Gazebo



27
maggio

LE PAGELLE DELLA SETTIMANA TV (18-24/05/2015). PROMOSSI LETTERMAN E EUROVISION, BOCCIATI I COMMENTI DI RUSSO E CORREANI E IL FLOP DI GAZEBO

Il Volo

Promossi

10 a David Letterman. Fine di un’epoca per la tv a stelle e strisce che ha dovuto dire addio al conduttore più famoso del mondo. Un modello per chi fa televisione e un punto di riferimento indiscusso per i telespettatori.

9 a Eurovision Song Contest. Ci ha impiegato un po’ di anni, ma alla fine la manifestazione canora europea è esplosa anche in Italia, superando il 16% di share con picchi sul finale superiori al 35%.

8 a Il Volo. La delusione per la mancata vittoria all’Esc deve essere stata minima per Boschetto, Ginoble, Barone che si possono consolare con il primato raggiunto al televoto che va di pari passo con l’entrata ai primi posti nella classifiche itunes di mezza Europa.

7 alla Gialappa’s Band. Santin, Taranto e Gherarducci festeggiano i 30 anni insieme in compagnia di Quelli che il Calcio. Il paradosso è doppio: è una rete Rai a celebrarli e il contenitore sembra ben più adatto ad accoglierli rispetto a Le Iene. Mediaset, infatti, da un po’ di tempo ha deciso di non sfruttarli. Peccato.

6 a Silvio Berlusconi a Che Tempo Che Fa. A furia di “rinviarla”, la partecipazione nel salotto di Fabio Fazio – che una volta avrebbe fatto gridare all’evento – perde appeal e mordente.

Bocciati




3
novembre

GAZEBO: VIDEO ESCLUSIVO SUGLI SCONTRI TRA POLIZIA E OPERAI. ZORO FA NOTIZIA

Il retroscena passa in primo piano. E diventa subito notizia. Ieri sera Gazebo è andato in onda con una puntata degna di menzione, destinata a far discutere e a conquistare una consistenza giornalistica nel dibattito d’attualità. Il programma di Rai3 condotto da Diego Bianchi, in arte Zoro, ha trasmesso alcune immagini inedite sugli scontri tra polizia e operai della Ast di Terni avvenuti a Roma mercoledì scorso. Il racconto video, realizzato in presa diretta e con lo stile amatoriale tipico della trasmissione, ha portato alla luce nuovi elementi che metterebbero in discussione la dinamica ufficiale dei tafferugli.

Gazebo, il video sugli scontri tra polizia e operai

Zoro ha seguito e ripreso la manifestazione degli operai dal suo interno, lungo le vie della Capitale. E a differenza dei principali programmi d’informazione, che nei giorni scorsi hanno proposto immagini dall’alto, Gazebo ha documentato il tutto stando sulla prima linea. In uno degli attimi salienti, il racconto di Bianchi ha mostrato come il repentino avanzare del corteo abbia innescato la reazione delle Forze dell’Ordine. Ad un tratto, un funzionario di polizia ordina agli agenti di caricare, e partono le prime manganellate. “Qualsiasi ripresa che voi potete trovare in giro testimonierà che questa cosa accade prima di qualsiasi impatto” ha commentato Zoro, evidenziando l’anomalia.

Gazebo: Alfano nella polemica

In una sequenza successiva, il sindacalista Maurizio Landini tenta di placare gli animi e si confronta con alcuni poliziotti. Le immagini hanno offerto una documentazione straordinaria, che ha tutti gli estremi dello scoop. Ora: guardando il video si potrebbero trarre conclusioni opposte riguardo al comportamento delle parti in causa, ma ciò non toglie nulla al valore giornalistico del filmato. Come in una trasmissione d’inchiesta, a Gazebo sono state sollevate perplessità sulla relazione presentata dal ministro Alfano in Parlamento. Secondo quanto affermato su Rai3, il capo del Viminale avrebbe fornito una ricostruzione erronea o sarebbe stato mal informato.

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30
settembre

GAZEBO: ANCHE ZORO PUNTA SU MATTEO RENZI. LA NUOVA EDIZIONE E’ PIU’ GENERALISTA

Zoro - Gazebo

Zoro - Gazebo

Anche Diego Bianchi, in arte Zoro, è diventato un po’ renziano. Ovviamente ci riferiamo alla dimensione televisiva del fenomeno, non certo a quella politica. Al debutto con la terza edizione di Gazebo, in onda la domenica e il lunedì in seconda serata su Rai3, il videomaker romano si è dovuto adeguare alla tendenza Matteo-centrica ormai ricorrente, secondo cui tutti i programmi di infotainment debbano esordire interessandosi alle gesta del premier. Una scelta in parte obbligata, bisogna ammetterlo, ma decisamente generalista per una trasmissione che punta ad essere anticonvenzionale.

Gazebo: Zoro debutta con Matteo Renzi

In un momento in cui raccontare l’attualità politica significa parlare di Matteo Renzi, anche Zoro si è adattato. E così, nelle prime due puntate della nuova stagione, il conduttore ha piantato il proprio Gazebo tra Palazzo Chigi ed il Nazareno. Non solo: in occasione della première domenicale, Bianchi ha pure presentato Renzi in a Day, un ironico reportage sul recente viaggio del Presidente del Consiglio negli Stati Uniti realizzato attraverso i video amatoriali inviati dai telespettatori. Inoltre, per tenere alto il pathos, Gazebo ha poi invitato il premier a rispondere a tre domande che, ieri sera, la deejay Kris Grove era pronta a recapitargli sotto casa.

La conduttrice radiofonica è apparsa in collegamento sotto la sede del Governo, in attesa che Renzi scendesse. “Matteo, winners are not afraid” ha detto, ma del rottamatore non si è vista manco l’ombra. A onor del vero, le imprese renziane non sono state l’unico argomento affrontato da Gazebo. Ieri sera il programma ha raccontato a modo suo anche le primarie del Pd in Emilia Romagna, il referendum in Scozia e le conseguenti reazioni leghiste. A fare da cerniera tra i vari temi, lo stesso Zoro, anima(tore) del programma e direttore d’orchestra rigorosamente in t-shirt (che fa sempre alternativo). Dopo tre edizioni, il videomaker è diventato l’abile coordinatore di un racconto sempre più polifonico, in cui l’idioma romanesco la fa da padrone.

Gazebo: Zoro si prepara al prime time

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28
settembre

GAZEBO: ZORO TORNA CON RENZI IN A DAY E PREPARA IL DEBUTTO IN PRIME TIME

Zoro

Ormai Diego Bianchi, in arte Zoro, ha piantato le tende. Anzi, il Gazebo. Il suo programma, giunto già alla terza edizione, è diventato un appuntamento fisso nel palinsesto di Rai3, all’interno del quale quest’anno conquisterà eccezionalmente anche alcune prime serate. Al via stasera, la trasmissione tornerà con due appuntamenti fissi da cinquanta minuti, in onda la domenica e il lunedì rigorosamente in seconda serata. Il blitz in prime time, che ha il sapore di una promozione sperimentale, avverrà invece venerdì 24 ottobre prossimo e sarà il primo di alcuni speciali programmati nel corso della stagione.

Come sempre, al centro dello show umoristico e d’approfondimento firmato da Zoro ci sarà l’attualità del Paese, raccontata attraverso l’occhio di una telecamerina e attraverso la costante interazione con i social network. “Noi siamo social, anzi socialissimi” ha ironizzato il videomaker presentando la terza edizione del programma. Nel cast fisso del programma ci saranno anche quest’anno il giornalista Marco Damilano, il vignettista Marco D’Ambrosio in arte Makkox, il tassista Mirko-Missouri4, i musicisti Roberto Angelini e Giovanni Di Cosimo. Ogni puntata sarà arricchita dalla presenza di un ospite: nei primi appuntamenti vedremo Sarah Jane Morris, Dawn Penn e Gilberto Gil.

Gazebo: Matteo Renzi in a Day

Stasera, intanto, per il suo debutto stagionale Gazebo accenderà i riflettori su Matteo Renzi, che poco prima sarà ospite di Fabio Fazio nella puntata domenicale di Che Tempo Che Fa. Nel programma di Zoro, il premier sarà il protagonista di Renzi in a Day, reportage sui generis ispirato ad Italy in a Day, di Gabriele Salvatores. Il “documentario” sarà realizzato attraverso un collage di video realizzati da alcuni telespettatori, che hanno filmato Renzi durante il suo recente viaggio negli Usa.

Gazebo: Zoro pronto per la prima serata

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23
ottobre

GAZEBO: ZORO REINVENTA IL RETROSCENA POLITICO. MA RISCHIA COI SOCIAL

Zoro, Gazebo

L’hanno confermato su Rai3, ed è andato in Rete: uno a zoro per lui. Diego Bianchi, in arte Zoro, è riuscito a portare in tv un interessante esperimento multimediale. Il suo programma, Gazebo, è caratterizzato dalla continua interazione tra il linguaggio televisivo e i social network, con l’obiettivo di creare un racconto d’attualità parallelo e complementare a quello dei tradizionali spazi d’approfondimento. Ed è questo l’aspetto dello show che più apprezziamo per la sua originalità rispetto ad altri tentativi di “social tv”.

Gazebo: Zoro e il retroscena politico

Il pezzo forte di Gazebo sono i filmati realizzati dallo stesso conduttore. Dalle manifestazioni di piazza alle conferenze stampa istituzionali, il videomaker riprende tutto secondo una prospettiva Zoro-centrica, cioè inquadrando contemporaneamente se stesso e ciò che gli accade attorno. Qui sta l’originalità: Diego, infatti, cattura ciò che gli altri cineoperatori trascurano, cioè il retroscena, l’attimo fuggente. Ne scaturisce un racconto spesso più interessante dei pastoni politici o delle discussioni da talk show.

In studio, ad aiutare il conduttore nel racconto d’attualità, c’è un puntuale Marco Damilano. Altri personaggi, come il vigenttista Makkox e il tassinaro Mirko-Missouri4 ed i musicisti Roberto Angelini e Giovanni Di Cosimo, contribuiscono poi a creare un clima – spesso autoreferenziale – da salottino del disimpegno, dove sembra d’obbligo vestirsi in modo casual (lo stesso Zoro indossa una t-shirt d’ordinanza) ed alternare la lingua italiana all’idioma romanesco. Aridaje co ’sto vizio. In tale contesto, Twitter assume un valore sociologico assoluto, secondo una concezione che può rivelarsi rischiosa.

Gazebo: Zoro e Twitter

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1
ottobre

GAZEBO: ZORO SI FA IN TRE. LA SECONDA EDIZIONE PARTE CON GRILLO IN RAI

Zoro, Diego Bianchi

Quest’anno Diego Bianchi, in arte Zoro, si fa in tre. La nuova edizione di Gazebo, il suo programma umoristico in onda su Rai3, sarà infatti una striscia d’attualità in palinsesto il martedì, mercoledì e giovedì alle 23.20. Un triplo appuntamento che, per il comico e videomaker romano, è anche una sfida. La trasmissione tornerà questa sera sulla terza rete e in scaletta non mancheranno riferimenti alla situazione politica. Lo stesso Zoro, del resto, proprio nel giorno in cui doveva presentare il suo show a Viale Mazzini, si è trovato nel bel mezzo della protesta organizzata da Beppe Grillo nella sede Rai. La sua telecamerina, ovviamente, ha ripreso tutto.

Gazebo, dunque, aumenterà la frequenza delle sue incursioni televisive, ma gli ingredienti del format resteranno pressoché invariati. Al centro dello show, come anticipato, ci saranno l’attualità e la satira. Torneranno poi la classifica dei tweet, i video, i sondaggi ed anche il gruppo di lavoro sarà il medesimo della scorsa stagione. “Squadra vincente non si cambia” ha commentato Zoro al riguardo. Assieme a lui, quindi, ci saranno il giornalista Marco Damilano, il vignettista Marco D’Ambrosio, ovvero Makkox, il tassista Mirko-Missouri4, i musicisti Roberto Angelini e Giovanni Di Cosimo.

Come spiegato dal conduttore del programma, il triplo appuntamento consentirà a Gazebo di soffermarsi con l’adeguata attenzione sulle molteplici sfumature dell’attualità. Questa operazione, ha precisato Zoro, si era rivelata di difficile realizzazione lo scorso anno, quando la puntata unica della domenica diventava un vincolo in tal senso:

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3
marzo

GAZEBO, ZORO DEBUTTA ALLA CONDUZIONE IN SECONDA SERATA SU RAI3

Zoro

Video inchieste, musica dal vivo, ospiti, satira a fumetti… Ma non solo. Il Gazebo televisivo di Diego Bianchi, in arte Zoro, sarà uno spazio aperto, un contenitore di idee e di suggestioni che raccoglierà tutti gli strumenti per conoscere il nostro Paese. Bella ambizione, direte. A partire da questa sera, dalle ore 23.40, il popolare videomaker e blogger condurrà su Rai3 un nuovo programma di approfondimento culturale e di attualità, concentrato soprattutto su una rilettura soggettiva dei principali avvenimenti politici e di costume.

Gazebo, questo appunto il titolo dello show, in dodici appuntamenti settimanali proverà a raccontare l’Italia di oggi, con le sue problematiche e le sue contraddizioni, alla maniera del poliedrico Zoro. Nell’esperimento televisivo, l’artista sarà affiancato da una nutrita compagnia di giro, composta dal disegnatore Marco Dambrosio, in arte Makkox (il quale ha realizzato il logo la sigla di chiusura del programma), dal giornalista Marco Damilano, ma anche dagli autori Andrea Salerno, Antonio Sofi e dal musicista Roberto Angelini.

Nella prima puntata di oggi, Gazebo esordirà lanciandosi nel racconto della lunga campagna elettorale appena terminata e si soffermerà in particolare sui suoi protagonisti, da Pierluigi Bersani a Silvio Berlusconi, passando per Mario Monti e Beppe Grillo. In un mese di propaganda speso in lungo e in largo per l’Italia, Zoro ha seguito i principali leader politici con la sua telecemerina ed ha realizzato un reportage che verrà mostrato stasera.

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