Cristian Stelluti



8
settembre

DM LIVE24: 8 SETTEMBRE 2014. RUSH SU SKY CINEMA (CI SONO FAVINO E STELLUTI, UNA VECCHIA CONOSCENZA DI CENTOVETRINE)

Cristian Stelluti e Pierfrancesco Favino - gli italiani nel cast di Rush

Cristian Stelluti e Pierfrancesco Favino - gli italiani nel cast di Rush

Rush su Sky Cinema – Ci sono Favino e Stelluti, una vecchia conoscenza di Centovetrine

Sky Cinema presenta questa sera RUSH, il film dedicato alla stagione più memorabile della Formula 1 in onda dalle 21.10 su Sky Cinema 1HD. Il film, con due nomination ai Golden Globe e vincitore del Bafta Awards 2014  per il Miglior Montaggio, è opera del premio Oscar Ron Howard, regista di capolavori come Cuori Ribelli, Apollo 13, A Beautiful Mind e Cinderella Man. Una garanzia registica quella di Howard che viene accompagnata da un cast stellare: Chris Hemsworth (Star Trek, Thor, The Avengers) nei panni di James Hunt e Daniel Brühl (Bastardi senza gloria, Salvador – 26 anni contro, Good Bye, Lenin!) nei panni di Niki Lauda.

La rivalità tra l’austriaco Niki Lauda e l’inglese James Hunt entra nella storia a partire dagli anni ’70. Due mondi completamente diversi e non solo dal punto di vista sportivo: schivo e strategico il pilota della Ferrari Niki Lauda, donnaiolo e irriverente James Hunt. I due si conobbero nei circuiti della Formula 3, quando ancora sognavano di prendere il posto dei campioni della Formula 1. L’ossessione per il pericolo, la passione per l’alta velocità e la voglia di vincere a tutti i costi hanno reso questi piloti due monumenti della storia di uno sport che sfida le leggi della sopravvivenza, sfiorando ad ogni curva il pericolo della morte. Una morte passata davanti agli occhi proprio di Niki Lauda che nel 1976 ebbe un drammatico incidente a Nürburgring: le fiamme circondarono il suo corpo mettendo in serio pericolo la sua vita.

RUSH è un film avvincente come lo sono stati i chilometri percorsi da due piloti il cui carisma ha lasciato un segno profondo nell’asfalto. Niki Lauda e James Hunt, così lontani ma anche così vicini, ossessionati l’uno dall’altro tanto da rendere ogni gara un duello, a prescindere da tutto e da tutti. Due uomini in grado di vivere solo in funzione della sfida con l’altro, definendosi per contrasto in un continuo gioco al più forte.