Apple Tv



26
marzo

Apple: tutto quello che c’è da sapere sui nuovi servizi streaming della Mela

Apple, Tim Cook e Oprah Winfrey

Serie tv, film, documentari, un’edicola digitale con più di 300 testate. Videogame e inedite modalità di pagamento con una carta di credito ad hoc. entra nel mondo dello streaming a gamba tesa, affrontando di petto la sfida con i competitor del settore. L’azienda di Cupertino ha presentato ieri il proprio progetto, che si svilupperà su più fronti. Le novità più interessanti riguardano proprio il settore televisivo, con il coinvolgimento di alcune star del cinema e della tv. Ecco quello che c’è da sapere.

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25
marzo

Apple lancia l’anti-Netflix. Arriva la tv in streaming della Mela

Tim Cook, Apple

Ai colossi dello streaming si aggiunge un nuovo player di primissimo piano: . L’azienda di Cupertino, proprio oggi, lancerà infatti il proprio servizio tv online, analogo a quello di Netflix e . La competizione con questi ultimi sarà inevitabile. La nuova piattaforma verrà presentata alle 18 (ora italiana), accolta con attesa e curiosità per la formula ed i futuri contenuti. Gli abbonati, a quanto trapela, avranno a disposizione serie tv, film ed anche informazione.

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29
gennaio

BOOM! INFINITY A BREVE ANCHE SU APPLE TV

Infinity su Apple Tv

Infinity su Apple Tv

Buone nuove per Infinity. Stando a quanto risulta a DM, infatti, la piattaforma di contenuti on demand del Biscione si appresta ad espandersi ulteriormente nella speranza di raggiungere una platea di spettatori ancora più ampia, anche in vista del temibile (ma ancora avvolto nella nebbia) sbarco di Netflix in Italia. Vi possiamo rivelare in anteprima che a Cologno Monzese pare abbiano chiuso un accordo con Apple per rendere disponibile il catalogo di Infinity anche su Apple Tv, il dispositivo della mela che consente di fruire di specifici contenuti sviluppati ad hoc sul proprio televisore.

Uno sbarco senza dubbio importante che, peraltro, potrebbe aiutare entrambi i soggetti nella diffusione delle rispettive piattaforme. Mediaset, certamente, incrementa i punti di accesso al servizio, oggi disponibile su pc, tablet, smartphone (Android e iOs), Smart Tv, ma addirittura su Chromecast, decoder abilitati e lettori BluRay compatibili, senza dimenticare le console videoludiche, diventando a tutti gli effetti la piattaforma con il catalogo più variegato nel Belpaese e, grazie al nuovo accordo in tasca, anche quella con la copertura più estesa (seguendo peraltro le orme di Netflix).

D’altra parte Apple può contare su un partner di peso, nella speranza di risollevare le sorti di un dispositivo che, per come è strutturato oggi e anche per via della carenza di contenuti, fatica a decollare, rispetto soprattutto ai restanti prodotti in dote.

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3
settembre

TELEFILM IN AFFITTO LA RIVOLUZIONE TARGATA APPLE

Apple Tv

Tutto è iniziato con la musica. Poi è stata la volta dei libri, dei videogiochi e del mondo dell’informazione. Adesso, a drizzare occhi e orecchie, sono anche gli appassionati di tv e cinema. Steve Jobs, numero uno della Apple, ha infatti iniziato a mettere le sue potenti grinfie sull’industria dell’intrattenimento. L’annuncio è stato fatto, il 1° settembre, contestualmente alla presentazione della Apple Tv. Il dispositivo, che costa 99 dollari, permette di collegare il proprio apparecchio televisivo alla rete per fruire di contenuti di varia natura. Ed è qui che entrano in gioco le case produttrici di film e telefilm.

Siglando accordi con Fox, Abc e Netflix, per cominciare, la Apple si è assicurata un nutrito catalogo di serie tv e pellicole da proporre su iTunes. Mettendo mano al portafoglio per 4,99 dollari (i film) e 0,99 dollari (gli episodi dei telefilm), gli utenti potranno godere del prodotto scelto per le 48 ore successive all’acquisto. Si tratta, quindi, di un affitto e non di un’acquisizione vera e propria. Aspetto, quest’ultimo, che potrebbe far storcere il naso agli amanti dell’archiviazione folle. E’ anche vero che avere a disposizione quando e come si vuole gli episodi di Glee o Modern Family senza dover ricorrere agli oneri della pay tv non è cosa da poco.

E la tentazione di fare una scorpacciata di tv senza la tv tradizionale non arriverà solo da Apple. Anche Google e Sony stanno presentando proprio in questi giorni la loro soluzione, che come quella della casa della Mela invita a utilizzare la rete per fruire dei contenuti. Mosso dagli stessi intenti Amazon, intenzionato a proporre un servizio di abbonamento web per film e serie tv da vedere attraverso pc, tv e console di videogiochi.

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