Jessica Lange



7
novembre

American Horror Story – Apocalypse: il ritorno di Jessica Lange, il debutto di Joan Collins e l’arrivo dell’Anticristo nell’ottava stagione

American Horror Story Apocalypse

American Horror Story: Apocalypse, Joan Collins

Esiste qualcosa di più apocalittico di una catastrofe nucleare? Probabilmente no. Ryan Murphy, creatore di American Horror Story, sceglie allora per l’ottava stagione,  di raccontare l’indicibile, ovvero le conseguenze prodotte sulla terra da un disastro di questo genere. Nel primo episodio di American Horror Story: Apocalypse, in onda stasera alle 21.50 su Fox, intitolato Fine, il 99% della popolazione mondiale viene sterminato da un attacco missilistico nucleare. Il restante 1% è costretto a sopravvivere in un bunker sotterraneo. Qui però nuovi orrori sono all’orizzonte: coloro che sono scampati alla morte dovranno fronteggiare infatti le torture e le punizioni inflitte da due donne, che governano questo micro-cosmo. In un secondo momento poi si paleserà davanti a loro addirittura l’Anticristo.




12
dicembre

Feud – Bette and Joan: diva contro diva a favore di una Hollywood spietata. Da gennaio 2018 su Studio Universal

Feud: Bette and Joan

Feud: Bette and Joan

Può un set cinematografico trasformarsi in uno spietato campo di battaglia? È quanto accaduto nel 1962, durante le riprese della pellicola Che fine ha fatto Baby Jane?, quando le eterne rivali Bette Davis e Joan Crawford, icone del cinema hollywoodiano, si sono trovate a condividere lo stesso spazio scenico. Gli sgambetti, le ripicche e le piccole e grandi vendette di cui le due attrici, ormai sul viale del tramonto, si sono rese protagoniste costituiscono il centro della narrazione di Feud: Bette and Joan. Originato dall’inestinguibile fuoco creativo di Ryan Murphy, il primo capitolo della serie antologica, che accende i riflettori sulle più memorabili faide della nostra epoca, sta per arrivare anche in Italia. Ad accoglierlo, a partire dal 7 gennaio 2018, sarà a sorpresa Studio Universal, il canale di Mediaset Premium dedicato alla cinematografia a stelle e strisce.


24
febbraio

AMERICAN HORROR STORY FREAK SHOW: IL CIRCO DEGLI ORRORI DI RYAN MURPHY FA TAPPA ANCHE IN ITALIA. DA STASERA SU FOX

American Horror Story Freak Show

American Horror Story Freak Show

Archiviate le ville infestate da fantasmi di “Murder House”, gli ospedali psichiatrici di “Asylum” e le sanguinose guerre intestine tra streghe di “Coven”, la serie cult American Horror Story questa volta ci catapulta nelle atmosfere circensi dell’America anni ’50. Ma quello di Ryan Murphy non può essere un circo qualsiasi; protagonisti del Freak Show – che da stasera alle 22:45 pianterà le tende sui teleschermi di Fox – sono degli stravaganti artisti, che offrono le loro “mostruose” deformità fisiche alla mercé del pubblico pagante.

American Horror Story Freak Show: la trama

“Freak Show” – quarto capitolo della serie antologica “American Horror Story” firmata da Ryan Murphy e Brad Falchuk – è ambientato nel 1952 nella cittadina di Jupiter (Florida), e narra le vicende di un gruppo di “scherzi della natura” – ispirati ai personaggi del film “Freaks” del 1932 – che si esibiscono in uno degli ultimi spettacoli di Freak Show presenti negli Stati Uniti.

A guidare questa bizzarra carovana c’è la carismatica Elsa Mars (Jessica Lange, alla sua ultima partecipazione come protagonista della serie), una ex patriota tedesca con il sogno di diventare una stella di Hollywood, sempre alla ricerca di nuovi freaks da esibire per far sopravvivere un’attività ormai in crisi. Tra gli ultimi ingaggi, spiccano le gemelle siamesi Bett e Dot Tattler (Sarah Paulson), due teste in un unico corpo, alla ricerca di un loro posto nella società. Intanto Jupiter è sconvolta da brutali casi di omicidio per mano dell’inquietantissimo clown Twisty (John Carroll Lynch), ma tutti in città credono che questi orrendi crimini siano legati proprio agli strambi personaggi che popolano il tendone del Freak Show. I “fenomeni da baraccone” dovranno così lottare contro i pregiudizi per rivendicare il loro diritto di vivere normalmente, scagliandosi selvaggiamente contro il disprezzo causato dalla loro diversità.

American Horror Story Freak Show: un cast talmente ricco da rendere povero l’intreccio narrativo. Ben Woolf è morto ieri

Tantissimi sono i personaggi che affiancheranno la padrona di casa Elsa Mars: l’uomo aragosta Jimmy Darling (Evan Peters), il forzuto Wendell Del Toredo (Michael Chiklis), la donna barbuta (Kathy Bates) e la donna dai tre seni (Desiree Dupress). Oltre agli attori che assumono da copione sembianze inusuali, il cast è caratterizzato anche dalla presenza di chi è “freak” pure nella vita. Jyoti Amge – la donna più bassa del mondo secondo il Guinness World Records - interpreta la “bambolina” Ma Petite; l’attrice transgender Amazon Eve veste i panni di una “wonder woman” che porta il suo stesso nome; il tatuato Mat Fraser è l’uomo foca; Drew Rin Varick interpreta l’acrobata in “formato compresso” Toulouse; Rose Siggings, un’attrice senza gambe, interpreta appunto “Suzie Senzagambe” mentre l’attore affetto da nanismo ipofisario Ben Woolf è il dolce e un po’ inquietante Meep. Quest’ultimo purtroppo è deceduto proprio ieri, all’età di 34 anni, per le ferite riportate in seguito ad un incidente stradale.





14
gennaio

AMERICAN HORROR STORY COVEN: SU FOX TORNA LA SERIE DI RYAN MURPHY

American Horror Story Coven

American Horror Story Coven

No, non esiste solo Glee per Ryan Murphy. E’ vero che per la serie musical di Fox Murphy si è sempre esposto in prima persona, e ciò ne ha accresciuto e non di poco la popolarità, ed è vero che ultimamente, complice anche l’improvvisa morte di Cory Monteith e gli ascolti in picchiata della quinta stagione – anche dovuti ad una rinfrescata nel cast che non ha attecchito tra i fan -, lo impegna particolarmente, ma Murphy è anche il geniale ideatore di un’altra serie di successo targata stavolta FX, canale via cavo del gruppo Fox, e  apprezzata Oltreoceano: American Horror Story.

Ebbene, la terza stagione, Coven, è pronta a sbarcare anche nel Belpaese. In prima visione assoluta, da questa sera ogni martedì alle 22.45 se volete sentire i brividi della paura iniziate a spostarvi su Fox, canale 110 di Sky, che ospiterà ancora American Horror Story, con qualche mese di ritardo rispetto alla messa in onda americana (la prima puntata è andata in onda lo scorso ottobre).

America Horror Story Coven – Trama

La serie horror per eccellenza cambia di nuovo ambientazione, E e ai vecchi protagonisti si aggiungeranno delle new entry, pronte ad aprire nuovi filoni narrativi. Siamo in New Orleans, la città delle streghe: a 300 anni di distanza dalle persecuzioni, le streghe non mollano ma stavolta vivono nell’ombra, riunite e protette dentro una congrega. A capo vi è la Suprema, interpretata da Jessica Lange, con il compito di mantenere la quiete, non tanto all’interno della congrega, quanto all’esterno, e impedire che la stessa possa diventare “nota” assieme ai suoi terribili segreti.


23
ottobre

AMERICAN HORROR STORY: JESSICA LANGE LASCIA DOPO LA QUARTA STAGIONE

Jessica Lange agli Emmy Awards 2012

Non abbiamo fatto in tempo a tessere le lodi delle straordinarie performance di Jessica Lange in American Horror Story che il passerotto, proprio all’apice della popolarità, decide di lasciare il nido. E’ una sincera e serena Lange quella che si confessa al Los Angeles Times rivelando una triste verità: l’attrice lascerà American Horror Story dopo la quarta stagione, ovvero la prossima dopo Coven.

Certo è un bel colpo per la serie che farà sicuramente fatica a rimpiazzare una donna talentuosa e straordinaria come la Lange, malleabile ai ruoli più diversi e complessi, dalla vicina di casa degli Hurmon all’intransigente Suor Jude fino alla sensualissima Fiona Goode. La donna ha rivelato di avere in cantiere una produzione teatrale e tre film, impegni che le impedirebbero di continuare ad recitare nella serie di Ryan Murphy.

“Però voglio uscire con il botto. O dovrei dire con uno spavento? American Horror Story ha rivitalizzato la mia carriera. L’ha ravviata. Non provo nessuna vergogna nel riconoscerlo. Mi ha fatto conoscere ad una generazione del tutto nuova, il che è un po’ strano. Ora i giovani credono che io sia cool” sottolinea la Lange ammettendo, in piena tranquillità, che, se non fosse stato per Murphy, avrebbe continuato la sua esistenza probabilmente “sul viale del tramonto” come Norma Desmond nell’omonimo film di Billy Wilder.

“Ryan mi ha conquistata con la seduzione. Io non guardo la tv, ma mi ha incantato. Non avevo mai visto Glee e Nip/Tuck, ma conoscevo la sua reputazione. Mi piaceva l’idea di essere voluta”. E come potremmo darle torto? L’attrice, vincitrice di due Premi Oscar, è letteralmente rinata dalle sue ceneri a mo’ di fenice grazie al piccolo schermo e alle indubbie qualità autorali di Ryan Murphy, riuscito a forgiare ben tre personaggi affascinanti e perfettamente calzanti nel corpo e nell’anima di Jessica Lange. Viene da chiedersi: come farà American Horror Story senza la sua mascotte?





22
ottobre

AMERICAN HORROR STORY COVEN: JESSICA LANGE SUPERSTAR

Jessica Lange

Vi ricordate Julie Nichols, la ragazza acqua e sapone di cui si innamorò uno straordinario Dustin Huffman travestito da donna in Tootsie? E Leigh Bowden, la moglie del magistrato Nick Nolte perseguitato dallo psicopatico Robert De Niro in Cape Fear? O ancora Ginny, la donna molestata, in tenera età, dal padre autarchico e maschilista in Segreti? Jessica Lange è stata questo e mille altre cose ancora, conquistando due Oscar e facendosi adottare dal piccolo schermo statunitense che, in appena tre anni, l’ha eletta la regina di American Horror Story.

Fin dai primi minuti di Murder House, la prima stagione della serie ideata da Ryan Murphy, sapevamo che la petulante Constance Langdon avrebbe dato del filo da torcere alla famiglia Hurmon, ma da qui a scoprire che fosse suo il grembo in cui è cresciuto Tate, il pericoloso liceale perdutamente innamorato della piccola Violet, è stato un vero colpo di genio. Poi è stata la volta di Asylum e di Briarcliff, l’ospedale psichiatrico gestito da Suor Jude ed è stato proprio allora che la Signorina Rottermaier e la Signora Danvers ci sembravano solo gli adorabili gattini dello screensaver di Ugly Betty al confronto. Algida, manipolatrice, pericolosa e seducente, Jessica Lange è riuscita, ancora una volta, a regalare una performance sublime e senza sbavature, svelando oltremodo il passato corrotto e lascivo del suo personaggio. Poi è arrivato il momento delle streghe ed è qui, nei panni della perfida Fiona Goode, che la Lange entra in estasi.

In Coven è una Strega Suprema, ossessionata dall’eterna giovinezza e decisa ad annientare qualsiasi cosa o persona ostacoli il suo sogno di gloria. Persino la bravissima Kathy Bates non riesce a tenerle testa, ostaggio, sia nel plot che nella vita, del suo sex appeal, del suo sguardo magnetico e dal suo stacco di coscia da far invidia a Sharon Stone. Perché era dai tempi di Anjelica Houston e di Michelle Pfeiffer che non vedevamo una Strega Suprema tanto affascinante, quanto crudele. Quale sarà il suo segreto?


4
agosto

AMERICAN HORROR STORY COVEN: BATES E BASSETT SARANNO “STREGHE” REALMENTE ESISTITE

American Horror Story Coven - la locandina

Proprio qualche giorno fa vi mostravamo le prime immagini dal set, congetturavamo sui ruoli principali che sarebbero stati ricoperti nel nuovo American Horror Story e sulla data d’inizio della terza stagione dell’enigmatica serie. Ebbene, l’ufficialità non è tardata ad arrivare: il 9 ottobre 2013 le streghe, capitanate da Jessica Lange e Kathy Bates, planeranno sul piccolo schermo per regalare ai telespettatori umorismo e terrore. Svelati anche i titoli dei primi tre episodi della serie che, come le precedenti, vanterà tredici appuntamenti e andrà in onda sul canale statunitense FX: “Bitchcraft” (9 ottobre), “Boy Parts” (16 ottobre) e “Replacements, The” (26 ottobre).

Dopo l’ingresso nel cast di Denis O’Hare, anche un’altra vecchia conoscenza prenderà parte ad American Horror Story Coven: si tratta della bellissima Alexandra Breckenridge, interprete della versione giovane di Moira O’Hara, la domestica di casa Harmon della prima stagione. Nuovi dettagli svelano retroscena sui ruoli e sugli intrecci che saranno sviluppati all’interno della nuova creatura di Ryan Murphy. E così, si scopre che Angela Bassett interpreterà un personaggio storico realmente esistito, tale Marie Laveau di New Orleans dedita al voodoo e che Sarah Paulson abbandonerà i panni della scrittrice Lana di Asylum per vestire i panni Cordelia, la figlia della perfida Jessica Lange, alias Fiona.

Circolava da tempo la voce che voleva Ryan Murphy impegnato nella ricerca di personaggi realmente esistiti e di particolare interesse per la serie e, alla fine, il risultato non è stato disatteso. Così come la Bassett, anche Kathy Bates interpreterà un ruolo ispirato a una donna reale. L’attrice darà il il volto a Marie Delphine LaLaurie, una serial killer con la “passione” per le torture. Esattamente come in passato, AHS Coven punterà sull’originalità del plot e su un maggiore umorismo, anche se la tensione e i brividi saranno assicurati, quindi non disperate.


24
ottobre

AMERICAN HORROR STORY ASYLUM E L’ETERNO CONFLITTO TRA FEDE E RAGIONE

Jessica Lange

Abbandonata la famigerata Casa degli Omicidi, i feti amorfi e i maniaci sessuali avvolti da un’attillata tuta in lattice, la seconda stagione di American Horror Story Asylum si svolge a Briarcliff Manor nel 1964, un ex ricovero per malati di tisi e ora adibito a manicomio per iniziativa della Chiesa Cattolica.

Ritroviamo la bravissima Jessica Lange, stavolta nei panni di Suor Jude, la serva di Dio che nega l’esistenza del disturbo mentale e cerca di redimere i pazienti dell’istituto, peccato che la sua concezione di fede sia alquanto discutibile; rivediamo Evan Peters che abbandona i panni del disturbato Tate per impersonare Kit, internato perché accusato di essere il serial killer Bloody Face e anche Joseph Fiennes che interpreta il direttore Monsignor Howard. Il dottor Arthur Arden (James Cromwell) crede, poi, che la pazzia umana sia insita nel lobo frontale e, per questo, sottopone a strazianti interventi i suoi pazienti fra cui Kit, che inevitabilmente intriga il pubblico per via della sua misteriosa storia.

Decisamente il tema della follia è ben più cupo e reale di una canonica villa abitata da fantasmi e Ryan Murphy e Brad Falchuk sono riusciti a non deludere le aspettative dello stuolo di fan ansiosi di seguire le vicende dei protagonisti che li hanno terrorizzati nel corso della precedente stagione. Montaggio serrato e rapido e una miriade di spunti di riflessione forniti su un piatto d’argento. Paura degli alieni, omofobia, ninfomania e razzismo sono solo alcuni dei temi sviluppati sullo sfondo dell’eterno conflitto tra fede e ragione che qui assume contorni macabri. Buona la prima, dunque, per la serie che ha esordito in Usa con un ascolto pari a 3.8 milioni di spettatori. Quando il manicomio di Briarcliff Manor invaderà i teleschermi italiani?