Bunga Bunga



4
febbraio

ISOLA DEI FAMOSI 8, L’EDIZIONE DELLA RINASCITA. SIMONA VENTURA: ‘VORREI LE PAPI GIRLS PERCHE’ CREPASSERO SULL’ISOLA’.

Isola dei Famosi 8 - Simona Ventura e Daniele Battaglia

Entusiasmo, grinta, ottimismo, forza: con queste parole d’ordine una Simona Ventura in grandissima forma apre la presentazione dell’Isola dei Famosi 8. La Mona ci tiene subito a convincere la platea dei giornalisti sulla grande efficacia del cast (excusatio non petita, accusatio manifesta?): promette storie interessanti che appassionino le gente, e garantisce sulla profondità dei personaggi, scommettendo soprattutto sulla squadra dei ‘parenti di’. L’Italia del vizio parentopoli, a detta di tutta la produzione del programma, ha bisogno di dimostrazioni meritocratiche: obiettivo annunciato di questa edizione è dare un nome a gente oppressa dal cognome. I concorrenti Vip e i ‘parenti di’ comporranno, quindi, due squadre diverse che si sfideranno ogni settimana e nomineranno un proprio concorrente da mandare al televoto. I non famosi, invece, faranno ingresso dalla seconda puntata e saranno soltanto due, un uomo e una donna che entreranno nel gioco con un meccanismo particolarissimo.

Gran parte della conferenza si sofferma però sulla questione Raffaella Fico e sui rapporti tra Arcore e la produzione. Le dichiarazioni sono forti e d eloquenti. Sia la Ventura che Gori ci tengono subito ad essere chiari ed inequivicabili: la Fico era stata contrattualizzata prima che venissero fuori le intercettazioni. Probabilmente se l’avessimo saputo prima – dichiara Gori – non sarebbe nel cast. Ancora più certo il Direttore di rete Liofredi che risponde con un secco “no” a chi gli chiedeva se avesse scelto scelto la Fico, pur sapendo del suo coinvolgimento nel ‘caso Ruby’. “Il cast con Raffaella Fico – tranquillizza però Liofredi – e’ stato portato a Masi che ha dato la sua approvazione”.

Sulla questione bunga bunga, la Ventura sembra scatenata. “L’abbiamo scelta per portare finalmente sull’isola una pin-up italiana, dopo anni di straniere. Ma per come si soffre sull’Isola sono sicura che la Fico vorrà tornare ad Arcore“. E a proposito delle Bunga Girls dichiara perentoria: vorrei le Papi Girls perché crepassero sull’Isolaaffermando, tra l’altro, di averne “scartate tante altre che mi erano state raccomandate”. Effervescente il suo augurio, poi, su un’eventuale chiamata del Premier in trasmissione: ‘magari arrivasse a me la chiamata arrivata a Gad Lerner. Adorerei”. E nel frattempo si sfrega le mani dimostrando di non temere niente e nessuno.




28
gennaio

DA SOUBRETTE IN TV A CENTRAVANTI DI SFONDAMENTO: ECCO IN CAMPO L’ATLETICO BUNGA BUNGA

Le gemelle De Vivo

Intercettazioni, testimonianze, prove e controprove, interrogatori a tappeto. I pm di Milano si son messi d’impegno per smutandare i segreti del caso Ruby, ma a saperlo prima potevano risparmiarsi la fatica. Altro che indagini top secret e piste sottotraccia; per scoprire i volti dei bunga bunga a casa di Berlusconi, i giudici dovevano fare una cosa molto semplice: accendere la tv. La Pupa e il secchione, Colorado cafè, La Fattoria, Un due tre stalla, ma anche L’Isola dei famosi e Grande Fratello. Alla faccia dei palinsesti culturali, i signori della Corte avrebbero identificato in un solo colpo tutte le frequentatrici di  ’Villa Arzilla’. Tutte ragazze bellissime, modelle, soubrette e showgirl in divenire. Personaggini in cerca d’autore (ma anche di produttore, regista e costumista) che gravitano attorno allo sfavillante mondo dello spettacolo.

Gira e rigira, nei faldoni dell’inchiesta sul caso Ruby compaiono sempre gli stessi nomi, per lo più volti (e corpi) già addocchiati in qualche programma di “intrattenimento”. Celo celo, manca: come le figurine dei calciatori, passi in rassegna i figurini più seducenti dello showbiz ed ecco composta la squadra d’attacco dei match notturni ad Arcore: l’Atletico Bunga bunga! Direttamente dagli spogliatoi di via Olgettina a Milano2, la rosa dei convocati annovera Barbara Faggioli, valletta allo Show dei record, Miriam Loddo (vecchia conoscenza di Uomini e donne), Ioana Visan, Alessandra Sorcinelli e Iris Berardi. Pupe, gieffine, coloradine; tutte bravissime nel marcare a uomo. Da non dimenticare, al centrocampo, Barbara Guerra, già concorrente della Fattoria, Marysthelle Garcia Polanco e la prorompente Francesca Cipriani.

In una telefonata registrata dagli inquirenti nel post-partita, è proprio quest’ultima a raccontare di aver ricevuto un braccialetto e 2mila euro per una serata. Non male come trofeo. Ma ovviamente “questi sono gli inizi“, dirà lei stessa alla Faggioli: il campionato è ancora lungo, e non solo quello. Ora la Procura cerca di far chiarezza proprio sull’entità degli omaggi del Cavaliere, che è indagato per concussione e prostituzione minorile: cartellino giallo per lui. In merito alle accuse si esprimeranno i magistrati e sarebbe quindi sbagliato emettere arbitrati preventivi. Sul piano morale, invece, ciascuno è libero di farsi una propria idea e, a nostro avviso, il quadro che emerge dalle performance dell’Atletico Bunga bunga è tutt’altro che edificante.


23
gennaio

IN 1/2 ORA EMILIO FEDE ASSICURA: NIENTE BUNGA BUNGA, LE FESTE DEL PREMIER MAI TRASGRESSIVE

Emilio Fede

Ad ascoltare Emilio Fede, una serata alla bocciofila sarebbe stata più trasgressiva del bunga bunga a casa di Silvio. Altro che i wild parties descritti dai giornali; le feste ad Arcore erano cene normalissime e forse anche un po’ noiose. Ecco la versione del Ruby Gate secondo il direttore del Tg4, intervistato da Lucia Annunziata nella puntata di In 1/2 ora trasmessa oggi pomeriggio. Il giornalista, collegato con la ‘bolscevica’ Rai3 dalla redazione del suo notiziario, ha parlato dello scandalo che coivolge il Presidente del Consiglio e che vede lui stesso indagato assieme a Lele Mora per induzione e favoreggiamento della prostituzione.

Nessuna ragazza è mai stata invitata da me, a partire da Ruby” ha sostenuto Fede, ribadendo poi la sua verità più volte raccontata in questi giorni. “Le feste ad Arcore avevano uno svolgimento regolare e sicuro, mai trasgressivo. Ne posso essere testimone. Se qualche volta decideva di essere circondato da giovani donne, mi pare del tutto legittimo” ha affermato il direttore del Tg4 rispondendo alle domande di una Lucia Annunziata non particolarmente corrosiva nei suoi confronti. “Alle feste - ha proseguito Fede - non c’erano solo 25 o 30 ragazze. Si andava cena e poi in una sala conferenze con un grande schermo dove Silvio ci faceva vedere i filmati dei suoi viaggi all’estero o le partite di calcio” E la discoteca ‘Bunga bunga’, suggestivo luogo di perdizione di cui si parla nelle intercettazioni? “E’ semplicemente un posto dove il figlio più grande di Berlusconi riuniva gli amici. Chi si annoiava di vedere i filmini andava lì e ballava”.

Oltre alla singolare ricostruzione delle serate presidenziali, Fede ha denunciato “una campagna mediatica vergognosa, cosi’ aggressiva, drammatica, cosi’ lontana dalla verità…” che costituisce un’aggressione nei suoi confronti e soprattutto di quelli del premier. Poi ha ribadito la decisione di dimettersi dalla direzione del Tg4 qualora le imputazioni a suo carico venissero confermate. Alla puntata di In 1/2 ora ha partecipato anche Patrizia D’Addario. La escort pugliese, finita nell’inchiesta della magistratura di Bari, ha confermato che starebbe valutando una proposta per entrare in politica.





22
gennaio

DM LIVE24: 22/1/2011. IL GF E’ VISTO E RIVISTO, IL BUNGA BUNGA E’ UN CARTOON, MARIA CARMELA CI HA GIA’ DATO.

Diario della Televisione Italiana del 22 Gennaio 2011

>>> Dal Diario di ieri…

  • GF visto e rivisto

lauretta ha scritto alle 14:32

Sopra la casa più spiata d’Italia è passato un arero che portava questa scritta: “Marghe torniamo a ridere insieme. Tuo Chicco”.

  • Bunga Bunga cartoon

ciottolina ha scritto alle 16:29

Il Bunga Bunga diventa un cartone animato. Il bunga bunga diventa un cartoon. Non si è laciata scappare l’occasione la Next Media Animation. La società americana-taiwanese realizza piccoli cartoni animati partendo dalle notizie del mondo. Il sex-gate nostrano si trasforma così in un disegno animato. La storia ha inizio con Silvo Berlusconi ’scopre’ la sua igienista dentale, Nicole Minetti, che improvvisa un ballo sexy e recluta altre donne per un festino hot ad Arcore, in cui non mancano donne seminude e uniformi da infermiera. Ci sono anche Ilda Boccassini e il Papa nello sketch, ma manca colei che dà il nome alla bufera: Ruby. (Leggo)

  • Maria Carmela ci ha già dato

lauretta ha scritto alle 18:47

A Pomeriggio 5 la d’Urso domanda alla Lucarelli se è vero che ha scritto su un giornale che lei ha un nuovo fidanzato, che fa il ballerino e che si tratta di Samuel Peron. La Lucarelli si giustifica spiegando che lei ha scritto: “gira voce” e la d’Urso a quel punto: “No, perchè io con quella categoria ho già dato. Anzi, sto ancora pagando gli alimenti al mio ex marito… ancora sto dando…”.


21
gennaio

ANNOZERO: MICHELE SANTORO CERCA IL PISTOLINO FUMANTE. SVELATO IN DIRETTA IL NUMERO DI SILVIO, LA SANTANCHE’ SI INDIGNA

Annozero cellulare Berlusconi

Nei giorni caldi del bunga bunga non c’è regola che tenga e anche le buone maniere vanno a farsi benedire. E’ tutto un “puttanaio” direbbe qualcuno, magari ignaro di essere intercettato. Tra testimoni “a” e lati b, anche la cronaca diventa a luci rosse e alcuni giornalisti mollano i freni inibitori di fronte ad una parvenza di notizia. Gli effetti dell’arrapamento mediatico si mostrano poi nitidi, come è accaduto nella puntata di Annozero andata in onda ieri sera. Per svelari i segreti hard del premier Berlusconi, la trasmissione di Rai2 ha inviato i suoi segugi alle calcagna delle ragazze che animavano le “festicciole” presidenziali e le ha (in)seguite fin sotto la porta di casa. Immaginabili le loro reazioni esasperate. Come mai tanta insistenza con le giovani soubrette? E’ evidente che Michele Santoro cercasse la prova schiaccante per confermare le gravi accuse piovute sul Cavaliere. Voleva scovarlo lui  l’indizio chiave: la pistola, anzi, il pistolino fumante.

Un’operazione non semplice, anche perchè le ragazze di via Olgettina a Milano2 hanno bistrattano i cronisti senza rilasciare dichiarazioni. Allora che fare? Annozero mostra la testimonianza di un’aspirante meteorina silurata da Emilio Fede a pochi giorni dal suo esordio televisivo, forse per aver rifiutato delle avances. Si tratta di Hellen Scopel, poi finita dritta tra i concorrenti del Grande Fratello 11 (maggiori info qui). Michele Santoro attinge a piene mani dalle intercettazioni telefoniche contenute nelle carte della Procura di Milano, mandando in onda alcuni tra i passaggi più significativi. Ci sono i dialoghi tra il direttore del Tg4 e la Consigliere Regionale Nicole Minetti ed i racconti di una giovane testimone. Ne emerge un quadro per nulla edificante che, commenta il giornalista, ”sotto il profilo penale non ci porta da nessuna parte però ci fa capire tante cose“.

Il pistolino fumante, fa notare qualcuno, non si è ancora trovato e così Santoro decide di calare il poker d’assi giornalistico della serata: un’intervista alla escort Nadia Macrì con rivelazioni scottanti. In effetti la ragazza aggiunge particolari inediti sulle serata a casa del Presidente del Consiglio e a riprova che i suoi contatti con Silvio siano realmente esistiti mostra alle telecamere un’agenda telefonica con il suo numero di cellulare. Sandro Ruotolo copre con un dito solo l’ultima cifra dell’utenza privata. Peccato che tra le carte dei pm ad essere state oscurate siano state quelle centrali, mentre erano ben visibili  le prime e le ultime. Risultato? Nel giro di poche ore il numero di Berlusconi circolava sulla rete. La Macrì ricostruisce a modo sue feste berlusconiane, sostenendo che si fumasse erba, che con lei ci fosse anche la minorenne Ruby, che il Cavaliere si intrattenesse a turno con le ragazze.





20
gennaio

SABINA BEGAN OSPITE ALLE INVASIONI BARBARICHE. ANZI NO.

Sabina Began

Alle feste berlusconiane la sua era una presenza certa, su La7 invece no. Sabina Began compare e poi sparisce al volo dall’elenco degli ospiti in studio delle Invasioni Barbariche di domani. Che è successo? L’Ape regina (soprannome dovuto al suo ruolo di rilievo nelle serate del Cav, ndDM) interverrà alla trasmissione di Daria Bignardi in un servizio chiuso, e non parteciperà di persona al dibattito in diretta, come era stato  in un primo momento annunciato. Pur non essendo coinvolta nell’inchiesta dei pm di Milano sul Ruby Gate, ieri l’attrice è andata in tv e a Sky ha raccontato alcune sue inedite “verità”. Domani su La7 la Began potrebbe replicare, ma in una modalità ridimensionata, decisa nelle ultime ore.

Ho organizzato spesso queste feste per far divertire Berlusconi. Sono io la colpevole di tutto questo il presidente è una persona che non c’entra niente. Io sono qui per proteggerlo“ aveva dichiarato l’Ape regina a Paola Saluzzi. “Le orge sono una cosa inventata, completamente assurda, non esiste nulla di quello che si legge in questi giorni sui giornali” ha proseguito, dando poi un’interpretazione nuova all’ormai leggendario bunga bunga: “È un codice tra me e Silvio, sono io il bunga bunga perché mi ritengo quasi una scimmia, voi non sapete che cosa posso fare…”. Cosa dirà domani alle Invasioni Barbariche? Ma soprattutto: perchè non parteciperà al dibattito in studio?

Tra le ipotesi, quella che la Began abbia preferito dribblare il confronto con un ospite come Paolo Guzzanti, studioso e teorico della “mignottocrazia” (termine da lui stesso conianto) in Italia. In fondo la sua ‘personalissima’ versione dei fatti l’attrice l’aveva già fornita a Sky, senza interruzioni di sorta. L’altra ipotesi, altrettanto valida, è che La7 abbia inserito una retromarcia repentina sulle modalità di intervento dell’ospite-simbolo degli scandali degli ultimi tempi. Questa eventualità avrebbe pure un precendente avvenuto in tempi non sospetti.


19
gennaio

RUBY IN LACRIME A KALISPERA: VIOLENTATA A 9 ANNI DAGLI ZII. BERLUSCONI? NON MI HA MAI TOCCATA NEMMENO CON UN DITO.

Ruby a Kalispera

Piange Ruby, racconta che gli zii l’hanno violentata a 9 anni, che non ha mai fatto la prostituta. Che Silvio Berlusconi l’ha solo aiutata, senza alcun tornaconto. A Kalispera parla così la ragazza marocchina al centro dell’inchiesta giudiziaria che ha coinvolto il Presidente del Consiglio. Durante la puntata in onda stasera su Canale5, la diciottenne ha svelato ad Alfonso Signorini particolari shock e inediti della sua vita, riportando per la prima volta in tv la sua versione dei fatti sulle feste a casa del premier.

“Sono stata violentata dai due miei zii a 9 anni, erano i fratelli di mio padre. Un mese fa ho avuto il coraggio di parlarne con il mio ragazzo attuale, colui che più ho amato e dal quale ho ricevuto l’affetto più sincero”. Sono queste le parole che Karima El Mahroug, per tutti Ruby, ha pronunciato oggi durante la registrazione di Kalispera. Nel racconto, il suo volto truccato come a farla sembrare più grande si è rigato di lacrime. Accanto a lei il suo attuale fidanzato, spesso pronto a stringerle la mano e a incoraggiarla. Un ‘quadretto’ che in tanti considerano creato ad arte per smacchiare la figura della ragazza che ormai è riconosciuta dai media come l’emblema dei bunga bunga presidenziali e del mondo ambiguo che ad essi ruota attorno.

Al ricordo doloroso degli abusi subiti da piccola, Ruby ha aggiunto quello del giorno in cui, a 12 anni, decise di cambiare religione, convertendosi al cattolicesimo. “Mio padre mi punì con una padella di olio bollente” ha raccontato. Il rapporto con il genitore si sarebbe dunque interrotto nel corso degli anni, ma questo dettaglio appare contrastante rispetto ad una conversazione dai toni confidenziali tra Ruby e il padre raccolta nelle intercettazioni dei pm di Milano. “Ho fatto tanti sbagli nella mia vita, dopo questa vicenda ho cominciato a raccontare cavolate per costruire una vita parallela ha proseguito la ragazza.


18
gennaio

EMILIO FEDE A SORPRESA SUL ‘BUNGA BUNGA GATE’: DIMOSTRATE MIO REATO E MI DIMETTO DAL TG4

Emilio Fede

Il suo nome compare iscritto nel registro degli indagati assieme a quello di Nicole Minetti e di Dario Mora, detto Lele. Il direttore del Tg4 Emilio Fede è uno dei volti più noti dell’inchiesta sul “Bunga gunga Gate” avviata dalla Procura di Milano a carico del premier Silvio Berlusconi. Del suo coinvolgimento nella vicenda si parla da giorni, ma solo ieri sono emersi maggiori dettagli a seguito della divulgazione delle carte dei magistrati. Secondo l’impianto accusatorio il giornalista Mediaset sarebbe stato uno dei factotum delle feste presidenziali, e l’imputazione nei suoi confronti è quella di induzione e favoreggiamento della prostituzione. L’interessato ha sempre respinto ogni incriminazione, dicendosi pronto a dimostrare la sua totale estraneità ai fatti. Una difesa convinta, ora accompagnata da una decisione: qualora i reati di cui sopra venissero dimostrati sarebbe pronto a lasciare la direzione del Tg4.

La presa di posizione di Emilio Fede arriva in una data storica, dopo vent’anni esatti di servizio informativo nella tv privata del Biscione. Era il 17 gennaio 1991 quando il giornalista inaugurava il primo notiziario in diretta dell’allora Fininvest con uno scoop sull’inizio della Guerra del Golfo. Ora, a distanza di tempo, il responsabile del Tg4 si trova invischiato in un’indagine fatta di festini e presunti rapporti sessuali a pagamento. “Rispetto i diritti dei giudici, ma sono anni che mi batto contro droga e prostituzione. Dimostrerò la mia totale estraneità ai fatti” sostiene Fede davanti ai cronisti e ai suoi collaboratori, dichiarando di affrontare “molto serenamente” la storia.

L’accusa sostiene che il giornalista sia stato il trait d’union tra il Presidente del Consiglio e le sue intraprendenti ospiti. Ma lui nega con inistenza: “Non so neanche dove sia via Olgettina (dove alloggiano alcune delle ragazze che partecipavano alle feste, tra cui le Gemelline De Vivo de L’Isola dei Famosi, ndDM). Penso sia molto lontano dagli studi Mediaset e non so se ci abitano ragazze che lavorano in Mediaset, in questa azienda lavorano oltre duemila persone, non posso conoscerle tutte” ha affermato ieri Fede, come riportato da Libero. Poi l’annuncio inatteso: “Se dovesse risultare che sia vera una di queste storie mi dimetterò da direttore del Tg4“.