Il Question Time del Festival di Sanremo non ha nulla a che vedere con quello delle aule del Parlamento. Nel programma di un impeccabile Lamberto Sposini – che spiega le regole di questa particolare forma di conferenza stampa – si respira l’aria del primo giorno di scuola, la tensione si alterna alla curiosità. A sconvolgere la scaletta, che prevede un veloce botta e risposta tra giornalisti e staff del Festival, è l’arrivo di Gianni Morandi che annuncia immediatamente di avere una “bella notizia” da dare al pubblico.
Il conduttore de La Vita in diretta, consapevole dei tempi televisivi, prova a temporeggiare e chiede all’ “eterno ragazzo” di aspettare per aumentare la suspance ma si vede che Morandi non sta più nella pelle e, dopo qualche minuto annuncia: “Roberto Benigni verrà sul palco di Sanremo nella serata di giovedì e racconterà l’esegesi dell’inno di Mameli. E’ un gesto di grandissima generosità, lo ringrazio pubblicamente“. Il direttore del Festival Gianmarco Mazzi si associa: “Il nostro sogno di avere un premio Oscar si è avverato“.
E’ la notizia che catalizza l’attenzione di stampa e addetti ai lavori, ma non è l’unica rivelazione interessante che concede un Morandi mattatore. Il conduttore, interpellato sui rischi connessi alle performance di Luca e Paolo rivela: “Alle Iene si prendono delle libertà che a Sanremo potrebbero essere fuori luogo ma io mi fido di loro” e, riferendosi all’ansia da prestazione (vedi alla voce auditel), ricorda i periodi della sfida del sabato sera del 2002 quando il suo “Uno di noi” se la vedeva con C’è posta per te: “Non mi metterei più in mutande, dopo dieci anni non ho più lo stesso fisico. Sentivo molto quella battaglia, dicevano che il nostro show miliardario faticava con un programma da 4 lire“.