L’altro volto della bellezza



6
maggio

L’ALTRO VOLTO DELLA BELLEZZA: SU REAL TIME UN PROGRAMMA SPINOSO CHE METTE A CONFRONTO OSSESSIONI E MALFORMAZIONI

L'altro volto della bellezza

Real Time ha già raccontato le malattie imbarazzanti e l’ossessione per il make up che porta alcune donne a snaturarsi, ma con il nuovo programma in onda il lunedì sera in prime time ha coniugato le due cose. Si intitola L’altro volto della bellezza ed è una produzione inglese che mette a confronto due persone che vivono l’aspetto fisico in modo diverso: da una parte chi deve convivere con un volto “fuori dal normale” per colpa di una malattia, dall’altra bellissime ragazze che non si piacciono e dunque vogliono sofisticare la propria immagine.

L’altro volto della bellezza: dal rischio pietismo agli atteggiamenti penosi

Il rischio, quando si mette in scena la vita di chi è diverso dagli altri e dunque è in qualche modo emarginato, è quello di scivolare nel pietismo. Guardando L’altro volto della bellezza, però, la pena più grande non si prova per coloro che dalla nascita convivono con una malformazione, bensì per quelle ragazze che vivono nel culto dell’apparenza e che cercano di trovare nella bellezza la risposta ad un’atavica insicurezza.

Madri che – col già poco sonno a disposizione – si svegliano due ore prima dei figli perchè hanno bisogno di quel tempo per truccarsi, altrimenti non escono di casa. Due ore ad attaccare ciglia finte, extension, unghie e spalmare creme autoabbronzanti dietro le quali nascondersi. Il programma si concentra molto su di loro, su queste reginette di bellezza o attrici hard che vengono seguite da psicologi e chirurghi pronti ad aiutarle, impegnati a spiegare che quello che va cambiato è dentro, non fuori di loro. E, benchè non ci riescano quasi mai, fin qui tutto bene. Ma gli altri, i “diversi”?

L’altro volto della bellezza: storie difficili, emozioni difficili da credere