
Emanuela Fanelli
16
maggio
Pagelle TV della Settimana (8-14/05/2023). Ecco i promossi e i bocciati

David di Donatello
Promossi
9 a Emanuela Fanelli. Il film di Virzì, che l’avrebbe vista protagonista, rappresentava uno dei tormentoni del defunto Una Pezza di Lundini e ora quella stessa pellicola regala alla comica un David di Donatello come migliore attrice non protagonista. Quando la tv tornerà a valorizzarla?


25
dicembre
I Magnifici 4 della Risata ‘dirottato’ su Rai3. Doveva essere il debutto di Emanuela Fanelli su Rai1

I Magnifici 4 della Risata
Doveva essere il debutto (in punta di piedi) su Rai1 di un volto cult degli ultimi anni, Emanuela Fanelli. Invece, la Rai ha deciso di spostare su Rai3 ‘I Magnifici 4 della Risata‘, documentario inizialmente previsto sulla rete ammiraglia in questo periodo. La produzione andrà in onda il 6 gennaio inaugurando il nuovo venerdì doc della terza rete.


26
aprile
Pagelle TV della Settimana (18-24/04/2022). Promossi Emanuela Fanelli e LDA. Bocciati Elite e l’Isola dei Famosi in cui ‘tutto può cambiare’

Emanuela Fanelli
Promossi
9 a Emanuela Fanelli. La curiosità mediatica focalizzata su Valerio Lundini, farebbe bene a volgere altresì lo sguardo verso la sua compagna catodica. Con un po’ d’attenzione e senza strafare, l’alter ego di Simonetta e della ‘Agenta’ scelta Marilena Licozzi può concedersi il grande salto. Rispetto a Lundini, è più decifrabile e meno di nicchia.


13
maggio
Simonetta – La Truccatrice di Anna Magnani: la fake fiction di Lundini con Emanuela Fanelli (e Marco Bocci) è un cult

Simonetta, la truccatrice della Magnani
“La storia di un sogno, il sogno di una donna: Simonetta“. E’ la fiction rivelazione della primavera ma non è una fiction. Una storia di estrema professionalità femminile è quella di Simonetta – La Truccatrice di Anna Magnani, la (finta) fiction del lunedì Rai presentata, di settimana in settimana, nella nuova edizione di Una Pezza di Lundini. La serie, con protagonista Emanuela Fanelli, è un vero e proprio sfottò surreale ai biopic nostrani ed utilizza la figura iconica dell’attrice romana per introdurre un’eroina semplice, poco istruita ed ingenua con un unico sogno: fare la truccatrice. Un cliché declinato con la comicità dell’assurdo e del paradosso.

