Lele Mora



25
dicembre

MARA VENIER, CONTADINA PER PAOLA PEREGO?

Mara Venier @ Davide Maggio .itIl curriculum di Mara Venier sembra essere sempre più proiettato verso il reality. Fortunatamente, però, non in qualità di concorrente ma neanche di conduttrice, come avrebbe senz’altro meritato. Archiviata l’esperienza di opinionista d’eccezione a “L’Isola dei Famosi“, culminata con un’indagine da parte dell’Antitrust relativa ad un eventuale coinvolgimento per pubblicità occulta, l’ex signora della domenica sembrerebbe ormai prossima ad accettare il ruolo di inviata dal Brasile per la quarta edizione de “La Fattoria“.

Il reality contadino, che andrà in onda da marzo su Canale5, quest’anno sarà condotto da Paola Perego. Per questa ragione, il compagno della conduttrice, l’agente Lucio Presta, avrebbe pensato alla Venier con l’intento di ripetere il riuscito binomio conduttrice-inviata appena sperimentato a “La talpa“.

Massimo riserbo, in tal proposito, da parte della produzione mentre la diretta interessata si è chiusa in un ambiguo “ho voglia di avventura”, rilasciato al quotidiano Libero. In caso di rifiuto, al ruolo che in passato ha regalato qualche soddisfazione a Pupo e Francesco Salvi, sarebbe interessata l’ex velina Melissa Satta.




24
dicembre

LELE MORA ALLA FATTORIA 4: IL TRASH E’ PRONTO A COLPIRE ANCORA!

Lele Mora @ Davide Maggio .it

Esauriti i papabili concorrenti per i reality show nostrani, non vi è altra soluzione che “riciclarli” sotto forma di novità: è con questo spirito che Paola Perego e soci animeranno la quarta edizione de La Fattoria, in onda presumibilmente tra la fine di febbraio e gli inizi di marzo 2009 su Canale 5.

Amanti del trash, quindi, siete avvisati: ritroverete i vostri beniamini, con qualche illustre protagonista. Secondo le indiscrezioni di Sorrisi e Canzoni Tv, Lele Mora, uno dei padri putativi di starlette e tronisti, avrebbe ceduto al fascino della Perego, sentendosi in debito per aver rifiutato di partecipare all’edizione appena conclusasi de La Talpa.

Nel cast figurano altri nomi dati per certi: Roberto Mercandalli, “Cumenda” del Grande Fratello 8, Giovanni Conversano (Uomini e Donne e Campioni-Il sogno) e Marianne Puglia, una delle Luci’s Angels (le inviate tutto pepe e nudità di Lucignolo) e protagonista di una calendario senza veli. Contattate anche Nina Moric e Melissa Satta, che però tentennano. Secco rifiuto, invece, da parte di Elisabetta Gregoraci, a cui era stato proposto il ruolo di inviata dal Brasile, luogo dove si svolgerà il reality.


11
gennaio

MCS : NELLA PRIMA PUNTATA OSPITI ECCELLENTI. SI PARLA DI VALLETTOPOLI

REMINDER : questa sera, alle 23.30, torna su Canale5 il Maurizio Costanzo Show. Si parla di vallettopoli con i protagonisti degli scandali.

La verita’ su ‘Vallettopoli’ di Fabrizio Corona’. I vip, gli scatti, l’inchiesta Woodcock, i bisticci con Simona Ventura, le foto scandalo dell’attaccante dell’Inter Adriano, gli scoop sulla Hunziker. E ancora, le intercettazioni telefoniche, il rapporto con il manager Lele Mora, il fenomeno Costantino. La ricostruzione in un libro inchiesta dal titolo ‘L’acchiappavip. Fabrizio Corona, vita pericolosa di un fotoreporter randagio’, realizzato da ”Libero” e che, come annuncia oggi lo stesso quotidiano, uscira’ in edicola insieme al giornale il 24 gennaio. Proprio questa sera a occuparsi del fenomeno di ”Vallettopoli” e del libro di ”Libero”, sara’ anche la prima puntata che sigla il ritorno, a distanza di due anni, del salotto piu’ famoso d’Italia: il ”Maurizio Costanzo Show”, che andra’ in onda su Canale 5 alle ore 23.30. Tra gli ospiti della trasmissione ci saranno lo stesso Fabrizio Corona, il manager dei vip Lele Mora, e il direttore di ‘Libero’, Vittorio Feltri, che commentera’ l’uscita del volume in allegato al suo quotidiano. Le ‘memorie’ di Corona e la sua versione sui fatti di ‘Vallettopoli’ sono a cura della giornalista di ‘Libero’ Valeria Braghieri, alla cui stesura ha collaborato Alessandra Menzani. Da Michelle Hunziker a Lapo Elkann, da Simona Ventura a Bobo Vieri passando per Emilio Fede e il centravanti dell’Inter, Adriano. Corona, figlio del giornalista Vittorio, ha trentadue anni ed e’ sposato con la modella Nina Moric, da cui ha avuto un figlio, Carlos Maria. La sua agenzia, la Corona’s, conta quaranta dipendenti.

Note del titolare

  • Non segnalata da questa agenzia un’incursione di Fiorello nel bel mezzo della puntata e il ritorno della famosissima passerella;

  • Questo blog ha avuto il piacere di essere commentato più volte da Alessandra Menzani che, come avete letto, ha collaborato alla stesura del libro di cui si parlerà stasera al MCS e ha citato questo blog nell’edizione cartacea del giornale di Vittorio Feltri.

[Via Adnkronos]





7
dicembre

VIP MESSI IN… MORA!

Lele Mora @ Davide Maggio .it

Non ho dedicato un post a questo (lieto) evento perchè non mi piace parlare di ciò che tutti, bene o male, sanno e/o di ciò su cui tutti, bene o male, scrivono.

Ho, però, pensato, non potendo tralasciare del tutto questa novella che s’attendeva da tempo, di fare una sorta di rassegna stampa con alcuni articoli delle principali testate che metto a disposizione di quanti fossero interessati ad approfondire l’argomento.

Fondamentalmente la realizzazione di questo post sui generis è dettata da una sorta di piacere intrinseco che questa notizia mi ha provocato non tanto per le sorti cui andrà incontro l’agente dei “vip all’improvviso” che, con molta probabilità, saranno indolore (come sempre accade, per i potenti, nel Belpaese) ma per il fatto che una situazione inaccettabile sia venuta a galla creando un lieve allarmismo che era quanto meno dovuto nel chimerico mondo dello showbiz.

Con la speranza che veri artisti non vengano messi in disparte da aitanti massaggiatori di piedi e da procaci ragazze sgallettanti acchiappa-fama, Vi lascio alla rassegna stampa :


29
settembre

LA SOAP OPERA DEI PALINSESTI IMPAZZITI

Non ho mai scritto un post che si limitasse a riportare pedissequamente gli scritti di qualche altro autore.

Avete presente, però, quando, leggendo un giornale, un blog o qualsiasi altra fonte di notizie condividi un articolo al punto tale da dire a Te stesso : “Ecco. Esattamente ciò che avrei scritto io“?

Aldo Grasso @ Davide Maggio .itUna sensazione grazie alla quale Ti sembra che ciò che stai leggendo sia la materializzazione dei Tuoi pensieri!

Bene! A me è capitato con l’articolo di Aldo Grasso (nella foto) che sto per riportarVi, pubblicato ieri sul Corriere della Sera.

Lungi da me il paragonare i semplici scritti di questo blog ad una penna elegante qual è quella del noto critico televisivo! Ci mancherebbe altro!

Parlo, fondamentalmente, dei contenuti, non della forma e non Vi nascondo che l’aver trovato, nell’articolo di Grasso, delle affinità di interpretazioni e di vedute con quanto ho scritto alcuni giorni fa e con ciò che penso su questa ”scostumata” questione, mi ha inorgoglito un po’! 

Oggetto di analisi è  l’ormai infinita “soap opera dei palinsesti impazziti”.

Buona Lettura 

Un sinistro scricchiolio sta allarmando i custodi del palazzo televisivo. Da dove proviene? Chi l’ha provocato? Lo scricchiolio è causato dalla follia dei palinsesti. Che ormai oscillano come trottole, mappe impazzite. Da tempo, sui giornali, l’inizio della prima serata di Canale 5 e Raiuno è segnalato alle 21. In realtà, non inizia mai prima delle 21.20.
Perché questo inganno? La seconda serata non esiste più, è slittata a mezzanotte. Gli show finiscono all’ una di notte, con buona pace di chi la mattina deve alzarsi. Un telefilm di successo come Dr. House viene brutalmente spostato causando la ribellione dei telespettatori; il programma di Bonolis va in prima serata, poi in seconda, poi viene collocato nella fascia preserale; Reality circus dal lunedì passa alla domenica, dalla domenica al mercoledì: una giostra. Le anomalie non finiscono qui, anzi paiono ben più profonde. Joe Petrosino vince ampiamente la serata di domenica 24 settembre con quasi sei milioni di spettatori, favorito dal clamoroso flop del reality di Canale 5 (3.104.000 spettatori, 16,38% di share, 5/6 punti sotto gli obiettivi della rete). Lunedì 25 Petrosino perde duecentomila spettatori e quasi il 5% di share, andando contro una logica sempre rispettata: ovvero che la seconda puntata di una fiction di successo va meglio della prima, per l’effetto valanga e per l’effetto persistenza, degli spettatori che hanno visto la prima. Ma qui entra in gioco la contro- programmazione de L’Onore e il rispetto, coi suoi 5.656.000 spettatori (22%), già accumulati nelle 4 puntate precedenti. Altri flop da palinsesto. Le quattro serate di Miss Italia, a dimostrazione di come ormai la manifestazione non sia più vissuta come evento. O l’inatteso insuccesso di Luca Barbareschi: Giorni da Leone 2, il seguito di una fiction in onda nel 2002. Allora fece il 20% di share, ma il seguito non funziona. La prima puntata (5 settembre) ha uno share di appena il 12,16 per cento, ridicolo per Raiuno. Tanto che si decide di sfilarla subito per sostituirla con una replica di Bartali.

Ma la situazione più clamorosa riguarda Paolo Bonolis. Fattore C, un format così collaudato e sperimentato da sembrare un plagio, floppa clamorosamente in prima serata: domenica 10 settembre supera il 23% di share ma la domenica successiva crolla al 17,61. Spostato nel preserale non fa di meglio, meno del 18% di share.

Programmi dislocati, orari oltraggiati, soppressioni improvvise, sforamenti abituali. Il palinsesto (dal greco palímpsèstos, «raschiato di nuovo», a significare l’originale programmazione trimestrale fatta di tanti fogli sovrapposti) è ormai inattendibile. Rispetto ai corrispettivi francesi (grille) e inglesi (schedule), il termine italiano sottolinea l’incessante lavoro di perfezionamento, ridefinizione, correzione cui è sottoposta la programmazione. Che può essere infatti continuamente rielaborata in rapporto agli obiettivi della rete (proprio come le antiche pergamene venivano continuamente corrette e riutilizzate). Ma la sensazione è che la nostra programmazione venga raschiata ogni giorno, senza sosta, da una mano insensata. Ciò che vediamo sul piccolo schermo corrisponde raramente a ciò che è riportato dalle guide ufficiali.

«Il palinsesto è matematica», sostiene Alba Parietti. Ha ragione. Ma il suo reality sa contare solo fino al 7 (di share). Gli esempi si sprecano, giusto per fornire una sismografia del terremoto in atto. Per Raiuno e Canale 5, come detto, il ritardo è cronico, e francamente anche un po’ ridicolo.

Non va molto meglio sulle altri reti, la litania dello sforamento si ripete. Il telefilm su Raidue e The Oc su Italia 1 iniziano con cinque minuti di ritardo, il film su Retequattro con quindici. Raitre è in orario, e anche La7 non sgarra. Però il programma di Giuliano Ferrara e Ritanna Armeni sfora volentieri. Nel maggio scorso ha ceduto la linea a Gad Lerner solo alle 21.43. Che non l’ha mollata prima delle 24.00. Per la disperazione di Piero Chiambretti, previsto con Markette alle 23.30. Siccome non è un caso isolato, il conduttore ha pensato di ribattezzare il suo programma Uno mattina Markette.
L’altra sera ha bevuto il calice amaro anche Bruno Vespa battuto da Enrico Mentana che aveva in studio Luciano Moggi (Moggi è la variabile impazzita del palinsesto: una volta era chiamato per rispetto adesso per alzare l’audience). Ma Vespa è stato costretto dal film di Raiuno a partire molto tardi. Da cosa dipende questa debolezza intrinseca della tv generalista, questa assurda partita a scacchi che denota mancanza di rispetto nei confronti dello spettatore? Alcuni impazzimenti sono dovuti alle logiche perverse dei palinsesti.

Il ritardo della prima serata è stato «inventato» da Striscia la notizia per fare il pieno d’ascolto. Da questo «male» ne discende un altro ancora più grosso. Per non avere concorrenza in quell’ ora topica, Mediaset è stata costretta a riportare Bonolis all’ovile, a peso d’oro. Ma Bonolis è tornato con tutto il clan di Lucio Presta (Paola Perego, Amadeus, Panicucci) imponendo alcuni programmi rivelatisi poi dei fallimenti (Amadeus è già sparito dal video).

Visto che parliamo di clan, la disarticolazione dei palinsesti dipende anche dal fatto che in troppi ci mettono le mani. Ormai personaggi come Lucio Presta, Bibi Ballandi, Lele Mora, Beppe Caschetto contano più dei direttori di rete. Non a caso a dirigere Raiuno c’è Fabrizio Del Noce, un giornalista che non si era mai occupato di programmazione. A dirigere Canale 5 ci sarà Massimo Donelli (tanti auguri!), la cui unica esperienza tv consiste nell’ aver diretto Sorrisi e canzoni (dove spesso si è lamentato dell’infedeltà dei palinsesti!). Qualcuno imputa la follia della programmazione alla crisi imprevista dei reality (difficoltà che coinvolge persino un campione d’ascolti come L’isola dei famosi) o all’esplosione del satellite, di Sky (è il caso di Lost, laserie di culto, che in onda il lunedì regala share record a Fox). Qualcun altro, più addentro, la spiega con la difficoltà delle reti ammiraglie (specie Canale 5) a raggiungere gli obbiettivi promessi agli investitori pubblicitari; di qui gli spostamenti, le protezioni, i traslochi, le cancellazioni apparentemente inspiegabili. Tutto questo mina due meccanismi su cui si fonda, o si dovrebbe fondare, il patto comunicativo della tv: l’abitudine e la fedeltà. Il pubblico è consuetudinario e affezionato ai programmi preferiti. Perché svilire così il palinsesto? Gli orari dei treni non sono sufficienti per garantire a un Paese una rete efficiente di trasporti, ma senza orario i treni non si muovono, e se si muovono creano solo caos.





2
aprile

IL MISTERO DEL FASCINO…

Le donne sono spesso attratte eroticamente

da chi emerge,

da chi è applaudito,

da chi è desiderato dalle altre.

Perciò dal cantante, dall’attore, dal calciatore, dal campione, dal miliardario, dal politico famoso, dal celebre playboy, perfino da chi partecipa al Grande Fratello.

Ciò che le attrae, in questo caso, non è il fascino personale, ma il ruolo, la corona che essi portano in testa”

[Francesco Alberoni]

TRADUZIONE :

Figliolo se vuoi darci dentro chiama Lele Mora (nella foto)

[Liberamente tratto da Quelli che il calcio... ]

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