insulti



28
agosto

Marracash risponde a Morgan: «Mentre gratti gli ultimi soldi non mi nominare mai più»

Marracash

Marracash

Non sono un personaggio. Andate a vedere Marracash, andate a vedere Fedez“. Lo “sproloquio” di Morgan contro il pubblico al concerto di Selinunte, avvenuto lo scorso sabato, continua a far chiacchierare. A rinverdire la polemica ci ha pensato Marracash, citato dal cantante milanese durante il suo sfogo.

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27
agosto

Morgan dà in escandescenza durante un concerto. Inveisce contro uno spettatore: «Fr*cio di m*rda». E contro il pubblico: «Avete rotto il c*zzo. Siete dei bifolchi» – Video

Morgan

Morgan

Fr*cio di merda“. A Selinunte, in provincia di Trapani, va in scena l’ennesima pessima figura di Morgan. Ieri sera, nel corso dello spettacolo intitolato Battiato – Segnali di vita e arte, che doveva essere un omaggio alla memoria di Franco Battito, il cantante si è scagliato contro diversi componenti del pubblico.

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23
febbraio

Emma Marrone, in concerto ad Ancona, respinge odio e offese – Video

Emma Marrone

Emma Marrone

Duramente insultata per aver appoggiato la “politica” dell’apertura ai migranti, Emma Marrone non si nasconde e replica a chi sui social in questi giorni ha tentato di intimorirla, coprendola di odio e offese. A differenza dei leoni da tastiera, molti dei quali anche “coraggiosi” per non essersi nascosti dietro a profili anonimi e aver accostato la propria faccia e il proprio nome a certi commenti e messaggi, la cantante usa il suo palco e la sua musica “per combattere ogni forma di violenza, di razzismo, di omofobia, perché sono ancora convinta che la musica abbia il potere di unire le persone, di sensibilizzarle e non di dividerle, non di creare odio”.

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20
gennaio

NAPOLI-INTER, MANCINI ACCUSA SARRI: “MI HA CHIAMATO FROCIO E FINOCCHIO”

Roberto Mancini

Napoli-Inter di Coppa Italia è terminata 2 a 0 a favore della squadra milanese, che ha così staccato il biglietto per la semifinale. Ma non è il calcio giocato a tenere banco nell’immediato post partita, complice il duro scontro tra gli allenatori avvenuto negli ultimi minuti di gioco. Una vera e propria mischia, in cui si vede Roberto Mancini ripetere continuamente “Cosa hai detto?” al collega Maurizio Sarri. Ma è quello che accade dopo a lasciare a bocca aperta; il ct nerazzuro rivela di aver ricevuto insulti omofobi da Sarri, accusandolo di essere un razzista.


28
aprile

FABRIZIO CORONA: CEFFONI ED INSULTI AL CRONISTA PER DELLE DOMANDE SULL’INCIDENTE A BELEN

Fabrizio Corona

Domandare è lecito, rispondere è cortesia. Sembra non pensarla così il conduttore di Libertà di Parola Fabrizio Corona che, nella serata di ieri, ha preso a ceffoni ed insulti un cronista di Corriere.it, reo di averlo intercettato per fargli qualche domanda sull’incidente capitato all’ex Belen Rodriguez. Un incontro, quello tra i due, avvenuto per caso, nel quartiere Isola di Milano.

“Lui era su una moto di grossa cilindrata – racconta Alfio Sciacca, il malcapitato giornalista – che sgommava da una parte all’altra della strada, in mezzo alla movida milanese, senza casco chiaramente, perchè lui casco non ne usa. Lo abbiamo notato perchè assolutamente faceva di tutto per farsi notare, dopodichè ha parcheggiato la moto ed è salito su un fuoristrada”.

Il cronista, vedendolo, decide di raggiungerlo per strappargli una dichiarazione sulla “notizia del giorno”, ovvero l’incidente che ha visto coinvolti Belen e Stefano De Martino. La reazione di Corona, però, è immediata:





1
aprile

GIULIETTA E’ NA ZOCCOLA, ROMEO UN CORNUTO: SKY SPORT LICENZIA IL TELECRONISTA CHE INSULTA I VERONESI

L'insulto proferito da Roberto Alpino

Sano campanilismo, passioni brucianti e grandi rivalità. Sono questi i motivi che spingono ad appassionarsi a un campionato avvincente come la Serie B. I giornalisti sportivi però dovrebbero mantenersi equilibrati senza scivoloni “alla Carlo Pellegatti” in occasione del suo indimenticabile intervento in occasione di Milan-Juventus.

Roberto Alpino, questo il nome del telecronista finito sotto accusa, non avrà lo stesso appeal mediatico del cantore delle gesta rossonere ma si è reso protagonista di un gesto che gli è costato il licenziamento da Sky Sport suscitando le proteste di una piazza calda come quella del Verona. Dopo aver fatto il commento del match di Serie B che vedeva i gialloblù impegnati sul campo della Nocerina per la pay tv satellitare infatti Alpino ha postato sul proprio profilo Facebook una foto con la scritta Giulietta è ‘na zoccola, Romeo un cornuto. Chiaro il riferimento al famoso striscione che una ventina di anni or sono i tifosi napoletani avevano dedicato ai veneti e che ha anche dato il titolo al libro dell’inviato dai campi di Striscia la Notizia Cristiano Militello.

Apriti cielo. I veronesi, già furenti per la sconfitta e per la telecronaca giudicata parziale e sbilanciata verso i padroni di casa, hanno inondato di proteste i vari blog minacciando di disdire in massa l’abbonamento a Sky. Le rimostranze della tifoseria veneta sono apparse anche sulla pagina Facebook di Daniele Barone, esperto di Serie B per la pay tv satellitare, che ha immediatamente stigmatizzato l’accaduto rispondendo così al post di un tifoso:


31
ottobre

BRUNO VESPA INSULTATO AL TEATRO VALLE: “VENDUTO, LA RAI E’ UN SERVIZIO PUBBLICO” (VIDEO)

Bruno Vespa

Bruno Vespa

Non c’è pace per il giornalista Bruno Vespa, preso ormai di mira “a prescindere”. Era dalle manifestazioni per la libertà di stampa contro la decisione di sospendere i talk show in periodo elettorale, organizzata con gli altri big del giornalismo Rai, che non assistevamo a scene di contestazione del genere contro il conduttore di Porta a Porta che stavolta, gli va dato atto, non ha combinato nulla di particolarmente disequilibrato.

Vespa, nella serata di sabato sera, si è ritrovato suo malgrado vicino al romano Teatro Valle, occupato da mesi dai lavoratori dello spettacolo in lotta per mantenerlo pubblico. E’ bastata la frecciata “La Rai è un servizio pubblico” lanciata dal pubblico in fila per accendere la miccia e dare il via letteralmente all’inferno. Un nutrito gruppo di persone, come testimonia anche il video che sta facendo il giro su Facebook, è infatti partito in quarta contro Bruno Vespa.

“Venduto, la Rai è servizio pubblico” è l’accusa più feroce indirizzata al conduttore di Porta a Porta, ma anche urla e insulti di variegato genere, che hanno “accompagnato” Vespa per tutto il percorso pedonale. Il giornalista ha tentato (invano) di replicare al pubblico di “indignati”, composto – stando a quanto rivelato da Leggo – da occupanti del Valle, commercianti e spettatori, che di tutta risposta lo hanno accerchiato alzando la voce, impedendogli quindi di instaurare un civile confronto. Non che le parti in causa fossero fondamentalmente interessate a confrontarsi, sia chiaro.


19
ottobre

MORTACCI TUA, IL REALITY DEGLI INSULTI. ECCO L’ULTIMA CHICCA DELLE IENE (VIDEO)

Le Iene, Mortacci tua

genialata così non si vedeva in tv dalla parodia degli spot Lidl by Gialappa’s: stessa rete ma la fucina creativa è quella de Le Iene, irresistibili più che mai con le loro provocazioni intelligenti e puntuali che trasformano l’attualità in un gioco dissacrante ma riflessivo al contempo. Ricordate la recente sentenza della Cassazione che legittimava indirettamente l’insulto libero all’interno dei reality, definiti come contesti naturali di frecciatine velenose incrociate? (per i particolari leggete qui).

Bene, le Iene di Italia1 hanno preso la palla al balzo e hanno praticamente sfornato un nuovo piccolo capolavoro mediatico. Menù semplice ma efficacissimo: rendere le feste più cool-chic del Belpaese e transennarle impercettibilmente rendendole aree da reality dove poter dileggiare clamorosamente i malcapitati vip di turno, bersagli inconsci di insulti esilaranti. Mortacci tua, non si poteva trovare titolo migliore per sintetizzare meravigliosamente l’essenza del programma.

Ecco così che tra un prosecchino e una tartina al caviale delle feste mondane milanesi si consuma il primo atto della saga della simpatica gogna mediatica. Primi destinatari dell’insulto a ruota libera un gruppo di personaggi del jet set veramente allibiti di fronte alle incredibili cattive invettive del terzetto di inviati del reality. Niente meglio del volto di Sara Tommasi, spedita a quel paese con un sonoro vaffa gridato in mezzo alla platea del party, può esprimere meglio l’incisività dello scherzetto malefico organizzato dalle nuove leve delle iene che ridono sotto i baffi, tronfie per l’ennesima trovata straordinaria.

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