Blog – La versione di Banfi



16
novembre

MEDIASET CHIUDE LA VERSIONE DI BANFI SU RETE 4

La Versione di Banfi

dal blog di Alessandro Banfi

Giorno di nascita oggi, con il nuovo governo guidato da Mario Monti, infarcito di tecnici, e senza politici di professione coinvolti. E tuttavia devo darvi una brutta notizia: domani sera non saremo in onda su Retequattro. La trasmissione Blog La Versione di Banfi è sospesa. Gli ascolti erano troppo bassi per gli standard di una rete generalista in una prima serata. Il pubblico non ci ha confortato come avremmo voluto, nonostante i tanti attestati di stima e apprezzamento. Le regole della tv commerciale non ci permettono di andare avanti.

Ho comunque chiesto ed ottenuto di mantenere questo spazio di dialogo via Web, attraverso questo sito all’interno del Tgcom. Continuerò a produrre dei post per commentare i fatti quotidiani e sono ansioso comunque di leggere i vostri commenti. Come sempre, cercherò di offrire la mia versione, sperando che vi serva per crearvene una vostra.

Claudio Brachino, mio direttore, mi ha anche chiesto di partecipare alle trasmissioni di Videonews che in questi giorni si occuperanno di politica. Lo farò volentieri. Il mio intento è non perdere nulla dell’esperimento messo in cantiere con queste 12 puntate de La Versione da luglio scorso a giovedì passato. E mi piacerebbe tanto continuare a proporre la mia Versione sotto altre forme.




10
novembre

ALESSANDRO BANFI A DM: CON LA VERSIONE DI BANFI TIRO GIU’ IL PALAZZO PER PORTARLO AL LIVELLO DELLA GENTE. I TALK POMERIDIANI E DI SECONDA SERATA SI VANNO USURANDO.

Alessandro Banfi

E’ stato l’artefice di tanti programmi che da anni sono in onda sulle reti del Biscione. Di Matrix, Mattino Cinque e, più in generale, della maggior parte dei programmi Videonews, Alessandro Banfi ne è il papà. Ma il condirettore della testata trasversale alle tre reti Mediaset dallo scorso settembre è passato anche dall’altra parte: dopo un test estivo, è approdato alla prima serata di Rete4 con Blog – La Versione di Banfi, talk politico che si presenta al pubblico con un obiettivo ben preciso: portare il palazzo al livello della gente. Di informazione e dell’infotainment dell’azienda di Cologno parliamo con il condirettore di Videonews che per la prima volta ci viene a ‘trovare’ su davidemaggio.it.

Alessandro, descrivi la ‘tua versione’ con tre aggettivi…

Il primo aggettivo è ironico, il secondo è approfondito, il terzo è anti-televisivo.

Perchè anti-televisivo?

Arrivato a 50 anni, può avere senso mettermi in gioco e andare davanti alla telecamere ma non come il bravo conduttorino. Ho lavorato con bravi, bravissimi conduttori dando loro una mano da fuori e so benissimo che quella era una cosa seria. Io invece sono passato da un’altra parte…

Che dicono i bravi conduttori con i quali hai lavorato vedendoti alla conduzione?

Non si preoccupano troppo perchè mi vedono lì col doppio mento, pelato… diciamo che non sono nel clichè! Sono un vecchio giornalista che ha fatto tante cose e ora fa anche questa! Se poi dovesse andar male e il pubblico dovesse pensare definitivamente che non è interessante, mi archiviano. Lo vivo con questo spirito.

Qualche motivazione che ti ha spinto a passare dall’altra parte ci sarà…

Ho una specie di pretesa. Togliermi la voglia di dire: ‘manca qualcosa nell’informazione televisiva sulla politica. Manca uno sguardo distaccato il giusto, manca il mettersi nei panni della gente, manca qualcosa di importante che io penso di poter dare senza troppe presunzioni’. Mi colpisce che la gente che viene a vedermi o riesce ad ascoltarmi nel rumore caotico di fondo della televisione, quasi mai mi dica che è stato inutile fermarsi.

L’obiettivo è rendere la politica comprensibile a tutti?

Cercare di tirar giù il palazzo e portarlo al livello della gente. E’ un momento drammatico da questo punto di vista e, quindi, molto stimolante. Vive di un paradosso pazzesco che credo non abbia paragoni nella storia dei 150 anni d’Italia: la gente odia i politici ma al tempo stesso non possiamo permetterci il lusso di rinunciare alla politica. Quindi, da una parte, i politici sono mal sopportati dalla gente che non vuole più ascoltarli e non li ritiene più credibili; dall’altra bisogna cercare di mantenere la razionalità e continuare a dire alla gente che dobbiamo prendere grandi decisioni e sperare che la politica riprenda forza perchè altrimenti la crisi mondiale ci porta in un declino infinito.

La Versione di Banfi è stata testata la scorsa estate. Come mai è stata riproposta nonostante i tiepidi ascolti?

Ti dovrebbe rispondere un responsabile editoriale di Mediaset, diciamo Piersilvio. Credo sia stato apprezzato lo sforzo di fare qualcosa di nuovo in un terreno molto arato; noi stiamo facendo un lavoro che forse ha bisogno di più tempo rispetto ad uno show di intrattenimento. Nel mio caso c’è bisogno di un altro avviamento perchè io non sono un uomo conosciuto. Se fossi stato conosciuto come Santoro, Floris, Mentana, Vinci… sarebbe stato diverso.

Non pensi che gli ascolti dipendano dal fatto che parte del pubblico abbia un pregiudizio nei confronti dell’informazione Mediaset?


13
ottobre

BLOG – LA VERSIONE DI BANFI: OPERAI AGGREDISCONO IN DIRETTA LA TROUPE DI RETE4

Blog - La versione di Banfi, rivolta in diretta

Quando si incazzano, gli indignados muovono pure le mani. Ne sa qualcosa la giornalista Monica Giandotti, che stasera si è trovata in mezzo ad una rivolta durante il programma Blog – La versione di Banfi, in onda su Rete4. La giovane inviata era in collegamento con Genova per raccontare in diretta la situazione precaria dei lavoratori della Fincantieri, quando gli stessi operai hanno iniziato a manifestare il loro malcontento con toni accesi e incivili. Ne è scaturita una rissa.

A scatenare la reazione violenta dei lavoratori, in particolare, sarebbe stata la scelta del programma di privilegiare gli interventi dei politici, rinviando ad un secondo momento l’esposizione delle loro rimostranze. Sentire le ‘elucubrazioni’ di Enrico Letta prima e di Silvio Berlusconi poi, ha fatto saltare i nervi agli indignados genovesi, i quali si sono scagliati contro le telecamere di Rete4, assalendo la coraggiosa inviata Monica Giandotti.

Siamo stufi di sentire le chiacchiere dei politici… Avete giocato sul nostro futuro!” sbraitano i lavoratori della Fincantieri. E dal quel momento parte l’autogestione in diretta tv. La telecamera traballa, poi viene travolta, volano spintoni mentre gli operai accerchiano la giornalista di Rete4 e la sua troupe. Alessandro Banfi, da studio, cerca di capire cosa stia accadendo in mezzo a tutta quella concitazione e manda la pubblicità.





8
ottobre

DM LIVE24: 8 OTTOBRE 2011. traBAILA, L’AVVERSIONE DI BANFI, FORZA GNOCCA, LA DOTTORESSA GIO’

Diario della Televisione Italiana dell'8 Ottobre 2011

>>> Dal Diario di ieri…

  • Cuore di nonna

lauretta ha scritto alle 15:14

Nella Sessione pomeridiana di Forum, Rita Dalla Chiesa racconta di aver fatto una corsa la mattina per poter accompagnare il nipotino alla recita a scuola e sempre guardando l’orologio per la paura di fare tardi al programma. Poi aggiunge: “E se avessi dovuto scegliere tra mio nipote e il lavoro, non avrei avuto dubbi: avrei scelto mio nipote”. Cuore di nonna..

  • La Dottoressa Giò

lauretta ha scritto alle 17:41

A Pomeriggio Cinque la D’Urso avverte: “Attenzione, la dottoressa Giò potrebbe anche tornare”.

  • Forza Gnocca

lauretta ha scritto alle 18:07

‘Forza Gnocca’, si farà o no, da oggi ha anche un suo inno. Scritto, diretto e cantato dalla piddiellina doc Alessandra Mussolini, che oggi al programma di Radio2 ‘Un Giorno da Pecora’ ha intonato il possibile tormentone. Sulle note del già celebre inno berlusconiano ‘E Forza Italia’, la deputata napoletana ha canticchiato con Claudio Sabelli Fioretti e Giorgio Lauro: “e forza gnocca, noi siamo tantissime!”. E come potrebbe andare alle urne un partito così? “Certo, già me lo vedo che piovono voti”. E lei si candiderebbe? “Si, tutta la vita”.(fonte Leggo)

  • traBaila

lauretta ha scritto alle 18:39


15
settembre

BLOG – LA VERSIONE DI BANFI, RETE 4 RILANCIA IL TALK SHOW POLITICO IN PRIME TIME

Alessandro Banfi

Rete4 torna a scommettere sul talk show in prima serata. E già questa è una notizia, visto che la rete di Mediaset in questione da tempo non riservava un suo prime time al dibattito politico. Al massimo sparava un Filmissimo, e buona visione a tutti. Da stasera andrà in onda Blog – La versione di Banfi, l’approfondimento giornalistico condotto dal vicedirettore di Videonews Alessandro Banfi. Il programma era già stato proposto in via sperimentale lo scorso luglio, con tre puntate che – in verità – non registrarono ascolti esaltanti. Tuttavia, l’importante era testare il format e così, dopo quella prova generale, oggi la trasmissione è pronta ad esordire nel palinsesto autunnale.

Caratterizzata da uno stile informale e da toni di confronto abbastanza schietti, Blog – La versione di Banfi cerca di ritagliarsi quella fetta di pubblico ormai annoiata dalle liturgie dei più celebri salotti di Rai1 (Porta a Porta) e Rai3 (Ballarò). Sfortuna vuole che stasera il programma di Banfi vada a scontrarsi con la premiére di Piazzapulita, l’attesissimo talk show di La7 condotto da Corrado Formigli. Una partenza tutta in salita, quindi, per una trasmissione che deve ancora farsi (ri)conoscere dal pubblico.

La puntata odierna della Versione di Banfi si interrogherà sulla manovra economica del Governo: abbiamo davvero finito di pagare? E hanno pagato tutti? La risposta all’interrogativo amletico arriverà dai collegamenti in diretta dalle piazze, dai servizi giornalistici preparati dalla redazione, e dagli interventi degli ospiti in studio. A proposito, parteciperanno al dibattito il sottosegretario alla Difesa Guido Crosetto, Roberto Formigoni (Pdl), Sergio Chiamparino e Tiziano Treu (Pd), i giornalisti Aldo Cazzullo, Franco Bechis, Stefano Feltri, l’analista Luigi Zingales e Angiola Tremonti, sorella del ministro dell’Economia.