I dieci comandamenti



12
novembre

ROBERTO FICO: TRASPARENZA SUL CACHET DI BENIGNI PER I DIECI COMANDAMENTI

Roberto Benigni

Trasparenza sullo show di Roberto Benigni in Rai. A chiederla è stato il Presidente della Commissione di Vigilanza Roberto Fico, che in un comunicato ha fatto sapere di aver domandato chiarimenti a Viale Mazzini in merito allo spettacolo sui Dieci Comandamenti che il comico toscano presenterà sulla rete ammiraglia il 15 e 16 dicembre prossimi. L’esponente grillino, in particolare, ha fatto riferimento ad alcune indiscrezioni circolate sulla stampa riguardo al cachet dell’attore premio Oscar.

Si è parlato di circa 4 milioni di euro (di cui 2,4 destinati allo show e 1,6 indirizzati a una futura trasmissione di seconda serata sulla Divina Commedia) ma Viale Mazzini e Presta hanno affermato che tali cifre sono lontane dalla realtà. Dunque Fico ha preteso di approfondire la questione, intervenendo così:

Perché allora non fare uno sforzo in direzione della trasparenza e fare chiarezza sui dettagli economici dell’accordo? Stando a quanto riportato dagli organi di stampa i compensi possono apparire irragionevoli in considerazione dell’attuale situazione economica del Paese e della stessa Rai alle prese, come sapete, con operazioni di contenimento della spesa necessarie per fronteggiare il taglio di 150 milioni di euro disposto dal Governo. In questo contesto non credo si possano invocare ragioni di concorrenza e la necessità di riserbo. Come verrà inoltre realizzato il programma? Per la produzione si farà uso delle professionalità esistenti in Rai o si ricorrerà a risorse o strutture esterne?” ha contestato il Presidente della Vigilanza Rai.




7
marzo

I DIECI COMANDAMENTI: SU RAI3 TORNANO LE INCHIESTE MORALI DI DOMENICO IANNACONE

Dieci Comandamenti, Domenico Iannacone

Rai3 torna ad approfondire l’attualità con le inchieste “morali” de I Dieci Comandamenti. Al via con una nuova stagione, oggi in seconda serata il programma curato dal giornalista Domenico Iannacone si immergerà nelle zone d’ombra della società italiana, laddove le tensioni umane e i conflitti sono presenti in modo più evidente. L’obiettivo è quello di offrire al pubblico uno sguardo diverso sul Paese, con una narrazione attenta ai particolari e in questo senso lontana da quella dei talk show.

A differenza della passata stagione, quest’anno le sei puntate in programma saranno slegate dal tradizionale decalogo biblico che dà il nome al format. Ogni appuntamento ospiterà due storie unite tra loro da un tema comune come il lavoro, la bellezza, l’identità, la lotta al pregiudizio, la crisi. Il tutto avverrà con uno stile che – per volontà dello stesso Iannacone – si prenderà tutto il tempo necessario per approfondire le vicende umane e personali affrontate.

“Io vengo dal giornalismo d’inchiesta. Nelle redazioni nei programmi che ho fatto mi sono accorto che si andava sempre più veloci, i minuti a disposizione erano sempre di meno. L’epoca in cui viviamo è tutta ad alta velocità, quella dei social, dei 140 caratteri. Ma ad un certo punto mi sono fatto delle domande. Ho iniziato ad interrogarmi: è possibile in questo mestiere riscoprire la lentezza per approfondire una storia?” ha spiegato al riguardo Iannacone.

I Dieci Comandamenti: la prima puntata


11
giugno

ROBERTO BENIGNI: DOPO LA PIU’ BELLA DEL MONDO E TUTTO DANTE, IN TV ANCHE I DIECI COMANDAMENTI?

Roberto Benigni

Roberto Benigni - La Più Bella del mondo

Gli snob dicono che la tv è una cattiva maestra, ma la verità è che è come una maestra e basta: insegna un sacco di cose, anche quelle che bisognerebbe imparare a conoscere sui banchi di scuola. Era così ai tempi di Alberto Manzi con Non è mai troppo tardi, che cercava di porre rimedio all’alto analfabetismo, ed è così con l’alta cultura che viene portata oggi in tv per far avvicinare i telespettatori ai classici.

Ma il problema è che, proprio come a scuola, se la materia è pesante difficilmente verrà digerita, soprattutto quando ne viene offerta troppa tutta insieme. Ed è per questo che il Tutto Dante 2012 di Roberto Benigni, trasmesso lo scorso febbraio su Rai2, è stato un sonoro flop: la macedonia di satira, politica e altissima cultura non ha avuto il successo sperato. Molto meglio allora una singola serata come quella dedicata alla Costituzione italiana, La più bella del mondo, che ha raccolto un gran successo facendo fare a Benigni il pieno di consensi. E lui, il comico toscano che faceva tanto ridere e ora sembra più un pedagogo, lo sa, tanto da voler bissare la serata evento, stando a quanto leggiamo su La Repubblica, con uno speciale su I Dieci Comandamenti.

“All’inizio doveva essere il saluto alla nazione di un pagliaccio nei giorni prenatalizi. Poi qualcuno ha preso sul serio la battuta”, dichiara il Premio Oscar.

Insomma, non è bastato il Tutto Dante televisivo a ridimensionare la sua nuova mission. E anche per quest’estate Benigni metterà in piedi il suo spettacolo, che avrà luogo dal 20 luglio al 6 agosto come di consueto a Piazza Santa Croce a Firenze (quello dello scorso anno è stato poi proposto in tv). D’altronde, come dice lo stesso Roberto, “TuttoDante mi è stato richiesto ovunque, dalla Corea ai paesi africani, come se fosse una ventata fresca che abbatte le frontiere”.





13
maggio

I DIECI COMANDAMENTI: SU RAI3 LE INCHIESTE LAICHE DI DOMENICO IANNACONE. SI INIZIA PARLANDO DI ASSISTENTI SESSUALI PER DISABILI

Domenico Iannacone

L‘impronta è decisamente più laica di quanto possa apparire inizialmente. La scelta di un titolo che ha un’evidente ispirazione religiosa, I Dieci Comandamenti, è, infatti, smentita dai contenuti. Parliamo del nuovo programma di Rai 3, in onda, a partire da stasera alle 22.50, ogni lunedì e per 10 appuntamenti. Uno, dunque, per ogni comandamento. Alla conduzione troviamo Domenico Iannacone, già nella squadra degli autori di Presa Diretta.

Il programma si prefigge di fare “diversamente” inchiesta giornalistica con un conduttore che vuole quasi sparire dietro la telecamera, senza giudizi ma pur sempre ricordandosi di essere parte del racconto. L’inchiesta, dunque, che lascia spazio alla confessione più che al racconto autobiografico. Così si giustifica la scelta del titolo per il programma che vuole raccontare principalmente storie di persone e (quasi) nulla del mondo spirituale. Il primo comandamento che si è scelto di raccontare è, in realtà, il sesto nell’ordine religioso e cioè: “Non commettere atti impuri“.

In questa prima puntata sarà narrata la storia di Max Ulivieri, 42 anni e una vita da web designer, alle prese però – come scrive sul suo blog – con una malattia: “Dimenticavo un dettaglio, ho la distrofia muscolare“. Il suo lavoro, la sua storia d’amore con Enza e, poi, la sua malattia che fa da intercapedine o da riempitivo alla sua vita, da diversi punti di vista. Max sta lottando affinché sia riconosciuta anche in Italia la figura dell’assistente sessuale per i disabili. A questo proposito la testimonianza di Debora che sta assistendo alcuni disabili.