Gary Davey



11
dicembre

VIA LIBERA A “CIELO”

Cielo, digitale terrestre, sky

Il Ministero per lo Sviluppo Economico potrà dare il via libera a Cielo, la prima offerta free sul digitale terrestre italiano di News Corp Europe, editore anche di Sky Italia. Lo ha annunciato con una nota il Vice Ministro con delega alle Comunicazioni Paolo Romani sottolineando che il via libera sarà concesso “sulla base del parere dell’Unione Europea“.

Le prime notizie su tale parere positivo erano trapelate già ieri pomeriggio, quando è stata resa nota una lettera inviata da Tom Mockridge al Ministero, nella quale l’ad di News Corporation Stations Europe annunciava la decisione dell’Ue e chiedeva, quindi, un celere riscontro. Ma è stata proprio la pubblicazione di questa missiva a far ”dispiacere” il Ministero.

L’unica nota amara in questa vicenda, infatti, sta nelle parole del Vice Ministro Romani che nel confermare l’ok al canale ha aggiunto: “Mi spiace comunque dover sottolineare quanto reputi inappropriata la scelta di rendere pubblica una lettera inviata da Sky al Ministero nella quale, inoltre, si fa riferimento ai contenuti di una comunicazione istituzionale fra l’Unione Europea e questo ministero.”




1
dicembre

NIENTE TERRA PER CIELO: RIMANDATO IL LANCIO DEL CANALE DI NEWS CORP PER IL DIGITALE TERRESTRE

Cielo partenza rimandata News Corp

Era tutto pronto per l’inizio delle trasmissioni e per quella ventata d’aria fresca che Cielo proponeva all’ancora inesperto (e curioso)pubblico del digitale terrestre. Ma come un fulmine a ciel (mica tanto) sereno arriva l’inaspettata notizia: l’inizio delle trasmissioni di Cielo sono rimandate.

A comunicare la novella è lo staff del canale che ha precisato che le trasmissioni “non inizieranno come previsto domani 1° dicembre, poiché ad oggi non è arrivata dal Ministero delle Comunicazioni la necessaria autorizzazione a trasmettere sul digitale terrestre”. Non tardano, inoltre, ad arrivare le dichiarazioni di Gary Davey, direttore del canale:

«Eravamo convinti che il processo di autorizzazione per trasmettere sul Digitale Terrestre sarebbe stato finalizzato in breve tempo, anche considerando il fatto che l’AGCOM ci ha già inviato l’autorizzazione a trasmettere il canale via satellite questo perché siamo in regola dal punto di vista legale, abbiamo inviato al Ministero tutti i documenti necessari e sulla base di quelli che sono gli standard di mercato. Avevamo anche pensato che l’arrivo di un nuovo canale gratuito che impreziosisce l’offerta in chiaro sul DTT, in questo momento in cui milioni di Italiani sono obbligati a comprare nuovi decoder per via dello switch-off, sarebbe stato gestito dagli uffici governativi con quella velocità, quell’efficienza e anche quei sorrisi che ha promesso in questi giorni il Ministro Brunetta».