E’ tempo di elezioni americane? In mezz’ora abbandona il suo studio tradizionale e la sua conduttrice sbarca negli Stati Uniti, alla faccia di quella Sabina Guzzanti che sottolineandone continuamente le marcature di dizione ne vorrebbe evidenziare un provincialismo culturale. Lucia Annunziata intanto si gode il successo personale della direzione dell’Huffington Post e la possibilità di interloquire sui grandi temi economici e finanziari internazionali, avendo sullo sfondo gli skyscrapers.
Arrivata all’ombra della bandiera stelle e strisce la giornalista invita nostri connazionali che oltreoceano si sono fatti valere conquistando cattedre universitarie, consulenze ad alti livelli, autorevolezza e il dibattito si fa interessante: in mezzo alla selva selvaggia dei contenitori, bianchettati o sbianchettati che siano, dove la confusione prevale sulle argomentazioni e il grossolanismo diventa il primo comandamento, sentire opinioni precise e circostanziate sembra quasi un privilegio.
Riusciamo a percepire meglio quanto le vicende politiche americane siano legate ad anello anche al nostro futuro, quali siano le reali differenze in questo momento tra Obama e Romney, quali siano gli equilibrismi decisivi per decidere la vittoria finale, che sembra molto in bilico e che potrebbe risolversi nella conquista dell’Ohio (anche se detta così sembra di trovarsi in un western di Ford)