Nicola Dragani - MasterChef 2
Nicola – 41 anni, Pescara, Lavapiatti. E’ una persona semplice che non ama apparire, ma “essere”: una persona che preferisce il silenzio al rumore umano, il suono delle note alle chiacchiere, i coltelli e i fornelli agli aperitivi cenati. Ama il mio cane, la sua casa in campagna, la sua musica e cucinare solo per lui o per tanti: la passione che ci mette è sempre la stessa! Non potrebbe vivere in un posto lontano dal mare, dal suo odore, dal suo sapore. Ama passeggiare tra i pescherecci nei pomeriggi invernali, respirare l’odore delle reti ancora umide, curiosare tra le bancarelle di pesce, parlare con vecchiette rugose e gentili, ascoltare i loro consigli e suggerimenti. D’altra parte è nato e cresciuto a Pescara, in Abruzzo, sospeso tra mare e montagna. Della montagna ama il silenzio, le piante, gli odori, i colori: appena può scappa tra i boschi con il suo cane, a respirare aria pulita, a ossigenare la mente. Gli amici dicono che è un esteta, un artista, un perfezionista, un Folle felice di esserlo. A MasterChef sta cercando di mettere in pratica le sue doti – apprese anche dallo chef del locale per cui lavora come “semplice” lavapiatti - nella speranza di fare la volata e vincere questa seconda edizione. Per ora è riuscito a superare gran parte delle prove, anche se le difficoltà iniziano lentamente ad avvertirsi e il livello, forse, si sta facendo un po’ troppo elevato per poter continuare tranquillamente l’avventura.
Un libro che ti rappresenta: “Tutte le donne della mia vita” di Simona Izzo, perché è un omaggio a Ugo Tognazzi, grande uomo, attore e chef.
Una frase che ti rappresenta: “La cucina è un’arte e deve entrare nei musei”. “I cuochi sono tutti un po’ pazzi… perché lavorano con il fuoco, usano le armi e toccano animali morti tutto il giorno!”