Giulia Innocenzi



15
marzo

Animali come noi: Giulia Innocenzi torna negli allevamenti lager per la seconda serata di Rai2 (Video)

Animali come noi, Giulia Innocenzi

Veri e propri maltrattamenti sugli animali, punture e procedure illegali. Giulia Innocenzi torna in Rai e documenta quello che accade negli allevamenti lager e in alcuni macelli d’Italia. Animali come noi è il titolo del ciclo di reportage che la giornalista presenterà in seconda serata (23.20) su Rai2 per sei puntate a partire da oggi, 15 marzo. La conduttrice accenderà i riflettori sull’industria della carne e del formaggio ‘made in Italy’ e in particolare su alcune situazioni problematiche, come già aveva fatto su La7.




27
maggio

ANNOUNO: BELEN RODRIGUEZ OSPITE SU LA7 CON STEFANO RODOTA’

Belen Rodriguez

Belen Rodriguez ospite ad Announo: questa dovevamo ancora vederla. Domani sera, 28 maggio, la showgirl argentina sarà protagonista nel programma di La7 come esperta di selfie e dintorni, nell’ambito di una puntata intitolata “Rete cattiva?“. Nel talk show giovanilista condotto da Giulia Innocenzi si discuterà di quanto siamo dipendenti da internet e di come il web abbia cambiato le nostre abitudini.

Announo: Belen Rodriguez ospite da Giulia Innocenzi

E dall’alto dei suoi due milioni e rotti di follower su Instagram, la signora De Martino interverrà in diretta. A rendere ancora più curiosa la sua partecipazione, il fatto che accanto a Belen ci sarà pure Stefano Rodotà, il serioso giurista noto al pubblico televisivo per i suoi interventi in punta di codice. In studio ad Announo, a fare da contraltare ai ventuno giovani opinionisti, ritornerà l’improbabile coppia composta da Alba Parietti e Antonio Di Pietro, capace di discettare con invidiabile sicumera su qualsiasi argomento.

Announo: Rete cattiva?

Su La7 si parlerà dei vari aspetti legati alla rete, con particolare riferimento alle possibili minacce cui il medium espone. Verrà anche trasmesso un reportage inchiesta realizzato da Pablo Trincia che partirà dalla storia di Carolina – un’adolescente di Novara, vittima di cyberbullismo, che si è suicidata – e arriverà sino in Cina, in un campo militare di recupero per i dipendenti da internet.

Announo: Belen risolleverà gli ascolti?


21
maggio

ANNOUNO: GIULIA INNOCENZI TORNA CON UN REPORTAGE ANIMALISTA. ALBA PARIETTI E DI PIETRO OSPITI FISSI

Giulia Innocenzi

Giulia Innocenzi riparte dai maiali. Stasera la giornalista tornerà in prime time su La7 alla guida di AnnoUno e lo farà con un reportage inchiesta dedicato agli allevamenti intensivi, in particolare di suini, e alla carne. La puntata in onda stasera – la prima di quattro nuovi appuntamenti – è intitolata Carne no?, tema attorno al quale dibatteranno i ventuno giovani opinionisti del talk show assieme ai due ospiti fissi del nuovo ciclo: Alba Parietti e Antonio Di Pietro.

Announo: Alba Parietti e Antonio Di Pietro ospiti fissi

Ad Announo si scontrano mondi diversi: è questa la ricchezza del programma, non sapere quello che avverrà in diretta. E’ la coppia migliore a cui potevamo aspirare” ha dichiarato la Innocenzi annunciando la strana coppia.

Announo: la prima puntata con Farinetti e Veronesi

Nel primo appuntamento, la Innocenzi mostrerà dei veri e propri blitz notturni da lei stessa realizzati, assieme a un gruppo di animalisti, in diversi allevamenti di suini della Pianura Padana, per mostrare le pessime condizioni igieniche e lo stato in cui i maiali vengono allevati prima di finire al macello e poi sulle nostre tavole. Al dibattito in studio contribuiranno l’imprenditore e fondatore di Eataly Oscar Farinetti, l’oncologo Umberto Veronesi e lo scrittore Mauro Corona.





29
gennaio

BRUNO VESPA: “TWEET DI RENZI IRRITUALE”. GIULIA INNOCENZI ALL’ATTACCO: “LUI NEI TALK CI E’ NATO”

Bruno Vespa - Invasioni Barbariche

Bruno Vespa - Invasioni Barbariche

La guerra tra Renzi e i talk show non preoccupa Bruno Vespa, che non si sente chiamato in causa dalla furia del Capo del Governo. Ospite de Le Invasioni Barbariche assieme a Giulia Innocenzi, il padrone di casa di Porta a Porta minimizza il peso del tweet pubblicato dal premier lunedì sera.

“Se si rivolgeva a me? E io che c’entro! Chi è al potere non è che proprio ci ami. D’Alema ci chiamava iene dattilografe, Berlusconi si sentiva circondato da giornalisti comunisti. Certo, è irrituale che il Presidente del Consiglio scriva quei tweet”.

Il messaggio incriminato di Renzi era comparso mentre in tv andavano contemporaneamente in onda Quinta Colonna su Rete 4 e Piazza Pulita su La7. Ma l’obiettivo dell’ex rottamatore era ovviamente la trasmissione di Formigli, che proprio in quegli istanti stava disegnando i possibili scenari relativi all’elezione del nuovo inquilino del Colle: “Trame, segreti, finti scoop, balle spaziali e retropensieri: basta una sera alla Tv e finalmente capisci la crisi dei talk show in Italia”. Non pago, aveva rincarato la dose replicando ad un suo follower: “Dobbiamo cambiare modo di raccontare l’Italia e la politica. Non siamo quella roba lì”.

“A Renzi evidentemente quel tipo di talk non piace”, ha proseguito il giornalista aquilano. “Ciascuno di noi fa un programma diverso, ha un suo pubblico, piace ad alcuni e non ad altri. Ci sono diciannove trasmissioni politiche, c’è spazio per tutti”.

Decisamente meno tenera l’osservazione della Innocenzi:


19
dicembre

ANNOUNO, ANTONIO SOCCI STRIGLIA I GIOVANI IN STUDIO: HO ORRORE DEL VOSTRO POLLAIO!

Antonio Socci, Announo

“Il re è nudo” ieri sera lo ha gridato Antonio Socci. Ospite di Announo, il giornalista ha rimproverato i giovani opinionisti della trasmissione, che – come spesso accade – si accapigliavano in discussioni tanto inconcludenti quanto astratte. E a giudicare dalla reazione del pubblico in studio, che lo ha applaudito, lo scrittore deve aver dato voce al pensiero di molti.

Dopo aver ascoltato la drammatica storia di Lidia Solano Herrera, il cui figlio di tre anni è stato rapito e portato in Siria dal padre jihadista, Socci ha invitato i giovani protagonisti di Announo ad abbandonare le tesi ideologiche e ha tirato loro le orecchie per i continui botta e risposta innescati.

Antonio Socci ad Announo: questo spettacolo crea odio

Questo spettacolo lo vedo dagli anni ’70 e ha sempre prodotto contrapposizioni e odio. Pensiamo a come aiutare concretamente i profughi. Le persone inermi minacciate di massacro vanno difese” ha affermato.

L’appello al buon senso, però, sembrava non aver sortito effetto. E così, prima che i baby opinionisti tornassero ad azzuffarsi, il giornalista ha rincarato la dose, come fosse di fronte ad una scolaresca indisciplinata.

Antonio Socci vs i ragazzi di Announo: ho orrore del vostro pollaio!





14
novembre

ANNOUNO: SIPARIETTO “RAGGELANTE” DELLE FEMEN, NUDE CONTRO IL PAPA (VIDEO). MA LA INNOCENZI E’ ORGOGLIOSA

Femen, Announo

Tette al vento contro Papa Francesco e insulti alla Chiesa: ad AnnoUno va in onda la protesta blasfema. Con la scusa della provocazione laicista, ieri sera il programma di La7 condotto da Giulia Innocenzi – al suo debutto stagionale – ha ospitato un siparietto al limite del trash. E dell’offesa. Ad un tratto, nello studio della trasmissione sono entrate le Femen, attiviste a seno nudo già note all’opinione pubblica, che hanno inscenato una protesta contro l’imminente visita del Papa al Parlamento Europeo di Strasburgo. Tra slogan sconclusionati e lanci di profilattici, le femministe hanno creato scompiglio, ricevendo gli apprezzamenti della conduttrice.

Le Femen ad Announo

“Vogliamo darvi l’allarme: i nostri diritti sono in pericolo. E sfortunatamente la fonte del pericolo è proprio qui, in Italia. Il 25 novembre il Papa andrà a parlare al Parlamento Europeo a Strasburgo e questo è un attacco diretto alla laicità, alla parità, ai diritti umani e alla separazione tra Chiesa e Stato, che deve diventare una priorità oggi (…) Non è il momento di essere tolleranti, è il momento di difendere la nostra parità. Siamo qui per dire che Dio non è mai stato un mago ed ecco perché il Papa non sarà mai un politico”

ha strillato una rappresentate delle Femen. Le sue parole hanno comprensibilmente scosso l’imprenditore Gianluca Brambilla, che ha preferito abbandonare il collegamento con la trasmissione.

Femen ad Announo, l’ospite lascia lo studio

“Io devo lasciare, io sono stato invitato per una trasmissione nella quale avrei dovuto confrontarmi con un sindacalista come Landini. Non sono venuto in una trasmissione dove si offende la Chiesa Cattolica e il Papa. Scusate ma io devo lasciare lo studio”

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13
novembre

MARCO TRAVAGLIO: LITE CON SANTORO NON E’ PRELUDIO DI DIVORZIO. NON SARO’ AD ANNOUNO PER LASCIARE SPAZIO ALLA INNOCENZI

Marco Travaglio

Nessun divorzio, ma solo una sana litigata. Dopo i fulmini e le saette, Marco Travaglio ha messo un punto fermo sul clamoroso screzio avuto in diretta tv con Michele Santoro. Tirato per la giacchetta da Lilli Gruber, che ieri sera lo ospitava a Otto e Mezzo, il giornalista è tornato a commentare il botta e risposta che lo scorso 16 ottobre lo portò ad abbandonare lo studio di Servizio Pubblico in polemica con il conduttore. I due continuarono a stuzzicarsi a distanza per alcuni di giorni, ma poi il condirettore del Fatto Quotidiano abbassò la cresta e si ripresentò su La7 per la successiva puntata del talk show.

Ieri sera, quasi a tradimento, sul finire della trasmissione Lilli Gruber ha invitato Travaglio a commentare quell’episodio, che in molti interpretarono come un segnale di rottura tra i due sodali di sempre. “Solo una litigata isolata o è il preludio per un divorzio?” ha domandato la conduttrice di Otto e Mezzo. E Travaglio:

Travaglio commenta la lite con Santoro

Se fosse stato il preludio per un divorzio non sarei ritornato il giovedì successivo. Io mi sono veramente arrabbiato quella sera, perché non ritengo di aver insultato Burlando. Ritengo di aver detto il minimo sindacabile necessario di fronte ad uno dei massimi responsabili del disastro che continua ancora in Liguria. Sentire degradato a insulto quello che dicevo non mi è piaciuto, sono andato via per non reagire male e dopodiché mi sono chiarito con Michele Santoro, al quale ovviamente riconosco di avermi ospitato quando nessuno mi dava la parola in televisione e quindi riconosco che è possibile – l’ho sperimentato nelle due puntate successive – mantenere uno spazio libero”.


12
novembre

GIULIA INNOCENZI A DM: ANNOUNO NON E’ GIOVANILISTA. GUARDAVO AMICI, ESSERE PARAGONATA ALLA DE FILIPPI E’ UN COMPLIMENTO

Giulia Innocenzi, Announo

Michele Santoro ha passato il testimone. E adesso tocca a lei. Giulia Innocenzi è pronta a tornare: giovedì sarà in prime time su La7 alla guida della seconda stagione di AnnoUno, talk show nato come spin off di Servizio Pubblico e ora confermato in palinsesto. Dopo gli ascolti altalenanti della passata stagione, il programma andrà in onda con un primo ciclo di sei puntate, per poi tornare nel 2015 con altrettanti appuntamenti. Al centro del format ci sarà come sempre il confronto tra un cast fisso di giovani opinionisti ed un politico di professione. E’ la stessa conduttrice a raccontarci i dettagli del programma, tra conferme e novità.

Formula che funziona non cambia?

Non cambia ma si rinnova sicuramente. Venti ragazzi saranno sempre al centro del nostro studio e protagonisti della trasmissione. Ne abbiamo confermati sei rispetto all’edizione scorsa mentre tutti gli altri sono nuovi. Apriremo sempre con l’anteprima di Santoro, mentre Vauro farà una specie di telecronaca velenosa rispetto a quanto viene detto in studio, insieme a un compagno di viaggio misterioso che sveleremo giovedì. Quest’anno cercheremo di mettere alla prova i ragazzi con le loro idee spesso molto nette, facendoli entrare nella realtà. Travaglio non farà più il suo editoriale ma sarà ospite speciale in una puntata di questa edizione e in una della stagione 2015. E avremo anche i The Jackal, che hanno inaugurato questa collaborazione con uno spot.

I giovani protagonisti saranno ancora più coinvolti. E’ una contaminazione con il reality?

La puoi chiamare come vuoi. E’ un ulteriore passo per inserire ancora più realtà nella nostra trasmissione, anche facendo conoscere ai ragazzi alcune realtà che sono lontane da loro. Noi cerchiamo sempre di innovare, per questo cerchiamo di farci contaminare anche da nuovi linguaggi. Questa cosa l’avevamo già sperimentata l’anno ma scorso solo sul web: avevamo inviato e seguito alcuni ragazzi ad un comizio di Grillo e di Renzi, ed effettivamente sulla rete si è scatenato molto interesse nel vedere le loro reazioni. Da lì è venuta l’idea di vedere se si poteva inserire un aspetto del genere anche in trasmissione.

Il vostro parterre è composto rigorosamente da ragazzi. Qualcuno potrebbe rimproverarvi un eccesso di giovanilismo…

Io sono un’anti-giovanilista e non sopporto la retorica del giovanilismo, non mi ha mai convinta. Però sicuramente c’è una grande carenza di giovani in tv che parlino di tematiche come quelle che affrontiamo noi, ad esempio il lavoro e l’immigrazione. Siamo abituati a vederli in tutt’altro genere di programmi. Di questo sono molto orgogliosa: non è un’operazione giovanilistica ma è estremamente democratica. Mentre di solito sono altri a parlare dei giovani e dei loro problemi, noi diamo il microfono ai ragazzi e a coinvolgerli in prima persona.

Nel cast ci sarà anche Simone Coccia Colaiuta, l’ex spogliarellista fidanzato con la senatrice Stefania Pezzopane. Perché questa scelta?

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