intrattenimento



14
settembre

GIANCARLO LEONE ATTACCA: A MEDIASET SEMPRE GLI STESSI CONDUTTORI, REPLICANO LE TRASMISSIONI FINO A DISTRUGGERLE

Giancarlo Leone

Giancarlo Leone

Parla tanto su Twitter e poco ai giornali. Forse anche perché cosciente che alle domande dei giornalisti è costretto a rispondere. Certo, con molta nonchalance anche con Riccardo Bocca de l’Espresso è riuscito a smarcarsi dalle questioni spinose che avvolgono la sua struttura, nonostante l’insistenza del giornalista. Parliamo ovviamente di Giancarlo Leone, capo della neonata struttura Intrattenimento della Rai che da questa nuova stagione televisiva è operativa al 100% dopo una garanzia di rodaggio.

Struttura che ha sfilato alle direzioni delle tre reti l’intero intrattenimento di Viale Mazzini, evidentemente troppo indipendenti, poco coraggiose e tutt’altro che coordinate. E ora ci penserà lui a trovare “nuove idee, nuovi stimoli e nuove sensibilità”, che a dire il vero per ora nessuno ha visto. Certo, c’è Pechino Express su Rai2, trasmesso tra L’Italia sul 2, pardon Parliamone in Famiglia, con Lorena Bianchetti e i Fatti vostri di Michele Guardì. Nuove idee e nuovi stimoli, per l’appunto.

Ma “Pechino Express non è l’unica novità Rai” ci tiene a sottolineare il Direttore. Pensate un po’, a dicembre ci sarà anche Mission su Rai1, due puntate pilota al sabato sera “dove i cosiddetti vip si trasferiscono nei posti più disagiati e sofferenti del pianeta per fornire il loro aiuto concreto” racconta Leone. Altolà: alla conduzione i soliti nomi? No, “dobbiamo lavorare, subito e con decisione, sulla proposta di volti nuovi” promette il Direttore. Ma intanto il duo Conti-Clerici fa manbassa di programmi su Rai1, tre ciascuno e la garanzia anche quest’anno è assicurata? Chissà, anche perché la concorrenza – alle strette per via della crisi economica – è scesa in campo con alcune produzioni di peso.

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28
agosto

RENZO ARBORE A RAI5 E UN’ALTRA RETE PER RAISPORT: I PROGETTI FUTURI DI MAMMA RAI

Rai5 e un altro canale RaiSport 

In Viale Mazzini c’è ancora incertezza e tanta confusione. Tra il prossimo 14 settembre e il 16 dicembre quasi il 30% della popolazione italiana, in pratica quasi sette milioni di famiglie, passeranno completamente al digitale terrestre. La transizione definitiva, anticipata dagli switch over, consentirà agli operatori di allargare la propria offerta attuale offrendo nuovi canali ideati esclusivamente per il pubblico digitale e mamma Rai lo sa bene.

Dovrebbe veder la luce nel 2010 il nuovo canale tematico Rai5. Secondo le prime indiscrezioni il canale dovrebbe fungere da contenitore per l’enorme archivio Rai, raccolto e catalogato negli anni dalle Teche Rai. Più che programmi storici di informazione e approfondimento, già trasmessi da RaiStoria, altro canale digitale erede di RaiEdu2, il quinto canale Rai potrebbe trasmettere i programmi di intrattenimento e comicità che hanno fatto la storia della tv di Stato e il nome che circola sul probabile referente del progetto non fa altro che confermare queste ipotesi: si parla, infatti, di Renzo Arbore vero esperto, nonchè esponente, della comicità e dell’intrattenimento Rai. Un progetto che vedremmo bene accanto a RaiSat Extra, da dedicare, invece, integralmente all’intrattenimento Rai degli ultimi anni.

Ma Rai5 non sarebbe la sola offerta in programma per il futuro. Ai piani alti di viale Mazzini si starebbe pensando ad un nuovo progetto sportivo da affiancare a RaiSport Più e da lanciare in parallelo o, nella peggiore delle ipotesi, in alternativa a Rai5. L’ideatore di questo progetto è l’ormai ex direttore della testata sportiva Massimo De Luca, confermato, però, alla guida della Domenica Sportiva. Il nuovo canale potrebbe accogliere parte della programmazione di RaiSport Più, il cui palinsesto, specie nei weekend, è sovraffollato e insufficiente a contenere tutti gli eventi sportivi acquistati dalla Rai.


3
dicembre

LA PRESSEMEDIA PRONTA A SFORNARE NUOVI FORMAT “ALL’ITALIANA”

La Press Media @ Davide Maggio .it

Chi ha detto che la creatività italiana in tv è morta? Non sono di questo avviso i fondatori di LaPresseMedia, società di produzione nata sul finire dell’estate e controllata da LaPresse Spa. Per ribadire questo concetto Marco Durante, amministratore delegato della società, e Roberto Quintini, direttore e responsabile dei progetti, hanno deciso di puntare tutto sul made in Italy e di sfornare nuovi format originali “all’italiana”, partoriti dalle menti di giovani autori, con l’aiuto di veterani del settore.

Questa operazione coraggiosa porterà alla luce sei numeri zero entro Natale, più altri due nei prossimi mesi. Si tratterà prevalentemente di programmi di intrattenimento, il tutto a costi ridotti rispetto alla concorrenza e destinati ad un mercato solo italiano. Per concorrenza LaPresseMedia si riferisce a Endemol, colosso internazionale del format televisivo, che dopo essere stato comprato da Mediaset, vuole produrre almeno trenta nuovi programmi all’anno, soprattutto numeri zero.

In cosa consisteranno questi nuovi prodotti di LaPresseMedia? Roberto Quintini parla di “programmi che anche noi guarderemmo volentieri e con il sorriso sulle labbra”. Nello specifico saranno:





6
novembre

NUOVI CANALI DTT MEDIASET : LE PRIME CONFERME ALLE ANTICIPAZIONI DI DM

Digitale Terrestre Mediaset @ Davide Maggio .it

Sempre per la serie “mica pizza e fichi”, sono arrivate soltanto ieri le prime conferme a quanto questo blog aveva anticipato, con notevole anticipo rispetto agli altri media, qui e qui ormai un mese fa.

I nuovi canali del Digitale Terrestre Mediaset si apprestano, dunque, a diventare realtà proprio nei tempi che avevo indicato.

Il debutto dovrebbe essere graduale. Per il momento è fissata per il 21 novembre la presentazione a Roma dei primi due nuovi canali free.

Ecco cosa scrive Maurizio Caverzan per il Giornale [via dagospia] :

L’appuntamento è per il 21 novembre nella sede della Stampa estera a Roma, roba grossa. Quel giorno il vertice di Mediaset scenderà nella capitale per presentare i due nuovi canali free diretti da Miriam Pisani visibili gratuitamente con il decoder digitale. Il primo, dedicato al grande cinema (cicli d’autore, film vincitori di Festival…) e serie tv, il secondo al varietà e ai programmi comici che hanno fatto la storia della tv commerciale.

I canali free, dunque, avranno ad oggetto serie tv e film il primo e varietà e programmi comici il secondo, un trend che riporta, nel secondo caso, al caro vecchio Happy Channel che, a mio avviso, potrebbe essere emulato, seppur non completamente.

Ciò che, però, non viene ancora detto ma che abbiamo anticipato nei post segnalati in apertura è che il numero totale dei canali dovrebbe essere 5 anche se si dice che l’offerta si stia gradualmente ampliando e si potrebbe addirittura arrivare ad otto canali nuovi di zecca.

Per conoscere qualcosa in più (di ufficioso, ovviamente) sui canali a pagamento potete rileggere questo post.

Per info generali sui nuovi canali, invece, leggete il primo post in assoluto dedicato all’argomento QUI.