Grande Fratello Hot



24
ottobre

GRANDE FRATELLO PROIBITO: UCRAINA

Grande Fratello Hot Big Brother Ukraine 2

Grande Fratello Hot Big Brother Ukraine 2

Terza tappa nel tour del mondo meno conosciuto di Grande Fratello. Approdiamo in Ucraina, paese che solo quest’anno ha aperto le proprie porte al format di De Mol. Nonostante la poca esperienza nel settore, a Kiev dintorni si è rotto presto il ghiaccio dando dai primi giorni carta bianca ai reclusi.

La passione è scoppiata presto in casa e la fotogallery documenta solo alcuni dei momenti più hot ripresi dalle telecamere del Big Brother locale. Non solo docce al naturale, abitudine ormai diffusa senza malizia nei reality di tutto il pianeta, ma anche vere e propri rapporti sessuali vissuti alla luce della spia rossa.

Se Norvegia e Finlandia hanno sorpreso fino ad un certo punto il nostro orizzonte d’attesa, storicamente abituato all’avanguardia dirompente nei pressi dei fiordi, l’Ucraina invece stupisce, e anche tanto, con l’audacia di queste immagini che vi proponiamo. Nelle prossime puntate con il nostro reportage che vi porterà in altri paesi dell’ex Unione Sovietica vedremo come non sia un caso isolato di tv senza censure.




23
ottobre

GRANDE FRATELLO PROIBITO: FINLANDIA

Grande Fratello hot Finlandia

Il nostro Grande Fratello non si adeguerà allo ’standard mondiale’ neanche quest’anno. Piaccia o no la linea di Cinecittà è chiara ed è stata ribadita in conferenza stampa da Alessia Marcuzzi pronta a giurare di agire nel bene dei propri concorrenti:

Questo programma e’ spesso accusato di essere trash. Ma noi tuteliamo i ragazzi, ad esempio non possono farsi la doccia nudi. Ed evitiamo di riprenderli in scene hard, quello lo fa la Gialappa’s, che va in onda molto tardi. Cerchiamo di tutelare il nostro pubblico nel miglior modo possibile.

Forse Andrea Cocco o Ascanio Pacelli (molto duri con il Gf per tutta la questione relativa alla privacy e ai pesanti obblighi contrattuali) la tutela l’avrebbero preferita per problemi più grossi di uno zoom sul loro corpo bagnato sotto la doccia (che addirittura è vietata!) ma questo è un altro discorso.

Il Viaggio di DM non finisce per questo. Altra tappa, altro giro, logiche di azione simile. Se vi abbiamo già raccontato per immagini la vita ‘proibita’  tra le mura del Big Brother norvegese, oggi facciamo un piccolo salto nella vicina Finlandia. Un’edizione, se possibile, ancora più audace quella che avvolge la terra che ha ‘brevettato’ la sauna. Lo si era capito al kick off quando la produzione dell’adattamento finlandese ha presentato al pubblico un pornodivo tra i concorrenti.

Alla faccia dei benpensanti italiani che si arrovellano sulla mostrabilità di gigolò a un primo sguardo improbabili solo per stuzzicare qualche risatina sotto i baffi, nella terra di Babbo Natale l’attore hard non ha avuto problemi ad essere coerente alla sua immagine e al suo stile mostrandosi con naturalezza e candore, seguito a ruota dal resto degli inquilini. Nonostante la critica ricordi questa versione, ancora in onda, forse come quella con meno tasso di sensualità, i reclusi finlandesi non si sono piegati alla tentazione del ‘pudore’.


21
ottobre

GRANDE FRATELLO PROIBITO: NORVEGIA

GF Norvegia

Mancano pochi giorni all’inizio del Grande Fratello e  mentre a Cinecittà si corre per perfezionare gli ultimi dettagli di un’edizione molto più misteriosa rispetto al passato, nel resto del mondo la creatura di De Mol naviga a vele spiegate nelle sue mille varianti plasmandosi in base ai costumi e alle latitudini dei paesi che riadattano il concept originario.

Per arrivare pronti al grande evento (perché Gf è sempre Gf) torniamo a viaggiare per il mondo del Big Brother ma stavolta ci aggiungiamo un po’ più di pepe attendendo con ansia una svolta che risolva il dissidio tutto italiano tra audacia della premessa e moralismo degli effetti. Attraverso questo brevissimo viaggio nel ‘proibito’ dei palinsesti stranieri cerchiamo di estendere il nostro orizzonte di riflessione sul mondo che interseca la televisione contemporanea, non più mezzo unico ma piattaforma che non può ignorare le forme di comunicazione dei media contigui.

Nel Paese segretamente, ma mica tanto, solleticato dal piccolo scandalo della settimana relativo al sex tape di Belen Rodriguez, diffuso in rete e che ha fatto impazzire il web, è giusto guardarsi un po’ attorno per trovare la risposta ad una domanda, non nuova per carità: non sarà mica una cultura formalmente repressiva, vagamente medievale nel demonizzare il rigoglio delle foggie e della natura, a istigare un voyeurismo compensatorio? Il caso del Big Brother Norvegia può aiutarci a dipanare qualche nodo.