Domenico Iannacone



22
novembre

I DIECI COMANDAMENTI: IANNACONE OSSESSIONATO DALL’UMANITÀ. COSÌ SI SPINGE OLTRE

I Dieci Comandamenti

I Dieci Comandamenti non hanno filtri, né artifici retorici. Sono infatti i volti, gli occhi e le testimonianze dei protagonisti stessi della realtà – gente comune e per questo straordinaria – a comporre lo spaccato verace proposto ogni lunedì sera dal programma d’approfondimento di Rai3. E a Domenico Iannacone, abile tessitore di questo racconto, spetta il compito di cogliere e di far emergere le sfumature più autentiche e talvolta aspre offerte dall’attualità italica.




14
novembre

I DIECI COMANDAMENTI: DOMENICO IANNACONE TORNA CON ‘LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE’

Domenico Iannacone

Dopo il buon riscontro di Lontano dagli occhi, lo speciale dedicato alle vittime dell’immigrazione andato in onda a ottobre, Domenico Iannacone torna su Rai3. Questa sera alle 23.10 al via la nuova serie de I Dieci Comandamenti, il programma di “inchieste morali” condotto dal giornalista molisano.


7
marzo

I DIECI COMANDAMENTI: SU RAI3 TORNANO LE INCHIESTE MORALI DI DOMENICO IANNACONE

Dieci Comandamenti, Domenico Iannacone

Rai3 torna ad approfondire l’attualità con le inchieste “morali” de I Dieci Comandamenti. Al via con una nuova stagione, oggi in seconda serata il programma curato dal giornalista Domenico Iannacone si immergerà nelle zone d’ombra della società italiana, laddove le tensioni umane e i conflitti sono presenti in modo più evidente. L’obiettivo è quello di offrire al pubblico uno sguardo diverso sul Paese, con una narrazione attenta ai particolari e in questo senso lontana da quella dei talk show.

A differenza della passata stagione, quest’anno le sei puntate in programma saranno slegate dal tradizionale decalogo biblico che dà il nome al format. Ogni appuntamento ospiterà due storie unite tra loro da un tema comune come il lavoro, la bellezza, l’identità, la lotta al pregiudizio, la crisi. Il tutto avverrà con uno stile che – per volontà dello stesso Iannacone – si prenderà tutto il tempo necessario per approfondire le vicende umane e personali affrontate.

“Io vengo dal giornalismo d’inchiesta. Nelle redazioni nei programmi che ho fatto mi sono accorto che si andava sempre più veloci, i minuti a disposizione erano sempre di meno. L’epoca in cui viviamo è tutta ad alta velocità, quella dei social, dei 140 caratteri. Ma ad un certo punto mi sono fatto delle domande. Ho iniziato ad interrogarmi: è possibile in questo mestiere riscoprire la lentezza per approfondire una storia?” ha spiegato al riguardo Iannacone.

I Dieci Comandamenti: la prima puntata





13
maggio

I DIECI COMANDAMENTI: SU RAI3 LE INCHIESTE LAICHE DI DOMENICO IANNACONE. SI INIZIA PARLANDO DI ASSISTENTI SESSUALI PER DISABILI

Domenico Iannacone

L‘impronta è decisamente più laica di quanto possa apparire inizialmente. La scelta di un titolo che ha un’evidente ispirazione religiosa, I Dieci Comandamenti, è, infatti, smentita dai contenuti. Parliamo del nuovo programma di Rai 3, in onda, a partire da stasera alle 22.50, ogni lunedì e per 10 appuntamenti. Uno, dunque, per ogni comandamento. Alla conduzione troviamo Domenico Iannacone, già nella squadra degli autori di Presa Diretta.

Il programma si prefigge di fare “diversamente” inchiesta giornalistica con un conduttore che vuole quasi sparire dietro la telecamera, senza giudizi ma pur sempre ricordandosi di essere parte del racconto. L’inchiesta, dunque, che lascia spazio alla confessione più che al racconto autobiografico. Così si giustifica la scelta del titolo per il programma che vuole raccontare principalmente storie di persone e (quasi) nulla del mondo spirituale. Il primo comandamento che si è scelto di raccontare è, in realtà, il sesto nell’ordine religioso e cioè: “Non commettere atti impuri“.

In questa prima puntata sarà narrata la storia di Max Ulivieri, 42 anni e una vita da web designer, alle prese però – come scrive sul suo blog – con una malattia: “Dimenticavo un dettaglio, ho la distrofia muscolare“. Il suo lavoro, la sua storia d’amore con Enza e, poi, la sua malattia che fa da intercapedine o da riempitivo alla sua vita, da diversi punti di vista. Max sta lottando affinché sia riconosciuta anche in Italia la figura dell’assistente sessuale per i disabili. A questo proposito la testimonianza di Debora che sta assistendo alcuni disabili.