Dino Boffo



27
febbraio

DINO BOFFO FA RICORSO CONTRO TV2000: LICENZIAMENTO INGIURIOSO

Dino Boffo, Tv2000

Lo scorso 14 febbraio, dopo la brusca interruzione del suo rapporto lavorativo con Tv2000, Dino Boffo si era trincerato dietro un laconico no comment. Nessuna parola su quella improvvisa risoluzione di contratto che in molti avevano subito bollato come una “rimozione” dall’incarico ricoperto. Ora però, a distanza di quasi due settimane, l’ex direttore ha deciso di chiarire la propria posizione tramite un intervento dei suoi avvocati, paventando la possibilità di intraprendere un ricorso contro l’editore di Tv2000.

“Il Dott. Dino Boffo ha conferito incarico agli avvocati Filippo Disertori e Roberto Podda, soci dello studio legale Grande Stevens, affinché gli stessi intraprendano ogni più opportuna iniziativa a tutela dei diritti e dell’immagine dell’ormai ex Direttore di Tv 2000, il cui rapporto di lavoro è stato, come noto, brutalmente risolto con inaspettato provvedimento unilaterale dell’Editore Rete Blu SpA lo scorso 14 febbraio”

Si legge in un comunicato diffuso ieri dai legali del giornalista. Gli avvocati Disertori e Podda hanno inoltre dichiarato la loro intenzione di contestare il provvedimento preso dall’editore di Tv2000, parlando di “licenziamento intimato” e di danno arrecato all’immagine professionale del loro assistito. Una versione, la loro, ben diversa da quella più conciliante trapelata nelle ore successive alla rimozione dell’ex direttore.

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15
febbraio

TV2000: ADDIO A DINO BOFFO. RISOLTO IL SUO CONTRATTO

Dino Boffo, Tv2000

Significativo cambio della guardia a Tv2000. Dino Boffo, direttore dell’emittente della Cei, è stato rimosso dal suo incarico, che ricopriva dal 18 ottobre 2010. La guida ad interim del canale è stata affidata a monsignor Francesco Ceriotti, storica figura dell’informazione ecclesiastica. Interpellato al riguardo, il giornalista non ha voluto rilasciare commenti, mentre Giovanni Traverso, presidente di Rete Blu Spa ed editore formale di Tv2000, ha precisato ad Adnkronos che non si è trattato di una rimozione, ma di “una risoluzione del contratto resa necessaria per un riassetto fisiologico dell’emittente“.

Tv2000, Dino Boffo: rapporti tesi col Vaticano?

Secondo indiscrezioni, il nuovo corso nell’emittente religiosa sarebbe partito anche a seguito di alcune indicazioni dello stesso Papa Francesco, che recentemente ha messo mano ai vertici della Conferenza Episcopale Italiana. Sembra inoltre che negli ultimi mesi si fossero inaspriti i rapporti tra Boffo e la Segreteria di Stato Vaticana, anche alla luce di alcuni commenti forse troppo personali che l’ex direttore aveva pronunciato in diretta. In tempi non sospetti, del resto, il giornalista aveva svelato su Tv2000 di aver ricevuto richiami dal Palazzo Apostolico vaticano e non aveva lesinato frecciatine all’entourage del Papa emerito Benedetto XVI.

Di recente, in un’intervista rilasciata a Davidemaggio.it, Boffo aveva sottolineato i risultati positivi di Tv2000, soprattutto in termini di ascolti, e si era scagliato contro la misurazione Auditel, definendola “una impostura organizzata“. Sempre su queste pagine, il giornalista aveva anticipato il suo progetto di rilancio del prime time dell’emittente, iniziato con la promozione di un nuovo format dedicato alle esibizioni dei cori amatoriali. Ora, Boffo dovrà cedere il testimone: secondo quanto riferito ai redattori di Tv2000, con lui “sarebbe venuto meno il rapporto di fiducia con l’editore“.


1
ottobre

DINO BOFFO (DIRETTORE TV 2000) A DM: L’AUDITEL E’ UN’IMPOSTURA ORGANIZZATA. L’AVVENTO DI PAPA FRANCESCO E’ STATO PER NOI UNA CARTA FORMIDABILE

Dino Boffo, Tv2000

Parla piano, Dino Boffo, e con garbo. Quasi a calibrare ogni sua dichiarazione, quasi a suggerire che un modo diverso di comunicare è possibile. Anche in tv. Giornalista di lungo corso, il direttore di Tv2000 racconta ogni giorno e in diretta la vita della Chiesa Cattolica, spaziando dalle celebrazioni in Piazza San Pietro alle esperienze delle comunità parrocchiali. Quella proposta dal suo canale (il 28 del digitale terrestre), è una narrazione di attualità che si snoda su un palinsesto sempre più articolato e che, con l’elezione di Papa Francesco, pare abbia trovato nuovo slancio. Con Bergoglio, infatti, l’emittente della Cei ha registrato un incremento significativo degli ascolti, e durante la recente Gmg di Rio i picchi di share hanno persino superato l’8%…

Direttore, sia sincero: questi dati l’hanno un po’ stupita?

No, non mi hanno stupito. Da quando sono tornato a Tv2000 ero certo che se avessi identificato la mission del canale avrei intercettato un numero crescente di telespettatori. Tuttavia, pur essendo molto soddisfatto dei risultati, io li contesto alla radice: i dati Auditel, infatti, non li ritengo assolutamente veritieri, perché una serie di segnali empirici mi obbligano a considerarli sottodimensionati forse più della metà. Oggi il sistema di misurazione Auditel è qualcosa di tarato, è un’impostura organizzata tenuta in vita con un accanimento terapeutico degno della miglior causa. Esso infatti è studiato per la tv analogica e, dopo la rivoluzione digitale, continuare ad usare i parametri dei decenni scorsi significa soffocare un dinamismo che ha valorizzato la democrazia informativa ed ha offerto una maggior possibilità di scelta.

Dunque vi ritenete penalizzati dalla rilevazione Auditel…

Il meccanismo dell’Auditel è studiato per garantire gli antichi padroni del vapore, la major anchilosate di Rai1 e Canale5. Non si riesce a far capire ai signori dell’Auditel che così non si può andare avanti. Credo che dovranno capirlo se tutti coloro che ritengono questa un’impostura si uniranno e faranno iniziative forti, tali da obbligare i conduttori di questo sistema a prendere atto del fallimento dello stesso. Vanno modificati i criteri di misurazione: i sensori vanno dislocati sulla composizione reale del Paese, non solo sulla fascia di quelli che si presume siano i detentori di un potere di spesa maggiore. Tv2000 è assolutamente penalizzata da ciò, ma non lo dico per un discorso di parte e anzi, temo quasi di essere frainteso. Mi interessa sottolineare la manipolazione dell’Italia televisiva che emerge dai dati Auditel.

A proposito di ascolti: il vostro appuntamento più seguito è il Santo Rosario da Lourdes, con il 4-5% si share. Come si spiega questo dato?

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29
luglio

TV2000: CON LA GMG VOLANO GLI ASCOLTI. E’ L’EFFETTO BERGOGLIO

Papa Francesco GMG 2013

Lo chiamano già «effetto Bergoglio»: una vera e propria benedizione per gli ascolti tv. Tutto merito di Papa Francesco e di quel suo stile affabile, capace di catalizzare l’attenzione mediatica trasformando ogni evento religioso in occasione di pubblico interesse. Lo abbiamo constatato anche con la Giornata Mondiale della Gioventù appena conclusa, nel corso della quale le parole ed i gesti del Pontefice hanno trovato ampio risalto sul piccolo schermo. A beneficiarne sono stati soprattutto i canali che hanno seguito da vicino il meeting di Rio de Janeiro ed in particolare Tv2000, l’emittente della Cei, che per vocazione racconta ogni giorno la vita della Chiesa.

Con uno sforzo mediatico degno di nota, la rete diretta da Dino Boffo non ha mai spento i riflettori sulla GMG e l’«effetto Bergoglio» non ha tardato a manifestarsi. Nel corso della settimana appena conclusa, infatti, il numero dei contatti giornalieri dell’emittente è salito a 4 milioni ed il trend positivo è cominciato proprio in concomitanza con l’avvio dell’evento religioso. Lunedì scorso, 22 luglio, sono stati sono oltre due milioni e 500 mila i telespettatori sintonizzati su Tv2000 per seguire lo speciale dedicato all’arrivo di Papa Francesco in terra carioca. In serata, il programma ”Nel cuore dei giorni” ha registrato uno share del 3,06% con picchi che, intorno alle 23.00, hanno toccato il 4,49%. Dati sicuramente significativi.

Gli ascolti più importanti, però, sono stati registrati nel fine settimana, in occasione delle principali celebrazioni della GMG 2013. Sabato 27 luglio scorso, lo speciale “Nel cuore dei giorni” dedicato alla veglia sul Lungomare di Copacabana – trasmesso tra le 0.30 e le 2.00 – ha avuto uno share del 6,90% con picchi che hanno toccato l’8,46%. Tali risultati hanno permesso a Tv2000 di ottenere il primo posto in quella fascia oraria, sorpassando le principali reti generaliste. E’ dunque evidente come negli ultimi giorni l’emittente della Cei abbia acquistato nuovi utenti, con ogni probabilità attratti proprio dall’eco mediatica di Papa Francesco.