIS: MICHELE CHIEDI SCUSA, HAI FATTO NUMERI DA CIRCO MEDIATICO

Giuliano Ferrara, Qui Radio Londra

Qui Radio Londra chiama Michele Santoro e tuona via etere: il paladino della libera informazione deve delle scuse al pubblico. Ieri sera, durante il suo spazio d’approfondimento su Rai1, Giuliano Ferrara ha bacchettato l’ex magistrato Luigi De Magistris assieme al conduttore di Annozero, suo sponsor televisivo. Il motivo dell’invettiva barrita dall’Elefantino è stato, come di consueto, un episodio d’attualità. Pochi giorni fa il gip di Catanzaro Maria Rosaria di Girolamo aveva infatti accolto la richiesta di archiviazione della Procura per la maxi inchiesta «Toghe Lucane», l’ultima svolta dal pm poi sceso in politica.  Trenta archiviazioni per altrettanti indagati: una disfatta totale per De Magistris e forse un motivo di imbarazzo per Santoro, che nella sua trasmissione aveva concesso ampio spazio alle congetture del giudice.

Ferrara ha così commentato la notizia giudiziaria, riservando un affondo severo a De Magistris: “Non sarebbe nessuno se avesse indagato scrupolosamente e con successo, se avesse impostato le sue inchieste su cose concrete, vere, anzi sarebbe stato quello che un magistrato dovrebbe essere, un eroe anonimo della giustizia giusta” ha affermato il conduttore di Qui Radio Londra, che ripercorrendo in poche parole la sua carriera ha detto: “si è dato alla politica perchè era la politica il suo core business…“. Poi l’Elefantino si è rivolto direttamente a Michele Santoro, reo di aver ospitato De Magistris più volte ad Annozero e di avergli permesso di declinare in lungo e in largo le trame  del presunto “comitato d’affari” sul quale l’ex pm aveva indagato. In diretta tv si raccontavano inciuci, losche contaminazioni tra politica, malavita e massoneria… ma alla luce della recente archiviazione quelle parole assumono tutto un altro significato. Anche i giudici responsabili del provvedimento hanno infatti parlato di “enorme risalto mediatico” e di “distorta e infedele rappresentazione delle reali risultanze delle prove”.

Giovedì Santoro andrà in onda, spero con grande successo come spesso accade, visto che fa rumore” ha premesso Ferrara con tono quasi bonario. Poi ha lanciato la sfida al giornalista di Rai2: “Gli proporrei di chiedere scusa ai suoi telespettatori. Michele, dì la verità, spiega ai tuoi telespettatori che hai fatto numeri da circo mediatico-giudiziario e hai fatto con De Magistris tanto rumore per nulla. Fallo, almeno in memoria di Enzo Tortora, un cittadino che è stato preso, ammanettato, massacrato dalla giustizia. Una vita rovinata, ma le vittime in Italia non hanno mai risarcimento” ha detto l’Elefantino mostrando un’immagine del grande giornalista e conduttore televisivo condannato ingiustamente. “Scusati, Michele. Lo farà? Non so“.