Ascolto non Riconosciuto



8
aprile

Quanto vale l’ascolto non riconosciuto?

tv del pomeriggio

Tv del Pomeriggio

Quasi 2 milioni di persone sono diventate dei “fantasmi” per gli ascolti tv negli ultimi 3 mesi. Non hanno spento la televisione ma non fanno più parte della platea. Si tratta di persone riconducibili all’ascolto non riconosciuto ossia coloro i quali hanno guardato le piattaforme o usato la tv per altri scopi (ad esempio la videosorveglianza, giocare con la consolle, ascoltare la radio). Il loro scorporo, dal totale della platea, nell’ultima stagione ha comportato un amento automatico dello share non supportato da un aumento dei valori assoluti (in quasi tutti i casi calati).

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29
gennaio

Perché calano gli spettatori ma aumenta lo share?

lolita lobosco

Lolita Lobosco

Lo share va su, i valori assoluti crollano. Qualche esempio: alla premiere, Lolita Lobosco cala di 1,5 milioni di spettatori a fronte di un +1.7% di share; l’esordio di C’è Posta Per Te perde un milione di spettatori ma guadagna l’1% di share, Capodanno in Musica raduna le stesse teste ma con lo share schizza di oltre 4 punti. Cosa succede? Oggi facciamo un po’ di chiarezza tornando sui cambiamenti introdotti nel sistema di rilevazione degli ascolti tv. Dallo scorso maggio le novità introdotte da Auditel, per andare incontro al nuovo contesto, hanno avuto come effetto più tangibile la lievitazione dello share di tutti i programmi “a parità di condizioni” (va da sè l’esistenza di variazioni rispetto al passato legate ad altri fattori) frutto dell’assottigliamento della platea. Il numero di spettatori davanti al video, determinante per lo share, è calato perché è stato scorporato il cosiddetto ascolto non riconosciuto.


11
aprile

Auditel: oltre alla Total Audience, arriva l”Ascolto non riconosciuto’

senato relazione auditel

Presentazione relazione 2022 in Senato

Prima release della Total Audience, riorganizzazione dell’Ascolto non riconosciuto e lancio del CUSV, il Codice Univoco degli Spot Video: sono queste le tre importanti novità contenute nell’annuale Relazione al Parlamento che il presidente di Auditel, Andrea Imperiali, ha tenuto questa mattina nella Sala Zuccari del Senato. La relazione, dal titolo ‘Mercato globalizzato e transizione digitale: le nuove sfide per la TV e per Auditel’, contiene una dettagliata analisi del mercato televisivo internazionale e delle novità che lo stanno caratterizzando: ovvero i rilevanti fenomeni di concentrazione e consolidamento che riguardano sia gli Stati Uniti sia l’Unione europea.