attentato



28
aprile

Attacco islamista in Burkina Faso: uccisi il reporter spagnolo David Beriain e il cameraman Roberto Fraile

David Beriain

Un attacco jihadista in Burkina Faso è costato la vita al documentarista David Beriain e al cameraman Roberto Fraile, entrambi spagnoli. Il primo era però conosciuto al pubblico italiano per alcuni programmi televisivi trasmessi da e dedicati al tema della criminalità organizzata (uno di essi era però finito sotto indagine da parte della magistratura). I due, assieme ad un collega irlandese, sono stati assassinati il 26 aprile mentre erano a bordo di un convoglio anti-bracconaggio per realizzare un reportage.




12
dicembre

Otto e Mezzo: La7 buca l’attentato a Strarburgo. Durante la tragedia, la Gruber parla di primarie Pd

Otto e mezzo

Proiettili al mercatino di Natale. Morti e feriti nel centro storico di Strasburgo. L’attentato avvenuto ieri sera in Francia ha riacceso l’allarme terrorismo e richiamato l’attenzione dei media, anche nostrani. Nei minuti in cui le agenzie diramavano le prime drammatiche informazioni, le emittenti generaliste italiane davano infatti un doveroso spazio agli aggiornamenti in diretta. Ad eccezione di La7, che invece ‘bucava’ clamorosamente la notizia con una puntata di Otto e Mezzo in cui si parlava, come se nulla fosse, delle primarie Pd.

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23
maggio

Attentato a Falcone: stasera FalconeeBorsellino, 25 anni fa Scommettiamo Che. Responsabilità mai chiarite

Fabrizio Frizzi e Milly Carlucci - Scommettiamo Che...

Fabrizio Frizzi e Milly Carlucci - Scommettiamo Che...

Nessuna interruzione pubblicitaria nel corso di FalconeeBorsellino, la speciale serata condotta da Fabio Fazio, Pif e Roberto Saviano in ricordo dei due magistrati e delle loro scorte che persero la vita per mano della mafia venticinque anni fa. Un’attenzione importante da parte della Rai che con questa orazione civile in diretta da Palermo adempie a pieno al suo ruolo di tv di servizio pubblico. Una Rai che, nonostante le quotidiane difficoltà, si dimostra molto diversa da quella del 23 maggio 1992, quando fu proprio la tv di Stato a rendersi protagonista di un episodio tra i più discutibili di tutta la sua ultrasessantennale storia.





15
luglio

I SIMPSON, LA GAFFE DI ITALIA1: NEL GIORNO DELLA TRAGEDIA DI NIZZA, IL SIGNOR BURNS INVITA A SPERONARE I PASSANTI CON L’AUTO

I Simpson

La tv qualche volta supera la realtà. O la anticipa, chi può dirlo. Fatto sta che oggi – venerdì 15 luglio 2016 – mentre i palinsesti delle reti televisive italiane venivano cambiati in corsa per dare spazio al drammatico attentato avvenuto questa notte a Nizza, qualcosa è sfuggito all’occhio attento del Biscione, che ha mandato in onda su Italia 1 una puntata de I Simpson decisamente da evitare.

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15
luglio

ATTENTATO DI NIZZA: LE VARIAZIONI DI PALINSESTO RAI E MEDIASET

Nizza

In seguito agli attentati di Nizza, cambiano i palinsesti delle principali emittenti. Scopriamo le variazioni.





15
luglio

ATTENTATO A NIZZA: MENTANA IMPROVVISA UNA ‘MARATONA’ NOTTURNA IN COLLEGAMENTO TELEFONICO

TgLa7, attentato a Nizza

Terroristi al volante nella notte insanguinata di Nizza. La Francia è tornata nell’incubo degli attentati: ieri sera un tir ha travolto la folla radunata a Nizza lungo la Promenade des Anglais per la festa nazionale del 14 luglio, provocando oltre 70 vittime e almeno 150 feriti. Una nuova strage vicino a casa nostra. Sul luogo del massacro si sono uditi spari e il conducente del mezzo è stato ucciso. La tragica notizia ha immediatamente trovato spazio in tv, con notiziari che si sono protratti fino a notte fonda anche sulle principali emittenti italiane.


22
marzo

ATTENTATI A BRUXELLES: LE VARIAZIONI DI PALINSESTO

Bruxelles, attentati

Torna il terrore nel cuore dell’Europa. Da stamane Bruxelles è sotto attacco: esplosioni all’aeroporto Zaventem e alle fermate metro di Maelbeek e Schuman (vicine alle istituzioni europee) hanno gettato la capitale belga nella paura. Stando alle informazioni che trapelano in queste ore, ci sarebbero almeno 26 morti e 130 feriti, ma il bilancio della strage è in continuo aggiornamento. Gli attentati di Bruxelles hanno stravolto i palinsesti televisivi, che in questo momento e per l’intera giornata daranno spazio ad approfondimenti e notizie in diretta. Ecco le modifiche alla programmazione.


23
luglio

AUTOBOMBE E SPARATORIA, NORVEGIA SOTTO SHOCK. MA LA TV NORDICA RIESCE A VINCERE IL TERRORE

Terrore in Norvegia, Oslo sotto attacco

Una bomba esplosa nel cuore di Oslo e poi, come in un brutto incubo, una sparatoria sull’isola di Utoya. Nel pomeriggio di ieri la Norvegia è crollata nel caos, piegata da un attacco che ha risvegliato in tutto il mondo lo spettro del terrorismo. Alle 16.26 una deflagrazione ha distrutto la sede del tabloid VG coinvolgendo anche gli uffici del Primo Ministro Jens Stoltenberg. Lo scoppio ha provocato feriti e vittime. A poche ore di distanza, sull’isolotto di Utoya (a 30km dalla capitale) un uomo travestito da poliziotto ha aperto il fuoco sui partecipanti ad un meeting del partito laburista: la strage si ripete, forse i morti sono venti-venticinque.

Da quel momento le tv di tutto il mondo hanno raccontato in diretta l’incubo della Norvegia, col fiato sospeso per la paura di nuovi ed improvvisi attacchi. Intanto sul web è comparsa una rivendicazione dell’atto terroristico da parte di un gruppo jihadista. La televisione di stato norvegese Nrk sta trasmettendo senza sosta news e immagini della tragedia nel corso di lunghe dirette. Nella serata di ieri l’emittente ha anche realizzato un’intervista esclusiva al Primo Ministro Jens Stoltenberg da una località non precisata “per motivi di sicurezza“. “I terroristi ci vogliono spaventare” ha detto il premier, invitando la popolazione a seguire le indicazioni che la polizia aveva divulgato in tv.

Nonostante il livello di allarme resti tutt’ora altissimo, suscita una dovuta riflessione il fatto che le emittenti televisive norvegesi continuino ormai da ore ad informare i cittadini mostrando loro le immagini crude della tragedia con toni pacati che non lasciano alcuno spazio alle suggestioni. In una circostanza così drammatica, la volontà dei media nordici sembra proprio quella di fare informazione in modo asettico e completo, impedendo che la paura si diffonda pericolosamente via etere.


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