libertà di stampa



22
settembre

MATRIX RIPARTE DALLA LIBERTA’ DI STAMPA: DIBATTITO BUONO E GARBATO PER LA RIAPERTURA DEL SALOTTO DI VINCI

Matrix (Alessio Vinci e la redazione)

Studio e grafica più allettanti (tinte più chiare forse in ossequio a coloro che da tempo hanno dimostrato la maggiore capacità di mantenere viva l’attenzione da parte dei colori del salotto concorrente di Vespa) e un parterre di buon livello e più numeroso del solito: questo è il nuovo profilo con cui Matrix, e il suo conduttore Alessio Vinci, si ripresentano al pubblico della seconda serata.

Il tema scelto per aprire il ciclo degli approfondimenti è la questione spinosissima della libertà d’espressione in Italia. Il dibattito è ordinato ed enuclea contrapposizioni adeguate e mai volgarmente gridate. Spesso però il conduttore si trova in difficoltà a gestire gli aspetti più paradossali della querelle e deve persino chiedere all’onorevole Gasparri di evitare di complimentarsi sulla qualità dei servizi perchè scatena un effetto stile cane che si morde la coda.

Vinci deve infatti dividersi tra la condizione di moderatore superpartes e di difensore della propria attività editoriale. Lo scandaglio del pluralismo del paese è dapprima affidato ad alcuni servizi preparati dallo staff del programmma, i cui giornalisti  tentano di tracciare un bilancio oggettivo del panorama culturale italiano. Il contraddittorio è affidato alle riflessioni dell’onorevole Gentiloni, e a voci autorevoli come quella dell’ottima penna del Corriere della Sera Beppe Severgnini che rivendicando la neutralità della sua testata prova a palesarsi come se fosse un oracolo di verità imparziale.