laeffe



16
febbraio

L’ISPETTORE WALLANDER: SU LAEFFE IL CICLO GIALLOSVEZIA PROSEGUE CON KENNETH BRANAGH

L'Ispettore Wallander

Continua nel segno del giallo la domenica di LaEffe (canale 50 del dtt). Dopo Omicidi tra i fiordi – I Gialli di Camilla Läckberg, serie creata da Michael Hjorth su soggetti della stessa scrittrice svedese, il ciclo GialloSvezia prosegue da questa sera alle 21.10 con L’Ispettore Wallander, serie di Philip Martin e Niall MacCormick, con protagonista lo sbirro più famoso della Scandinavia, Kurt Wallander, interpretato dall’attore e regista inglese Kenneth Branagh. Prodotta da Left Bank Pictures, Yellow Bird e TKBC, la serie ha ricevuto importanti riconoscimenti come il British Academy Television Award for Best Drama Series e ben quattro nomination al BAFTA Television Craft Awards.

In Italia, dopo un passaggio su Sky Cinema 1 nel 2009, le vicende dell’Ispettore Wallander sono approdate con le prime due stagioni su Rai 3 nel 2011, per poi essere replicate da Rai Movie nel dicembre 2012. Per tutti i fan del giallo in salsa nordica LaEffe proporrà da questa sera le prime tre stagioni, delle quali la terza in prima tv per il nostro paese

L’Ispettore Wallander – Trama

Sullo sfondo di una Svezia affascinante quanto struggente, il distintivo dell’Ispettore Kurt Wallander riflette quotidianamente il colore rosso sangue della violenza, dell’omicidio, dell’odio razziale, eventi di cronaca delittuosa che ciclicamente spezzano la serenità del villaggio di Ystad. Lui non ci sta, come poliziotto e come uomo, vuole assicurare i criminali alla Legge, ma anche capire, interrogarsi sul perché di questi avvenimenti, evitando di interpretare tutto con l’occhio stanco del piedipiatti burocrate. Per lui la giustizia ha sempre la “g” maiuscola e ogni caso singolo diventa un momento per indagare il senso stesso della vita.




11
febbraio

THE SPIRAL E XANADU: ARTE, SESSO E PERVERSIONI NEI MARTEDI DE LAEFFE

Xanadu - LaEffe

Nel marasma di canali digitali, LaEffe continua a distinguersi programmando serie tv europee di culto. Dopo Uomini di Fede, Borgen, e il ciclo dalle tinte gialle del sabato sera, la rete del gruppo Feltrinelli ha deciso di proporre da questa sera un doppio appuntamento con due serie in prima tv.

The Spiral – Attacco al mondo dell’arte: tra arte e adrenalina

Si parte con la prima tv free alle 21,10 di The Spiral – Attacco al mondo dell’arte, serial scandinavo che ha fatto discutere l’Europa. Trasmesso lo scorso mese di giugno in Italia su SkyArte, The Spiral intreccia arte contemporanea e storie di grande suspense e adrenalina. La serie tv, composta di 5 episodi, racconta la storia di un artista concettuale, Arturo, ricercato dall’Europol per alcune sue performance artistiche dalla discutibile legalità. Invecchiato ma deciso a denunciare i poteri forti, con l’aiuto di alcuni suoi collaboratori, anche loro artisti, decide di mettere in piedi la performance artistica più grande mai realizzata.

Sei opere d’arte in sei diversi Paesi verranno rubate e, mediante il servizio postale, entreranno a far parte di una gigantesca caccia al tesoro. Ma qualcosa va storto. Tra omicidi, torture e rapimenti, i giovani aiutanti di Arturo: Max, Ella, Fransis, Sigrid, Oskar e Jacob si troveranno coinvolti in qualcosa di più grande di loro. Alla strenua ricerca dei ladri, gli agenti della sezione Arte dell’Europol Roos Dubois, l’ex agente della omicidi Juha Virtanen e il loro aiutante Kelso Morten. Buoni e cattivi si mescoleranno senza soluzione di continuità, lasciando lo spettatore con il fiato sospeso.

Xanadu – Una famiglia a luci rosse: anche Gaia Bermani Amaral nel cast

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26
gennaio

GIALLOSVEZIA: SU LAEFFE ARRIVA “LA SIGNORA IN GIALLO” DEI FIORDI

GialloSvezia - Omicidi tra i fiordi

La domenica di LaEffe (canale 50 del dtt) si tinge di giallo. Da questa sera alle 21,10 prenderà il via GialloSvezia, un ciclo di serie tv dedicato ai maestri del thriller svedese Henning Mankell e Camilla Lackberg. L’appuntamento, realizzato in collaborazione con Marsilio Editori e Librerie Feltrinelli, conferma l’impegno della rete nel proporre serie dal respiro internazionale, come la danese Borgen, di cui va in onda in questo periodo la terza stagione, e la francese Uomini di Fede.

Il ciclo GialloSvezia si aprirà questa sera con Omicidi tra i fiordi – I gialli di Camilla Läckberg, serie creata da Michael Hjorth su soggetti della stessa Läckberg, la scrittrice svedese, capace di vendere 12 milioni di copie in tutto il mondo con i suoi primi 7 romanzi: La principessa di ghiaccio, Il predicatore, Lo scalpellino, L’uccello del malaugurio, Il bambino segreto, La sirena Il guardiano del faro. La serie Omicidi tra i fiordi è ambientata a Fjällbacka, borgo di pescatori della costa svedese, dove tutti si conoscono e dove è nata e cresciuta la stessa autrice. E’ qui che si destreggiano, tra un mistero e l’altro, la scrittrice Erica Falck (Claudia Galli Concha), e l’ispettore Patrik Hedström (Richard Ulfsätter).

Erica, che potremmo definire la versione svedese, avvenente e disinibita de La Signora in Giallo, anche nella trasposizione televisiva, risulta caratterizzata da un’incredibile autenticità. E’ una donna sensibile ed intuitiva, è un personaggio positivo che riesce ad instaurare un feeling immediato con lo spettatore. A caratterizzare particolarmente la serie tv è però la capacità di restituire appieno lo spaccato sociale in cui le storie si svolgono, in particolare la descrizione della condizione femminile, i meccanismi classisti e la complessità dei rapporti all’interno delle famiglie svedesi. Tutti elementi che hanno decretato il successo planetario dei libri della Läckberg.





7
gennaio

BORGEN – IL POTERE: AL VIA SU LAEFFE LA TERZA STAGIONE DELLA SERIE SUL PRIMO MINISTRO DANESE

Borgen - Il Potere

Lotta per l’integrazione e i diritti degli immigrati, una legge per vietare la prostituzione, trasparenza nei rapporti tra stampa e politica, e il ruolo sempre più determinante delle donne nella vita pubblica e nelle Istituzioni, sono questi gli argomenti al centro della terza stagione di Borgen – Il Potere, serie danese creata da Adam Price in onda, in prima visione tv, da questa alle ore 21.10 su LaEffe (canale 50 del dtt). Il serial, che racconta la vita del primo ministro danese, una donna normale che cerca di conciliare politica e famiglia, è stato trasmesso per la prima volta nel settembre 2010 sulla rete televisiva nazionale DR1, ottenendo grande successo.

In Italia Borgen si deve al contrario accontentare della piccola ma ricercata vetrina de LaEffe, sin dalla nascita attenta nel selezionare le produzioni da trasmettere (come ad esempio Uomini di fede). La tv di Feltrinelli ha già trasmesso le prime serie, seguite come prevedibile da pochi eletti. Un vero peccato per una serie ben scritta e interpretata, premiata peraltro proprio nel nostro paese nel 2010 al Prix Italia, il concorso internazionale dedicato ai programmi di qualità organizzato dalla Rai. Proprio la tv di Stato, riconosciuta l’ottima qualità di Borgen, avrebbe potuto acquistare la serie e destinarla se non ad un canale generalista, quantomeno a Rai4.

Borgen – Il Potere – Trama terza stagione

La terza stagione prende il via due anni e mezzo dopo la sconfitta elettorale, Birgitte Nyborg (Sidse Babett Knuddsen) decide di ributtarsi nella mischia politica danese, per cercare di fermare la deriva nazionalistica presa dai suoi ex compagni di partito che hanno appena approvato una legge che consente l’espulsione degli immigrati senza giusta causa. I Moderati, guidati ora da Jacob Kruse (Jens Jacob Tychsen), sono sempre più arroccati su posizioni di destra e si oppongono al rientro della loro ex compagna di partito. A Birgitte non resta che provare la strada della creazione di una nuova formazione politica. Insieme a Katrine Fønsmark (Birgitte Hjort Sørensen) e ad alcuni dei suoi vecchi collaboratori fonda i Nuovi Democratici.

Borgen – Il Potere – Foto

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18
novembre

GAD LERNER A DM: SU LAEFFE GRANDI FIRME DI REPUBBLICA IN PRIMA SERATA. DEL DEBBIO GIOCA SULL’INVETTIVA GENERICA CHE COPRE I RESPONSABILI DEL DEGRADO. MI HA DIVERTITO L’AUTOCENSURA DI MISS ITALIA (CHE NON HA GIOVATO AGLI ASCOLTI)

Gad Lerner

La tv generalista appartiene al suo passato, il talk show pure. Gad Lerner si professa progressista, ma in campo televisivo ha fatto il “rottamatore”. Le sue scelte, del resto, parlano chiaro: dopo una ventennale carriera tra Rai e La7, ora il giornalista ha abbandonato le emittenti dei grandi numeri ed è approdato a LaEffe, neonata tv di Feltrinelli (canale 50 del digitale terrestre). In qualità di Presidente del comitato editoriale, consulente editoriale ed anchorman, Gad seguirà i contenuti e all’occorrenza comparirà in video. L’intenzione – ci ha spiegato – è quella di realizzare una tv “altra, in cui intrattenimento di qualità e cultura vadano d’accordo. Un’idea, questa, che si riverbera nel palinsesto in divenire dell’emittente e che nasce da lontano…

Questo è un progetto al quale ho lavorato sin dall’inizio con Carlo Feltrinelli. Era un’idea che lui aveva già da qualche anno, nata anche in collaborazione con Telecom e La7, che inizialmente era nella società con un 30% di quote. Poi con Cairo la cosa si è evoluta diversamente. Sento molto mia questa idea che l’evoluzione tecnologica e di mercato della televisione italiana apra degli spazi oggettivi ad una tv qualità in chiaro, che offra prodotti di standard elevato non più solo a pagamento.

Trovi che ci sia poca cultura nella tv italiana?

Direi che c’è una sproporzione clamorosa con la realtà dei consumi culturali di questo Paese, fatta di gente che frequenta i festival, le mostre, le librerie e gli spettacoli di livello. Tutto questo non significa che serva la televisione culturale un po’ barbosa e magari fatta con finanziamenti governativi, come ad esempio Arté, perché il nostro modello è molto diverso. Crediamo che debba esserci intrattenimento, tanta fiction ma vogliamo che questa cosa si sposi con un bisogno di cultura e di qualità troppo spesso sacrificato.

Sogni una tv non barbosa ma, intanto, alla barba ci hai pensato col tuo look… (vedi foto)

(ridiamo, ndDM) Questa barba è colpa del direttore rete Riccardo Chiattelli, perché quando è capitato che io andassi in video, i ragazzi che ci lavorano hanno detto che volevano un bello stacco rispetto alla tv generalista. E siccome io sono pigro e sono felice di tenermi la barba ci siamo subito messi d’accordo. Per cui mi ritrovo con la barba e senza cravatta…

Quali sono gli appuntamenti del palinsesto a cui tieni di più?

A LaEffe abbiamo realizzato un salto generazionale, perché la guida del palinsesto è affidata a Riccardo Chiattelli, che ha poco più di 35 anni e vanta una esperienza internazionale. Conosce il mercato audiovisivo, viene da Fox e Sky, ha seguito la start up di Cielo: questo a garanzia del fatto che il linguaggio Feltrinelli sarà innovativo e giovane. Io sono nella retrovia. In questa fase embrionale, il nostro biglietto da visita sono state delle serie tv di qualità come Borgen, che mi stupisce non sia stata presa da reti più grandi della nostra. Lo stesso vale per Uomini di fede. Riguardo al nostro pubblico, poi, non credo sia casuale che la sera più seguita sia quella della domenica, con i grandi classici della letteratura.

Avete in programma altre novità?

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21
ottobre

LAEFFE: TUTTE LE NOVITA’ DEL CANALE TARGATO FELTRINELLI

Orto e mezzo

A circa cinque mesi dalla sua nascita Laeffe, rete televisiva che dallo scorso settembre appartiene al 100% al gruppo Feltrinelli, vanta già un palinsesto di tutto rispetto e un volto che potrebbe diventare decisamente di punta: quello di Gad Lerner, fin dal principio membro del consiglio d’amministrazione e Presidente del comitato editoriale ed ora lì migrato come conduttore dopo la fine dei rapporti con La7. Il giornalista da gennaio 2014 condurrà il suo nuovo programma di approfondimento ma già dalla fine di questo mese sarà presente in video ogni giovedì sera con Gad Lerner presenta… dove introdurrà alcuni documentari Bbc.

Laeffe: nuovi format, documentari, serie tv e film in arrivo nel 2014

L’offerta documentaristica resta principale nel palinsesto del canale 50 del digitale terrestre. Verranno proposti al pubblico nuovi documentari e reportage, nazionali e internazionali: Usa, la storia mai raccontata, presentato in esclusiva per Feltrinelli dal regista americano Oliver Stone; i documentari e film di Un mondo al verde, introdotti da Carlo Petrini nell’ambito degli approfondimenti tematici del mercoledì Scelti per voi; un percorso dedicato alla contro-cultura e il nuovo format Diario, in collaborazione con RNews-Repubblica Tv.

Tra le proposte anche F…come, ambientato in campagna e sviluppato proprio dal team creativo di Laeffe, Dalla A a laeffe, l’alfabeto pop contemporaneo selezionato per Feltrinelli da Matteo Caccia, e Fan Festival con Giacomo Cannelli, dedicato ai festival sul territorio. Confermati poi il contenitore di lifestyle Red (Read – Eat – Dream), che si arricchirà della presenza dello chef inglese Jamie Oliver e della prima serie italiana Orto e mezzo, con Lisa Casali e Federico Bernocchi.


25
settembre

DMLIVE24: 25 SETTEMBRE 2013. A FELTRINELLI IL 100% DI LA EFFE, ‘EXTRA SHOW’ PRIMA PRODUZIONE ORIGINALE DI MEDIASET EXTRA

Boiler

Boiler

Il DM Live 24 è un post pubblicato ogni giorno (a mezzanotte circa) nel quale, tramite i commenti, vengono raccolte in tempo reale le segnalazioni degli utenti su qualunque programma in onda e, più in generale, in relazione a qualsivoglia notizia televisivamente rilevante. I più interessanti verranno pubblicati nel DM Live 24 del giorno successivo.

A Feltrinelli il 100% di La Effe

Tania ha scritto alle 19:57

Effe 2005 Gruppo Feltrinelli Spa, holding del gruppo editoriale, annuncia in una nota che «in esecuzione degli accordi con La 7 srl finalizzati nello scorso mese di maggio e conseguenti al cambio di controllo in capo alla stessa La 7, ha rilevato la quota del 30% da essa detenuta in Effe Tv srl, società cui fa capo laeffe, il progetto televisivo del Gruppo Feltrinelli in onda sul canale 50 del digitale terrestre. Effe TV srl è quindi oggi interamente detenuta dal Gruppo Feltrinelli». «Effe TV srl prosegue nel suo percorso di rafforzamento di una proposta televisiva innovativa, attraverso una selezione di reportage, documentari, film inediti e accessibili a tutti. L’ambito dell’informazione e dell’approfondimento si è potenziato ulteriormente, grazie alla partnership editoriale con il Gruppo l’Espresso e al ruolo di Gad Lerner, in qualità di Presidente del comitato editoriale e curatore dell’informazione. La direzione dei contenuti e la comunicazione sono affidate a Riccardo Chiattelli. Alla guida di Effe TV srl Gianluca Paladini, Amministratore delegato», conclude la nota. (fonte L’Italia in Digitale)

Extra Show, prima produzione originale di Mediaset Extra

Giovedì 3 ottobre 2013, in prima serata, debutta la prima produzione originale, totalmente inedita, targata Mediaset Extra: “Extra Show”. Un viaggio lungo 9 puntate dentro gli archivi Mediaset e non solo. Al timone del programma i “Boiler”, il trio comico di “Zelig” formato da Federico Basso, Gianni Cinelli e Davide Paniate.


24
settembre

UOMINI DI FEDE: I TURBAMENTI DI 5 GIOVANI SEMINARISTI E GLI INTRIGHI DELLA CHIESA DA QUESTA SERA SU LAEFFE

Uomini di fede

Uomini di fede

Questa sera alle 21,00 su Laeffe (canale 50 del dtt), la rete da oggi interamente del Gruppo Feltrinelli (che ha acquistato il 30% appartenente a La7), ha preso il via Uomini di Fede, serie tv rivelazione lo scorso anno in Francia, dove è stata trasmessa dal canale Arte, lo stesso che questa estate ha trasmesso la coproduzione Odysseus con protagonista Alessio Boni. La serie in 8 puntate (titolo orginale: Ansi soient-ils), come facilmente intuibile sin dal titolo, è ambientata nel mondo della chiesa, ma nulla ha da spartire con le produzioni di stampo religioso nostrane, dove le agiografie dei vari Santi si alternano a fiction buoniste con  protagonisti preti e suore alle prese con improbabili gialli.

Uomini di Fede – La trama della serie scandalo francese

Uomini di fede è ambientata a Parigi, in un seminario, e ha per protagonisti cinque giovani, la cui vita è destinata a cambiare radicalmente una volta varcato il portone della scuola religiosa. Il percorso per diventare ministri di Dio non è però dei più semplici. Dubbi, inquietudini, e la debolezza della carne, turbano quotidianamente la vita dei seminaristi, ognuno con una propria storia e un bagaglio di esperienze diverse.

Yann Le Megueur (Julien Bouanich), di origini bretoni, è un ragazzo ingenuo che ama suonare la chitarra; Emmanuel Charrier (David Baiot) è un giovane di colore, adottato, ha lasciato Lione e gli studi di archeologia perché depresso e insoddisfatto; Guillaume Morvan (Clément Manuel) ha lasciato a casa una madre immatura e una sorella adolescente, e pur avendo provveduto a non far mancare loro nulla, non riesce a non preoccuparsi per il loro futuro; Raphaël Chanseaulme (Clément Roussier) è il figlio di un ricco imprenditore, che ha salutato la sua famiglia per vivere in pieno la fede; José Del Sarte (Samuel Jouy) invece ha nel suo passato l’esperienza del carcere di Tolosa, dove è stato rinchiuso dopo aver ucciso un gangster russo. In prigione ha scoperto Dio, ed ha deciso quindi di entrare in seminario e dedicare la sua vita al Signore. Ad aiutarli in questo non semplice cammino verso la fede vi sono Padre Fromenger (Jean-Luc Bideau), il carismatico direttore del seminario, con un trascorso da prete di strada e delle idee piuttosto progressiste, e il suo aiutante Padre Dominique Bosco (Thierry Gimenez).