Francia



21
giugno

IL PRESIDENTE DELLA TV PUBBLICA FRANCESCE NON SARA’ PIU’ SCELTO DAL GOVERNO

Il Ministro francese della cultura e delle comunicazioni Aurélie Filipetti

Se in Italia il Premier Mario Monti ha appena indicato la “tecnica” Anna Maria Tarantola per la Presidenza della Rai e in Spagna non mancano le polemiche per il nuovo metodo di elezione del presidente di TVE, scelto direttamente dal governo, la Francia, invece, si prepara ad una vera e propria rivoluzione.

Secondo quanto annunciato dal Ministro della Cultura e delle Comunicazioni, Aurélie Filipetti, d’ora in avanti non sarà più compito del Governo scegliere il Presidente della televisione e della radio pubblica d’oltralpe. Spetterà, infatti, al Consiglio Superiore dell’Audiovisivo (CSA) e “finalmente avremo un’elezione transparente e democratica” – sottolinea la ministra in un’intervista alla televisione pubblica France 2 – precisando che la riforma sará portata a termine prima della fine dell’anno.

Spetterà alla commissione Affari Culturali dell’Assemblea Nazionale (la nostra Camera) e del Senato scegliere i membri del CSA che a loro volta sceglieranno il nuovo Presidente. La Ministra ha affermato che il suo metodo sará piú moderno e che bisogna garantire il finanziamento dell’ente pubblico trovando un modello economico che sia competitivo sia finanziariamente che sotto il punto di vista degli ascolti, visto l’aumento della concorrenza dovuta dalla nascita dei nuovi canali “all-digital”.




1
agosto

ASCOLTI TV DAL MONDO: MONEY DROP FUNZIONA IN SPAGNA, LADY GAGA NON SBANCA, ASCOLTI TIEPIDI PER MONTALBANO IN FRANCIA

Lady Gaga a So you think you can dance

Money Drop, A minute to win it, Odd one in e Masterchef arriveranno in autunno sull’italico piccolo schermo, ma negli altri Paesi come sono stati accolti dal pubblico? DM gira per voi nelle tv di tutto il mondo a caccia di nuovi e vecchi format per capire come cambiano i gusti dei telespettatori. Eccovi il meglio della settimana dal 24 al 30 Luglio, dalle tv di Spagna, Regno Unito, Stati Uniti, Francia e Australia. 

SPAGNA – Settimana d’oro per Telecinco, l’ammiraglia spagnola del gruppo Mediaset: domenica scorsa l’ultima puntata della fiction La que se avecina ha registrato 2.796.000 telespettatori con il 20%, tenendo testa al GP di Motociclismo seguito su La1 da 2.970.000 individui con il 20.3%. Per la serie prodotta da Mediaset Espana, giunta alla sua quinta stagione, si tratta del miglior risultato dall’agosto 2009. Telecinco si è imposta anche giovedì sera con la finale di Supervivientes 2011 che ha registrato il suo record storico: 4.473.000 telespettatori con il 38.8%. Il reality show ha toccato un picco di 5.870.000 telespettatori  con il 40.1% alle 23.47. Nella stessa serata gli ultimi episodi della quarta stagione dei Tudors sono stati seguiti su La1 da 1.832.000 individui con il 14.3% e da 1.731.000 con l’11.5%. 

La prima serata di martedì ha visto un ottimo risultato per il quiz show ¡Ahora caigo!, adattamento del format israeliano Standing Still, trasmesso da Antena 3 (media Luglio 2011: 10.7%) e seguito da 2.185.000 telespettatori con il 14.5%. La stessa rete ha proposto anche Atrapa un millon, la versione spagnola di The Million Pound Drop che Gerry Scotti porterà in autunno su Canale 5, e che venerdì ha radunato ben 1.880.000 telespettatori con il 15.4%. Il quiz – in onda anche nel preserale con buoni risultati -si è scontrato con la puntata di Salvame Deluxe dedicata all’Isola dei Famosi, che su Telecinco ha ottenuto 2.198.000 con 23.5%, circa 6 punti in più rispetto alla settimana precedente. Da segnalare domenica il GP di Formula 1 di Germania che ha attirato su La1 3.773.000 telespettatori con il 36.2%. 

REGNO UNITO – Un’altra settimana difficile per ITV1: lo scorso martedì uno speciale sui 50 migliori momenti della saga di Harry Potter è stato seguito da appena 2.9 milioni di telespettatori con il 13.3%. A rialzare il morale della rete ci pensano le soap: lunedì Emmerdale ha registrato 6.57 milioni (35.1%), Coronation Street alle 19.30 ha toccato 8.19 milioni (39.1%) mentre l’episodio delle 20.30 è arrivato a 8.63 milioni (37.7%). La BBC1 ha risposto nella stessa serata con la sua storica EastEnders trasmessa alle 20.00 e seguita da 7.96 milioni (36%). Dalle 21.00 è tornata ad imporsi  BCC1 con il legal drama New Tricks che ha conquistato 8.28 milioni (35.2%). Un’altra delusione per ITV1 arriva da Odd One In che sabato ha registrato appena 2.89 milioni (15.2%). Di questo format, Endemol sta preparando la versione italiana, Colpo d’occhio, per l’access di Rai1 (per maggiori info clicca qui). 


21
aprile

GRANDE FRATELLO: NOTIZIE DAL MONDO.

Reality- cosa succede nel mondo

Se Napoleone Bonaparte fu solo due volte nella polvere, due volte sull’altare, il Big Brother ha subito una sorte decisamente più alterna. Non più di due anni fa sembrava fosse stata scritta l’ultima parola con una rinuncia quasi globale alla sua programmazione in palinsesto, oggi sembra tutto cambiato. C’è un risveglio confortante per i fan, deprimente per i nostalgici di una televisione che, considerato lo spauracchio della frammentazione, è decisamente diventata anacronistica (ahiloro!).

L’Italia in fondo con il suo Grande Fratello crisi epocali non ne ha mai vissute, al massimo qualche fase di low poi superata con qualche accorgimento in itinere. All’estero è stato invece tutto un valzer di drastiche svolte: dalla gloria alla sospensione in un baleno, fino al recente ripensamento quasi generale. Ecco allora in breve un piccolo atlante di quello che sta succedendo fuori confine. Rimandiamo al futuro qualche considerazione più analitica sulla nuova fenomenologia del programma.

Brasile: si è conclusa da poco l’undicesima edizione di Big Brother Brasil, che può vantare nel sambodromo brasileiro un’ottima salute. Casa coloratissima e veramente da sogno con piscina e comfort di altissimo livello. Concorrenti provenienti direttamente dal mondo gay e lesbico, ormone in casa come se piovesse con un cast di grande prestanza.  Format molto dinamico: quattro squadre e un sabotatore, stile talpa, da votare. A trionfare è stata Maria Melillo, capace di raccogliere la cifra impressionante di 51 milioni di voti. Già partite le procedure di selezione per la dodicesima edizione (di pari passo con il programma italiano dunque).





23
ottobre

DE GRANDE FRATELLO HISTORIA UNIVERSALE/ 10: LA FRANCIA DEGLI SCANDALI (VIDEO)

Grande Fratello Francia

Ultimo episodio della nostra “Storia Universale”  che ci ha portati in giro per il mondo a scoprire le mille varietà del format più rivoluzionario della tv: Grande Fratello. Per celebrare il gran finale daremo spazio ad un paese molto controverso per quanto riguarda il reality: la Francia. L’affaire française ha più di un motivo di interesse: a partire dal dato, passato sotto silenzio nel nostro paese, del trionfo dell’italiana Serena Minaldi, casualmente arruolata nel cast dell’edizione europea mentre frequentava un master a Parigi.

La prima peculiarità transalpina è già insita nel nome e nel meccanismo che ha rinnegato fin dalla prima edizione la nomenclatura ufficiale: si è, infatti, optato per chiamare lo show Loft Story, variante del reality sperimentata in Quebec. Ma anche questa forma non trovò piena soddisfazione tanto che furono introdotti nuovi meccanismi nel gioco spostando il baricentro dell’attenzione: venne fuori, così, Secret Story, un reality che conservava gran parte delle caratteristiche del Big Brother classico ma che aggiungeva tutta una trama di segreti. Ogni concorrente selezionato doveva essere abile a non far uscire fuori il proprio scheletro nell’armadio, pena la perdita del montepremi personale, almeno fino a quando il pubblico ne avesse decretato l’eliminazione costringendolo a svelarsi pubblicamente. In buona sostanza il format era diventato un incrocio tra Gf e Il Momento della Verità, considerata anche la possibilità di sottoporre i partecipanti al ferreo meccanismo della macchina della verità brevettata dai servizi segreti israeliani.

Nonostante queste interessantissime evoluzioni ciò che veramente ha segnato la storia del reality francese è la serie immane di scandali a catena che si sono abbattuti intorno alle vicende della casa. Canal + ha prodotto un’inchiesta che ha messo davvero alla berlina i mezzucci degli autori dimostrando concretamente che il cast era stato fatto seguendo una sceneggiatura precisa che prevedeva l’approdo in finale di due donne rivali: una borghese frivola e una bellona povera. Oltre al fatto che si spacciassero per dirette le differite, è accaduto anche che un attore ha avuto il coraggio di rivelare che aveva provato prima della messa in onda alcuni giochi con i concorrenti. Immaginate lo sdegno di fronte a questa farsa mediatica da parte dei telespettatori. Una delusione paragonabile quasi al filosofico squarcio nel cielo di carta.


19
agosto

CONVERTI L’ATEO E ZONE XTREME: LA NUOVA FRONTIERA DEI REALITY. LI VEDREMO MAI IN ITALIA?

Converti l’Ateo

Metti nella stessa stanza un imam musulmano, un prete cristiano, un rabbino ebreo, un monaco buddista, dieci atei e miriadi di telecamere: cosa ottieni?

Un nuovo Credo? Probabile, forse possibile, ma non è questo quello che vogliono Seyhan Soylu, famoso transessuale turco noto ai più come “Sisi”, e Ayşe Önal, Miss Turchia 1999, ideatori di una nuova frontiera del reality. Quello che inseguono è il successo: la formula per raggiungerlo si chiama Tövbekarlar Yarışıyor, ovvero Converti l’ateo. L’ultima frontiera del religious reality show andrà in onda a partire da settembre su Kanal T, giovanissima rete turca. I capi spirituali delle religioni più diffuse al mondo si sfideranno a colpi di dogmi, al fine di persuadere, ogni settimana, almeno uno dei dieci atei partecipanti ad aderire al proprio credo. In premio, per l’ateo convertito, un viaggio nel luogo di culto simbolo della religione che si è scelto di adorare.

Stando all’intervista rilasciata all’Hürriyet Daily News & Economic Review da Ahmet Özdemir (qui potete leggere alcuni stralci dell’intervista), Converti l’ateo è una formula unica al mondo, che “aiuterà a capire meglio i diversi credo religiosi”, i quali ormai fanno parte del melting pot in cui quotidianamente viviamo. Come ha più volte ribadito Ahmet Özdemir, direttore di Kanal T, “ognuno è libero di credere in quello che vuole. Il nostro programma non vuole forzare nessuno. E può trasformarsi in una opportunità per gli atei di dire quello che pensano.”.





7
agosto

FENOMENO SOTTOTITOLI: QUANDO LE SERIE TV PARLANO ITALIANO TROPPO PRESTO (E FANNO CROLLARE GLI ASCOLTI?)

Subtitles Fenomeno Sottotitoli Serie Tv

Tutti le conoscono, in pochissimi le guardano (sul piccolo schermo). Sono le serie tv americane, da sempre un importante richiamo nei palinsesti per il pubblico giovane. Eppure, da qualche anno, quando un telefilm approda in tv, è già vecchio.

Colpa del file sharing, direte voi. E del diffusissimo fenomeno dei subtitles, aggiungiamo noi: quei sottotitoli che permettono la visione di una qualsiasi serie proveniente dall’estero, in lingua originale (non ce ne vogliano i doppiatori, ma che gran cosa!) e con tanto di traduzione in sovraimpressione. La filosofia è semplice e quanto mai funzionale: giocare d’anticipo, arrivando a sfornare un prodotto fruibile a chiunque non parli nemmeno una parola di inglese, non soltanto prima della diffusione sui canali satellitari (vi dicono qualcosa Fox, Fox Life e company?), ma praticamente poche ore dopo la messa in onda di una puntata nel suo paese d’origine. E così capita che casalinghe disperate, naufraghi dispersi e medici celeberrimi parlino italiano ancor prima di mettere piede sui nostrani cieli di Sky, per la felicità dei serial-addicted.

In Italia, dove la maggior parte dei sottotitoli viene prodotta e veicolata senza scopo di lucro da portali come italiansubs.net, il fenomeno è la testimonianza di come una semplice passione possa trasformarsi in un motivo di fastidio per i grandi network, che si ritrovano a comprare prodotti già passati per le mani, e i player video, di buona parte degli aficionados. Ma non è solo questo. Il fatto che un gruppo di “traduttori per passione” riesca a rendere accessibile al pubblico la sottotitolatura di un episodio di Desperate Housewives appena ventiquattrore dopo la messa in onda negli Stati Uniti, la dice lunga su quanto potrebbe essere più facile e veloce l’acquisto e la fruizione di telefilm con un accordo fra le due parti, produttore ed acquirente. In questo senso si è mossa un anno fa la rete francese TF1, con un’operazione che ha molto da insegnare a noi cugini del belpaese.


23
giugno

MYSTERE: CERCHI NEL GRANO E MISTERIOSE SPARIZIONI PER L’ESTATE DI CANALE 5

Mystere

Anticipata in Italia sul canale del digitale terrestre Mya, arriva questa sera, 23 giugno, in prime time, su Canale 5Mystere“, una co-produzione tra Francia, Belgio e Svizzera, che ha raccolto enorme consenso di pubblico fra i nostri cugini d’oltralpe.